ROMA, TUSCOLANO: ESCE DI PRIGIONE E AGGREDISCE LA EX COMPAGNA

Redazione

Roma – E’ stato arrestato dagli agenti del Reparto Volanti e da quelli del Commissariato Tuscolano con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento ai beni dello Stato e tentata rapina.

P.A. 42 enne romano, uscito pochi giorni fa di prigione dopo aver scontato una pena per maltrattamenti in famiglia, si è presentato a casa della ex compagna nel quartiere Tuscolano e l’ha aggredita.

Quando gli agenti di Polizia sono arrivati a casa della vittima, questa ha raccontato di essere stata picchiata dall’ex compagno per futili motivi e poi di essersi rifugiata in un’abitazione di conoscenti nello stesso palazzo.

I primi tentativi da parte dei poliziotti di rintracciare l’uomo all’interno dell’abitazione hanno avuto esito negativo.

Più tardi però, mentre gli agenti si trovavano ancora sotto casa della donna, hanno intravisto da lontano un uomo che, rivolgendosi verso di loro ha iniziato a profferire parole indecifrabili.

Indicato dalla vittima quale l’ex compagno, gli agenti lo hanno immediatamente bloccato.

L’uomo ha iniziato ha rivolgersi all’ex compagna con parolacce e minacce mentre, con un ombrello in mano, ha tentato di colpire sia gli agenti che l’ex compagna.

Fermato dai poliziotti ha continuato a dimenarsi e, riuscito a divincolarsi, ha tentato di prendere la pistola d’ordinanza ad un poliziotto ma senza esito grazie sia alla prontezza dell’agente che al sistema di sicurezza sulla fondina.

Accompagnato negli uffici del Commissariato “Tuscolano” l’uomo, che ha continuato a minacciare anche i poliziotti, tentando anche di auto lesionarsi, è stato arrestato per resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale, danneggiamento di beni dello Stato e tentata rapina.
 




ROMA, GIRO DI VITE ALLA MOVIDA: NEL MIRINO CAMPO DEI FIORI, PIAZZA NAVONA E PIAZZA DI SPAGNA

Redazione
 

Roma – Fine settimana di intensi controlli, come di consueto, da parte degli uomini delle Volanti e dei Commissariati della Questura.

L’ attenzione è stata rivolta soprattutto ai luoghi della “movida”, il centro in particolare, ma non solo.

I controlli sono stati effettuati nelle notti di venerdì e sabato a Campo de’ Fiori, piazza Navona e piazza di Spagna, luoghi di ritrovo per un elevato numero di persone, ed estesi anche a Prati ed al Tuscolano e ad altre zone più periferiche.

Oltre 120 le persone controllate, 70 i veicoli, 12 gli utenti della strada contravvenzionati per infrazioni al codice della strada.

Proprio nel corso di uno dei controlli su strada effettuati, una pattuglia del Commissariato Tuscolano ha individuato ed arrestato un 41enne italiano, colpito da una misura cautelare emessa dal Tribunale di Roma per furto aggravato.

Erano stati proprio gli agenti del Commissariato Tuscolano ad interessarsi delle indagini.

L’uomo, alcuni giorni prima, si era infatti reso responsabile, insieme ad una complice, una italiana di 28 anni, di un furto di alcune centinaia di euro e di svariati buoni di benzina all’interno di una stazione di servizio. Dall’esame delle registrazioni delle immagini a circuito chiuso i poliziotti erano riusciti a individuare la targa dell’auto a bordo della quale erano giunti e la tecnica utilizzata. Mentre l’uomo, infatti, aveva distratto l’addetto al distributore con la scusa di dover effettuare il cambio dell’olio, la donna aveva “ripulito” l’ufficio interno. Per la donna era già scattata la denuncia, ora anche l’uomo è stato “pizzicato”.

In zona Prati, invece, è finito in manette B.F., un 23enne tunisino che dovrà rispondere di rapina.

L’uomo, nel pomeriggio di ieri, insieme ad un complice aveva avvicinato un uomo appena uscito da un bar della zona e, mentre l’altro giovane gli aveva strappato dal collo una catenina d’oro, l’arrestato aveva provveduto a fermarlo per impedirgli di inseguire il complice. Era stato poi a sua volta bloccato dalla vittima con l’aiuto di alcuni passanti.

All’arrivo degli uomini del Commissariato Prati e del Reparto Volanti stava ancora cercando di divincolarsi per fuggire. E’ stato definitivamente bloccato ed arrestato dagli agenti. Dovrà rispondere di rapina, in concorso con l’altro giovane, che è attivamente ricercato.

Effettuati inoltre dagli uomini della Questura vari controlli amministrativi, che hanno interessato alcuni esercizi commerciali, bar e ristoranti, per la maggior parte in zona centro, dove non sono state comunque rilevate irregolarità.

 




ROMA, APPIO NUOVO: DUE PARCHEGGIATORI ABUSIVI ARRESTATI PER ESTORSIONE

Redazione

Roma – Sono stati arrestati con l’accusa di estorsione dagli agenti del Commissariato Appio Nuovo due parcheggiatori abusivi di nazionalità marocchina.

Le segnalazioni giunte negli ultimi giorni da parte di automobiliste, alcune delle quali hanno formalizzato una denuncia, riguardavano e descrivevano l’atteggiamento aggressivo e minaccioso da parte dei due.

Una volta raggiunto il parcheggio antistante la Basilica di San Giovanni, in Piazzale Appio, B.B.M. di 51 anni e H.M. di 54, con fare piuttosto risoluto, si avvicinavano agli automobilisti, scegliendo però in prevalenza quelli di sesso femminile, e chiedevano del denaro.

La tariffa, 5 euro, per agevolare le manovre di parcheggio e garantire la vigilanza sulla vettura.

Nessun problema se l’automobilista accettava le condizioni.

In caso contrario i due iniziavano a minacciare ritorsioni sulle vetture e sulle persone se non avessero ottenuto quanto richiesto.

I poliziotti del Commissariato, diretto dal Dr. Alfredo Luzi, hanno quindi organizzato una serie di servizi di appostamento nelle vicinanze del parcheggio effettuando scatti fotografici e riprendendo a distanza di sicurezza gli “atteggiamenti” dei due parcheggiatori abusivi.

Ieri mattina gli agenti sono entrati in azione e all’ennesimo tentativo di estorsione hanno bloccato i due parcheggiatori nonostante una volta scoperti avessero tentato la fuga.
 




ROMA, IN MANETTE GIUDICE PER MAZZETTE: 6 MILA EURO PER AGGIUSTARE UNA PRATICA DEL FIGLIO DI UN AVVOCATO

Redazione

Roma – E’ stato arrestato dagli agenti della Questura di Roma un giudice della Commissione Provinciale Tributaria.

L’arresto è avvenuto in flagranza mentre il giudice stava riscuotendo una tangente di seimila euro, che sarebbe servita per “aggiustare” una pratica che riguardava il figlio di un avvocato.

La vicenda si è articolata in una serie di contatti telefonici tra la vittima, il suo avvocato e il giudice, in cui quest’ultimo chiedeva insistentemente un incontro con le parti per chiarimenti sulla “pratica”, prima della data dell’udienza.

L’insolita situazione ha insospettito l’avvocato che, munito di registratore, si è presentato all’incontro con il giudice.

Subito al “sodo” il Giudice della Commissione Tributaria non aveva nessuna intenzione di parlare della questione; ha esposto immediatamente la sua richiesta: 6.000 euro in cambio della chiusura positiva della pratica.

A questo punto l’avvocato si è rivolto alla Polizia.

Sono stati gli investigatori del Commissariato Salario Parioli, dopo aver contrassegnato il denaro contante, ad intervenire ad “affare” concluso.

 




ROMA, VIOLENZA CONTRO LE DONNE: "DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS" ORGANIZZA UNA CENA DI BENEFICIENZA

di Barbara Cerusico – Presidente di Donne per la Sicurezza Onlus

Roma – Ci avviciniamo al 25.11.2013 Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, una data simbolo del clamore e della denuncia di fronte al maltrattamento fisico e psicologico verso le donne e le bambine, in onore e commemorazione del sacrificio di Dominicane Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, le tre sorelle che negli anni 50 ebbero il coraggio di lottare per la libertà politica del loro paese
sudamericano. Nel 1998, l’assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità la internazionalizzazione della commemorazione di questa data.

Si muore per mano di mariti, fidanzati, conviventi, sconosciuti, ma anche padri, fratelli. Uomini che odiano le donne, uomini che attraverso la violenza sessuale, fisica o psicologica esprimono il loro potere violando dignità, oltre che il corpo femminile, che calpestano sogni e diritti all’interno di quattro mura. E siccome di femminicidio, di maltrattamenti ai danni delle donne, di violenza al femminile se ne parla tanto, ma non si fa mai abbastanza, per questo riteniamo che questo nostro appuntamento sia importante. Con il vostro sostegno potremmo raggiungere il nostro nobile scopo:restituire una condizione di serenità e sicurezza alle vittime di violenza.
L'appuntamento è al ristorante LA MOSCA MATTA – IL CASALE a Roma in Via Acireale 22 (zona S.Giovanni) Sabato 23 novembre 2013 alle ore 20.00.

Il costo della cena andrà a sostegno dell’attività di Donne per la Sicurezza Onlus ed e' di Euro 20,00 a persona.

 




ROMA, MAXI CONCORSO: MARINO VUOLE TUTELARE TUTTI!

di Ignazio Marino

Il rovesciamento delle parti è un gioco che non mi appassiona. Sui problemi che riguardano i concorsi indetti prima del nostro arrivo, leggo di una corsa a tutelare i concorrenti che hanno superato la prova scritta. E agli altri chi ci pensa? A chi è rimasto eventualmente fuori perché non conosceva santi in paradiso cosa diciamo? A chi pretende di fare una gara alla pari e si ritrova in mezzo a un concorso con il trucco cosa raccontiamo? Che andrà meglio la prossima volta? Per ora la giunta non ha preso alcuna decisione riguardo ai concorsi. Aspettiamo una relazione che dovrebbe essere pronta lunedì. Ma una cosa è certa: se le irregolarità riscontrate a campione dovessero riguardare più casi, gireremmo tutte le carte alla magistratura, a tutela di tutti i concorrenti e non solo di quelli che chiedono protezioni a una categoria o a un’altra.

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17/11/2013 ROMA, A.A.A. CERCASI VIGILI E DIPENDENTI: LA CAPITALE RISCHIA IL BLOCCO



ROMA, A.A.A. CERCASI VIGILI E DIPENDENTI: LA CAPITALE RISCHIA IL BLOCCO

di Fabrizio Santori

Roma – Il sindaco Marino parla di eventualità di annullare il maxi concorso di Roma. C’è il grosso rischio che scelte di questo genere possano arrivare a danneggiare Roma più di quanto si possa immaginare. Tra pensionamenti e blocco assunzionale oggi la Capitale sta subendo delle carenze nei servizi di cui tutta la cittadinanza sta risentendo. Roma ha bisogno di vigili e di dipendenti, il suo Sindaco si prenderà tutte le responsabilità di queste scelte improvvide, arroganti e incompetenti che non risultano essere supportate da prove certe. Oltre al costo complessivo dei 22 concorsi e degli anni impiegati si rischiano inoltre ricorsi e vicissitudini legali che tutti i contribuenti rischiano di pagare. Ma non solo, ci sono centinaia di partecipanti che dopo mesi di sacrifici di soldi e fatica rischiano di subire una colossale umiliazione. Marino oltre all’immobilismo nel bloccare Roma, ha deciso di paralizzare anche tutti i suoi cittadini.




ROMA, VIA GIOLITTI: "TASSINARO" DERUBATO DEL CELLULLARE, FINISCE IN UNA VIOLENTA LITE CON MALVIVENTE

Redazione

 

Roma – Ha lasciato il cellulare sul cruscotto dell’auto adibita a taxi, mentre aiutava un cliente nelle operazioni di scarico bagagli e quando è andato per riprenderlo era sparito.

È successo nel pomeriggio di ieri in via Giovanni Giolitti, nella zona del Viminale.

Un passante, ha assistito alla scena della sottrazione ed ha indicato alla vittima il responsabile e questi si è posto al suo inseguimento e si è ripreso il maltolto.

Durante questa fase però il malvivente ha reagito e ne è nata una violenta colluttazione.

Il ladro è poi fuggito ma è stato intercettato da un poliziotto in borghese che lo ha bloccato e atteso l’arrivo della volante.

Accompagnato negli uffici del Commissariato di zona è stato identificato per C.G., georgiano di 25 anni e arrestato per il reato di rapina.

Il conducente del taxi invece, a seguito delle percosse ricevute, si è dovuto recare in ospedale per farsi medicare.




ROMA, CELIO: TENTA DI UCCIDERE A BASTONATE IL COMPAGNO DELLA MADRE

Redazione

Roma – Sono ancora da chiarire i motivi del litigio che hanno portato all’arresto di un uomo di 26 anni, accusato di tentato omicidio nei confronti del convivente della madre.

Mercoledi sera, a seguito di segnalazione al 118, un ambulanza con medico a bordo soccorre un uomo in via O.Beccari, nella zona del Celio.

Presenta una ferita al capo e le sue condizioni appaiono subito gravi.

Trasportato d’urgenza in ospedale, dove è tutt’ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia, gli vengono riscontrate delle ferite multiple al capo, probabilmente inferte con un corpo contundente.

Il referto dei medici arriva nelle mani della polizia che avvia subito le indagine per accertare i fatti ed eventualmente identificare gli autori del gesto.

Le verifiche partono proprio dal luogo dove la persona ferità era stata soccorso, via Beccari, dove sorgono alcune baracche e roulotte abitate da extracomunitari e senza fissa dimora.

Ascoltati alcuni testimoni, vincendo anche la reticenza di alcune persone, i poliziotti del Commissariato Celio, diretti dalla dott.ssa Tiziana Lorenzo, sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda. Molto probabilmente, alla base del litigio, i continui maltrattamenti subiti dalla madre da parte del 26enne ricoverato.

Dopo alcuni tentativi di rintracciarlo andati a vuoto, gli agenti scoprono che il ricercato era fuggito all’estero e così, fatto tornare con un escamotage, è stato atteso all’aeroporto di Fiumicino e fermato.

Gravi i reati di cui dovrà dar conto ai Giudici. Per lui infatti si profila un accusa di tentato omicidio.

 




ROMA, SERVIZI STRAORDINARI ALL’ESQUILINO. SESSANTUNO LE PERSONE CONTROLLATE, 4 DENUNCIATE E 4 MINORI AFFIDATI AD UNA CASA FAMIGLIA.

Redazione

Roma – Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio in zona Esquilino, predisposti dal Questore Fulvio della Rocca.

Gli agenti del Commissariato Esquilino durante tutta la giornata di ieri, hanno effettuato dei controlli nel quartiere, soprattutto presso il parco di Colle Oppio e nei sottopassaggi di piazza Vittorio Emanuele II.

Le persone controllate al termine del servizio, sono state 61.

Nel sottopasso che conduce alla fermata della metro, gli agenti hanno fermato 4 minori di etnia romena, tre di sesso femminile ed uno maschile, tutti privi di documenti di identificazione.

Accompagnati presso gli uffici del Commissariato i minori, che sono risultati tutti con precedenti di Polizia a carico, sono stati affidati ad una casa famiglia.

Tra le varie persone controllate, tre stranieri sono stati trovati senza il permesso di soggiorno e per questo sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per inosservanza alla legge sull’immigrazione.

Dopo le formalità di rito presso l’ufficio immigrazione e polizia scientifica, a loro carico è stato emesso il decreto di espulsione.

Durante il servizio, i poliziotti hanno controllato anche un uomo, che, con atteggiamento sospetto, era fermo davanti ad un veicolo in via Carlo Felice.

Dai primi accertamenti è risultato che l’uomo, identificato per M.G., romano di 62 anni, con vari precedenti di Polizia, aveva a carico un provvedimento per il ritiro della patente di guida.

Quando gli agenti gli hanno richiesto l’esibizione della patente, l’uomo ha dichiarato di averla smarrita ma in realtà gli è stata trovata indosso e quindi gli è stata ritirata.

Gli agenti hanno deciso di controllare anche il veicolo ed hanno immediatamente notato quell’involucro sotto il sedile lato guida con vari oggetti in oro.

Quando gli hanno chiesto la provenienza di tale oggetti, l’uomo non ha saputo dare una spiegazione e pertanto, tutto il materiale, sul quale saranno effettuati più approfonditi accertamenti e che si presume siano di provenienza furtiva, è stato sequestrato.

Accompagnato negli uffici del Commissariato, M.G., è stato denunciato per ricettazione.

 




ROMA, REBIBBIA: DETENUTO TENTA IL SUICIDIO. LO SALVA UN COMPAGNO DI CELLA SULLA SEDIA A ROTELLE

Redazione

Roma – Ha tentato di togliersi la vita impiccandosi alle sbarre della cella ma è stato salvato dal compagno di cella, un detenuto costretto su una sedia a rotelle che, accortosi di quanto stava cadendo, si è buttato per terra e lo ha sostenuto fino all’arrivo dei soccorsi.

La notizia dell’episodio, avvenuto nel Reparto G 11 di Rebibbia Nuovo Complesso, è stata resa nota dal Garante dei Detenuti del Lazio Angiolo Marroni. Il detenuto disabile che ha salvato il suo compagno di cella ha ricevuto un encomio dalla direzione del carcere.

Nei giorni scorsi proprio il Garante aveva acceso i riflettori sulla difficile situazione sanitaria e logistica del G 11 inviando una lettera al capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Giovanni Tamburino con allegate le denunce firmate da dieci detenuti.

Nella sua lettera, il Garante denunciava la circostanza che il piano terra del reparto fosse utilizzato come Centro Clinico senza averne le caratteristiche tecniche e strutturali e senza la presenza di personale medico e paramedico adeguato. I problemi sono cominciati quando, con i lavori di ristrutturazione del Centro Clinico di Regina Coeli, parte dei detenuti malati lì ricoverati sono stati trasferiti a Rebibbia e qui, per ospitarli, è stato adattato a Centro Clinico il piano terra del G 11.

«Il tentativo di suicidio non è direttamente riconducibile alle condizioni della struttura – ha detto il Garante Angiolo Marroni – ma lascia riflettere la circostanza che a salvare questa persona sia stato un altro detenuto costretto a vivere su una sedia a rotelle. Un caso, purtroppo, non isolato all’interno del G 11. Il problema è che le celle ed i servizi utilizzati non sono adeguati per ospitare disabili. Mancano i supporti è capita spesso che i detenuti siano costretti a stare tutto il giorno in cella. Nel G 11 ci sono persone affette da patologie gravi, che avrebbero bisogno di ben altra attenzione. In questo caso, tuttavia, la solidarietà e la fratellanza che si istaura fra reclusi è stata più forte delle avversità».

Intanto, dopo la presa di posizione del Garante la Asl Rm B, competente sul carcere di Rebibbia N.C., ha avviato le verifiche sul reparto G 11. Nei giorni scorsi il direttore sanitario della Asl, dott. Piroli, ha effettuato un sopralluogo e nelle prossime ore è prevista una riunione tecnica per pianificare i primi interventi volti a migliorare la situazione del reparto.