Roma, tutto pronto per spiaggia sul Tevere

ROMA – Si stanno completando rapidamente i lavori per la realizzazione della spiaggia sul Tevere nei pressi di Ponte Marconi con la finitura dei viali di accesso e il posizionamento della sabbia. L’apertura della spiaggia, annunciata dalla sindaca Virginia Raggi quest’anno, ci sarà entro agosto, secondo quanto filtra da fonti del Campidoglio. La spiaggia sul Tevere sarà fruibile già da quest’estate un po’ sulla scia degli stabilimenti anni ’60.




Roma, volontariato mensa dei poveri: su 200 persone 150 erano italiani

ROMA – Il sabato della maglietta rossa e del Rolex, neanche a farlo apposta, io di destra in jeans rotti e canottiera rosa ero alla mensa dei poveri a fare volontariato. É mia abitudine farlo, non che sia brava.

In fondo aiutare aiuta noi stessi. Però quel sabato della maglietta rossa la casualità mi colpì particolarmente. Solitamente arriviamo a 200 pasti nell’arco di 2 ore (dalle 12 alle 14). Bene quel sabato su 200 persone 150 erano italiane uomini e donne. Ho servito sorridendo a tutti. Eppure ho votato salvini e vi assicuro che ho sorriso anche ai pochi stranieri. Forse e dico forse è ora di comprendere che la destra sociale è buona, che non esiste il lupo cattivo. Forse è ora che i radical chic facciano servizio civile senza limite di età.

Cristiana Zarneri




Violenze in famiglia, testi 427mila bimbi. A Roma l’installazione ‘immersiva’ di Save The Children

ROMA – In Italia 427 mila bambini, in soli 5 anni, testimoni diretti o indiretti dei maltrattamenti in casa nei confronti delle loro mamme, quasi sempre per mano dell’uomo; più di 1,4 milioni le madri vittime di violenza domestica nella loro vita. Tra le donne che hanno subito una qualche forma di violenza più di 1 su 10 ha temuto per la propria vita o quella dei propri figli e in quasi la metà dei casi i loro bambini hanno assistito ai maltrattamenti. Lo afferma Save the Children che diffonde un nuovo dossier e sottolinea l’urgenza di una strategia per contrastare questo tipo di violenza. Save the Children da oggi fa partire una iniziativa di sensibilizzazione “Abbattiamo il muro del silenzio” per accendere i riflettori su quella che definisce “una piaga invisibile che ha conseguenze devastanti sulla vita dei minori”.

Da oggi fino al 7 luglio, a Palazzo Merulana a Roma, ci sarà una installazione ‘immersiva’ “La Stanza di Alessandro” per provare in prima persona il dramma che tanti bambini vivono quotidianamente.




Panico a Roma, valigia abbandonata vicino al Campidoglio. L’allerta terrorismo è alta

ROMA – E’ rientrato dopo pochi minuti l’allarme scattato per una valigia abbandonata oggi pomeriggio davanti a una fermata dell’autobus ai piedi del Campidoglio, a Roma. Le verifiche dei carabinieri hanno rivelato che il trolley, lasciato incustodito in via del Teatro Marcello, lato Anagrafe, era vuoto.

L’allerta terrorismo a Roma non è mai cessato. C’è il pericolo che l’Isis recluti nuovi adepti anche tra gli islamici in Italia e nella Capitale. Ad aprile scorso Ma Khalid Chaouki, neo presidente della Grande moschea di Roma ed ex deputato Pd, ha proposto di aprire moschee e spazi islamici, rendendoli luoghi di «confronto e dialogo» fra i giovani per diffondere i valori di «pace e tolleranza». «Non dobbiamo abbassare la guardia di fronte a ogni segnale, né sottovalutarlo», ha spiegato Chaouki, che aggiunge: «Dobbiamo tutelare la nostra società e i nostri giovani dal rischio di essere reclutati dal terrorismo. Per veicolare i valori di pace e tolleranza è molto importante il ruolo di Imam preparati». E ancora: «Bisogna affrontare la minaccia estremista anche a livello culturale. La mia sfida è proprio aprire sempre di più le moschee: non devono essere più vissute come luoghi estranei o addirittura una minaccia, ma occorre stimolare gli Imam e i dirigenti dei centri islamici a fare progetti con i giovani».

 




Usura, estorsione e spaccio a Roma: i carabinieri di Frascati arrestano 6 persone [VIDEO]

ROMA – Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone la custodia cautelare in carcere per sei persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di usura, estorsione, esercizio abusivo di attività finanziaria e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, nel corso dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma – gruppo reati gravi contro il patrimonio, usura ed estorsioni – hanno acclarato che gli arrestati, senza le dovute prescrizioni di legge, hanno svolto attività in maniera organizzata e continuata di concessione di finanziamenti nei confronti di almeno 4 soggetti, tra cui due commercianti, nonché applicato, in più operazioni di finanziamento, tassi di gran lunga superiori ai tassi soglia determinati dagli appositi decreti ministeriali in materia, utilizzando anche metodi estorsivi per farsi consegnare il denaro prestato.

Le indagini hanno consentito di accertare come due fratelli, entrambi arrestati, residenti nella zona di Tor Vergata, a partire dal 2012 avevano elargito dei prestiti usurari nei confronti di un commerciante al quale erano stati applicati tassi variabili dal 15 al 20 per cento mensili. L’attività investigativa, condotta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, a riscontro di specifici servizi di osservazione, ha fatto emergere lo stato di ansia e soggezione della persona offesa che, preoccupata delle possibili conseguenze dei mancati pagamenti, continuava a corrispondere notevoli importi, ben oltre il capitale finanziato, in realtà moltiplicato. Nello specifico, il commerciante è stato vittima non solo di minacce verbali, ma di una vera e propria aggressione nel corso della quale gli è stata sottratta anche la propria autovettura con lo scopo di convincerlo a corrispondere quanto richiesto dagli usurai.
Una secondo commerciante è stato oggetto di diverse minacce e di un vero e proprio raid, organizzato all’interno della sua attività commerciale, nel corso del quale due degli arrestati, al fine di convincerlo a consegnare quanto dovuto, si impossessavano di parte della merce che aveva esposta, asportandola senza corrispondere il dovuto prezzo.
Il metodo delle minacce è stato anche utilizzato dagli arrestati nei confronti di un operaio il quale, dopo aver ricevuto il prestito, non era riuscito a restituire quanto pattuito. L’uomo è stato picchiato da uno degli indagati con una mazza da golf e più volte minacciato di essere infilzato con una siringa infetta di AIDS se non avesse ottemperato a corrispondere quanto dovuto.
Nel corso delle indagini sono state riscontrate anche delle cessioni di sostanza stupefacente da parte di un soggetto che operava per conto di uno degli usurai arrestati. In particolare, sono state cristallizzate diverse cessioni di cocaina nei confronti di altrettanti acquirenti alle quali ha preso parte anche un sottufficiale della Guardia di Finanza in servizio, all’epoca dei fatti, presso il Comando Generale del Corpo e raggiunto anch’egli dall’odierno provvedimento restrittivo.




Roma, truffe: smantellata banda internazionale. Si fingevano vicini al Vaticano e a fondi Lussemburghesi

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno dato esecuzione, nella provincia di Roma, Napoli, Caserta, Bologna, Grosseto, Modena, Novara e Brescia, ad un decreto che dispone perquisizioni, personali e locali, nei confronti di 26 indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, nazionali e internazionali, furto, falsi in atto pubblico e privato, riciclaggio internazionale.

Il decreto è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma, sotto l’egida della DDA.

L’attività investigativa, convenzionalmente denominata “Prova a Prendermi”, svolta a carico, complessivamente, di 53 soggetti, è stata condotta dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, dal marzo 2017 a tutt’oggi, e ha consentito di individuare due principali sodalizi criminali, con base a Roma e operanti in tutta Italia e all’estero, composti da cittadini italiani, del Camerun, della Nigeria e dell’Afghanistan, specializzati in truffe finanziarie e immobiliari, ma anche di compravendita di opere d’arte e metalli preziosi falsi, che hanno fruttato illeciti profitti per milioni di euro.

L’intensa indagine dei Carabinieri ha portato alla luce diversi modus operandi del gruppo criminale.

In alcuni casi i truffatori si proponevano di aiutare società estere a ottenere prestiti, per milioni di euro, fingendo di reperire garanzie bancarie, e quando le vittime avevano pagato ingenti cifre in contanti, anche decine di migliaia di euro, per ottenere la documentazione necessaria, poi risultata falsa, i malviventi facevano perdere le loro tracce.

In altri episodi, il gruppo si qualificava come appartenenti al Vaticano, e offriva alle vittime di acquistare, per milioni di euro, opere d’arte, a patto di effettuare una donazione in contanti ad una onlus, anche questa risultata poi fittizia.

I Carabinieri hanno accertato che i truffatori, in altri casi, qualificandosi  come funzionari di banche italiane, si offrivano di far rientrare capitali dall’estero in Italia senza pagare le tasse. In realtà, adottando la tattica del doppio appuntamento, la vittima all’estero effettuava la consegna del denaro contante, anche milioni di euro, mentre il corrispettivo veniva consegnato in contemporanea in Italia ad un collaboratore della vittima che però, in questo caso, riceveva soldi finti, denaro fac-simile (spesso solo la prima e l’ultima banconota delle “mazzette” erano vere).

In altri casi, il gruppo si presentava come vicino a fondi lussemburghesi o del Vaticano, offrendo finanziamenti a società in fallimento, richiedendo una fidejussione in contanti (dai 15.000 ai 150.000 euro). Una volta ricevuta la somma, nei pressi di istituti di credito, i truffatori entravano all’interno con il contante, fingendo di incontrare il direttore ed invece si dileguavano con il malloppo, utilizzando uscite secondarie. Stessa “tecnica” utilizzata in un altro episodio, quando impossessatisi dei contanti e fingendo di avere un ufficio nella chiesa “Santa Maria degli Angeli e dei Martiri” di piazza della Repubblica a Roma, sono entrati all’interno per poi fuggire da un’altra uscita, lasciando le vittime ad attenderli davanti.

Altre volte, fingendosi intermediari del Vaticano, proponevano alle vittime l’acquisto di alberghi da destinare ad usi ecclesiastici e, in cambio di un prezzo vantaggioso, venivano richiesti onerosi compensi per l’intermediazione.

Le perquisizioni dei Carabinieri hanno portato al sequestro di: un assegno da 5 milioni di euro emesso da una banca francese; di 9.000 euro in contanti; di 3 milioni di euro in banconote con la scritta fac-simile; di documentazione e certificazioni contraffatte, tra cui false deleghe per la vendita di lingotti d’oro del Vaticano; carta intestata allo IOR; un passaporto diplomatico falso della Repubblica Democratica del Congo;  un lingotto d’oro finto; timbri di diversi istituti di credito; numerosi telefoni cellulari, sim, personal computer, chiavette e memorie USB; un abito talare per il travestimento da prete, usato per truffare; diverse armi bianche, coltelli a serramanico, scimitarre e spade.

I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno anche sequestrato numerosi biglietti da visita riportanti nomi di pseudo-professionisti

In una pertinenza di un’abitazione perquisita a Roma, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato anche un quadro “L’angelo che annuncia la resurrezione di Cristo alle pie donne”, con annessa falsa certificazione, a firma di critico d’arte di fama internazionale, attribuito falsamente a noto pittore del Seicento Napoletano, Bernardo Cavallino (1616-1654), con stima di valore pari a 600.000 euro, ma in realtà riconducibile ad artista minore dello stesso periodo per un valore di 10.000 euro.

Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri hanno anche arrestato in flagranza 7 persone e ne hanno denunciate altre 22, oltre ad aver accertato 23 truffe consumate e più di 45 tentate impedendo profitti illeciti per oltre 10 milioni.

Chiunque si ritenga vittima di truffa, tentata o consumata, da parte di questa organizzazione, attraverso il riconoscimento di una delle tecniche, dei nomi delle società o delle persone utilizzati è pregato di rivolgersi al più vicino comando dei Carabinieri o segnalarlo ai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, tel. 06.69594538.

210618




Panico a Roma: falso allarme esplosioni in metro

ROMA – Paura stamattina tra i passeggeri della metro B di Roma. Diversi utenti hanno contattato il Nue 112 segnalando di aver sentito esplosioni nella stazione Policlinico. Il Nue ha immediatamente attivato forze dell’ordine, pompieri e 118. Secondo quanto si è appreso, non ci sarebbero state esplosioni ma un guasto alla linea aerea della metro che avrebbe provocato fumo e scintille. Al momento il servizio è sospeso tra Castro Pretorio e Monti Tiburtini. Stamattina nella Capitale è in corso anche lo sciopero dei trasporti.




Roma, tragedia in uno studio medico: parte un colpo di pistola. Arrestato vigilante

 ROMA – E’ stato arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma il vigilante che nel pomeriggio ha esploso accidentalmente un colpo di pistola uccidendo un paziente che era in sala di attesa in uno studio medico alla periferia di Roma. L’uomo, di 40 anni, è accusato di omicidio colposo. A quanto ricostruito finora, la guardia giurata era dal medico per un certificato relativo al porto d’armi quando il dottore gli avrebbe chiesto di mostrargli la pistola. Prendendola gli sarebbe partito accidentalmente il colpo. Il proiettile ha attraversato un muro e centrato la vittima nella sala d’attesa.




Roma, attimi di paura in piazzale degli Eroi: in due tentano una rapina all’edicola

ROMA – Ieri pomeriggio, nel corso di una mirata attività di contrasto ai furti in genere, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato due stranieri, un 34enne ucraino, e un 37enne della Georgia, entrambi nullafacenti e con precedenti specifici, già conosciuti ai militari, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.

I due sono stati notati dai militari, nel corso di alcuni controlli in abiti civili, aggirarsi con fare sospetto nella zona compresa tra Cipro e Ottaviano, e quindi pedinati. I loro spostamenti si sono prolungati fino all’edicola dove, mentre uno distraeva l’edicolante l’altro si è diretto dietro il bancone cercando di impossessarsi del denaro contante contenuto nella cassa, senza riuscirci grazie all’immediato intervento della pattuglia dei Carabinieri.

Dopo l’arresto i due sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Roma, aggredivano i coetanei: presa baby gang. Terrorizzava i ragazzi a piazza del Popolo, Villa Borghese e piazzale Flaminio

ROMA – Era una vera e propria baby gang quella che aggrediva e rapinava adolescenti nell’area tra piazza del Popolo, villa Borghese e piazzale Flaminio. Quattro giovanissimi, di età compresa tra i 14 e 16 anni, diventati l’incubo dei loro coetanei, sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese con l’accusa di rapina in concorso.

Ieri pomeriggio, la gang – due ragazze, una di Roma e una di Tivoli, e due ragazzi romani – ha avvicinato un 14enne romano, che era in compagnia di alcuni amici, e lo ha aggredito colpendolo con pugni al volto, tentando di derubarlo dello smartphone e di una collanina d’oro, ma la reazione della comitiva li ha messi in fuga.

Intervenuti sul posto, i Carabinieri hanno acquisito le informazioni e le descrizioni dei “bulletti” che sono stati rintracciati e fermati, qualche ora dopo, nei pressi di villa Borghese. In loro possesso, i Carabinieri hanno rinvenuto uno smartphone e un abbonamento ATAC intestato ad un altro giovane, 14enne romano. Oggetti rapinati alla vittima nello stesso pomeriggio e con le stesse modalità, in via Giambattista Vico, nei pressi di piazzale Flaminio. Anche in questo caso, la vittima è stata aggredita con pugni al volto prima di essere derubata.

I due giovani aggrediti sono stati entrambi medicati presso l’ospedale “Santo Spirito” per contusioni e ferite al volto, guaribili in 5 e 7 giorni.

I fermati sono stati denunciati e riaffidati ai genitori, ma restano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.




Giro d’Italia di ciclismo, le buche di Roma in pole position

di Luca Andreassi

ROMA – Più dello sterrato del Colle delle Finestre, più di una discesa impossibile sotto una pioggia torrenziale poterono le buche di Roma.

Il Giro più spettacolare e interessante degli ultimi anni si chiude nella maniera più grottesca: del pessimo fondo stradale di Roma se ne accorge quotidianamente chi vive nella Capitale. Ma anche i ciclisti provenienti da tutte le latitudini ci hanno messo poco ad accorgersene. I tubolari evoluti e al tempo stesso sottili hanno sviluppato la sensibilità e, perché no, anche la loro suscettibilità. Una presa di posizione ‘sindacale’ forte e totalmente giustificabile che viene raccolta dall’organizzazione: al terzo passaggio sul traguardo dei Fori Imperiali, il tempo viene neutralizzato incoronando ufficialmente Chris Froome come vincitore della edizione numero 101 (ndr. la 21/a tappa, è stata neutralizzata di sette giri per una richiesta dei corridori per via del manto stradale ritenuto pericoloso).

Un Giro nato male (a Gerusalemme – ed oggi un murales lungo il percorso lo ha ricordato) e finito peggio con una figura barbina che ridicolizza in tutto il mondo Roma, la città più bella del mondo.

 

L’annuncio e la figura barbina

La Sindaca di Roma salutò con queste parole la notizia che il 101° Giro d’Italia si sarebbe concluso a Roma:

Con grande soddisfazione annuncio che il prossimo anno la nostra città ospiterà l’ultima tappa del Giro d’Italia, un evento seguito da milioni e milioni di persone.

Dopo nove anni la Corsa Rosa torna così nella Capitale: il 27 maggio 2018 vedremo gareggiare i ciclisti lungo le strade del centro storico.

Trinità dei Monti, Piazza Barberini, Largo delle Terme di Caracalla faranno da straordinario scenario alla tappa conclusiva della 101esima edizione del Giro d’Italia.

La nostra città si conferma al centro dei grandi eventi sportivi internazionali. È un motivo di orgoglio per me, per Daniele Frongia Assessore Sport, Politiche Giovanili, Grandi Eventi di Roma, per gli appassionati sportivi e per tutti i romani.”

Oggi i ciclisti hanno protestato ottenendo la neutralizzazione della corsa (di fatto si è svolta una passeggiata non competitiva) a causa dei rischi connessi alle troppe buche.

Una figura barbina colossale. Perché su una cosa la Sindaca aveva ragione. Sono “milioni e milioni” le persone che seguono il Giro. Grazie Sindaca per aver ridicolizzato la nostra Città. La prossima volta non si impegni, lei e l’Assessore Frongia, a portare eventi sportivi a Roma. Se poi questo deve essere il risultato.

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