ROMA, OSPEDALE TOR VERGATA: VIGILANTES FERITO MENTRE CERCA DI DIFENDERE INFERMIERA AGGREDITA

Redazione

Roma – Pronto soccorso esplode ogni giorno risse. Ultimo caso un vigilantes ferito mentre cercava di sedare un’aggressione ad un’infermiera
“L’emergenza pronto soccorso non si ferma e travolge tutte le realtà sanitarie cittadine e regionali. E non soltanto per disservizi e personale stremato, ma anche per la sicurezza che non c’è. E’ il caso del pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata dove, da settimane, ogni giorno, a causa delle attese e dei livelli altissimi di intolleranza, si registrano botte da orbi, denunce e il conseguente intervento della Polizia di Stato e dei Carabinieri. L’ultimo recentissimo, il più assurdo, ha visto anche una guardia giurata ferita nel mentre cercava di sedare l’ennesima rissa e il tentativo di aggressione ad un’infermiera, scoppiata nei corridoi del pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata, che ormai da oltre dieci giorni conta una presenza media di 100 pazienti in attesa a qualsiasi orario del giorno e della notte”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Salute, che da giorni denuncia il sovraffollamento dei pronto soccorso della Capitale e il livello degradante dei servizi offerti ai pazienti.
“I pronto soccorso continuano ad esplodere e, dopo un’iniziale fumosa campagna promozionale di Zingaretti su interventi urgenti poi rivelatisi inutili, il Presidente della Regione ha ritenuto opportuno chiedere aiuto direttamente al Prefetto e alle cliniche private. Ma la Regione Lazio può e deve intervenire per metter fine a un contesto grave e imbarazzante, ma soprattutto non degno di una città come Roma. Come è possibile gestire un pronto soccorso così affollato e al servizio dell’intero quadrante est della Capitale, il più caldo e popoloso di Roma, con solo due medici e una decina di infermieri a turno? L’atteggiamento pilatesco di Zingaretti è un’offesa ai cittadini di questa Regione, che di certo non avrebbero mai immaginato l’incapacità di questa Giunta”, conclude Santori.




ROMA: LIBERO DAL SERVIZIO UN AGENTE DELLA POLIZIA DI STATO ARRESTA 2 ALGERINI PER FURTO AGGRAVATO

Redazione

Roma – E’ accaduto ieri intorno alle 12.00. Un agente della Polizia di Stato, libero dal servizio, dopo essere salito a bordo del tram in viale Trastevere si è insospettivo quando ha notato un uomo che senza motivo stava impedendo la salita sul mezzo da parte di un anziano.
Si è così avvicinato a questo e ha notato che nel frattempo un altro uomo, dopo essersi avvicinato da dietro all’anziano signore, ha iniziato a toccarlo all’altezza della tasca del cappotto.
Immediatamente qualificatosi quale poliziotto, ha bloccato l’uomo sul mezzo chiedendo alla presunta vittima di controllare nelle tasche se gli fosse stato rubato qualcosa. Alla risposta affermativa, l’agente della Polizia di Stato con l’ausilio di un cittadino che lo ha aiutato a trattenere il primo fermato, ha iniziato ad inseguire l’autore materiale del furto che nel frattempo stava tentato di scappare dopo aver gettato a terra il portafoglio appena sottratto, riuscendo a fermarlo subito dopo.
Bloccato è stato accompagnato insieme all’altro complice presso il Commissariato di Monteverde.
Più tardi si è accertato che i due algerini, hanno seguito la vittima dopo che questa aveva acquistato delle sigarette poco distante dalla fermata del tram.
Identificati per T.M. e S.R., algerini, rispettivamente di 45 e 64 anni, con vari precedenti di Polizia, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.




ROMA, SAN FILIPPO NERI: ALLARME DECLASSAMENTO MATERNITA'

Redazione

Roma – “Un ulteriore smacco a danno del San Filippo Neri. Dopo l’assorbimento di una eccellente azienda ospedaliera nella Asl Roma E, per cui non sono state fornite valide spiegazioni né riscontri sul piano economico, procede lo smantellamento dei più efficienti reparti del nosocomio”, sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che rileva: “Il manager Angelo Tanese alcuni giorni fa, in una intervista rilasciata a ‘Il Messaggero’, quasi a discolpa dell’operato regionale, vantava la validità della riconversione coatta del presidio, che diventerà un polo specializzato nell’oncologia. Pur sostenendo con determinazione la necessità di potenziare tali reparti, riteniamo che il San Filippo Neri sia stato condannato, nel chiuso degli uffici regionali a una morte lenta: gli attacchi a reumatologia, cardiologia, cardiochirurgia, neurochirurgia, un intero reparto di medicina e 10 posti letto in meno sono il risultato di una lotta senza quartiere che strutture vicine hanno condotto negli anni al nosocomio fino a riuscirci, con una giunta regionale che dovrebbe, mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo, salvaguardare e potenziare la sanità pubblica. E ora tocca a maternità: pochi parti poche garanzie per i tutori della sicurezza della salute. Così, tutte le gestanti che si rivolgevano all’ottima struttura, tra cui tantissime straniere, al presentarsi di qualche problema durante la gravidanza sono dirottate al vicino policlinico Gemelli, perdendo l’assistenza del proprio ginecologo e dell’ospedale di fiducia”. Una sanità vicina alle persone? A voi la risposta…”, chiosa il presidente.  




UOMINI SENZA DONNE AL TEATRO GOLDEN

di Giuseppa Gluglielmino

Roma – Da martedì 27 gennaio il Teatro Golden ospiterà la commedia scritta e diretta da Angelo Longoni “Uomini senza donne”.
Sul palco 2 attori amati dal pubblico femminile Ludovico Fremont e Valerio Morigi. Il primo conosciuto dal pubblico per i suoi tanti ruoli televisivi e cinematografici tra cui ricordiamo Walter Masetti de I Cesaroni, mentre Valerio Morigi è tra i protagonisti della serie Tv Mediast “L’onore e il rispetto”. e

Uomini senza donne è sicuramente una commedia da primati per il successo ottenuto quando è stata rappresentata: vince il Premio Fondi nel 1988, viene tradotta in francese e tedesco, messa in scena presso il Théatre de la Coline, dall’emittente radiofonica France Culture e in Germania allestita al Theater Sirene di Saarbrucken.
Viene riallestita nel 1993 e diviene campione d’incassi riscuotendo un grandissimo successo in tutti i teatri italiani per 2 anni consecutivi.
Dalla commedia viene tratto il film cinematografico sempre scritto e diretto da Angelo Longoni prodotto dalla Ceccchi Gori.

LA STORIA
Uomini Senza Donne (2015) é frutto di una riscrittura del testo originario attualizzata ai giorni nostri con un occhio rivolto alle trasformazioni sociali avvenute negli ultimi anni.
USD 2015 è una commedia amara e divertente che affronta l'inadeguatezza, la confusione e le incapacità dei trentenni di vivere in modo equilibrato e maturo i sentimenti e l'amore.
Si tratta di un problema talmente diffuso tanto d'aver contribuito in modo considerevole negli ultimi anni alla trasformazione della composizione sociale del paese.

E' la storia di due uomini, una strana coppia buffa e mal assortita, due scapoli che convivono a causa del precariato e che fanno delle donne il loro principale argomento di conversazione.
Uno é estroverso, bello, aitante, salutista, fortunato con le donne, sicuro di sé, un po' cinico, pratica il pugilato a livello dilettantistico.
L’altro é ombroso, timido, nevrotico, autoironico, autolesionista, trascurato e con una forte tendenza all'alcolismo.

I due convivono temporaneamente nello stesso appartamento, dividendo comicamente una vita mal organizzata, contraddistinta da un continuo e reciproco interrogarsi su tutto ciò che riguarda l'altro sesso.
La loro amicizia però é minata da una profonda immaturità e dall'incapacità, quasi fisiologica, di essere felici e sereni. Il finale é avvolto da un cinismo disarmante. La paura di essere veramente se stessi e di seguire le loro autentiche emozioni spinge i due amici ad uno scontro finale che li rende impotenti e attoniti di fronte alle proprie debolezze e incapaci di reagire alla meschinità della loro vita affettiva
 




ROMA: RECUPERATI 5 MILA REPERTI ARCHEOLOGICI PER 50 MILIONI DI EURO

Redazione

Roma – I carabinieri del Comando Tutela e Patrimonio Culturale hanno recuperato oltre cinquemila reperti archeologici trafugati da tombaroli e destinati al mercato clandestino internazionale. "Si tratta del ritrovamento piu' grande di sempre, di un valore compreso tra i 40-50 milioni di euro", ha sottolineato il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, nel corso di una conferenza stampa alle Terme di Diocleziano con i rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato al recupero. I reperti saranno disposti alla terme di Diocleziano ma l'intenzione, ha precisato il ministro "e' di riportarle nei loro luoghi di provenienza". Che, come ha spiegato la sovrintendente ai beni archeologici di roma, Mariarosaria Barbera, "sono le regioni del centro-sud, ovvero Puglia, Sardegna, Basilicata e Lazio".




ROMA, GARBATELLA: TRANSESSUALE MASSACRATA DI BOTTE

Redazione

Roma – Una transessuale di 38 anni e' stata trovata ferita e in stato di incoscienza nella notte in via degli Argonauti, nel quartiere della Garbatella a Roma e ricoverata in codice rosso all'ospedale San Giovanni. A trovaral sono stati gli addetti alle pulizie verso le tre del mattino: era svenuta in un parcheggio vicino ai binari della stazione metro B di Garbatella, fuori dal perimetro ferroviario e vicino al ponte che collega la via Ostiense con la Circonvallazione. Nei pochi momenti di lucidita' ha riferito alla pattuglia del nucelo radiomobile di essere caduta e le fratture riscontrate dai medici in ospedale potrebbero essere effettivamente compatibili con quanto dichiarato. Non si esclude che possa aver avuto una colluttazione e sull'ipotesi dell'aggressione si concentrano le indagini dei carabinieri.




ROMA, COLLI ANIENE: ESPLODE PALAZZINA, UN MORTO E 14 FERITI

Redazione

Roma – Tragedia in una palazzina a Roma.Un uomo e' morto e altre quattordici persone sono rimaste ferite o intossicate per la vendetta di chi non accettava lo sfratto da una palazzina nella periferia orientale di Roma. Secondo una prima ricostruzione un ex inquilino di un appartamento di via Vito Giuseppe Galati, nella zona di Colli Aniene, ha lasciato una bombola di gas aperta nel salone e un biglietto di minacce su una Smart parcheggiata ai piedi della palazzina. "Questa casa non ve la faro' godere perche' siete ladri, ladri" vi si legge.

Intorno alle 4,10 il violentissimo boato ha completamente devastato l'appartamento e danneggiato quelli adiacenti. La vittima si chiama Pasquale Castaldo, aveva 50 anni ed era nato ad Afragola, in provincia di Napoli. E' stato trovato dai vigili del fuoco nel bagno della propria abitazione, al secondo piano, ucciso dal fumo inalato. Altre due persone per mettersi in salvo si sono lanciate dal terzo piano.
  Entrambe sono state soccorse dal 118 e ricoverate all'ospedale Sandro Pertini con diverse contusioni. Dodici persone hanno invece riportato sintomi di intossicazione da fumo. Dalla palazzina di cinque piani i vigili del fuoco hanno fatto sgomberare 14 persone.

Una informativa urgente del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sull'emergenza abitativa e' stata avanzata in aula alla Camera dalla deputata M5S Roberta Lombardi, ma subito dopo si sono associati anche i deputati di Sel.




ROMA, LABARO: VIA FRASSINETO ANCORA CHIUSA E PIENA DI RIFIUTI

di Matteo La Stella


Roma
– Rimane chiuso al traffico lo svincolo di Via Frassineto che si immette sulla via Flaminia nei pressi della stazione La Celsa a Labaro. Come le mura dell'antica Troia, le cui difese rimangono inamovibili per diverso tempo, lo svincolo di Via Frassineto risulta chiuso da quasi 3 anni e si presenta sporco, pericoloso e in condizioni di abbandono.
Venendo da Via Frassineto, ci si aspetterbbe di trovare solo il punto di raccordo con la Via Flaminia chiuso al traffico. Non è così. Gli spartitraffico di cemento si estendono anche alla destra dello svincolo, abbracciando una fetta di Via Flaminia che limita l'utilizzo di una parte del marciapiede, prigioniero delle "mura", ormai sommerso da spazzatura, reti da cantiere, cavi di probabile provenienza elettrica e il malcontento di proporzioni Oceaniche degli abitanti della Via .
Proprio perchè posto in prossimità della stazione La Celsa della ferrovia Roma Nord ( Roma-Civitacastellana-Viterbo), lo svincolo è tappa obbligata per molti pendolari che quotidianamente sono costretti, naso tappato e mano davanti agli occhi, ad attraversare lo scempio verso la stazione. I più coraggiosi, mettendo a repentaglipo la propria sicurezza circumnavigano la “muraglia Comunale” per avventurarsi ai margini della carreggiata. Interpellando i cittadini, molti residenti in Via Frassineto da un anno o poco più, hanno sempre visto quello svincolo chiuso. Altri, invece, attribuiscono la chiusura della strada alla nevicata romana del febbraio 2012, che avrebbe reso la strada impercorribile. Altri ancora, affermano invece, di aver visto ambulanze sfrecciare per via Frassineto, ignare dello sbarramento, indicato da due soli cartelli stradali poco visibili, che avranno sicuramente rallentato il lavoro dei sanitari. Stando ai resoconti del Comune di Roma, i problemi inizierebbero già nel 2009 con il presidente Giacomini ancora sulla poltrona dell'allora XX Municipio ( oggi XV). Il manto stradale venne ripristinato e venne ritoccato l'impianto d'illuminazione pubblica. Più avanti, nel 2010, si riscontrano altri lavori di manutenzione stradale fino ad arrivare al 2012. Quì iniziano i problemi: la posizione della Via, sotto il livello delle acque del Tevere è "indifesa vicina" di un fosso riconducibile allo stesso fiume. A scatenare la piena del “fosso” ci pensano le piogge battenti che colgono Via del Frassineto e la parallela Via Procaccini, impreparate a sostenere una mole d'acqua tanto grande. La situazione si ripete più volte fino ad arrivare al febbraio del 2014. In carica al XV Municipio c'è Daniele Torquati che, all'ennesimo -”TOC TOC”- dell'acqua all'interno del suo Municipio, il 7 febbraio si riunisce con Ardis e Acea Ato2. Nel Novembre 2014 i lavori sembrano essere in dirittura d'arrivo, Torquati rettifica addirittura una comuinicazione di “LuceVerde” che segnala la strada come chiusa all'inizio di Novembre, quando la capitale è sotto il fuoco incrociato delle intemperie. Oggi però lo scenario appare cristallizzato, nonostante l'entrata nel 2015 la situazione è catastrofica e, Via Frassineto all'imbocco con Via Flaminia è chiusa.
La lunghissima guerra di Troia è paragonabile, in quanto a durata, a quella che i cittadini stando intentando da tempo con le istituzioni. Più che un grande cavallo di legno, gli abitanti avrebbero bisogno di un equino in carne ed ossa, che saltando sarebbe capace di scavalcare la “muraglia” di Via del Frassineto e lo scempio che ne deriva.




ROMA, TOR SAPIENZA: TORNANO I RISCALDAMENTI A SCUOLA

Redazione

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Roma – Questa mattina i piccoli alunni della Scuola dell’Infanzia “Viale Giorgio De Chirico, 5” a Tor Sapienza, hanno trovato le aule riscaldate e l’impianto perfettamente funzionante.

In tempi brevissimi e grazie all’ottimo lavoro di squadra tra il Municipio Roma V e l’Assessorato ai  Lavori Pubblici di Roma Capitale è stato possibile ripristinare l’impianto di riscaldamento della struttura scolastica.

La Società ITALGAS ha eseguito l’allaccio al contatore permettendo al Comune di prendere in carico la scuola dell’infanzia.

“Mi sono impegnata da subito affinché i lavori fossero effettuati nel più breve tempo  possibile  – afferma l’assessore municipale alle Politiche Scolastiche, Nunzia Castello – grazie alla fattiva collaborazione del neoassessore capitolino ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci, è stato possibile mantenere le promesse fatte ai piccoli alunni e alle loro famiglie”.

“Fin da subito per limitare gli evidenti disagi, l’Ufficio Tecnico municipale ha allestito delle aule riscaldate nella vicina scuola elementare che fa parte del medesimo Istituto comprensivo – dichiara il presidente del Municipio Roma V, Giammarco Palmieri – nell’interesse primario della tutela della salute e della sicurezza dei 60 bambini e, grazie alla sinergia tra le diverse strutture di Roma Capitale, abbiamo operato in modo rapido ed efficace”.




ROMA, APPIA PIGNATELLI: 39ENNE ROMANO ARRESTATO PER RAPINA IN UNA TABACCHERIA

Redazione

Roma – I malviventi hanno scelto una tabaccheria in zona Appia Pignatelli per mettere a segno una rapina, ma nel giro di un’ora uno dei responsabili è stato rintracciato ed arrestato dalla Polizia di Stato, al momento ancora sulle tracce degli altri complici.

Il fatto è accaduto lo scorso sabato quando, al momento della chiusura del negozio, i proprietari sono stati avvicinati da due persone armate di pistola che si sono fatte consegnare l’incasso.

I malviventi sono scappati a bordo di uno scooter e, passando sul marciapiede, hanno tentato di guadagnarsi una via di fuga, ma al momento di attraversare l’incrocio con la strada principale hanno avuto un incidente con un’auto, che ha quindi fermato la loro corsa.

I due, scesi dall’auto hanno proseguito a piedi, inseguiti da alcuni passanti che avevano assistito alla scena, nell’attesa che arrivassero le Volanti della Polizia di Stato allertate nel frattempo.

Ad aspettare i due rapinatori c’era una terza persona a bordo di un’auto di grossa cilindrata, che si è allontanata poco prima dell’arrivo dei poliziotti.

Gli agenti del Reparto Volanti, arrivati sul posto, hanno immediatamente raccolto tutte le informazioni utili al rintraccio dei responsabili, così a seguito di una serie di controlli incrociati sono risaliti all’abitazione di quello che verosimilmente faceva da “palo”.

Dopo una breve attesa gli agenti appostati hanno visto arrivare l’auto utilizzata dai malviventi per la fuga, al momento con una sola persona a bordo. L’uomo, accortosi della presenza della polizia, ha tentato la fuga, ma è stato immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione.

Il 39enne, romano, aveva ancora addosso il denaro appena rapinato e in macchina nascondeva anche la pistola utilizzata durante la rapina stessa, poi risultata essere una replica priva del tappo rosso.

L’uomo è stato arrestato per rapina aggravata in concorso, mentre i complici sono al momento ricercati.




ROMA: LA CAMORRA NEL TRAFFICO ILLECITO SUI VESTITI PER L'AFRICA, 14 ARRESTI

Redazione

Roma – Arresti, perquisizioni e sequestri da parte della Polizia di Stato e della Polizia Provinciale nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma in contrasto a un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti speciali. Durante l’operazione della Polizia di Stato e della Polizia Provinciale, tuttora in corso, sono state eseguite 14 misure cautelari a Roma, Napoli e Salerno per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti speciali, in violazione di numerose disposizioni del D.lgs. 152/2006 (Testo Unico dell’Ambiente). Commercializzavano in Africa e in est Europa indumenti che i cittadini destinavo alla raccolta di vestiti usati, omettendo di igienizzarli prima di immetterli sul mercato. Per questo gli uomini della squadra mobile di Roma e della polizia provinciale, coordianti dalla direzione distrettuale antimafia, hanno eseguito questa mattina 13 arresti e numerosi sequestri. Gli indagati, accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti e falso, raccoglievano, soprattutto sul territorio di Roma e Latina, il materiale da trattare attraverso una rete di cooperative sociali. Due di queste, la New Horizons Onlus e Lapemaia", sono state sequestrate su disposizione del giudice per le indagini preliminari. Nel corso delle indagini, inoltre, è emerso che le oltre tre tonnellate di indumenti destinati ogni anno ai mercati stranieri, non trattate e quindi a tutti gli effetti da classificarsi come rifiuti, viaggiavano con bolle di accompagnamento false e venivano fatturate per un quarto del totale. Tra i soggetti destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare ci sono anche Pietro e Aniello Cozzolino, appartenenti agli ambienti della camorra di Portici ed Ercolano. Intanto dall'indagine emergono anche possibili legami con la "Mafia capitale": "Non può non pensarsi che la DD 23.9.2008 che ripartisce il territorio comunale in competenze assegnate ai consorzi dell’Ati Roma Ambiente, non obbedisca alle logiche spartitorie appena dette, e non abbia coltivato che finalità speculative, rientranti nel più ampio disegno dirigista e corruttivo di Buzzi". È quanto affermato dal gip di Roma Simonetta D'Alessandro nell'ordinanza di custodia cautelare a carico di 13 soggetti arresti questa mattina per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di rifiuti. L'inchiesta, che non riguarda Ati Roma Ambiente, è volta ad accertare le responsabilità di alcune cooperative, riconducibili agli odierni indagati, appaltatrici finali della raccolta e igienizzazione dei rifiuti poi venduti all'estero. "Di tanto – scrive lo stesso gip in relazione ai sospetti collegamenti con Buzzi – non vi è la prova in atti, mancando nella fase delle prime assegnazioni le intercettazioni, ma vi è una concreta emergenza documentale".