LA MICHIELIN AL QUIRINETTA IN CONCERTO

Redazione

Roma – Venerdì 8 gennaio la cantautrice Francesca Michielin arriva a Roma, al Quirinetta Caffè Concerto, per il primo live di Nice to meet you.

A pochi giorni dalla conferma del suo nome nella rosa dei Big della prossima edizione del Festival di Sanremo, Francesca Michielin  parte con una nuova serie di date dal vivo.

Nice to meet you, più che un tour è un progetto, più che un concerto un’autobiografia musicale della cantante: uno spettacolo molto intimo che la vedrà da sola sul palco, tra tutti gli strumenti che conosce.
Un live pensato da Francesca per creare un contatto intimo e diretto con il pubblico, per raccontarsi, per farsi conoscere, per dire a chi la ascolta ‘Piacere, sono io, Francesca’: da qui, infatti, il nome scelto.

Sul palco, Francesca canterà anche le canzoni del suo ultimo lavoro discografico pubblicato lo scorso ottobre su etichetta Sony Music e intitolato di20, perché il manifesto dei vent’anni della cantante classe 1995.

L’appuntamento con Francesca Michielin dunque è il prossimo 8 gennaio alle ore 22.00, al Quirinetta Caffè Concerto di via Minghetti 5. Il costo del biglietto di ingresso è di 10,00€ + diritti di prevendita.

Continua così la stagione dell’ex Teatro Quirinetta, oggi rinato grazie al lavoro di Viteculture – impresa culturale che progetta e organizza eventi, riqualifica e rinnova spazi in disuso determinandone una nuova valenza in chiave contemporanea – nata a Roma nel 2014 su idea di Giulio Amorosetti e Mamo Giovenco – co-fondatori del Lanificio 159 – insieme a Daniele Martelli.

Dopo il concerto di Francesca Michielin, la programmazione live del Quirinetta di Roma prosegue con un’altra grande ospite della scena pop: Bianca Atzei, il 27 gennaio 2016.




SMOG: NAPOLI REVOCA IL BLOCCO, A ROMA L'ARIA TORNA PULITA

Redazione

Tornano nella norma i valori del pm10 a Roma. La pioggia battente di ieri, oltre a far tornare il problema del guano scivoloso nelle strade, ha ripulito l'aria. I dati delle centraline nella giornata del 2 gennaio mostrano tutti livelli sotto il limite di legge, fissato in 50 ug/m3. E' quanto risulta dal bollettino di Arpa Lazio.

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha disposto, a partire da domani, la revoca dell'ordinanza anti smog in vigore ed il ripristino di quella precedente con la possibilità di circolazione anche per i veicoli Euro 4.

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, definisce ''eccellente'' la partecipazione dei napoletani dopo l'emissione dell'ordinanza antismog che ''dimostra un grande senso di responsabilità della città e che si era già manifestato con la riduzione dei botti a Capodanno''. Secondo il primo cittadino in questi giorni è apparsa evidente ''anche l'ottima partecipazione organizzativa di tutta la macchina comunale predisposta per i controlli, a cominciare dal lavoro della Polizia municipale''. A consentire la revoca dell'ordinanza in vigore ed il ripristino di quella precedente il cambiamento climatico che si è registrato nelle ultime ore. Ma l'ordinanza in vigore, ricorda de Magistris, è stato solo l'ultimo atto di un piano che ha ottenuto un riconoscimento ''importante'' in occasione della riunione al ministero dell'Ambiente e che prevede anche altri interventi. Tra essi il sindaco richiama l'ordinanza fatta emettere dal Porto di Napoli in materia di inquinamento delle navi e che incide sul livello delle polveri sottili. ''Naturalmente – aggiunge il sindaco – non abbassiamo l'attenzione e i controlli, sempre attenti ad una eventuale modifica della situazione. Ovviamente l'auspicio è che sempre di più si tenda a non utilizzare l'auto se non necessario, pronti ad adottare nuovi provvedimenti qualora si presentasse una nuova situazione di difficoltà''. Domenica prossima, poi, dalle 9 alle 13, a Napoli si terrà una domenica ecologica all'insegna dell'ecoshopping con il coinvolgimento dei commercianti. Secondo il sindaco, ''la città ha preso atto delle misure innovative che abbiamo adottato, che vanno nel senso della tutela della salute pubblica''.

489 controlli e 59 verbali elevati: è il bilancio della seconda giornata di attività della Polizia municipale a Napoli per il rispetto dell'ordinanza anti smog emanata dal sindaco Luigi de Magistris. A fornire il bilancio è il colonnello Ciro Esposito, comandante della Polizia municipale di Napoli. Il sindaco ha poi disposto la revoca del provvedimento ed il ritorno alla precedente ordinanza. ''Anche oggi – dice Esposito – la città ha risposto in maniera molto corretta. Possiamo essere molto soddisfatti per la partecipazione che c'è stata ed il senso civico dimostrato''




QUALITÀ DELLA VITA: PROMOSSI TRENTO E BOLZANO, BOCCIATI ROMA E MILANO

Redazione

Sono Trento e Bolzano a detenere il primo posto sul podio della classifica della Qualità della Vita, mentre i territori del Mezzogiorno e delle Isole sono in coda, con Carbonia-Iglesias che tiene ancora la maglia nera, e Roma, Milano e Torino in discesa. Questa in breve la classifica 2015 sulla Qualità della Vita, la 17esima, nelle province italiane che sarà pubblicata domani sul quotidiano 'Italia Oggì e che non riserva grandi sorprese rispetto gli anni passati. Anche se, scavando un poco nell'analisi dei dati, qualche nuovo elemento emerge. Se da una parte emergono significative aree di disagio sociale e personale nell'Italia meridionale, frutto evidentemente della lunga stagione di crisi dalla quale il Mezzogiorno fatica ad uscire, dall'altra aumenta il divario tra i territori che fanno capo a centri di medi dimensioni e quelli che hanno per baricentro le principali città della Penisola. Roma (69), Milano (49) e Torino (76) perdono quota rispetto al 2014, mentre Napoli conferma il 103esimo posto su 110 province

Sono i territori del Nordest a registrare le migliori performance, con Pordenone a chiudere il podio dietro le due province del Trentino-Alto Adige, Treviso quinta e Verona, Belluno, Vicenza e Udine a occupare le posizioni dalla settima alla decima. Una conferma dei dati più recenti, che indicano proprio nel Triveneto l'area del Paese che per prima ha intercettato la ripresa e nella quale si registrano le minori tensioni anche per quel che riguarda il tema della sicurezza e la gestione dei rifiuti. Nel complesso, sono 53 su 110 le province nelle quali la qualità della vita è risultata buona o accettabile (contro le 55 della passata edizione), quindi meno della metà.




ROMA, ALLARME INQUINAMENTO: ECCO I PROVVEDIMENTI ANTISMOG

Redazione

Roma – Targhe alterne a Roma per lunedì 28 dicembre e martedì 29 dicembre. Nei primi due giorni della settimana nella capitale d'Italia oltre alla circolazione a targhe alterne resta comunque fermo il blocco per i veicoli più inquinanti. Potranno invece circolare liberamente i veicoli alimentati a metano, gpl, ibridi, euro 6, ciclomotori 2 ruote 4 tempi euro 2 e motocicli 4 tempi euro 3.

Lunedì 28 dicembre 2015 non potranno circolare le auto e moto con targa dispari nelle fascie orarie comprese tra le 7.30 e le 12.30 e tra le 16.30 e le 20.30.

Martedì 29 dicembre 2015 non potranno circolare
le auto e moto con targa pari nelle fascie orarie comprese tra le 7.30 e le 12.30 e tra le 16.30 e le 20.30.

Per quanto riguarda invece il riscaldamento di case e uffici
la temperatura non dovrà superare 18 gradi, ridotte da 12 a 8 le ore di funzionamento degli impianti di riscaldamento.

Per questi due giorni a targhe alterne il commissario Tronca ha chiesto all'azienda Atac di potenziare le corse della metro.
Sempre durante le due giornate il biglietto singolo per i mezzi pubblici da 1,50 euro varrà per l’intera giornata.
La due giorni a targhe alterne è stata disposta dal Campidoglio al posto del blocco totale alla circolazione di tutti i veicoli all’interno della Fascia Verde che era stato disposto il 24 dicembre dal Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, per le giornate di lunedì 28 dicembre e martedì 29 dalle ore 10 alle ore 16.
 




ROMA: SMOG ALLE STELLE E METRO CHIUSA

Redazione

Roma – Sorpresa trasporto pubblico a Roma, ieri, nel giorno di Natale. Dopo giorni di smog "alle stelle" di polemiche e annunci su blocchi totali delle auto e, come scelta finale, il ricorso alle targhe alterne per lunedì 28 e martedì 29, romani turisti e pellegrini sono stati costretti, dopo le 13, a prendere le auto invece della metropolitana. Le tre linee A, B, C hanno infatti chiuso i battenti alle 13.

Una scelta, commentata in molti sui social, che mal si coniuga con la lotta all'inquinamento. In sostanza chi ieri aveva bisogno di spostarsi per lavoro o per svago è stato costretto a prendere la macchina, aumentando naturalmente i livelli di inquinamento già molto alti. Discorso quasi analogo per chi in alternativa voleva prendere un bus o ad, esempio, la Roma-Lido ferma dalle 13.30. Lunga pausa per gli autobus che dalle 13 alle 16,30 non hanno circolato in tutta la città.

Quasi inevitabile lo sfogo su Twitter di molti cittadini. "Entriamo nel futuro… a piedi! Fermate la metro a Natale.
Lavorate evidentemente troppo per non poter fare turni?", chiede un utente. Mentre un altro aggiunge: "Ho dovuto attraversare la città in macchina, avanti e indietro, da viale Jonio all'Eur, per andare a pranzo dai miei. E dire che avrei la metro sotto casa, la B che mi porta direttamente a destinazione. Grazie Atac".




ROMA, ULTIMO DELL'ANNO: 1000 VIGILI IN SERVIZIO

Redazione
Roma
– Firmato il protocollo d’intesa tra il Campidoglio e le organizzazioni sindacali su modalità, numero degli agenti coinvolti, ore di lavoro e garanzie di lavoro e sicurezza dei vigili urbani per Capodanno: 1.000 vigili in servizio per ventimila ore di lavoro straordinario. “Oggi abbiamo chiuso un protocollo che l’anno scorso non ci è stato permesso di chiudere ed è per questo che probabilmente lo scorso anno molti agenti, sbagliando, non hanno aderito o hanno fatto cose di cui risponderanno personalmente. Dopo la firma di questo protocollo chiaro, non faremo mancare il nostro servizio alla città – ha detto Giancarlo Cosentino della Cisl Fp, al termine dell’incontro in Campidoglio tra i sindacati e il Campidoglio sull’organizzazione per la notte del 31 dicembre – Il protocollo definisce modalità, numero degli agenti coinvolti, ore di lavoro e le garanzie di lavoro e sicurezza dei vigili.

L’amministrazione ha rappresentato la necessità di coprire cinque eventi e nelle prossime ore dovremo organizzare il lavoro per questi eventi, che richiederanno un numero importante di agenti coinvolti: le stime sono di un migliaio di persone, quasi il doppio della media degli eventi degli anni passati. La spesa che il Comune dovrà affrontare è di circa 15 euro l’ora per ventimila ore di lavoro straordinario”.




ROMA, ADESCAVANO BAMBINI ONLINE, 3 DENUNCE

Redazione

Roma – Si è da poco conclusa l'ultima indagine del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma su un caso di adescamento on line di minori. L’indagato, un giovane di 21 anni, con precedenti specifici, della provincia di Venezia, utilizzando diversi profili Facebook, proponeva alle giovani vittime di partecipare a un concorso fotografico basato sui selfie che, in particolare, ritraevano parti specifiche del corpo. La vincitrice si sarebbe aggiudicata uno smart – phone od un tablet di ultima generazione.
Nel momento in cui le bambine accettavano di concorrere, le richieste di foto diventavano sempre più "spinte". In caso di rifiuto delle minori, l'interlocutore minacciava di denunciarle alla polizia, asserendo che, avendo accettato di partecipare al concorso, non avrebbero più potuto tirarsi indietro.
L'adescatore però ha avuto la sorpresa di trovarsi davanti gli investigatori della Polizia Postale, che si erano sostituiti alle minori nell'attività di sottocopertura.
Purtroppo, questa non è l’unica vicenda di “grooming” trattata in questi ultimi mesi dal Compartimento di Roma.
In particolare, sono stati identificati e denunciati anche un uomo di 32 anni della provincia di Prato e un 30enne residente nel casertano, entrambi “pizzicati” dopo alcuni servizi undercover.
Il primo è stato individuato a seguito di indagini scaturite dalla denuncia di una mamma che, tra i contatti Facebook della figlia 14enne, aveva notato la presenza di dialoghi a sfondo sessuale intrattenuti con un utente, che si spacciava per coetaneo e che aveva tentato di adescarla chiedendole di incontrarla e di inviare immagini "intime".
Il secondo adescatore, su Skype, cercava di convincere una bambina di soli 9 anni ad inviare alcuni selfie in atteggiamenti erotici e di parti intime, chiedendole di coinvolgere la sorellina, ugualmente minore.
A fronte di un fenomeno così diffuso e sgradevole, gli agenti della Polizia Postale suggeriscono ai genitori di sensibilizzare i propri figli ad essere molti prudenti nel pubblicare on line immagini e informazioni private; evitare di chattare con utenti che non conoscono personalmente; attivare sempre le impostazioni sulla privacy dei vari profili utilizzati sui social network; segnalare subito ai genitori eventuali contenuti inappropriati.
E' importante far comprendere ai minori che tutto ciò che avviene nella realtà virtuale si ripercuote sempre nella vita reale.




ROMA, PICCHIA LA SUA DIPENDENTE PERCHÈ RIFIUTAVA DI AIUTARLO IN PRATICHE DI SESSO ESTREMO

Redazione

Roma – Il bisogno di lavorare per far crescere suo figlio l’ha aiutata a sopportare le pesanti violenze psicologiche a cui la sottoponeva il suo datore di lavoro da più di un anno. Le sofferenze di una 40enne romana sono iniziate alla fine del 2014, poco tempo dopo aver iniziato un nuovo lavoro in un esercizio commerciale nella periferia est della capitale. Il titolare dell’impresa, con varie scuse, faceva in modo di far arrivare al lavoro la sua “vittima” prima degli altri dipendenti ed approfittava di quei momenti per porre alla donna delle domande sulla sua vita sessuale. Per niente scoraggiato dall’atteggiamento di chiusura della donna, l’uomo ha iniziato a chiedere esplicitamente alla dipendente di aiutarlo in pratiche estreme di autoerotismo. Al rifiuto della stessa l’uomo compiva da solo la pratica sessuale nella stanza vicina, così da costringerla comunque a sentire quello che stava facendo, ponendola quindi in una grave situazione di disagio.
L’escalation della perversione di B.G., queste le iniziali del 72enne, ha avuto il suo culmine circa un mese fa, questa volta l’uomo è passato dalla violenza psicologica a quella fisica; all’ennesimo rifiuto di essere aiutato nella sodomizzazione ha chiuso la donna in uno stanzino e, quando la donna si è messa ad urlare, l’ha colpita al petto con un mattarello minacciando di uccidere lei e suo figlio. La donna, subito dopo essere uscita dal magazzino dove era stata rinchiusa, si è rivolta alla Polizia di Stato. Le indagini, condotte dagli investigatori del commissariato San Basilio, diretto dal dottor Massimiliano Maset, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza che hanno portato all’emissione da parte del Tribunale di Roma di una misura cautelare –arresti domiciliari- nei confronti di B.G.
Misura che è stata eseguita nella giornata di ieri dagli stessi agenti del commissariato San Basilio. Gli investigatori stanno ora scavando nel recente passato dell’attività gestita da B.G. . L’ipotesi è che le violenze sopra descritte non siano un caso isolato e che dietro al continuo “ricambio” di personale femminile nell’azienda si nascondano altri casi di violenze psicologiche.




ROMA, RISTORANTI FAMOSI DEL CENTRO HANNO EVASO 10 MILIONI DI EURO

Redazione

Roma – I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno scoperto un'ingente e sistematica evasione fiscale posta in essere da rinomati ristoranti del Centro storico, gestiti da tre società, tutte riconducibili al medesimo imprenditore, un ristoratore di origini partenopee particolarmente noto nel settore. Complessivamente è stato constatato l'occultamento al fisco di redditi per oltre 10 milioni di euro, cui va aggiunta una corrispondente Iva evasa per circa un milione di euro. La ricostruzione dell'ingente evasione è stata resa possibile, innanzitutto, dal rinvenimento, nel corso di perquisizioni effettuate dal Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, dell'analitica contabilità "in nero" dei ristoranti in questione, tenuta con sistemi informatici e riepilogata su appositi prospetti. Tale contabilità "parallela" è risultata talmente precisa, meticolosa da far ritenere ai militari operanti di essere entrati in possesso della documentazione relativa agli incassi effettivi conseguiti dalle società in verifica.

La conferma dell'ipotesi investigativa si è avuta attraverso l'esame accurato della contabilità "ufficiale" e dei rapporti finanziari/bancari dei ristoranti verificati. Attraverso tali riscontri sono stati infatti rilevati, da un lato, espedienti contabili necessari per far quadrare i conti, altrimenti «fuori controllo» a causa delle molteplici transazioni compiute «in nero», e, dall'altro, elementi fortemente sintomatici della consolidata prassi del prevalente utilizzo del contante, utilizzato anche nei pagamenti nei confronti dei fornitori e dei dipendenti. Ciò anche allo scopo di far perdere le tracce delle reali dimensioni del volume d'affari conseguito. Le evidenze raccolte sono state così puntuali, precise che il ristoratore interessato ha potuto solo che ammettere la propria condotta evasiva tenuta nel corso degli anni. I ristoranti sottoposti a verifica, sono stati sette. Gli stessi sono ubicati in zone a particolare attrazione turistica, quali l'area di Fontana di Trevi (via in Arcione), Piazza dei Coronari (via Banco di Santo Spirito e via di Panico) e Piazza Navona (via San Agnese in Agone e via di Tor Millina), che nel corso dei prossimi mesi saranno interessate anche dalla forte affluenza di pellegrini in occasione del Giubileo

La Guardia di finanza ha evidenziato inoltre che uno dei predetti ristoranti era già nel recente passato balzato agli onori delle cronache per aver presentato a turisti stranieri conti salatissimi, puntualmente oggetto di contestazione da parte degli avventori. L'attività di oggi si inquadra, altresì, nel piano d'azione concepito dal Comando Provinciale della Guardia di finanza Roma in relazione all'anno giubilare, al fine di prevenire, ricercare e reprimere i fenomeni di abusivismo, frode ed evasione che potrebbero essere posti in essere in concomitanza con il forte flusso di pellegrini richiamato dall'evento religioso. Ciò soprattutto in ordine alle attività economiche che involgono il soddisfacimento dei principali bisogni delle persone che giungeranno appositamente a Roma: movimento; alloggiamento; vitto; orientamento; acquisto di beni e assistenza

Sul versante dell'erogazione del vitto ai pellegrini la principale minaccia avvertita è proprio quella della ipotizzabile tendenza a omettere di certificare i corrispettivi degli alimenti e delle bevande ceduti nonché di rincararne ingiustificatamente i prezzi, specialmente nelle aree cittadine a maggior vocazione turistica. L'attività ispettiva svolta dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma costituisce, pertanto, espressione della costante azione della Guardia di Finanza a tutela del bilancio pubblico e dei cittadini, attraverso il contrasto delle più insidiose condotte di evasione fiscale e di illecita/scorretta pratica commerciale.




ROMA, MAZZETTE SU 33 APPALTI. ARRESTATI FUNZIONARI DEL COMUNE

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Roma –  Sette funzionari del Campidoglio sono stati arrestati dai Carabinieri del Noe. Secondo l'accusa avrebbero prenso tangenti per chiudere un occhio sulla regolare esecuzione dei lavori di manutenzione di strade e infrastrutture. In totale sono 33 le gare d'appalto finite nel mirino della procura di Roma. Sedici milioni il valore degli appalti, sui quali sarebbero stati pagati, in due anni, 650 mila euro di tangenti. Gli arresti riguardano funzionari di diversi Municipi del Comune di Roma, del Dipartimento "Simu" (Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana) di Roma Capitale e dell'Ospedale San Giovanni Addolorata.

L'indagine è la prosecuzione di quella che il 14 ottobre portò all'arresto degli imprenditori Luigi Martella ed Alessio Ferrari, insieme al funzionario Ercole Lalli, accusato di aver ricevuto 2mila euro in contanti in cambio di informazioni riservate sulle gare d'appalto per la manutenzione e la sorveglianza delle strade della Grande Viabilità di Roma. Grazie all'analisi incrociata di una serie di intercettazioni e della documentazione sequestrata, tra cui la "contabilità occulta" delle società del "Gruppo Martella", e in seguito alla confessione dei due imprenditori arrestati, gli investigatori ritengono di aver individuato "ulteriori episodi di corruzione". In particolare, sottolineano i carabinieri, "il denaro era finalizzato a ottenere agevolazioni da parte dei funzionari sulle modalità di esecuzione dei lavori, consentendo agli imprenditori di eseguire le opere in modo difforme rispetto a quanto previsto". "Emblematico" viene definito il caso della pulizia dei chiusini stradali, che veniva effettuato su un numero inferiore rispetto a quello dichiarato nella documentazione ufficiale, oppure il caso del rifacimento del manto stradale, effettuato risparmiando sullo spessore dell'asfalto. Gli accordi presi tra gli imprenditori e i funzionari comportavano, secondo l'accusa, il versamento di somme di denaro variabili da poche migliaia di euro fino ad oltre 100 mila euro, nell'ordine del 3-4% del valore dell'appalto.

Sono complessivamente 18 le persone indagate dalla procura, di cui sette agli arresti. I funzionari pubblici arrestati sono Francesco Pantaleo e Stefano De Angelis, del dipartimento "Simu". Roberto Brondi, Piero Seguiti, Doriano Carbonari e Paolo Fornaciari, impiegati rispettivamente presso i Municipi V, IX, X e XII di Roma e Franco Ridenti, tecnico della Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata. Perquisizioni sono state compiute anche nelle abitazioni e negli uffici dei funzionari Fabio Stefano Pellegrini del dipartimento Simu, Luca Gaveglia del Municipio IV e Giampietro Cirilli, già funzionario del Municipio VIII, ora in pensione, ma ancora legato da un rapporto d'impiego con l'amministrazione. Nei loro confronti il gip non ha accolto la richiesta di arresto avanzata dalla procura. Indagati per corruzione anche 8 funzionari ed ex funzionari, questi ultimi ora in pensione.




ROMA, VIA MARGUTTA: DAL 10 DICEMBRE LA MOSTRA DEI 100 PITTORI

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Roma – Centouno volte 100: a via Margutta, dal 10 al 13 dicembre, tornano in mostra i pittori più famosi della capitale. Si rinnova dunque, per la Centounesima volta, il tradizionale appuntamento con gli appassionati d’arte e gli artisti della storica associazione “Cento pittori”. L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà aperta dalle 9 alle 21 nella celebre via dedicata all’arte dove verranno esposte oltre 3mila opere tra dipinti a olio, disegni e sculture: “Sarà per noi un momento importante” ha detto il presidente dell’associazione e curatore della kermesse, Alberto Vespaziani: “anche per festeggiare insieme il Natale che si vivono spesso all’insegna del consumismo, dimenticando che esistono situazioni di disagio e difficoltà nelle quali vivono in molti. L’anno che sta per concludersi” ha aggiunto: “ha messo in evidenza episodi di violenza che hanno distrutto progetti di pace faticosamente conquistati. Noi invece vogliamo dare un segnale di fraterna convivenza”.
La storia La mostra, sotto il nome di “ Fiera d’arte “ nasce nel 1953, per iniziativa spontanea di alcuni pittori che nell’immediato dopoguerra si riunirono e decisero di dar vita e colore a una strada che da sempre era stata il rifugio naturale di pittori, scultori, poeti, musicisti ed artigiani.