Roma, cittadina australiana violentata, picchiata rapinata in zona Termini

Redazione

ROMA – Una cittadina australiana è stata violentata, picchiata e rapinata la scorsa notte a Roma. Sulla vicenda sono in corso indagini della polizia. La donna è arrivata in codice rosso all'ospedale San Giovanni con ferite al volto e dagli accertamenti medici sarebbe stata riscontrata una violenza sessuale. Dalle prime informazioni, sembra che ieri sera era andata a ballare in un locale in zona Termini e che sia stata vista andar via con un uomo. Del caso si occupa la squadra mobile.




Roma, Papa Francesco consegna alle famiglie la fiaccola simbolo dell'amore

Redazione

ROMA – Al termine dell'udienza del 28 settembre in Piazza S.Pietro, Papa Francesco ha salutato gli organizzatori della Settimana della Famiglia, ai quali ha consegnato una fiaccola, simbolo dell’amore delle famiglie di Roma e del mondo intero.

Il Papa ha acceso la fiaccola che sarà portata il 2 ottobre all'inaugurazione dell'evento sportivo per nonni e nipoti, le Nonniadi, che apre la Settimana della famiglia organizzate da Us Acli, FAP e Acli Roma con la nazionale cantanti presso il parco “Tutti insieme”. Poi l'ha consegnata ad un Nonno di Amatrice, che la notte del terremoto avendo già esperienza di un sisma precedente è scattato prontamente a spalancare il portoncino della casa per evitare che si bloccasse tappando figli e nipoti in casa, salvando così tutta la famiglia che si è potuta riparare nelle auto davanti casa.

Con questo segno si darà così il via a questa sette giorni dedicata ai figli ai genitori e ai nonni, per accendere i riflettori sul loro cammino e sui loro bisogni. Dal 2 all'8 ottobre si succederanno oltre 50 eventi e incontri con partecipazione libera e gratuita, diffusi in tutta la città, e divisi in 4 macroaree:

"Stare insieme", la cui prerogativa è quella di mettere in relazione gruppi familiari con giochi, cene, spettacoli, laboratori per genitori e figli, e molto altro.

"Fare insieme", che predilige approfondimenti di aspetti concreti della vita sociale, come l’orientamento post-maturità dei ragazzi, l’accoglienza ai migranti, l'Amoris Laetitia come guida all'affettività e al servizio, e non ultimo il premio FAMILY FRIENDLY alle aziende che guardano con un occhio di riguardo alle necessità familiari dei loro dipendenti.

"Capire insieme" in cui a parlare di famiglia saranno il mondo politico, culturale e scientifico: con la pubblicazione di una ricerca ACLI di Roma e CISL Roma e Rieti “Avere 20 anni, pensare al futuro”, con l’Italia e le "culle vuote" dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, con lo studio e i dati sulle dipendenze raccolti e spiegati dall'Istituto Superiore della Sanità, con il dialogo in Campidoglio con la Giunta capitolina;

"Celebrare insieme", ovvero l’attenzione alla dimensione spirituale delle famiglie che si attua in appuntamenti quotidiani con l'Adorazione Eucaristica, che culmineranno nella Festa del Perdono e che collocano la Settimana della Famiglia nel Giubileo della Misericordia.




Roma, palazzina crollata a ponte Milvio: evacuata l'ala sbagliata, residenti furiosi:"Ci avevano detto di stare tranquilli"

Redazione

ROMA – Una palazzina di quattro piani al civico 3 di via della Farnesina, a Roma, è parzialmente crollata tra venierdì e sabato notte. Non si registrano né vittime né feriti. L'edificio infatti, era stato fatto evacuare ieri sera dopo che i vigili del fuoco avevano riscontrato evidenti lesioni.

I vigili del fuoco sono intervenuti questa notte intorno alle 2.30 con 8 squadre. Evacuati anche gli inquilini di un palazzo accanto. "Ci hanno detto che dovranno fare dei controlli anche al nostro palazzo e ci faranno sapere – ha riferito un'inquilina – questa notte verso le 2 ci hanno fatto scendere in strada poco prima che avvenisse il crollo".

All'origine del cedimento, stando a quanto emerge dalle prime verifiche, ci sarebbero infiltrazioni di acqua sotterranee che hanno fatto cedere le fondamenta.

I pompieri, già venerdì mattina, erano intervenuti nella palazzina crollata in seguito alle segnalazioni di alcuni inquilini. Dopo il sopralluogo, il tecnico dei vigili del fuoco ha giudicato grave la situazione, riscontrando gravi lesioni nella parte anteriore dell'edificio e concedendo di rientrare nelle case che si affacciano sulla parte posteriore, proprio quella che però è crollata questa notte. Al termine del sopralluogo, come da prassi, i vigili del fuoco hanno avvertito i tecnici del Comune, i quali sarebbero andati sul posto (ma questa è una circostanza che deve essere ancora verificata) confermando la gravità delle lesioni segnalate.

Poche ore dopo la situazione è peggiorata. Gli inquilini nella notte hanno sentito forti rumori e scricchiolii e hanno chiamato il 115 che a quel punto ha invitato tutti ad abbandonare l'edificio e ha disposto un intervento immediato.

"Una quarantina di famiglie hanno perso la casa" riferisce Cristina D'Angelo, direttore Protezione Civile Roma e Lazio. In totale sono 120 le persone evacuate. "La palazzina parzialmente crollata è stata posta sotto sequestro dal magistrato – dice D'Angelo all'Adnkronos – mentre le palazzine vicine sono state dichiarate inagibili dal personale dei vigili del fuoco". Sono tre gli stabili dichiarati agibili, mentre altri tre sono inagibili e dovranno affrontare ulteriori verifiche prossimamente.

"Noi come protezione civile assistiamo nove famiglie rimaste senza casa – aggiunge D'Angelo – sono in tutto 23 persone. Una volta effettuate tutte le verifiche da ingeneri qualificati chiamati dall'amministratore degli edifici, se questi dichiarerà la loro agibilità allora le famiglie potranno rientrare. Quando cioè la situazione sarà tornata alla normalità".

Sabato la protezione civile di Roma ha allestito una grande tavolata all'interno dell'oratorio della chiesa di Gran Madre di Dio, proprio davanti alla palazzo crollato, per offrire il pranzo alle persone evacuate.

Intanto la procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo, allo stato contro ignoti. Il reato ipotizzato è di crollo colposo. A disporre l'apertura del fascicolo il procuratore Giuseppe Pignatone.

 

LE TESTIMONIANZE – "Alle due ero sveglio perché stavo lavorando al computer e ho iniziato ad avvertire crepitii che piano piano ho sentito con frequenza maggiore. Mi sono alzato, ho sentito una sorte di sindrome vertiginosa come quando senti il pavimento sotto i piedi quando c'è un terremoto. Ho svegliato mia moglie, ci siamo messi addosso qualcosa e siamo scesi urlando. Sono scesi tutti quanti giù: mentre scendevo io ho urlato e suonato alle porte per avvertire tutti avvisandoli di lasciare i pacchi da portar via che tutti stavano preparando. Siamo arrivati nell'androne e stava già cominciando a crollare la parte esterna del portone. Allora siamo dovuti uscire da una finestra". Così Fabio D'Andrea, l'inquilino del palazzo crollato a via della Farnesina che questa notte si è accorto per primo del pericolo. "Noi – aggiunge – eravamo in allarme già da ieri alle 12 circa quando sono arrivati i vigili del fuoco per la verifica di una piccola crepa sulla parte esterna del palazzo, ad alcune persone hanno detto di andar via se possibile".

"Nella notte mentre dormivamo abbiamo sentito lo schianto del palazzo che crollava e siamo scappati di casa" racconta un altro inquilino che vive vicino, nella palazzina accanto a quella crollata. "Eravamo già sul chi va là, in allerta – aggiunge – Nel pomeriggio avevamo richiamato i vigili del fuoco una seconda volta ma non sono mai tornati se non dopo il crollo".

"I vigili del fuoco ci avevano detto di stare tranquilli, le persone che hanno deciso di rimanere nel palazzo avevano ritenuto giusti i loro consigli" riferisce un inquilino di uno dei palazzi accanto a quello crollato oggi. "Già nel pomeriggio c'erano delle crepe sul retro del palazzo – spiega il signor Francesco – Il palazzo sarebbe cascato ugualmente, ma i nove che sono riusciti a scappare sono dei miracolati. Noi siamo stati svegliati dal rumore del crollo, siamo scappati in mutande, si vedevano i muri che cascavano. Il primo boato è stato forte e ci ha svegliato. Poi c'è stato un secondo boato, quando eravamo tutti fuori c'è stato il secondo crollo, quello più forte".

"C'è da rilevare che negli ultimi tre giorni c'era stato un guasto idrico e le condotte dell'acqua sono state chiuse a tutte queste palazzine. La causa del crollo verrà accertata ma la più probabile secondo noi è che sia stata un'erosione sotterranea. Le cause – aggiunge il signor Francesco – possono essere erosioni sotterranee, che possono essere causate da tanti motivi, come da una fogna rotta o dai tubi rotti".

Riccardo Chiarinelli, amministratore di condominio della palazzina crollata, spiega che "non c'erano lavori in corso né ci sono state segnalazioni prima o cedimenti. Ieri i residenti hanno chiamato i vigili del fuoco per una crepa all'interno di un appartamento al piano terra e una esterna. Prima di oggi non mi era stato segnalato il guasto idrico dei giorni scorsi". "Per questa mattina – aggiunge – avevamo organizzato un lavoro di consolidamento, avevo chiamato un ingegnere e organizzato un lavoro con una ditta per vedere cosa fare per sanare la situazione".

RAGGI – "E' prematuro fare ipotesi sulle cause del disastro", ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi in visita sul luogo del crollo. "E' un dramma ma evitiamo allarmismi – ha aggiunto – Sono tutti a lavoro per capire cosa sia successo e per effettuare indagini più accurate possibili".

"Non lasceremo sole le famiglie coinvolte nel crollo di questa notte della palazzina in zona Ponte Milvio – ha poi scritto in un post su Facebook la sindaca di Roma – Abbiamo già attivato tutte le strutture del Campidoglio e siamo in contatto con la protezione civile, vigili del fuoco e polizia locale per fornire tutta l'assistenza del caso".




Paura a Roma centro, fiamme nel palazzo di Bassetti

Redazione

ROMA – Fiamme in una cabina elettrica all’interno di un palazzo in corso Vittorio Emanuele II 75. Sul posto i vigili del fuoco e la Polizia di Stato. La cabina elettrica è posta in un sottoscala all’interno di un fabbricato di tre piani. Quattro squadre di vigili del fuoco sul posto. Al momento non si registrano feriti. A titolo precauzionale sono stati evacuati i primi due piani dello stabile ed un esercizio commerciale adiacente. Un denso fumo nero proviene dal portone dello stabile in corso Vittorio Emanuele all’altezza del civico 73 dove si è incendiata una cabina elettrica. Al lavoro i vigili del fuoco mentre la strada è stata interdetta al traffico fino all’altezza di via del Plebiscito per la manifestazione organizzata dall’associazione Bagnoli Libera. Fumo molto denso si è visto anche da una delle finestre al primo piano che affaccia su via di Monterone. Il fumo è fuorisciuto anche dal portone del palazzo e da uno dei tombini vicino all’ingresso dell’edificio che è stato transennato. Diverse finestre ai piani superiori sono spalancate, mentre sono chiusi i vetri del negozio di tessuti al primo piano. Molti i commercianti dei negozi e ristoranti limitrofi che si sono riversati in strada. Quattro  i mezzi dei vigili del fuoco, due ambulanze e diversi mezzi di polizia e carabinieri.




Roma, "qui non si fuma" e viene aggredito: resta in prognosi riservata

Redazione

ROMA – È ricoverato in prognosi riservata al policlinico Umberto I di Roma il 37enne che ieri pomeriggio è stato picchiato e ridotto in condizioni gravissime da due giovani all'interno della stazione Bologna della metropolitana B. I due aggressori sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio in concorso dalla polizia subito dopo il fatto. Secondo quanto ricostruito, l'uomo aveva detto ai due aggressori, 27 e 25 anni, originari di Caserta, di non fumare sulla banchina. Per tutta risposta i due lo hanno aggredito colpendolo a calci e pugni fino a provocargli un'emorragia cerebrale. Il 37enne, soccorso dal 118, è stato portato in ospedale in codice rosso, dove gli sono stati riscontrati trauma cranico, frattura alla scatola cranica ed emorragia cerebrale. 

A Roma è boom di furti, borseggi e spaccio. Negli ultimi tre anni (2010-2013) nella Capitale i borseggi sono aumentati del 75 per cento (molto più della media nazionale, pari a +43,7 per cento), i furti nei negozi del 29,5 per cento (+15,2 per cento in Italia), i furti sulle auto in sosta del 20,6 per cento (+5,1 per cento il valore medio del Paese). In più nell'Urbe rimane una grande piazza dello spaccio di droga: nell'ultimo triennio questi reati sono aumentati del 43,4 per cento contro una media nazionale pari solo a +3,3 per cento. Questi sono i risultati del primo numero del diario 'Roma verso il Giubileo' del Censis, che ha l'obiettivo di cogliere e descrivere i principali temi nell'agenda cittadina in vista dell'Anno Santo attraverso una serie di note di approfondimento diffuse nel corso del 2015.

Micro illegalità
– I numeri raccontano una insicurezza crescente in strada, nelle piazze e nei luoghi pubblici della Capitale, una pericolosa deriva di micro- illegalità diffusa che semina insicurezza tra i cittadini. E non mancano forme di illegalità di nicchia più alta, con i furti di opere d'arte e materiale archeologico aumentati del 38,9 per cento negli ultimi tre anni. I dati provvisori riferiti ai primi nove mesi del 2014 segnalano per Roma una riduzione dei reati complessivi (-6,6 per cento), ma non dei borseggi, che anzi continuano ad aumentare (+18,2 per cento), né delle rapine negli esercizi commerciali (+14 per cento). La Capitale è una città percepita sempre meno sicura dai suoi abitanti. Il 55,4 per cento dei romani ritiene la Città Eterna oggi meno sicura rispetto a qualche anno fa. Ne sono convinti soprattutto i residenti dei quartieri del centro (58,6 per cento) e della estrema periferia (56,4 per cento), le donne (60,5 per cento) e i più giovani (di 18-29 anni: 65 per cento).


La mappa della paura – È l'Esquilino il quartiere più insicuro (lo pensa il 13,8 per cento dei romani), seguito da San Basilio (12,3 per cento), Corviale e il Trullo (11,2 per cento), Centocelle (11,1 per cento), Tor Pignattara (10,4 per cento), Torre Angela e Tor Bella Monaca (9 per cento). Per i cittadini i luoghi più pericolosi sono la Stazione Termini e i relativi dintorni (67,5 per cento), piazza Vittorio (20,4 per cento), la Stazione Tiburtina (18,6 per cento) e la Stazione Ostiense (11,7% per cento).

Strade e stazioni – Sono considerate molto insicure e da evitare le strade isolate (lo pensa il 54,7 per cento dei romani), le stazioni della metropolitana (32 per cento), i luoghi di ritrovo di extracomunitari e delle comitive di giovani (27,1 per cento), le fermate degli autobus (13,3 per cento) e i vagoni della metro (12,3 per cento). Le stazioni della metro sono percepite come pericolose soprattutto dalle donne (35,2 per cento), le strade isolate mettono paura soprattutto alle persone anziane (53,6 per cento) oltre che alle donne (55,9 per cento).

Rapporti tra romani – Quasi un terzo dei romani è convinto che in città negli ultimi anni i rapporti tra le persone si siano deteriorati. Rabbia repressa e livore sono sentimenti che animano spesso la vita quotidiana dei cittadini. Non a caso crescono i reati di percosse (+31,2 per cento a Roma negli ultimi tre anni, +9,4 per cento in Italia), minacce (+27 per cento, +6,3 per cento nella media nazionale), estorsioni (+21,7 per cento, +14,9 per cento il valore medio del Paese) e lesioni dolose (+19,6 per cento contro +2,2% per cento). Sono dinamiche sociali patologiche in una città in cui i servizi e gli operatori che fanno capo al Comune sono considerati in generale poco efficienti, tranne le biblioteche e gli asili. Solo il 7,8 per cento dei cittadini romani pensa che i vigili urbani siano tra i servizi che funzionano meglio.

Paura terroristi – È il terrorismo internazionale la minaccia globale che preoccupa di più i romani. Fa paura al 43 per cento dei cittadini, più della crisi economica internazionale (39 per cento), dei rischi climatici che potrebbero causare catastrofi naturali (34,8 per cento), delle guerre legate alle diversità religiose e culturali (26,7 per cento), della perdita di competitività della città (21 per cento), delle ondate migratorie provenienti dai Paesi poveri o dai teatri di guerra (19,9 per cento), del ritorno di malattie un tempo debellate o endemiche.

 




Roma, ragazzo di 12 anni travolto dalla metro: è grave

Redazione

ROMA – Un ragazzino di circa 12 anni è stato travolto da un convoglio della metro B di Roma nella stazione Eur Fermi. E' accaduto intorno alle 8. Il dodicenne è stato soccorso e trasportato dal 118 in codice rosso in ospedale. Sul posto la polizia. Si indaga sulla dinamica dell'incidente. In seguito all'incidente è stato sospeso il servizio della metro B tra le stazioni di Eur Laurentina e Eur Magliana. Atac comunica con un tweet di aver attivato bus sostitutivi.




Roma: successo per la trasferta romana di “airship”, il mini bosco austriaco


di Gianfranco Nitti

ROMA – Successo per l'iniziativa di Austria Turismo che dal per dall’8 all’11 settembre 2016 ha installato a Roma, in Piazza San Silvestro, “airship”, il Bosco Culturale Itinerante progettato in collaborazione con il collettivo breathe.earth.collective, già coautori del progetto di successo “Breathe.Austria’, il padiglione austriaco ad Expo Milano 2015 del team.breathe.Austria.
 
Uno originale spazio di microclima e di respiro, che rappresenta una nuova tipologia mobile e temporanea di “area verde urbana”, un luogo dove ritemprarsi e “staccare la spina” anche per pochi minuti, un’unità ibrida di vegetazione boschiva e design contemporaneo, che fa vivere natura e cultura con tutti i sensi percettivi.
“Il Bosco Culturale Itinerante unisce in modo innovativo natura e cultura, risvegliando la curiosità di trascorrere una vacanza in Austria” così descrive il progetto Michael Strasser, Region Manager di Austria Turismo in Italia. “All’interno del Bosco Culturale itinerante i visitatori possono sedersi su panche di legno, respirare l’aria fresca di bosco e trovare un po’ di calma, staccando dalla frenetica vita cittadina. La cultura dell’Austria, in virtù del 50% di superficie boschiva, è in stretta relazione con questo patrimonio ambientale. Il Bosco Culturale itinerante va oltre il progetto di design e tecnologia; è in grado di raccontare storie, di creare legami fra natura e cultura e invita al dialogo”. 
Durante la 4 giorni della trasferta romana, la capsula col bosco, dopo le tappe di Milano e Padova, ha attratto oltre 4000 visitatori che hanno potuto respirare, anche se solo per qualche minuto, l’aria alpina delle foreste austriache.




Roma, furto a bordo dei bus: 15 arresti

Redazione

ROMA – I carabinieri del comando provinciale di Roma continuano incessantemente l'attività antiborseggio a bordo dei mezzi pubblici e presso le fermate metro e bus della Capitale. Nelle ultime 48 ore sono stati 15 i borseggiatori assicurati alla giustizia, di questi solo uno è un cittadino libico tutti gli altri sono cittadini nomadi di origine romena o bosniaca. Ieri pomeriggio a bordo dell'autobus H, sono stati arrestati 2 nomadi di 18 e 39 anni, entrambi pregiudicati e nella Capitale senza fissa dimora. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma piazza Dante li hanno ammanettati dopo averli visti sfilare il portafogli dalle tasche di un ignaro passeggero. Sul bus 40, all'altezza di piazza Venezia, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato 4 cittadini sudamericani di età compresa tra i 32 e i 54 anni, tutti già conosciuti alle forze dell'ordine, dopo essere stati sorpresi a rubare il portafogli ad una passeggera italiana. Poco dopo, gli stessi militari, a bordo del tram 8, hanno «pizzicato» una nomade 26enne, con precedenti e proveniente da Tor San Lorenzo, che insieme ad una ragazzina di 13 anni, era riuscita a sfilare dalle tasche di un turista danese quello che alla prima vista poteva sembrare un portafogli ma che in realtà era solamente un'agendina. Sul bus «64», invece, i Carabinieri della Stazione Roma Trastevere hanno fermato una 28enne, bosniaca, pregiudicata, che poco prima, approfittando della confusione delle persone intente a scendere e salire sul mezzo, è riuscita a sfilare il portafogli dalla borsa di una turista. Quasi contemporaneamente, sempre a bordo dell'autobus 64, in transito su corso Vittorio Emanuele II, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Dante hanno bloccato due cittadini romeni di 44 e 49 anni, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora, sorpresi a rubare uno smartphone ad un turista. In via Carlo Alberto, nei pressi della basilica Santa Maria Maggiore, all'interno di una caffetteria, un cittadino libico, di 28 anni, senza fissa dimora e con precedenti, ha sfilato il portafogli ad una turista giapponese ed è fuggito. Le urla della donna hanno attirato l'attenzione di una pattuglia dei Carabinieri in transito che è riuscita a bloccarlo e a recuperare la refurtiva mentre, il complice è riuscito a dileguarsi. Infine, i Carabinieri della stazione Roma Vittorio Veneto hanno arrestato 4 nomadi, tutte con precedenti, provenienti dal campo di Castel Romano, che all'interno della metropolitana, linea A, altezza fermata Termini, attuando la solita tecnica dell'accerchiamento hanno sfilato il portafogli ad una turista messicana. Tutta la refurtiva è stata recuperata dai militari e riconsegnata alle vittime mentre, gli arrestati sono stati trattenuti nelle diverse caserme della Capitale, in attesa del rito direttissimo. red




Roma, turbativa d'asta e falso in concorso: arrestato commissario Farmacap

Redazione

ROMA – È partita da un esposto presentato in procura a inizio febbraio dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, all'epoca dei fatti ancora solo candidata sindaco, l'indagine condotta dai Nas per un presunto appalto truccato per la gestione di un asilo nido a Roma che oggi ha portato ai domiciliari Francesco Alvaro, commissario straordinario di Farmacap. La sindaca, nel corso di una delle sue battaglie per Roma, aveva consegnato in procura un esposto sul nido della Farmacap. Raggi aveva anche pubblicato un video correlato a un post dal titolo «Storia di un appalto accomodato». «Oggi vi racconto la storia di Farmacap, l'Azienda Speciale di Roma Capitale che si occupa di gestire le 44 farmacie comunali e un asilo nido», scriveva la Raggi, che poi aveva spiegato nel dettaglio la sua 'indaginè partita «da una segnalazione del 10 giugno scorso» e dalla quale, affermava, sarebbe potuto emergere «un danno erariale da 684mila o 712mila euro». «Adesso saranno la Procura della Repubblica, la Corte dei Conti e l'Anac a valutare quali iniziative intraprendere al riguardo», sottolineava l'allora candidata sindaca di Roma.

«Appare evidente che il commissario straordinario della Farmacap Francesco Alvaro, dopo essersi accordato con il titolare della Dragona Servizi per l'assegnazione a quest'ultima della gestione dell'asilo nido di via Bossi, ha posto in essere un'articolata serie di condotte volte a turbare la libera scelta del contraente migliore da parte della pubblica amministrazione di appartenenza, turbandone il relativo procedimento amministrativo con mezzi fraudolenti e violando così la norma». È quanto sostenuto dal gip Costantino De Robbio in un passaggio dell'ordinanza di custodia cautelare emessa oggi a carico del commissario straordinario di Farmacap, Francesco Alvaro, finito agli arresti domiciliari per turbativa d'asta e falso in merito ad una gara per l'assegnazione di un contratto di affidamento in gestione di alcuni servizi per un asilo nido nel quartiere Infernetto. Nell'ambito della medesima inchiesta è indagato anche l'imprenditore Giuseppe Giordano (sottoposto ad obbligo di firma) che con la sua Dragona Servizi aveva ottenuto l'assegnazione dei servizi nell'asilo comunale in questione. A dare il via alle indagini, nel 2015, era stato il nuovo direttore generale della Farmacap, azienda che gestisce 45 farmacia comunali nella capitale. Subito dopo il suo insediamento, il nuovo dirigente aveva infatti segnalato alla procura una serie di presunte irregolarità nella gestione dell'azienda, ascrivibili ad Alvaro. In una circostanza, inoltre, di fronte alla richiesta del direttore generale di poter acquisire la documentazione relativa all'assegnazione alla Dragona Servizi della gestione di alcuni asili nido, Alvaro avrebbe risposto «evocando le sue origini calabresi e aggiungendo che l'avrebbe fatta fuori se non avesse cessato di dargli fastidio». Sulla vicenda della presunta assegnazione irregolare, a suo tempo, era intervenuta anche Virginia Raggi, all'epoca consigliera comunale, con un video di denuncia postato su Facebook.




Roma, Colosseo minaccia i passanti con un sasso: arrestato

Redazione

ROMA – Momenti di panico questa sera alle 19,00 circa davanti alla fermata metro del Colosseo, ai Fori Imperiali. Un giovane, poi rivelatosivun minore di nazionalità Senegalese, ha iniziato ad orinare in una bottiglietta davanti alla gente ferma in attesa dei bus, creando panico e un fuggi fuggi generale.
La scena è stata notata da alcuni agenti della Polizia di Roma Capitale, reparto "Centauri" del GSSU diretto da Renato Marra, che si trovavano in servizio antiabusivismo.
Gli agenti si sono avvicinati, cercando di invitare il giovane a desistere, ma per tutta risposta il senegalese ha preso da terra due pietre iniziando ad inveire e minacciare chiunque gli capitasse a tiro, cittadini compresi.
Circondato, è stato in pochi secondi bloccato e arrestato. Perquisito sul posto, è stato trovato anche in possesso di un coltello a serramanico: portato al comando di via Macedonia, è al momento in custodia in attesa di accertamenti. Due degli agenti hanno avuto bisogno di cure mediche a seguito della colluttazione. Per ora le accuse per l'uomo sono di resistenza a pubblico ufficiale, violenza e lesioni.




Roma, panico nella metro Ottaviano per un pacco sospetto. Traffico in tilt

Redazione

ROMA – Un pacco sospetto fa scattare l'allarme terrorismo nel metrò. Per oltre due ore la stazione della linea A Ottaviano è stata evacuata e chiusa per consentire a tre squadre dei vigili del fuoco di attuare il "protocollo anti-terrorismo". Sul suo profilo Twitter Atac ha subito riferito agli utenti che la stazione metro era stata chiusa per disposizione delle forze dell'ordine.Poi, dopo circa due ore, ha annunciato la fine dell'intervento e la riapertura della fermata. Le verifiche condotte dagli artificieri dei carabinieri hanno dato esito negativo. Nello zaino, a quanto si apprende, sono stati trovati dei vestiti. Sul posto anche i vigili del fuoco.