ROMA, EBOLA: PANICO PER UN FALSO ALLARME

Redazione

Roma –  Panico, panico e sempre più fobia da contagio ebola. falso allarme ebola all'ufficio immigrazione di Roma, dove un uomo di nazionalita' somala ha avuto un malore. L'uomo ha accusato febbre e perdita di sangue dal naso, e per precauzione e' stata chiamata un'ambulanza del 118. Il medico ha seguito il protocollo del ministero della Salute per accertare un eventuale contagio di ebola, eventualita' subito scartata: l'uomo non mette piede in Africa da due anni, durante i quali ha sempre vissuto in Italia. Portato al policlinico Umberto I, il somalo e' risultato colpito da crisi epilettica.




ROMA, CAOS TASI: A 3 GIORNI DALLA SCADENZA, GLI INQUILINI DELLE CASE POPOLARI NON SANNO SE E QUANTO PAGARE

Redazione

Roma – Una dura nota di denuncia sul caos Tasi quello di Daniela Tiburzi (Presidente Commissione Elette – Roma Capitale. "La burocrazia non ha mai agevolato il cittadino, ma quando il suo linguaggio si contraddice rischia addirittura di penalizzare un’intera comunità. E’ il caso – dice Tiburzi – degli inquilini degli alloggi ATER che, a 3 giorni dalla scadenza di pagamento della TASI, non sanno cosa fare. La circolare di chiarimento dell’8 ottobre scorso, infatti, precisa che i fabbricati di abitazione civile destinati ad alloggi sociali pagano il 2,5 per mille, di conseguenza il locatario dovrebbe pagare il 20% del 2,5 per mille. Sempre la stessa circolare chiarisce che gli alloggi assegnati dall’ATER pagano il 20% dello 0,8 per mille. Davvero una bella differenza, nonché un dilemma per i tanti cittadini romani che vogliono pagare le tasse in tempo e non sanno a quale aliquota fare riferimento. Ad oggi, né Comune di Roma, né ATER, hanno fornito chiarimenti, né indicato una via più agevole e, soprattutto, trasparente per uscire da questo ginepraio. Ciò comporterà – conclude –  ovviamente ritardi e, nella peggiore delle ipotesi, multe agli inquilini che, invece, intendono versare correttamente gli importi dovuti. 




ROMA MONTE MARIO: COLPISCE A BASTONATE IN FACCIA UN'AMICA PER UCCIDERLA

Redazione

Roma – E' stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio l'uomo che verso le ore 17,00 di ieri pomeriggio ha colpito con diverse bastonate al volto una sua conoscente.

A bloccarlo gli agenti del Commissariato Monte Mario che a seguito di una segnalazione giunta al 113, fatta da alcuni passanti, sono intervenuti in via Francesco Albergotti e dopo aver soccorso la donna, trovata seduta in terra con il capo ed il viso tumefatto e sanguinante, hanno atteso l'arrivo dei sanitari del 118 e poi hanno ascoltato le testimonianze dei presenti, tra cui il compagno della ferita.

Una storia di persone senza fissa dimora che sono soliti alloggiare in ricoveri di fortuna o all'interno dei diversi campi nomadi della zona.

L'arrestato, un italiano di 64 anni, che vive in una roulotte parcheggiata nelle vicinanze del luogo dove si sono verificati i fatti, dopo la violenta aggressione è stato rintracciato nei pressi di un bar poco distante.

Ai poliziotti che lo hanno identificato e ascoltato, ha riferito di aver picchiato la donna con la chiara intenzione di ucciderla; questo perché a fronte di un favore ricevuto dalla stessa, che lo avrebbe fatto rientrare in possesso di beni di sua proprietà, favore che sarebbe stato comunque già ricompensato con 100 euro, la vittima pretendeva altri soldi.

Il 64enne dopo aver indicato agli investigatori il luogo dove aveva riposto i due bastoni usati per il pestaggio, ha continuato ad inveire nei confronti della donna dicendo che se non lo avessero arrestato sarebbe tornato da lei per finire il lavoro che aveva iniziato.

Accompagnato negli uffici di Polizia l'uomo, di origini campane ma di fatto residente nella Capitale, è stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio.

La vittima, una donna di nazionalità russa di 39 anni, è tutt'ora ricoverata in ospedale anche se da un primo esame non dovrebbe correre pericolo di vita.




ROMA: PRESENTATO EMENDAMENTO PER RIDURRE CONSUMI ENERGETICI ABITAZIONI

di Gennaro Giardino
 
Roma – “Ridurre i consumi energetici delle abitazioni che si avvarranno delle deroghe concesse dal Piano Casa. Chiediamo infatti che coloro che usufruiranno delle deroghe urbanistiche del Piano Casa, si impegnino anche nel miglioramento delle prestazioni energetiche dell’alloggio”. A proporlo è Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio, che ha presentato un emendamento apposito al Piano Casa in discussione al Consiglio regionale.
“In questo modo – spiega Valentini – si eviterà un aumento dei costi energetici per i cittadini, a fronte di alloggi più grandi. Ad esempio, nel caso degli edifici costruiti negli anni ’80 – che mediamente hanno un consumo annuale per il riscaldamento di circa 200 kwh al mq – per usufruire della deroga si richiede di isolarlo meglio o di installare una caldaia efficiente, riducendo il consumo fino a 160 kwh al mq. Il tutto tagliando anche la bolletta. Infatti – sottolinea il capogruppo di Per il Lazio – con il miglioramento della prestazione energetica, per un appartamento a Roma di 100mq la bolletta potrebbe abbassarsi da 2mila euro a meno di 1.300 euro l’anno. Senza contare poi i benefici ambientali derivanti dalla riduzione dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di CO2, così come – conclude Riccardo Valentini – l’impatto occupazionale per tecnici e artigiani specializzati nel miglioramento delle prestazioni energetiche”.



ROMA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI APERTI DOMENICA 5 OTTOBRE

Redazione

Roma – Biblioteche e archivi aperti di domenica nella città eterna. "Dei luoghi stupendi che almeno una volta nella vita bisogna visitare". Con queste parole il ministro dei beni e delle attivita' culturali, Dario Franceschini, esorta italiani e turisti stranieri ad approfittare dell'apertura straordinaria di 46 biblioteche pubbliche statali e 135 archivi di Stato in occasione della manifestazione "Domenica di carta 2014" che si terra' domani su tutto il territorio nazionale. Dall'Archivio di Stato di Roma, dove si trovano svariati documenti che raccontano la vita di un genio quale Caravaggio, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, i visitatori potranno ammirare una grandissima quantita' di importanti manoscritti, disegni, pergamene, stampe, carte geografiche e oggetti. L'insieme del materiale esposto occupa infatti 1.500 chilometri, la stessa distanza che c'e' tra Milano e Palermo. Franceschini, che ha presentato l'iniziativa a Roma nella meravigliosa cornice della Biblioteca Vallicelliana, anch'essa aperta per la manifestazione, ha ricordato che domani, essendo la prima domenica del mese, saranno anche aperti (gratuitamente) i musei, monumenti e aree archeologiche statali. Una novita', quest'ultima, introdotta proprio da Franceschini prima dell'estate e che "sta avendo un grande successo con una forte partecipazione di famiglie", ha sottolineato il ministro.
L'elenco delle biblioteche e degli archivi aperti domani e' sul sito del ministero




ROMA, “DOMENICHE DI CARTA E SUONI”: VIAGGIO NELLE BIBLIOTECHE PUBBLICHE

di Cinzia Marchegiani

Roma – Una domenica davvero d’autore, che riporta alla memoria quel fascino nascosto e unico dei libri, delle stampe e fotografie che rappresentano il nostro passato e il nostro futuro. “Domeniche di Carta e Suoni” non poteva mancare a Roma, culla della cultura e di tesori custoditi negli archivi e biblioteche pubbliche. L’evento è stato organizzato presso l’Istituto Centrale per i beni sonori e audiovisivi, in via Caetani, 32 Roma, domenica 5 ottobre 2014 alle ore 16:00, un’occasione per intraprendere un viaggio affascinante nel sapere e nella conoscenza fatto di libri, documenti, dischi, fotografie, stampe e disegni. Domeniche di carta, la voce della storia e dei libri, è un evento promosso dal MIBAC-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo e dalla Direzione generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali ed il Diritto d’Autore, e dalla Direzione generale per gli Archivi, con l’obiettivo di incentivare e valorizzare il patrimonio culturale e letterario presente presso Archivi di Stato, Soprintendenze archivistiche e Biblioteche pubbliche statali e sarà l’occasione per dedicare una giornata per proporre visite guidate un’occasione per intraprendere un viaggio affascinante nel sapere e nella conoscenza fatto di libri, documenti, dischi, fotografie, stampe e disegni e per proporre visite guidate, esposizioni ed eventi per rendere ancora più avvincente il viaggio nel cuore della cultura del nostro paese.

Artisti d’autore non possono mancare. La chermesse si arricchisce con il vincitore dell’importante premio Prix Italia con un bellissimo testo di Federico Fellini, Idalberto Fei, nonché regista e scrittore che ha pubblicato per le case editrici Garzanti, Sellerio, RAI ERI, Mursia e molte altre, mentre i suoi radiodrammi sono stati tradotti in otto lingue. Idalberto Fei propone un’iniziativa che catturerà la fantasia dei bambini, con la presentazione della sua ultima opera letteraria “Orlando furioso e innamorato”(edito da La Nuova Frontiera junior), raccontato con la partecipazione di Lorenzo Fei ai bambini con ascolti discografici. Un viaggio che parla della guerra tra Carlo Magno e i mori, anche con le meravigliose illustrazioni di Rita Petruccioli, sulle spalle un’Accademia di Belle Arti di Roma e l’École Nazionale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi, le sue opere sono state esposte in Italia, Francia e Germania. Petruccioli ha lavorato per Lavieri, ELI Edizioni, Telecom, Mondadori e Auzou.

A  "Domeniche di Carca e suoni" i bambini conosceranno le storie narrate, illustrate anche con i suoni si intersecheranno con tante altre in un mondo popolato da creature fantastiche come l’Ippogrifo e luoghi magici come il castello di Atlante. Una straordinaria opportunità da non perdere, un viaggio con l’autore che conduce i giovani lettori in universo fantastico, facendogli scoprire un vero gioiello della letteratura italiana.

Alla fine dell’incontro sarà offerta una merenda bio offerta da “Verde Pistacchio”, per chi ama la cultura e la fantasia può rivolgersi ai seguenti numeri 0668406934 06 68406923 06 68406924




ROMA, DELITTO INPS: MASSACRO IN ASCENSORE

Redazione

Roma – Era convinto che la moglie lo tradisse e non riusciva a togliersi questa immagine dalla testa. Così decide di uccidere brutalmente lei e il suo presunto amante. Tragedia in una sede Inps di Roma, in zona Cinecittà. Un dipendente ha ucciso la moglie e il suo presunto amante nell'ascensore del palazzo di via Quintavalle. Accecato dalla gelosia, l'uomo si è accanito con violenza contro le sue vittime, colpendole più volte con un coltello. Una decina i colpi che gli avrebbe inferto. Quando ha realizzato cosa aveva fatto, ha chiamato il 112 e ha confessato di essere stato lui l'autore del delitto. A quanto si è saputo, i due avevano cinque figli.

"Mia moglie e quell'uomo erano amanti", avrebbe detto all'operatore che gli ha risposto. L'uomo non sopportava il tradimento e quando li ha scoperti insieme in ascensore – avrebbe detto – li ha uccisi. Quando i carabinieri sono entrati nello stabile, Mauro Micucci era immobile davanti ai due cadaveri, sporco di sangue e ancora con il coltello in mano. Inutili i soccorsi per le due vittime: Daniela Nenni, 49enne impiegata in quella sede e Alessandro Santoni, tecnico 38enne che lavorava per una ditta esterna, erano già morti.

Micucci, un informatico 57enne che lavorava in quel palazzo dell'Inps, è stato fermato e portato nella caserma dei carabinieri della compagnia Casilina dove è stato sottoposto a interrogatorio. Sotto choc, avrebbe raccontato di essere ossessionato dalla relazione della moglie con quell'uomo, ma le sue dichiarazioni sono oggetto di indagini. Sul luogo del delitto sono stati effettuati anche i rilievi del Nucleo investigativo di via In Selci. Non ci sarebbero testimoni del duplice omicidio, avvenuto all'interno dell'ascensore, forse al termine di una lite.

I militari passeranno al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza del palazzo per chiarire la dinamica del delitto. In corso anche accertamenti sulla vita delle vittime e dell'arrestato
 




ROMA, COLLI ALBANI: BUSINESS AL MERCATO CON LIBRI DEGLI INSEGNANTI

di Maurizio Costa

Roma– Sarà capitato un po’ a tutti di recarsi nei mercatini dell’usato per acquistare i libri scolastici con forti sconti, che possono arrivare anche al 60%, all’inizio del nuovo anno scolastico. Un aiuto per tutte quella famiglie che si trovano in difficoltà economiche e anche per quelle che non vogliono buttare via troppi soldi. Ma cosa succede se i libri che compriamo a Largo dei Colli Albani o a Lungotevere Oberdan sono nuovi ma sprovvisti del triangolino sul retro? In questo caso, quei testi sono copie omaggio destinate al corpo docenti e quindi invendibili.

Questi libri possono essere ‘copie in saggio-omaggio’, quelle che i docenti adottano per valutare se un libro può essere adottato oppure no, oppure ‘copie saggio-cattedra’, che vengono utilizzate dai professori durante la lezione.

Questi due tipi di libri vengono dati in omaggio ai professori di tutta Italia. Il vero problema è che una parte del corpo docenti, una volta finito l’anno scolastico, si reca nei mercatini dell’usato per vendere tutte queste copie, quasi nuove, e farci un bel gruzzoletto. Una pratica illegale e che contribuisce ad aumentare il costo dei libri nuovi, quelli che compriamo nelle librerie, perché le case editrici si ritrovano a vendere la metà dei libri.

L’illecito è sanzionabile penalmente dall’articolo 171 della Legge sul Diritto d’Autore. Le case editrici provvedono a distribuire, a scopi pubblicitari e economici, queste copie “saggio”. Le copie in saggio-omaggio vengono date ai professori a marzo, a scopi pubblicitari, per convincere un docente ad adottare quel libro per la propria classe. Il saggio-cattedra, invece, viene fornito ai professori per accompagnare gli alunni durante la lezione.

Un informatore, che si è recato a Colli Albani, ha comprato uno di questi libri e ha visto un professore, con un mucchio di libri in mano, venderli ad un banco. Il docente ha detto al gestore del banco specifico questa frase: “Alla fine del Collegio Docenti ritorno che sicuramente avrò altri libri da portare.” Una prova inconfutabile. Il professore, quel giorno, ha venduto 200 euro di libri, tutti senza tagliandino.

Una pratica illegittima che, oltre a far aumentare il prezzo dei libri di testo nuovi, porta a far diminuire drasticamente gli introiti delle case editrici. 




ROMA, CENTOCELLE: APRE IL COWORKING "ALVEARE", PRIMO A ROMA CON SPAZIO BABY

Redazione

Roma / Centocelle – Un coworking di 200 metri quadri nel quartiere di Centocelle, pensato per migliorare la qualità della vita di neo-mamme e neo-papà. E permettere di continuare a lavorare a partire già dai 3/4 mesi di età del neonato. E’ “l’Alveare”, il coworking con spazio baby inaugurato giovedì 25 settembre 2014 dagli assessori capitolini Paolo Masini e Alessandra Cattoi e dal presidente del Municipio V Giammarco Palmieri. La struttura, messa a disposizione dall’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, è gestita dall’associazione Città delle Mamme, che opera da cinque anni nel volontariato con iniziative legate alla conciliazione tra vita e lavoro, come il CineMamme il MammaCaffè, il progetto web di una mappa interattiva della Roma mamma-friendly. Nel 2012 l’associazione ha partecipato al bando Call for social ideas promosso da Italia Camp e Unicredit con un progetto per la creazione di un coworking con spazio baby. Nel settembre 2013 il progetto è risultato fra i vincitori della call, ed è stato realizzato negli spazi concessi dall’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, con il patrocinio dell’Assessorato alle Pari Opportunità e del Municipio V.

Il coworking delle mamme (e dei papà) è a Centocelle, in via Fontechiari 35. Al suo interno, un’area baby di 50 metri quadrati idonea ad accogliere dodici bambini e dotata di servizi autonomi. L’area lavoro ha 20 postazioni, 2 uffici, una sala riunioni, uno spazio allattamento, servizi, giardino ed esterno. La struttura, che sarà aperta al pubblico dal prossimo lunedì, é facilmente raggiungibile con i mezzi e dotata di ampio parcheggio libero. Le tariffe del coworking sono orientate all'accessibilità: 2,80 euro l'ora la tariffa base, mentre sono previste agevolazioni per chi usufruisce di più servizi contemporaneamente e per un tempo prolungato. Le aziende hanno la possibilità di convenzionarsi con la struttura per il telelavoro e per il periodo di rientro dalla maternità delle lavoratrici dipendenti (soluzione ideale per tutte le Imprese sprovviste di nido). Ne “l’Alveare” è presente la classica attrezzatura da ufficio (pc, stampanti, proiettori, programmi, ecc.), ma anche il supporto per i servizi di casa, quali spesa a domicilio, gruppi di acquisto, disbrigo pratiche. Tra gli obiettivi del progetto, anche quello di facilitare e stimolare la creazione di una community che condivida le modalità lavorative, coprogetti, servizi e attività, attraverso la creazione di una rete di buone pratiche di cooperazione fra le diverse professionalità che condividono lo spazio.

“L’Alveare, progetto che abbiamo fortemente sostenuto mettendo a disposizione dell’associazione Città delle mamme gli spazi di via Fontechiari, rappresenta già prima di aprire i battenti una vera e propria best practice delle nostre periferie”, ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo delle Periferie Paolo Masini. “Attraverso la condivisione degli spazi – ha continuato – è possibile attivare quel network di idee, progetti e attività che oggi possono dare un vero contributo alla riqualificazione, economica, sociale, urbana, delle nostre periferie. Una vera, costante, sinergia, facilitata dalla presenza delle educatrici e dello spazio dedicato ai bimbi. Stiamo lavorando con le realtà dei territori per aprire altri coworking in altre zone di Roma, perché crediamo che l’innovazione, lo scambio, la creatività possano rappresentare uno dei motori per il rilancio dei nostri quartieri”.

“L’inaugurazione dell’Alveare costituisce un’azione concreta importante per i neogenitori, e in particolare per le donne, che vogliono continuare a lavorare e non restare escluse dal mondo del lavoro”, ha dichiarato l’assessora alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità Alessandra Cattoi. “Il coworking è infatti – ha proseguito – una modalità di lavoro innovativa che può essere particolarmente utile per le giovani donne che vogliono conciliare al meglio la loro attività professionale con gli impegni familiari e la cura dei figli. Mi auguro che questo sia il primo passo verso la diffusione di iniziative di questo genere anche in altri municipi, visto che il progetto “Alveare”, non solo consente di svolgere la propria attività in un ambiente idoneo alle esigenze lavorative e genitoriali, ma offre anche un servizio importante e un’occasione di sviluppo sul territorio”.

“E’ con grande entusiasmo che abbiamo patrocinato l’iniziativa della Città delle mamme, che creando sul nostro territorio L’Alveare, il coworking con Spazio Baby, permetterà ad alcuni neogenitori di lavorare in un grande spazio attrezzato, non dovendo rinunciare alla vicinanza con i loro bambini”, ha detto il presidente del V Municipio Giammarco Palmieri. “E’ necessario, oggi più che mai – ha aggiunto –  immaginare un modo diverso di lavorare, socializzare e vivere in famiglia.”

“L'iper produttività,  il lavoro super competitivo, e soprattutto il lavoro incompatibile con la vita personale e familiare non hanno ancora molti anni davanti a loro”, ha detto Serena Baldari, organizzatrice di Città delle Mamme. “Pensiamo che ogni tentativo di inventare un nuovo stile lavorativo debba avere come primo obiettivo il benessere di chi lavora. Noi crediamo molto in questo progetto perché pensiamo che il coworking sia il luogo ideale per sviluppare questo stile lavorativo,  crediamo molto nell'economia collaborativa che lo ha reso possibile. Il nostro obiettivo è la realizzazione di un luogo dove sia possibile lavorare in questa nuova ottica, e anche conciliare lavoro e famiglia, per creare un benessere individuale e familiare che riteniamo sia alla base di una società civile”.

"Quando parliamo e scriviamo di innovazione sociale, ci riferiamo a incontri come questi: diversi attori sociali – in questo caso una associazione di mamme, una banca, un hub civico come ItaliaCamp e Roma Capitale, –  che realizzano progetti innovativi che hanno un impatto sociale che possiamo toccare con mano” ha detto Antonio De Napoli, Presidente dell'Associazione ItaliaCamp. “Siamo particolarmente orgogliosi dell'inaugurazione di questo spazio, che è coerente con il percorso iniziato all'interno del modello advocacy di ricerca soluzioni innovative relative all'utlizzo di spazi pubblici e beni demaniali".

“Aver contribuito alla realizzazione di questo spazio assolutamente innovativo – ha dichiarato Mario Fiumara, vice responsabile per il Centro Italia di UniCredit – è per noi motivo di grande soddisfazione. In primo luogo perché come azienda che vuole offrire ogni giorno un sostegno reale al territorio, crediamo fortemente nel valore del nostro impegno sociale. In secondo luogo perché riteniamo che quella che nasce oggi sia un’iniziativa che cerca di risolvere un problema molto serio: agevola chi lavora mettendolo in condizioni di espletare anche il proprio ruolo all’interno della famiglia e non costringe le neo mamme o i neo papà a scegliere tra lavoro e famiglia. Ci auguriamo tutti dunque che l’Alveare non rimanga un’esperienza isolata nella nostra città”.
 




ROMA, ALLENATORE PEDOFILO: SESSO CON GLI ALLIEVI DELLA SCUOLA CALCIO

Redazione

Roma – Un'altra squallida storia dove a rimetterci sono sempre i minori che vengono affidati a persone che dovrebbero essere figure di riferimento e d'integrità morale ineccepibile.  Approfittava del suo ruolo di allenatore di calcio per instaurare con le giovani vittime un "rapporto premuroso, confidenziale e molto generoso, finalizzato ad abbassare progressivamente le loro difese fino a coinvolgerle in attivita' sessuali". Per questo e' stato arrestato a Roma un allenatore di calcio che lavorava per un'associazione sportiva. Le indagini si sono sviluppate facendo seguire a un 'team di competenza' gli spostamenti fisici e virtuali dell'allenatore, con appositi servizi di monitoraggio e osservazione dei luoghi da lui frequentati.

Dall'attivita' tecnica e' emerso che il mister rivolgeva le sue attenzioni verso ragazzi di eta' tra i 13 e i 15 anni, circuiti con atteggiamenti benevoli e vantaggi economici. Mirati servizi di appostamento e pedinamento hanno infine consentito di arrestare in flagranza di reato l'allenatore, colto nell'atto di compiere atti sessuali con un minorenne. L'attivita' e' stata particolarmente complessa e articolata sia per la natura dei fatti sia per le difficolta' investigative, dovute alla delicatezza della materia trattata e alla personalita' dell'indagato. Nell'ambito dei reati sessuali infatti, spiega la questura in una nota, "risulta complicato predisporre strumenti investigativi mirati a interrompere la consumazione del reato, in quanto la strategia dell'indagato, tesa a carpire la fiducia della vittima, confonde i minori, facendo credere loro che gli atti sessuali altro non sono che innocenti manifestazioni d'affetto, un semplice segreto da condividere tra amici veri". L'indagine condotta dalla IV Sezione della Squadra Mobile specializzata in reati sessuali, contro le donne, i minori e le fasce vulnerabili, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, ha avuto origine il 21 febbraio, quando gli investigatori hanno ricevuto una segnalazione per un tentativo di approccio sessuale all'interno dello spogliatoio dell'associazione sportiva in cui lavorava l'allenatore. L'attivita' investigativa ha consentito al pm titolare dell'indagine di raccogliere "solidi e inoppugnabili elementi" per rinviare a giudizio l'arrestato anche per altri abusi sessuali commessi in anni passati, quando l'uomo aveva collaborato con un'altra struttura dedita ad attivita' ricreative per ragazzi.




ROMA CITTA' VERDE

di Mario Torosantucci

Roma – Siamo molto fortunati a vivere nella più bella città del mondo, ROMA. Si vive nell’ assoluta libertà di fare ciò che si vuole, ma, la cosa più importante, è quella di poter godere di tanto verde, che ci consente di respirare a pieni polmoni e ci favorisce nello smaltire qualche rifiuto senza sacrifici.

Certo ogni sindaco che viene eletto, vorrebbe, prima delle elezioni, levarci questi privilegi, mantenendo pulite le strade, i marciapiedi, i parchi, i cassonetti, gli escrementi dei cani, ma poi avendo la facoltà di decidere, capisce le nostre esigenze, ed ha l’ intelligenza di adeguarsi ai suoi predecessori.

I marciapiedi, spesso sono malridotti, si può inciampare, oppur si può calpestare qualcosa, che ci porta tanta, ma tanta fortuna, ma è bello lasciarli rovinare sempre più, così riusciamo a dare l’ impressione, specialmente agli stranieri, di quanto la città sia antica.

Non dimentichiamo, che con questa politica, si riesce a risparmiare tanto, e magari si possono fare dei pranzetti in più con gli amici, con qualche regalino per fare bella figura. Camminando sul marciapiede vicino largo Beltramelli, nel quartiere Tiburtino, ho notato saltellando qua e là, (perché di fortuna, ne ho già abbastanza, ed essendo altruista, vorrei lasciarne un pò agli altri,) dei cespugli, alti, favolosi. Innanzitutto, coprono bene, rifiuti di vario tipo, gettati per caso da persone leggermente pigre, che magari vogliono mettere alla prova, le imprese di pulizia, ma la soddisfazione più grande, è immaginare questi cespugli quando saranno più alti, sicuramente daranno ombra ai passanti nei periodi estivi. Forse, questo è il vero motivo, per cui le autorità competenti, vengono incontro ai desideri dei cittadini, lasciando che questo degrado pilotato, possa proseguire.

Dietro le scuole (asilo ed elementari  ) di via Filippo Meda, si può trovare di tutto, fra le panchine rimaste (perchè alcune, compresa una fontana, servivano a qualcuno), e la via ciclabile, bottiglie sane e rotte, rifiuti di ogni genere, sparsi con molta intelligenza. E’ il sistema migliore, per insegnare come stare attenti a ciò che si calpesta, e far capire particolarmente ai bambini, che i vetri rotti possono tagliare e far male. Tornando ai cespugli sui marciapiedi, un domani, questi rappresenteranno nuove fonti di ossigeno, creando di fatto dei nuovi polmoni in città. Poichè, io ho fatto l' esempio soltanto di due strade, immaginate, che meraviglia, una foto della città completa.

Probabilmente, si creerà tanto verde ovunque, ed imparando a stare attenti dove si metteranno i piedi, si terrà sempre attivo, il motore del nostro cervello. Un encomio particolare, deve essere fatto all' educazione ed alla sensibilità dei cittadini, perchè hanno un tale rispetto per l' AMA, società di raccolta, che, per non sporcare i cassonetti, depositano per terra i propri rifiuti. Quando però, qualcuno si dimentica di adempiere a questo dovere, c'è la buona volontà dei rom, che pazientemente, prendono le cose dentro i cassonetti, e li adagiano con cura e delicatezza per terra. Una approfondita riflessione, deve essere fatta sulla sicurezza della città, ma lo faremo la prossima volta. Per ora, limitiamoci a dire, che fortunatamente i cittadini cominciano a fare più sport, per il bene della propria salute. Peccato però, che spesso bisogna correre, per evitare le violenze di qualche squilibrato, arrabbiato con il mondo intero ed importato con tanto amore.