ROMA: ALLARME ATTENTATI, EVACUATA PIAZZA DEL PANTHEON

di Angelo Barraco

Roma – Gli attentati di Bruxelles hanno creato allarmismo in tutti i paesi europei, già scalfiti in lutti dai terribili attentati di Parigi. Ma a Roma l’allerta attentati è altissima e in pieno centro, dove i turisti percorrono le vie della città eterna, si è creato il panico ed è diventata psicosi. Il tutto è successo a Piazza del Pantheon, vicino la fontana antistante il monumento, dove è stato rinvenuto uno zaino sospetto. Sono sopraggiunti gli artificieri che però hanno appurato che si trattava di un falso allarme, la piazza è stata successivamente aperta. Le segnalazioni sono tantissime e la concomitanza con le festività pasquali ha portato ad innalzare le misure di sicurezza di stazioni ferroviarie, metropolitane, aeroporti e luoghi storici della città. Massima allerta per i principali luoghi di aggregazione. Sono tante le pattuglie sul campo in aeroporto, tanti i poliziotti in divisa e in borghese. Le forze dell’ordine si avvalgono delle unità cinofile. Serrati controlli per imbarchi, bagagli e pacchi sospetti. Sospetti i voli da Fiumicino a Bruxelles. Tantissime le segnalazioni in merito a pacchi sospetti all’interno dell’aeroporto, dentro e fuori il Terminal. Gli inquirenti hanno inoltre fermato a Fiumicino due iracheni diretti a Londra. I due soggetti sono risultati positivi ai test che rilevano esplosivo nel corso dei controlli al Terminal 3. Erano diretti a Londra con volo Low Cost della compagnia Easyjet. Successivamente si è appreso che in realtà non erano Iracheni ma del Bahrein. Quando gli addetti alla sicurezza hanno chiesto loro spiegazioni, loro hanno riferito che avevano usato una crema alla glicerina che avevano all’interno del bagaglio. Le analisi e i controlli non hanno portato ad ulteriori esiti positivi con il test sniffer. Si apprende inoltre che i due erano con un connazionale che si è imbarcato, avevano soggiornato in un albergo nel centro di Roma. Al momento vi sono indagini in corso ma si apprende che i due soggetti sarebbero stati rilasciati in seguito ad ulteriori controlli. 



ROMA, DUE INSOSPETTABILI RAGAZZE A PONTE MILVIO: FERMATE CON ECSTASY, COCAINA E SOLDI FALSI

Redazione

Roma – Erano a bordo di un’autovettura ferma in via Flaminia verso le 8 di ieri sera, quando alla vista di una pattuglia del Reparto Volanti in transito, due ragazze hanno improvvisamente effettuato degli strani movimenti, come se volessero celare alla vista degli agenti quanto avevano in mano.
Ed in effetti, nel corso dell’immediato controllo effettuato, è emerso che una delle due aveva occultato all’interno della propria maglia un borsellino, mentre l’amica aveva nascosto sul sedile, sotto la sua persona, un altro portamonete. All’interno del primo sono state rinvenute 16 dosi di ecstasy, per un peso di quasi 5 grammi, nell’altro 21 dosi di cocaina, per oltre 7 grammi. Sempre sul sedile i poliziotti hanno rinvenuto inoltre 5 banconote da 50 euro palesemente falsificate. Oltre a ciò è stato rinvenuto un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Per loro, entrambe incensurate, romane di 22 e 23 anni, al termine sono pertanto scattate le manette. Dovranno rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti al fine di spaccio.Gli investigatori del Commissariato Ponte Milvio, che hanno collaborato nelle indagini, proseguiranno negli accertamenti per cercare di individuare la provenienza dello stupefacente e delle banconote.




ROMA, LE PUNTA UN CACCIAVITE ALLO STOMACO E LA RAPINA: ARRESTATO DAI CARABINIERI DI CASTEL GANDOLFO

Redazione

Roma – Un arresto avvenuto a Roma in via Gasperina, portato a segno dai carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo diretta dal Capitano Emanuele Tamorri. L’arrestato G.P. è un italiano reo di aver rapinato la sua ex convivente puntandole un cacciavite allo stomaco. I due si erano incontrati forse per un tentativo di riappacificazione andato male perché la donna è stata rapinata di tutti i suoi ogetti, soldi assegni ecc. L’uomo è stato arrestato mentre faceva ritorno in casa con la refurtiva.




ROMA, ASPETTANDO IL 6 MARZO: ECCO I CANDIDATI ALLE PRIMARIE DEL CENTROSINITRA

Redazione
 
Roma – Roma aspetta il suo imperatore, i diversi schieramenti politici vogliono migliorare la Capitale, vedono tutto nuovo e/o vogliono vedere tutto nuovo. Ma chi sarà il prossimo “imperatore” di Roma? Un passo alla volta, nella giornata di sabato si svolgeranno le primarie del centrosinistra. Vi è un rigore nelle spese e i candidati avranno, ciascuno, un tetto massimo di 30mila euro, da rendicontare. Per scegliere il candidato a Sindaco di Roma, del centrosinistra, è sbarcata una petizione sulla piattaforma change.org dove si chiedono primarie popolari, si chiede la presenza di Ignazio Marino e di scegliere, in questo modo, il candidato a sindaco di Roma. Un’idea che va oltre il Pd di Matteo Renzi ma che coinvolgerebbe Ignazio Marino, Stefano Fassina, Beppe Civati, Walter Tocci. La petizione è stata proposta Gianluca Peciola (Sel) che scrive: “Prendo spunto anche da quanto sostenuto da Stefano Fassina, e invito ad aderire Ignazio Marino, vittima di una congiura di palazzo e tutti coloro che vorranno partecipare”. I sei candidati del centrosinistra-Pd si sono presentati al “Palatium”, vi erano anche presenti illustri, come il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Uno per volta hanno preso la parola, prima Chiara Ferraro, ammessa malgrado uno scarso numero di firme, poi Domenico Rossi (Centro Democrarico), segue Stefano Pedica, Gianfranco Mascia (M5S), Roberto Morassut (deputato Pd) e Roberto Giacchetti (vicepresidente della Camera). Proprio quest’ultimo è dato per favorito. Giacchetti sottolinea: “Sono primarie vere e sarebbe una straordinaria opportunita' portare a votare tante persone non solo iscritti ai partiti”, un messaggio chiaro ed esplicito ma alo stesso tempo pieno di timore, poiché si teme che il 6 marzo vi possa essere una scarsa affluenza ai gazebo. 



ROMA: ARRESTATO IL KILLER DI SALPIETRO, L'ARCHIVISTA UCCISO A ROMA NEL 2013

di Angelo Barraco
 
Roma – Le indagini sulla misteriosa morte dell’archivista Michelangelo Salpietro, 59enne di Potenza, morto il 24 luglio del 2013 nella sua casa a Roma, sono arrivate ad una svolta decisiva. La Squadra Mobile di Roma, con la collaborazione del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, ha arrestato il presunto assassino, si tratta di Florin Vadut Ibanescu, 26enne romeno che al momento dell’arresto risiedeva ad Amburgo con la sua ragazza. Sul ragazzo pendeva un mandato di arresto europeo per omicidio e rapina. Ma chi era Salpietro? Era un archivista originario di Potenza, che lavorava nell’archivio storico dei Cavalieri del Lavoro, era un affermato scrittore. E’ stato rinvenuto cadavere all’interno della sua abitazione romana in Via Portuense 407, con le mani legate e indossava soltanto la biancheria intima. Successivamente è emerso che l’uomo è morto a seguito di violente percosse al volto. L’autopsia ha riscontrato fratture, ipotizzando che la morte sia sopraggiunta per insufficienza respiratoria. Si è ipotizzato che la morte dell’archivista fosse da  ricondurre al mondo gay e che, probabilmente, dietro ci fosse un gioco erotico finito male. Analizzando la scena del delitto, hanno appurato che mancavano degli oggetti appartenenti alla vittima. L’attività investigativa si concentra subito sulle frequentazioni dell’archivista e tramite accertamenti si è potuto appurare che l’uomo era in contatto e frequentava un giovane dell’Est Europa. Le intercettazioni telefoniche e le testimonianze, hanno permesso di risalire al 26enne che avrebbe immobilizzato la vittima e l’avrebbe rapinata di due telefonini, un orologio, una collana e contanti. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la vittima sarebbe riuscita a liberarsi dalla morsa del suo assalitore, ma  lui lo avrebbe colpito fino a cagionare la sua morte. Il suo corpo è stato rinvenuto nella camera da letto, l’allarme lo ha dato il fratello che non lo sentiva da giorni.  



ROMA: LITIGA CON IL COMPAGNO E PRECIPITA DAL SECONDO PIANO. LEI IN PROGNOSI RISERVATA, LUI ARRESTATO

Redazione

Roma – Non ancora chiari i motivi che hanno portato i due allo scontro fisico, culminato con la caduta accidentale della donna dal secondo piano e l’arresto del compagno.
Alle ore 18,00 circa di ieri sera, gli agenti del Commissariato Villa Glori e quelli del Flaminio sono intervenuti in Largo Sperlonga per una segnalazione di lite.
Quando i poliziotti sono giunti sul posto la vittima era stata già soccorsa in gravi condizioni da personale del 118 e stava per essere trasportata in ospedale.
A quel punto gli agenti hanno ascoltato alcuni testimoni e riuscendo a vincere il muro di omertà che si erge in certe circostanze, sono riusciti a ricostruire la vicenda.
Da quanto accertato sembrerebbe che la coppia, non nuova ed episodi del genere, questa volta abbia superato il segno.
Dopo l’ennesimo litigio infatti, la donna, per sfuggire alle percosse, si sarebbe calata dal balcone dell’appartamento ma a causa anche dell’alterazione psicofisica provocata dall’ingestione di alcool, sarebbe scivolata e precipitata nel vuoto.
Dopo la caduta il compagno è sceso e l’ha raggiunta in strada ma invece di prestarle soccorso ha continuato a picchiarla nonostante avesse perso i sensi.
Individuato l’uomo, gli investigatori lo hanno identificato e dopo aver ascoltato la sua versione accompagnato in ufficio.
Al termine delle verifiche e in attesa di sentire anche il racconto della donna, al momento impossibilitata dalle complicate condizioni di salute, lo straniero, un rumeno I.M.M., di 35 anni, è stato arrestato.
Messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria dovrà rispondere del reato di lesioni gravissime.




ROMA, INCENDIO A VIA OSTIENSE: EVACUATO UN PALAZZO – GUARDA TUTTE LE FOTO

Redazione

Roma – Questa mattina alle ore 7,30 agenti della Polizia di Roma Capitale sono intervenuti in uno stabile in via Ostiense 208 per una evacuazione a seguito di un incendio di un appartamento al pianterreno.
Sulle cause dell'incendio si sta ancora indagando: i Vigili del Fuoco, intervenuti successivamente ai Vigili urbani, hanno spento le fiamme, ma l'appartamento è andato completamente distrutto. Grazie al tempestivo intervento dei caschi bianchi, tutti gli abitanti dei piani superiori hanno evacuato lo stabile prima che accadesse il peggio.
La pattuglia, in forza al gruppo Tintoretto, era in servizio nella zona. I tre vigili hanno visto del fumo uscire da una finestra a pianterreno: scesi dal veicolo, si sono precipitati per bussare alla finestra, che si trova a livello stradale. Nonostante la scala iniziasse ad essere invasa dal fumo si sono precipitati all'interno e, aiutati da altri cittadini, hanno bussato alle porte di tutti gli inquilini, molti dei quali anziani e ancora a letto, aiutandoli nell'evacuazione.
L'operazione è alla fine riuscita, anche se una delle persone evacuate ha avuto bisogno di essere visitata ed è stata per precauzione trasportata all'ospedale S.Eugenio.
L'appartamento era abitato da una famiglia composta da nonna disabile, madre e figlio, che stanno bene. Sono in corso da parte dei Vigili del Fuoco opportune verifiche per accertare le cause dell'incendio.
Via Ostiense è rimasta chiusa da Via Efeso a via Valco di S. Paolo fino alle 8,45.




ROMA, GIORNATA UNITALSI: SABATO E DOMENICA COMPRIAMO UNA PIANTINA D'ULIVO

Redazione

Roma – Sabato 5 e domenica 6 marzo 2016 si terrà, a Roma e in tutta Italia, la XV Giornata nazionale U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali).
Il simbolo della Giornata – di cui anche quest’anno è testimonial Fabrizio Frizzi – sarà una “piantina d’ulivo” che verrà proposta come impegno per la pace e la fratellanza nelle piazze di Roma e in oltre 3.000 piazze italiane.
Il ricavato delle offerte sarà utilizzato dall’UNITALSI per sostenere i numerosi progetti di solidarietà in cui l’Associazione è impegnata quotidianamente sull’intero territorio nazionale, al servizio delle fasce più disagiate della popolazione, grazie al costante e generoso impegno dei propri soci. Pellegrinaggi tematici, progetti di solidarietà in Italia e all’Estero, assistenza domiciliare agli anziani, case famiglia per le persone disabili, case accoglienza per i genitori dei bambini ricoverati nei grandi centri ospedalieri, soggiorni estivi e interventi d’emergenza sociali. Sono solo alcune delle attività attraverso le quali l’UNITALSI tocca con mano la fragilità, la sofferenza e l’emarginazione testimoniando la sua innata vocazione alla carità. Aderendo alla giornata Nazionale sarà dunque possibile annunciare la speranza a coloro che vivono il disagio e l’abbandono.




ROMA, COLPISCE A MARTELLATE IL CONVIVENTE: ARRESTATA UNA DONNA DI 30 ANNI

Redazione

Roma – Le urla di un giovane che, poco dopo la mezzanotte, hanno infranto il silenzio della zona residenziale de “la bufalotta”, hanno portato più equipaggi della Polizia di Stato in un condominio poco distante dal centro commerciale.
Gli agenti del Reparto Volanti, intervenuti pochi istanti dopo la segnalazione, hanno facilmente individuato l’appartamento da dove provenivano le grida di aiuto.
Quando i poliziotti hanno cercato di accedere nell’abitazione hanno letteralmente visto scaraventare fuori dalla porta un ragazzo con il volto insanguinato ed una vistosa ferita alla testa.
La vittima, subito soccorsa dagli stessi agenti e dal personale del 118, ha raccontato che a ferirlo era stata la sua compagna al culmine dell’ennesima lite; in particolare S.C, queste le iniziali della 30enne italiana, mentre lui era seduto sul divano, lo ha colpito due volte con un martello. La furia cieca della giovane non si è arrestata neanche quando l’uomo le ha tolto l’arnese; la ragazza ha afferrato un coltello dalla cucina ed ha cercato di colpire il suo compagno. Il fendente, solo per un caso, è finito contro lo stipite di una porta e la lama del coltello si è spezzata.
A quel punto i poliziotti, non senza difficoltà, sono riusciti ad entrare nell’abitazione teatro della lite dove, nel frattempo, S.C. si era barricata.
Nell’appartamento, completamente a soqquadro, erano evidenti le tracce dell’aggressione.
La ragazza ha cercato di opporsi all’arresto scagliandosi contro gli operatori della Polizia di Stato.
Dovrà rispondere alla Magistratura del reato di tentato omicidio del convivente.




“INTRAPPOLA-TO”, A ROMA SPOPOLA IL NUOVO “ESCAPE-GAME”

Redazione

Roma – Un’idea che si è ispirata a un videogioco e che, una volta diventata più “reale”, ora spopola in tutta Italia. Si chiama “Intrappola-To” ed è un “escape-room”, l’ultima moda del divertimento giovanile e non solo. Si comincia col digitare un codice d’accesso risolvendo un problema matematico: una volta superato quel primo ostacolo, si apre una porta che dà accesso a una stanza e a quel punto si ha un’ora di tempo per cercare di uscire, pena un (virtuale, ovviamente) patibolo che però aumenta l’adrenalina del gioco. Una sorta di sfida che ricorda il tema di “Saw-l’enigmista” e che è sicuramente intrigante oltre che molto selettiva, visto che solo il 2% dei concorrenti riesce ad uscire al primo tentativo. L’idea è nata da un pubblicitario e da un ingegnere gestionale e durante il percorso bisognerà dimostrare di avere notevoli abilità enigmistiche, ma anche da giocatore di videogames: può capitare di aprire lucchetti dalla combinazione impossibile e giocare a scacchi con alfieri e pedoni incollati alla damiera, il tutto in un’ambientazione che mescola la tecnologia più spinta a elementi retrò e con la complicità della voce fuori campo che guiderà sadicamente tutto il gioco in cui l’unico premio è la soddisfazione di uscire.
A Roma l’unica location di “Intrappola-To”, che sponsorizza con la sua sede capitolina la squadra di Prima categoria dell’Atletico Torbellamonaca, si trova in via dei Fontej 18 (fermata metro A, Numidio Quadrato) ed è attiva da dicembre: i gestori sono estremamente soddisfatti dei riscontri dei primi mesi di apertura e si augurano di poter coinvolgere sempre più persone in un gioco davvero divertente ed intrigante, d’altronde chiunque lo prova rimane entusiasta. Per prenotare è facilissimo: basta andare sul sito www.intrappola.to e cominciare la sfida…




COLPO DI SCENA A ROMA, 21 DIRIGENTI FDI SI SCHIERANO CON STORACE SINDACO

Redazione Politica

Roma – Colpo di scena: Bertolaso spacca, non volendo, la coalizione di centrodestra. Ed è fuga verso l'unico candidato certo: Francesco Storace. In polemica contro la decisione di candidare sindaco per il centrodestra Guido Bertolaso, decisione avvenuta senza ricorso alle primarie, 21 dirigenti di Fratelli d’Italia hanno inviato una lettera alla leader Giorgia Meloni annunciando il loro intento di chiamarsi fuori dalla coalizione di centrodestra e di appoggiare il candidato sindaco Francesco Storace.

“Come dirigenti di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, componenti dell’Assemblea e della Direzione nazionale – si legge nella missiva firmata tra gli altri dai portavoce Brian Carelli, Gloria Pasquali, Marco Cerreto, Antonio Triolo e Sabina Bonelli – non possiamo non far sentire la nostra voce di fronte all’incredibile procedura con cui sono stati scelti i candidati sindaci del centrodestra in tutte le città e in particolare a Roma. Ancora una volta, invece di utilizzare lo strumento delle primarie, ci si è rassegnati alla logica dei compromessi di vertice tra tre leader chiusi in una stanza. Questa decisione è stata assunta senza nessuna convocazione della Direzione nazionale del nostro partito che, secondo quanto previsto all’art. 13 dello Statuto, ha il potere di scegliere e ratificare i candidati sindaci”. “Tutto questo è ancora più grave a Roma dove l’area contrapposta alla sinistra e al Movimento 5 Stelle si prepara ad affrontare le elezioni divisa su tre candidature: Alfio Marchini, Guido Bertolaso e Francesco Storace. Sia Storace che Marchini avevano offerto la loro disponibilità a partecipare ad elezioni primarie indette dal centrodestra, aprendo la strada ad una candidatura unitaria che sarebbe stata sicuramente vincente. Non solo: lo svolgimento delle primarie avrebbe permesso a Fratelli d’Italia, dopo il ritiro di Giorgia Meloni, di esprimere una candidatura politica e identitaria che, grazie alla forza militante del nostro Partito nella Capitale, poteva diventare quella unitaria di tutto il centrodestra. Non è credibile l’alibi della mancanza di disponibilità da parte di Silvio Berlusconi e forse anche di Matteo Salvini: a Roma FdI è la prima forza del centrodestra e avrebbe potuto imporre le primarie se, per motivazioni incomprensibili, non le avesse vincolate allo svolgimento su tutto il territorio nazionale. Errore politico gravissimo, perché utilizzare Roma come laboratorio delle primarie del centrodestra avrebbe rappresentato un precedente ineludibile per giungere alle Primarie per la scelta del candidato Premier alle prossime elezioni politiche. Di fronte a questa situazione di palese violazione delle regole statutarie di Fratelli d’Italia e di tradimento delle motivazioni costitutive stesse del partito che, come sancito dall’art.2 dello Statuto, vedono il metodo delle primarie come strumento imprescindibile di partecipazione democratica – continua la nota – non ci sentiamo vincolati ad appoggiare la candidatura di Guido Bertolaso come candidato Sindaco nel comune di Roma Capitale. Bertolaso, al pari di Marchini, è una personalità ‘tecnica’, estranea al mondo politico del centrodestra, oltre che segnata da due procedimenti giudiziari in corso per gravi reati. Non si capisce perché, mentre Gianni Alemanno si è autosospeso dal Partito, rinunciando a qualsiasi carica politica e a qualsiasi candidatura fino a quando la sua posizione giudiziaria non sarà definitivamente chiarita, analoga regola non dovrebbe valere per Guido Bertolaso che è sotto processo per gli stessi reati”.
“In queste condizioni l’unica candidatura che può essere sostenuta a Roma da persone di Destra è quella di Francesco Storace che rappresenta un punto di riferimento unitario per tutta la nostra area politica, al di là di ogni etichettatura di partito. Per questo invitiamo dirigenti, iscritti e simpatizzanti di Fratelli d’Italia ad unirsi a noi in questa battaglia per riaffermare la dignità e l’unità della Destra politica italiana, anche utilizzando l’opportunità di un voto disgiunto tra lista e candidato sindaco”, conclude la nota.