ROMA, ATAC: ORA IL BIGLIETTO SI COMPRA CON LO SMARTPHONE

di Matteo La Stella

Roma – Stop alle frenetiche corse e alle file chilometriche per aggiudicarsi un biglietto valido per una corsa sui mezzi pubblici capitolini. È arrivato "BiPiù", il sistema di “mobile ticketing” che consente di acquistare e validare il titolo di viaggio tramite il proprio cellulare.

L'iniziativa, già annunciata la scorsa estate da Atac e ribadita a dicembre dal sindaco Ignazio Marino, permetterà agli utenti di acquistare il biglietto “dematerializzato” direttamente dallo smartphone, tramite un sistema di vendita in rete capace di integrare, secondo l'azienda “il sistema di bigliettazione elettronica con le nuove funzionalità tecnologiche”.

Sarà sufficiente, dunque, scaricare dal proprio store online l'applicazione MyCicero, utile ad acquistare il bit ed avere così sul proprio cellulare di ultima generazione un ticket uguale a quello cartaceo. Per vidimare il biglietto basterà inquadrare con lo smatphone il QR-code presente sugli autobus o sui tornelli della metro, prima di premere il tasto che consentirà di completare l'operazione. Il “biglietto digitale”, che ha già preso piede in alcune città come Milano, Cagliari, Padova e Genova, è stato sperimentato con Android e con iOS, garantendo un'ampia copertura in quanto a tipologie di smartphone.


Con l'avvento del nuovo bit, anche i controlli anti-evasione faranno un passo avanti: il palmare in dotazione ai controllori sarà munito di nuove funzionalità, tra cui un'applicazione dedicata che gli permetterà di verificare la validità del “biglietto digitale”, da riscontrare direttamente sul messaggio di avvenuta ricezione del bit, che l'utente riceverà direttamente sul suo smartphone.

Il “mobile ticketing” riguarderà anche gli abbonamenti, acquistabili senza costi aggiuntivi e riguarderà, al momento dello start, tutti i mezzi di superficie del circuito Metrebus: bus, tram e filobus Atac, i mezzi di trasporto Roma Tpl e Cotral, le ferrovie Trenitalia. In metropolitana il servizio per ora è utilizzabile sulle linee A, B, B1, ferrovia Roma-Lido e sulla stazione Flaminio della ferrovia Roma-Viterbo. Tra non molto, però, sarà utilizzabile anche sulla linea C e sull'intera tratta ferroviaria Roma-Viterbo.


Il sindaco Ignazio Marino, in merito a BiPiù ha spiegato: “Stiamo lavorando per portare la nostra azienda di trasporto pubblico su standard qualitativi elevati. Ora, infatti, cittadini e turisti potranno prendere un autobus anche all'ultimo minuto, senza doversi preoccupare di trovare prima un rivenditore di biglietti aperto”, o che abbia biglietti disponibili, poiché, come lamentano in molti sulle pagine social dell'Atac, in centro città già di prima mattina, è molto difficile trovare un rivenditore che ancora sia in possesso di biglietti. Per chiudere il sindaco Marino ha evidenziato come la nuova app: “ È uno strumento di innovazione e un ulteriore incentivo al contrasto dell'evasione tariffaria”. 




ROMA, AURELIO: RUGBISTA AGGREDISCE TRE VIGILI

di Maurizio Costa

Roma – Ieri mattina, Leonardo Di L. ha aggredito tre agenti della polizia municipale, dopo essersi recato nell'ufficio sinistri del III gruppo, in via Aurelia. I tre agenti sono stati portati all'Aurelia Hospital.

L'uomo, classe '75, era andato a ritirare il verbale di un vecchio incidente e ha subito dato in escandescenza. Il verbale ha fatto scattare la rabbia dell'uomo. Dopo aver alzato la voce, Leonardo Di L. è stato placato dai vigili. Non accettando gli ammonimenti, si è scagliato contro di loro.

Gli agenti dovranno passare dai 5 ai 10 giorni all'ospedale. Il ragazzo ha partecipato anche alle nazionali giovanili ed è campione d'Italia.




ROMA, GIUBILEO: NIENTE FONDI MA 2500 NUOVI ASSUNTI

di Maurizio Costa

Roma – Il premier Matteo Renzi tarpa le ali all'amministrazione capitolina. Il primo Ministro, infatti, ha dichiarato che Roma ancora non riceverà i fondi per gestire il Giubileo straordinario indetto da papa Francesco, che comincerà l'8 dicembre.

Renzi non stanzia i soli previsti ma avvia un grande progetto di assunzioni per proteggere e organizzare l'evento mondiale. "Nelle prossime sedute del consiglio dei ministri daremo il via all’assunzione di 2.500 fra carabinieri, polizia e guardia di finanza" ha affermato Renzi. "Saranno assunzioni straordinarie in vista del Giubileo perché sulla sicurezza non si scherza" ha concluso il premier.

Un annuncio che però nasconde una grana. Il consiglio dei Ministri ancora non sblocca i 400 milioni di euro indispensabili per confermare appalti e gestire tutto l'apparato tecnico della manifestazione. Matteo Renzi vorrebbe spostare la data del finanziamento a dopo le votazioni amministrative.

La Regione Lazio, comunque, ha già stanziato dei soldi. A presentare la strategia da 88 milioni di euro ci hanno pensato il presidente della regione Nicola Zingaretti, il vicepresidente e delegato della regione per l'Anno Santo, Massimiliano Smeriglio, il capo della cabina di regia sanitaria, Alessio D'amato, e il Subcommissario di governo alla sanità, Giovanni Bissoni.




ROMA: GIRO DI VITE SULLA "MOVIDA DI PONTE MILVIO"

di M. L. S.

Roma
– Controlli a tappeto per la "movida" a nord della capitale. I Carabinieri della Stazione di Roma Ponte Milvio e della Compagnia Roma Trionfale, coadiuvati dai NAS, dal Nucleo ispettorato del lavoro,dalle unità cinofile di Ponte Galeria e dai funzionari dell'A.R.P.A. Lazio hanno dato vita ad un'operazione di controllo nella zona della “movida di Ponte Milvio” , nell'ambito del progetto per la locale sicurezza. L'operazione, finalizzata al contrasto del degrado, mirava a garantire un sano divertimento a tutti i frequentatori della zona nel pieno rispetto delle regole. Nove esercizi commerciali sono passati sotto la lente di ingrandimento dei militari che per due di questi hanno elargito sanzioni. In particolare le multe sono state emesse nei confronti del gestore di un pub, trovato dai Carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro sprovvisto della documentazione sanitaria di autocontrollo e ad un ristoratore, non in linea con i requisiti necessari in materia di igiene. Mentre la tasck force “batteva” la zona della movida, quattro romani tra i 25 e i 27 anni sono stati denunciati per atti contrari alla pubblica decenza perchè sorpresi dai militari mentre urinavano in strada. La stessa operazione ha interessato anche i gestori di tre locali per i vaòlori di emissioni sonore superiori ai limiti consentiti. Questi, a seguito di numerose rilevazioni fonometriche approntate dai funzionari dell'A.R.P.A. Lazio – Servizio Agenti Fisici – Unità Rumori e Vibrazioni sono stati denunciati a piede libero per disturbo del riposo delle persone.

I Carabinieri hanno denunciato successivamente altri 7 individui in quanto stavano esercitando l'attività di parcheggiatori abusivi. Tra loro tre bengalesi di 29, 38 e 54 anni, due egiziani di 24 e 57 anni e due romani di 28 e 36 anni. 




INCENDIO FIUMICINO: RILEVATA DIOSSINA DURANTE IL ROGO

di Maurizio Costa

Fiumicino (Rm) – Ci sono altri due indagati nell'inchiesta che riguarda l'incendio divampato l'8 maggio al terminal 3 dell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma. Il procuratore Gianfranco Amendola e il pm Valentina Zavatto hanno messo nel registro degli indagati un funzionario dell'Asl Rm D e un dirigenti di Aeroporti di Roma.

Il primo non avrebbe agito in conformità della legge durante e dopo l'incendio mentre il secondo avrebbe fatto lavorare i suoi dipendenti in condizioni non idonee a livello di sicurezza e conformità con le leggi antincendio.

La procura ha anche preso nell'inchiesta 150 cartelle dei lavoratori che si sono recati dal medico. Adr aveva detto che non ci sono stati fumi tossici mentre la verità dovrebbe essere un'altra: si sarebbe scoperto che i valori di diossina, pcb e furani sono stati 10 volti superiori rispetto a roghi simili.

Il problema è che il T3 non era provvisto di porte tagliafuoco e di sistemi antincendio adeguati. L'Enac, comunque, fa sapere che "da oggi il Leonardo torna ad essere pienamente operativo: sono stati riaperti i varchi per accedere alle aree Schengen ed extra Schengen del Terminal 3, da dove sarà di nuovo possibile raggiungere i moli C e D. Anche tutti i banchi check in sono tornati completamente operativi nella loro configurazione originaria. Da questa notte, inoltre, verrà cancellato il Notam (avviso ai naviganti) con cui l'Enac aveva precedentemente disposto una riduzione della capacità".




ROMA: INCIDENTI A CATENA BLOCCANO IL GRA

di Maurizio Costa

Roma – Mattinata intensa per gli automobilisti che hanno percorso il Grande Raccordo Anulare questa mattina. Il Gra, infatti, è rimasto bloccato in tutte e due le carreggiate a causa di una catena di incidenti.

Al chilometro 63,000 c'è stato un incidente che ha riguardato quattro veicoli. A causa di questo sinistro sono state chiuse le corsie nel tratto tra via di Boccea e l'uscita di via della Pisana. Solamente una corsia a carreggiata è rimasta attiva, creando chilometri di fila.

Sempre sul Gra, un'auto si è ribaltata all'altezza del chilometro 19,500, tra l'uscita Cassia Bis Veientana e l'uscita di via Salaria. Anche qui, sono state chiuse le corsie centrali e interna, lasciando attiva solamente quella di sorpasso. 

L'Anas, in una nota, ha comunicato che "le squadre dell'Anas e della Polizia Stradale sono presenti sul posto per la gestione della viabilità e per ripristinare la normale circolazione il prima possibile, in piena sicurezza per gli utenti".




ROMA: PONTE DI NONA NON VUOLE IL CAMPO ROM

di Maurizio Costa

Roma – Qualche centinaia di persone sono scese per strada, a Ponte di Nona, per manifestare contro la presenza dei campi rom nella capitale. La manifestazione si è svolta nella periferia est della città, in piazza Muggia.

A scendere in piazza è stato il Caop (Coordinamento azioni operative di Ponte di Nona) che, con bandiere tricolori e di altri quartieri, ha sfilato per strada per dire di no alla presenza dei nomadi. Insieme a loro molti cittadini stufi della situazione.

Anche rappresentanze di altri quartieri hanno partecipato al corteo: Appio Latino, Esquilino, Torre Angela, Corcolle e Tor Pignattara. Molti gli slogan contro il sindaco Ignazio Marino.

Presenti anche alcuni sostenitori di "Noi con Salvini" e anche il consigliere regionale Fabrizio Sartori di Fratelli d'Italia.

Ricordiamo che il Caop è stato uno dei primi comitati a organizzare le ronde notturne con gps e luci.




ROMA, CLEMENTE: "INCREMENTIAMO AUTOVELOX PER EVITARE INCIDENTI"

di Maurizio Costa

Roma – Il problema della sicurezza sulle strade nella capitale è stato sempre scottante. Ne ha parlato il numero uno della Polizia Locale, Raffaele Clemente, che ha fatto un quadro della situazione.

"La repressione con le multe non basta. Le contravvenzioni via autovelox sono aumentate del 300% in un anno, ma dobbiamo lavorare sulla prevenzione degli incidenti, sulle cause, tra la velocità e i veicoli non revisionati: su questi temi saremo ancora più severi" queste le parole del capo dei vigili, che vuole incrementare ancor di più la sicurezza sulle strade.

"Rispetto al primo quadrimestre dell'anno scorso, per esempio, i morti sono diminuiti, da 54 a 49, ma si può e si deve far di meglio" ha continuato Clemente.

I dati – Clemente ha anche fornito i dati che riguardano Roma: "La capitale è stata la sesta città in Italia per indice di mortalità dopo Napoli, Trieste, Catania, Messina e Torino e, ancora meglio, ancora più in basso in quello di lesività che considera il numero medio di feriti per ogni 100 incidenti con lesioni: la Capitale è decima, pari a Milano. Tutti i numeri sono in miglioramento: in dieci anni, dal 2004 al 2013 Roma ha visto scendere il numero dei morti del 24,37 per cento e i feriti del 37,66. Ma dobbiamo migliorare".

Clemente aumenterà i controlli: "Quindi l'intervento sulla velocità con autovelox e aree a 30 chilometri orari, ma anche quello sulle auto non revisionate su cui saremo severissimi, utilizzando anche le telecamere".
 




ROMA: ALEMANNO CHIEDE UN CENSIMENTO DELLE MOSCHEE "FUORILEGGE"

di Matteo La Stella 

Roma – Serve una regolamentazione per i luoghi di culto islamici presenti sul territorio dell'urbe, una lista dettagliata di tutte le associazioni culturali in cui i fedeli si riuniscono per pregare, in modo tale da garantire la libertà di professare la propria religione, oltre al territorio e alla cittadinanza. Questa è la dottrina dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, ora consigliere comunale, che ieri mattina all'assemblea capitolina ha presentato una proposta di delibera per un'iniziativa consiliare come primo firmatario. Intitolata “Istituzione di un Albo obbligatorio delle associazioni o organizzazioni religiose che non hanno sottoscritto intese con lo Stato Italiano, che svolgono attività di culto nel territorio di Roma Capitale”, la proposta di Alemanno arriva sulla scorta della fumosa situazione delle moschee romane, portata a galla dalla mappatura dei luoghi di culto fatta dal movimento Prima l'Italia.

Questa denunciava come, a fronte delle 100 sedi religiose islamiche stimate da una ricostruzione giornalistica, quelle riscontrabili sul territorio dell'Urbe fossero solo 46. Alemanno spiega che insisterà affinchè la proposta venga discussa prima dell'estate, minacciando di scendere in piazza per una raccolta firme tra i cittadini nel caso in cui al Campidoglio la mozione venisse ignorata. In vista del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco a partire dall'8 dicembre prossimo, e in relazione alla minaccia jhiadista targata Isis, l'ex Sindaco crede sia doveroso ”dare risposte ad un vuoto normativo nazionale”. La proposta, illustrata da Giorgio Ciardi, presenta tra i suoi punti "una serie di prescrizioni a cui le associazioni dovranno attenersi per avere il via libera: la presentazione di uno statuto, l’atto costitutivo e l’adesione alla Carta dei valori. In questo modo puntiamo anche a garantire la trasparenza di bilanci che dovranno contenere l’elenco di eventuali lasciati o donazioni”. L'iscrizione post censimento all'Albo, prevede controlli preventivi sull'idoneità dei locali, sull'accesso pubblico al luogo di culto e la traduzione dei sermoni in Italiano. Inoltre, lo studio presentato in conferenza stampa al fianco di Giorgio Ciardi e Gloria Pasquali, del direttivo romano di Prima l'Italia, dimostra, secondo i firmatari, come -” la maggior parte dei luoghi di culto islamici sia localizzata in siti irregolari, la cui attività sfugge a qualsiasi controllo delle autorità preposte".




DERBY LAZIO-ROMA: DUE TIFOSI GIALLOROSSI ACCOLTELLATI

di Maurizio Costa

Roma – Intorno alle 16:30 due tifosi della Roma sono stati accoltellati all'addome. Subito soccorsi, sono stati portati al Policlinico Gemelli in codice rosso dal 118.

Sul ponte Duca d'Aosta le due tifoserie sono entrate in contatto lanciandosi qualche bottiglia, ma la polizia, in tenuta antisommossa ha sedato la situazione. Lanciati anche molti petardi.

Lunedì alle 18 Roma ospiterà il derby di calcio tra Lazio e Roma. Come avviene tutti gli anni, per almeno due volte, le forze di sicurezza messe in campo saranno tantissime, con prefiltraggio, alti controlli ai tifosi e blocchi della viabilità nelle zone circostanti allo stadio Olimpico. Questa volta Roma sarà più paralizzata del solito.

Lunedì stesso, infatti, dalle 9 della mattina un corteo dei vigilantes Metronotte manifestano in via XX Settembre, davanti alla Banca d'Italia. Alle 10, un corteo della Cgil partirà da piazzale Esquilino a piazza Santi Apostoli, passando per via Cavour, Fori e piazza Venezia. Sono attesi almeno 1500 menifestanti.

Il problema fondamentale sarà che il derby è stato posticipato dalla Lazio a lunedì, che però è un giorno feriale e questo fatto condizionerà il traffico e la congestione di tutta Roma.

La questura di Roma ha messo a punto un Piano per affrontare questa emergenza. Sono attesi almeno 48mila spettatori. Per questo, le forze dell'ordine messe in campo saranno almeno 1700. I cancelli apriranno alle 15, tre ore prima del fischio d'inizio.

Le due tifoserie sono comunque entrate in contatto. Proprio per questo, i laziali saranno scortati da Ponte Milvio, mentre i tifosi della Roma verranno scortati dalle forze dell'ordine dal Ponte della Musica e da Ponte Duca d'Aosta.

Le strade chiuse saranno: Lungotevere Cadorna, Ponte Duca d’Aosta e Lungotevere Diaz nel tratto compreso tra piazzale De Bosis e viale Antonino da San Giuliano. In caso di necessità potrebbero essere chiuse anche lungotevere Diaz nel tratto compreso tra viale Antonino da San Giuliano e Ponte Milvio, viale della Macchia della Farnesina, via dei Robilant e viale Antonino da San Giuliano.
 




DA ANGUILLARA AL LITORALE: 10 SINDACI DEL LAZIO CONTRO IL FONDO DI SOLIDARIETÀ COMUNALE

Redazione

Anguillara (Rm) Dieci sindaci della provincia capitolina, in una conferenza stampa convocata ieri a Cerveteri, sono andati contro le politiche finanziarie imposte dal governo che negli ultimi anni stanno compromettendo in maniera sempre più accentuata la capacità dei comuni di erogare servizi alla propria cittadinanza.

Più tagli ai comuni significano meno servizi per i cittadini, questa la denuncia dei dieci primi cittadini ( provenienti dai feudi di Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Cerveteri, Formello, Ladispoli, Manziana, Santa Marinella, Tolfa e Trevignano Romano) che minacciano di continuare la contestazione nelle piazze, al fianco dei cittadini e nelle sedi istituzionali. L'iniziativa era stata anticipata dalla proposta, durante la Conferenza dei Sindaci della Città Metropolitana di Roma Capitale, da parte di oltre 40 Sindaci di una mozione accolta e votata all'unanimità dal Consiglio Metropolitano per impegnare l'amministrazione a sostenere presso tutte le sedi istituzionali l'appello dei sindaci a rivedere urgentemente i criteri del Fondo di Solidarietà Comunale e ridurre drasticamente i tagli previsti al territorio. Presenti in sala anche i tecnici degli uffici economici di alcuni comuni, che denunciano i continui stravolgimenti delle normative, che hanno reso sempre più complicato chiudere i bilanci comunali.

“I nostri comuni sono molto più penalizzati di altri – ha detto Francesco Pizzorno, Sindaco di Anguillara Sabazia – per fare un paragone, con i tagli fatti nel 2015 ai comuni della Provincia Metropolitana potremmo tranquillamente andare in Europa per pagare il debito della Grecia. La politica qui non c'entra, stiamo parlando di servizi essenziali a cui i cittadini non possono rinunciare”.

I nostri cittadini sono trattati come cittadini di serie B – ha detto Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – quando il governo stabilisce le risorse da trasferire ai comuni non considera che oggi abbiamo 40.000 residenti che necessitano di servizi essenziali, quando invece ci chiede di accogliere i rifugiati, dovere civico e morale al quale non vogliamo sottrarci, allora suddivide i migranti per il numero di abitanti. Peggio ancora succede con il Fondo di Solidarietà Comunale: i soldi pagati dai nostri cittadini sono usati per erogare servizi in altri comuni. Un'ingiustizia che non è più possibile accettare”.

“Le previsioni del governo – ha detto Crescenzo Paliotta, Sindaco di Ladispoli – sono bene diverse da quella che è la realtà dei singoli comuni. Città a vocazione turistica, come la nostra, sono ulteriormente penalizzate per la presenza delle case estive, cui il Governo impone di pagare la Imu. Non tutti sanno, però, che di questa Imu lo Stato tiene per sé in media il 38% di quanto versano i cittadini. Ma è una cifra che rimane sulla carta perché nella realtà, al netto dei mancati pagamenti che che gravano interamente sui Comuni, e delle crescenti difficoltà delle famiglie ad arrivare alla fine del mese, il prelievo forzoso da parte dello Stato ammonta all'82%. Il prossimo 9 giugno saremo al Maef per illustrare questa situazione assurda al Sottosegretario Baretta”.

“La situazione attuale è cruciale – ha detto Luigi Landi, Sindaco di Tolfa – il Fondo di Solidarietà è solo un ulteriore aggravio che si somma ai tagli che comuni subiscono indiscriminatamente da anni ed è arrivato il momento di farci sentire. È un vero e proprio paradosso: chi ha amministrato bene viene penalizzato, mentre chi non ha fatto quadrare i conti riceve l'aiuto dei Comuni che, con fatica, hanno mantenuto le finanze solide. In pratica ci stanno spingendo a non rispettare più le regole, invece che premiarci per aver amministrato con oculatezza le risorse pubbliche”.

“Spesso non abbiamo risorse neppure per garantire le manutenzioni ordinarie – ha detto Giampiero Nardelli, Vicesindaco di Bracciano – o per l'assistenza alle fasce più deboli della popolazione, che chiede risposte concrete, contribuire al Fondo di Solidarietà è una difficoltà che non possiamo affrontare. Abbiamo fortemente bisogno delle risorse che lo Stato vuole sottrarci, altrimenti non potremo fare neppure un minino di programmazione per quanto riguarda le opere pubbliche necessarie ai cittadini. La nostra è un'area a vocazione turistica e la scarsità di risorse non ci permette di fare dei miglioramenti all’arredo urbano: con un ulteriore impatto negativo per l’economia locale”.

“Oggi i Comuni sono messi in trincea dal Governo – ha detto Bruno Bruni, Sindaco di Manziana – ci usano per imporre nuove tasse e la tensione sociale è in forte crescita. Moltissimi di noi hanno già subito episodi di violenza e intimidazioni. Da una parte ci tagliano ogni fondo, mentre dall'altra ci calano dall'alto le aliquote da imporre ai cittadini. Ci mettono contro le persone che ci hanno eletto per risolvere i loro problemi, perché è sempre più difficile affrontare con successo i problemi quotidiani e tutto ciò che possiamo fare è rincorrere le emergenze”.

“Appariamo agli occhi dei cittadini come gli Sceriffi di Nottingham – ha detto Roberto Bacheca, sindaco di Santa Marinella – e ci sentiamo totalmente abbandonati, dallo Stato così come dalle associazioni di categoria, come l'Anci, da cui non ci sentiamo tutelati. Quei comuni che avevano un'imposizione fiscale più bassa, per coprire i tagli hanno dovuto aumentare le aliquote, e magari le nostre risorse permetteranno ai sindaci di altri comuni di contenere le tasse e fare bella figura davanti ai cittadini. La battaglia che stiamo combattendo è trasversale, non ideologica: porteremo la nostra protesta nelle sedi istituzionali”.

Presente in conferenza stampa anche il consigliere della Città Metropolitana Federico Ascani: “Lo scorso lunedì è stata una giornata molto importante. Grazie al gioco di squadra, a Palazzo Valentini durante la Conferenza metropolitana, insieme ai sindaci dell’Etruria meridionale e su loro iniziativa, abbiamo preparato una mozione, condivisa dagli altri Sindaci presenti, che ha sottoposto all’attenzione del Consiglio metropolitano alcune criticità. La finalità è stata quella di promuovere ogni iniziativa utile al perseguimento della revisione dell’attuale riparto del Fondo di Solidarietà comunale 2015, che rischia di ridurre ulteriormente le poche risorse a disposizione dei Comuni. Se il passaggio alla Città Metropolitana ha creato alcune criticità, propone anche dei vantaggi, essendo un Ente amministrato da chi è già amministratore nei rispettivi Comuni e condivide queste difficoltà”. La conferenza stampa si è conclusa con l'annuncio da parte dei sindaci di nuove sinergiche iniziative per richiamare l'attenzione delle Istituzioni e dell'opinione pubblica sulle conseguenze asfissianti causate ai Comuni dal Fondo di Solidarietà e dal Patto di Stabilità. Quest'ultimo è visto dai sindaci come l'ostacolo per eccellenza, poiché non permette alle giunte, l'utilizzo dei fondi comunali già presenti in cassa. Queste risorse, che appartengono alle comunità locali, restano ferme e vincolate per permettere allo Stato di dimostrare all'Europa di aver contenuto la spesa pubblica nazionale.