Roma, Colli Aniene: arrotonda la pensione da invalido facendo lo spacciatore

ROMA – Continuano i controlli della Polizia di Stato nella zona di Colli Aniene: gli agenti del commissariato San Basilio, diretto da Agnese Cedrone, hanno arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. B.L. pregiudicato romano di 66 anni, risultato beneficiario anche di una pensione per invalidità.
Dopo un lungo appostamento, nei pressi del parco “Tozzetti”, gli investigatori, hanno notato l’uomo avvicinarsi a un albero, e iniziare a scavare, prelevando dal terreno un contenitore di plastica per rullini fotografici.
Accortosi dei poliziotti, il “nonno spacciatore” ha cercato di disfarsi goffamente del recipiente.
Recuperato, all’interno sono state rinvenute quindici dosi di cocaina e due di hashish, pronte per essere vendute. Successivamente nel suo appartamento, veniva ritrovato e sequestrato materiale per il confezionamento delle dosi e denaro contante riconducibile all’attività di spaccio.
B.L., già sottoposto a avviso orale e obbligo di firma, è stato arrestato ben quattro volte dall’inizio dell’anno dagli stessi agenti, sempre per spaccio.




Team Coratti (ciclismo): Quartucci vince il memorial “Coratti e Santaroni”, Prata è terzo

Redazione

Roma – Una grande festa per un appuntamento ciclistico che ormai è molto atteso nell’ambiente laziale e non solo. Il Team Coratti ha organizzato la terza edizione del memorial “Francesco Coratti e Ezio Santaroni – Trofeo Bar Scacco” (dedicata alla categoria Juniores) che si è svolta domenica e ha registrato tanta curiosità e interesse da parte di addetti ai lavori e semplici appassionati. A vincere è stato Lorenzo Quartucci del Team Mocaiana Gubbio che si è infilato nella fuga decisiva a tre (assieme all’altro umbro Bruno Aslani) provocata dallo “strappo” del corridore di casa Matteo Prata, atleta della borgata Finocchio che ha provato a dare lo scossone sulla salita di Monte Compatri e che ha poi chiuso al terzo posto. La manifestazione, infatti, ha previsto un percorso di dodici chilometri da ripetere per sei volte con partenza e ritorno su via Casilina, nei pressi della storica autocarrozzeria della famiglia Coratti: l’unica eccezione era programmata per l’ultimo giro in cui, per l’appunto, c’era la deviazione sulle salite verso Monte Compatri. «Siamo molto contenti di come sono andate le cose dal punto di vista organizzativo – dice Simone Coratti, presidente del team organizzatore – La prestazione di Prata ci ha regalato ulteriore soddisfazione: Matteo ha dimostrato una volta ancora di essere molto abile in salita ed è stato tra i protagonisti della manifestazione di domenica, anche se nel finale gli è mancato il guizzo decisivo. Ma Prata si era comportato egregiamente anche qualche giorno fa sulle dure salite della “3giorni orobica” ad Abano Sant’Alessandro, quindi significa che è in un ottimo momento di forma». Per il Team Coratti, presentatosi ai nastri di partenza con dodici ragazzi, da segnalare anche la buona prestazione di Patrick Favaro che si è piazzato al 15esimo posto. Ora il gruppo capitolino guarda avanti ad un altro appuntamento di grande prestigio. «Domenica saremo presenti alla Pescara-Campo di Giove, una gara in linea di 100 chilometri sempre dedicata alla categoria Juniores – chiosa Simone Coratti -. L’anno scorso fummo protagonisti piazzando due nostri atleti ai primi due posti, speriamo di poterci togliere altre soddisfazioni anche in questa edizione».
 




Roma, turista scippata a Manzoni: malvivente le strappa la catenina d'oro

 

ROMA – Ha strappato la catenina d’oro ad una turista di Udine nella stazione della metro A Manzoni. Lo scippatore, un tunisino di 36 anni, è stato bloccato e arrestato dopo una fuga a piedi in via Principe Aimone. Lo scippo è stato notato dai carabinieri della compagnia piazza Dante e dagli agenti del Reparto Mobile di Firenze, impegnati in un servizio di controllo del territorio nella zona. La turista italiana, 63 anni, ha riportato delle lesioni, seppur lievi, che l’hanno costretta ad andare al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Addolorata, dove è stata medicata e dimessa con due giorni di prognosi per un trauma al collo. All’uscita dall’ospedale, la donna ha trovato i carabinieri e gli agenti della polizia che le hanno restituito la catenina rubata, facendole tornare il sorriso. Lo scippatore, che dovrà rispondere del reato di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale, è stato trattenuto in caserma, a disposizione dell’autorità giudiziaria e in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.




Polisportiva Borghesiana volley, Criscuolo: «Vogliamo partecipare al bando per la “Marco Polo”»

Redazione

Roma – La Polisportiva Borghesiana volley, chiuso il torneo misto inter societario organizzato da Federica Zoffranieri (una delle componenti della Seconda divisione), sta lavorando in vista della prossima stagione. Al di là degli aspetti tecnici, il settore della pallavolo si sta occupando di un delicato aspetto legato alle strutture. Una decisione del Comune di Roma (a cui è seguita l’azione del Municipio VI) ha impedito alle società che hanno già in concessione impianti comunali di poter partecipare ai bandi per altre strutture come le palestre scolastiche. Il caso ha investito anche la Polisportiva Borghesiana: il club capitolino, già titolare della concessione del centro sportivo “Brasili” (che è utilizzato dal settore calcio e anche dal volley, visto che c’è un pallone tensostatico all’interno del centro), è stato dunque estromesso dal bando che riguarderà l’assegnazione della palestra della scuola “Marco Polo” in via Paternò. «Una decisione che ci ha lasciato sgomenti – commenta Stefano Criscuolo, uno dei responsabili del settore volley – Quello è un punto storico per una associazione come la nostra che anche in quella palestra ha mosso i primi passi sportivi, oltre trent’anni fa. Il regolamento studiato dal Comune di Roma, che comunque aveva dato la possibilità ai Municipi di prorogare i vecchi accordi in caso di problematiche (cosa che non è avvenuta per il Municipio VI, ndr), ci ha penalizzato e per questo abbiamo avviato un’azione legale contro questa decisione e potremmo valutare anche un ricorso al Tar se ne saremo costretti. Tra l’altro i bandi hanno scadenza 20 luglio e quindi anche come tempistica si rischierà di consegnare queste strutture alle società a novembre inoltrato, con le stagioni agonistiche già avviate da tempo. Non è giusto penalizzare associazioni come la nostra che da tanti anni svolge un servizio importantissimo in questo territorio e che decisioni come queste possono mettere seriamente in discussione. Il ruolo prima di tutto sociale di club come la Polisportiva Borghesiana è determinante per la crescita di tanti ragazzi che, in alternativa, sarebbero costretti a rivolgersi a strutture private o magari abbandonare lo sport per motivazioni economiche».
In attesa di capire come finirà questa intricata vicenda, il club capitolino sta comunque pensando alla parte tecnica. «Avremo l’ingresso di un nuovo tecnico nel nostro organigramma – dice Criscuolo – Si tratta di Giorgio Lococo, proveniente dal Volley Club Frascati: prenderà in carico la nostra Seconda divisione maschile ed essendo un tecnico capace di lavorare sui giovani, ci auguriamo possa ottenere buoni risultati coi nostri ragazzi. Al suo fianco ci sarà Noemi Ligenti alla quale vorremmo affidare anche un gruppo di settore giovanile maschile puro, qualora ci saranno i numeri per crearlo. Per il settore femminile, al momento, possiamo dire che Marco Aquili resterà alla guida della prima squadra che giocherà in Seconda divisione e che i tecnici della passata stagione saranno confermati, ma con ogni probabilità ci sarà una rotazione rispetto ai gruppi allenati nell’ultimo campionato. Infine stiamo allestendo anche due gruppi Amatoriali, uno misto e uno femminile, per replicare la bella esperienza della passata stagione e accontentare le tante richieste che ci stanno arrivando».
 




Roma, si spaccia per Casamonica ed estorce soldi ai frequentatori di siti per escort

 

ROMA – I Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale hanno arrestato un uomo di origini calabresi, di 29 anni, responsabile di una serie di estorsioni continuate ai danni di frequentatori di siti di incontri a luci rosse. All’uomo, i Carabinieri hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone gli arresti domiciliari, al termine di un’attività investigativa che è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti.
L’arrestato è accusato, tra l’agosto 2015 e il febbraio 2017, di ben 10 estorsioni, alcune tentate altre invece andate a buon fine; dopo aver creato alcuni falsi profili di escort su siti di incontri on-line, indicava un numero di telefono a cui gli uomini interessati, in cerca di incontri a luci rosse, potevano inviare messaggi tramite Whatsapp. Dopo il primo contatto l’uomo richiamava gli ignari interessati clienti, accusandoli di aver fatto perdere tempo alle ragazze che si prostituivano e, spacciandosi per appartenente al clan dei Casamonica, li minacciava di rivelare la loro ricerca di avventure a luci rosse alle mogli se non avessero pagato somme di denaro, in alcuni casi fino a 3.000 euro.

L’arrestato minacciava le vittime asserendo che il sito di incontri era “roba sua e della sua famiglia”, pretendendo il risarcimento alle ragazze contattate per i mancati incontri.
“So che hai scritto a tante ragazze facendogli perdere tempo e soldi; hanno perso 2.000 euro. L’hai visto il funerale di mio padre? Ti giuro sulla tomba di mio padre o risolvi sta situazione oppure vengo lì e ti sparo…” “ Devi lasciare in pace le mie ragazze altrimenti lo dico alla tua fidanzata”; questo il contenuto di alcune delle conversazioni intercettate dai Carabinieri. Molti sono i clienti caduti nella trappola e condizionati dalle capacità intimidatoria del nome Casamonica e dalla minaccia di rivelare le conversazioni imbarazzanti alle mogli ed alle fidanzate. Il pagamento veniva effettuato su carte ricaricabili Postepay che da accertamenti sono risultate riconducibili a lui.
I casi di estorsione scoperti sono dieci ma gli inquirenti sospettano che siano molte di più le vittime cadute nella rete criminale dell’estorsore.
Le indagini sono ancora in corso e chiunque ritenga di essere stato vittima di questo individuo è invitato a sporgere denuncia.




Roma, Trigoria: rapina in farmacia armati di coltelli da cucina

 

ROMA – Sono stati intercettati a bordo di un ciclomotore di grossa cilindrata in via di Trigoria dopo aver compiuto una rapina in farmacia. I carabinieri, insospettiti dalla presenza in strada dei due, noti pregiudicati di Pomezia di 53 e 40 anni, hanno effettuato accertamenti ed è emerso che poco prima era stata compiuta una rapina ai danni di una farmacia in zona Trigoria ad opera di due malviventi travisati da casco e passamontagna e armati di coltelli da cucina. I malviventi entrati all’interno della farmacia, sotto minaccia delle armi si erano fatti consegnare il denaro delle casse. Non contenti, i due hanno minacciato i clienti della farmacia, facendosi consegnare i portafogli. La precisa descrizione fornita al numero di emergenza 112 corrispondeva a quella dei due sospetti notati poco prima mentre si allontanavano in direzione Pomezia. Sono subito scattati i controlli presso le abitazioni dei due individui, dove i militari hanno rinvenuto i caschi, gli abiti e i coltelli utilizzati nel corso della rapina. Presso l’abitazione del 53enne, nel corso della perquisizione sono state rinvenute 5 piante di marijuana e, nel garage a lui in uso, è stato trovato e sequestrata la moto di grossa cilindrata, utilizzata per la rapina che è risultata rubata a Roma nei mesi scorsi. I malviventi sono stati arrestati e portati nel carcere di Velletri. Proseguono le verifiche dei carabinieri finalizzate ad accertare la loro eventuale responsabilità in ordine alla commissione di analoghi reati.




Roma, grosso incendio al campo rom La Barbuta: a fuoco cumuli di rifiuti

 

ROMA – Un grosso incendio è divampato nel tardo pomeriggio nell’area del campo rom La Barbuta. Una densa colonna di fumo nero si è alzata dal campo rom. In una tweet la polizia locale di Ciampino avvisa la cittadinanza: “Incendio al campo nomadi “La Barbuta” (Comune di Roma). Prestare attenzione all’ingresso e all’uscita a Ciampino zona Appia/Folgarella“. Sul posto sono tempestivamente intervenuti i vigili del fuoco. Si tratta dell’ennesimo incendio che avviene nel campo rom La Barbuta. Poco più di una settimana fa un altro incendio nel campo rom provocò grossi disagi alla circolazione sul Grande raccordo anulare, mentre il 13 luglio scorso un incendio di vaste proporzioni divampò nel campo rom Lombroso.




Roma, perseguitata dall'ex rifiuta 50 mila euro per tornare insieme e lui la minaccia con l'acido

 

ROMA – Aveva manifestato sin dall’inizio un' indole violenta e possessiva, arrivando persino a chiuderla in casa. Lei, tuttavia, una giovane donna di origine georgiana, non riusciva a lasciarlo.
Il coraggio l’ha trovato solo ad aprile, quando l’uomo è partito per l’India.
Da quel momento però, ha iniziato a tormentarla con telefonate, messaggi, mail, supplicandola di tornare con lui, arrivando persino ad offrirle 50.000 EURO per un riavvicinamento.
Al rifiuto, la minaccia di sfregiarle il viso con l’acido.
Da questo episodio, nella 31enne, ansia e paura sono cresciute a dismisura, tanto da indurla a modificare radicalmente le sue abitudini, ad evitare persino di fermarsi a fare colazione al bar prima di raggiungere il posto di lavoro.
Ma è proprio lì, che l’uomo, tornato dall’ India, l’ha raggiunta.
Grazie a un tempestivo intervento degli agenti del commissariato Viminale e del commissariato Celio, allertati dalla stessa donna grazie al numero unico di emergenza, l’uomo, identificato per A.V.J., è stato arrestato.
Condotto presso il carcere di Regina Coeli, dovrà rispondere, dinanzi all’autorità giudiziaria, del reato di stalking.




Roma, incastrata nella metro: indagato il macchinista

 

ROMA – E' indagato per lesioni il macchinista della metropolitana nelle porte della quale una donna è rimasta incastrata ed è stata trascinata per alcuni metri, riportando ferite gravi, alcuni giorni fa nella Capitale. La Procura di Roma ha acquisito una serie di filmati oltre all'informativa della Polizia e ha proceduto alla formale iscrizione del dipendente Atac.

Nei video si vede la donna, una bielorussa di 43 anni, che viene trascinata dalla metro. Del caso si occupa la polizia che nei giorni scorsi ha inviato un'informativa alla procura che ha aperto un'indagine sulla vicenda. In uno dei due video, che riprende più da vicino la cabina del conducente della metro, si vede lo stesso che fermo in stazione controlla più volte nello specchio retrovisore le persone che salgono e scendono prima di ripartire mentre porta qualcosa alla bocca, sembra mangiare.

Intanto Atac ricorda che da subito "è stata costituita una commissione di inchiesta, che sta procedendo con gli organismi di vigilanza (Ministero Infrastrutture e dei Trasporti e Regione Lazio) preposti a valutare tutti gli elementi per la corretta ricostruzione dei fatti e le effettive responsabilità".




Roma, si ricovera in ospedale: porta con se la pistola con caricatore e 10 mila euro in contanti

 

ROMA – Teneva stretto il suo borsello. Gesto non passato inosservato agli agenti della Polizia di Stato che stavano verificando la sua condizione di degente in ospedale.
Nella circostanza l’uomo, un romano di 37 anni già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, era ricoverato al policlinico Tor Vergata per accertamenti clinici.
Gli agenti del commissariato Casilino, entrati nella sua stanza per un controllo di rito, gli hanno chiesto i documenti; apparso subito insofferente, M.M. – queste le sue iniziali – stringeva a sè con particolare vigore il borsello.
All’interno, i poliziotti hanno trovato una pistola cal. 9 con matricola abrasa e relativo caricatore rifornito, oltre a 10.000 euro in contanti suddivisi in diversi tagli. Il tutto è stato sequestrato.
Estendendo la perquisizione nell’abitazione, dove l’uomo stava scontando la misura cautelare, i poliziotti con sorpresa, hanno trovato un cittadino originario della Repubblica Dominicana; identificato, è emerso essere un pluripregiudicato, con la misura dell’obbligo di dimora in atto nel comune di Pistoia.
Per il 37enne romano è scattato l’arresto per detenzione e porto abusivo di arma clandestina e ricettazione, mentre sul suo “ospite” sono in corso ulteriori accertamenti




Roma, Appio: impiegata delle poste infedele falsificava le firme degli anziani

 

ROMA – Si sono presentati negli uffici del commissariato della Polizia di Stato Appio, diversi cittadini, alcuni dei quali molto anziani e gravemente malati, raccontando di numerose e sconosciute operazioni effettuate sui propri conti correnti, con addebiti, emissioni di assegni, prelievi, aperture di libretti di risparmio e, solo in alcuni casi, di accrediti.

I poliziotti, dopo aver sentito le vittime, hanno avviato un accurata attività d’ indagine in collaborazione con l’organismo investigativo interno di Poste Italiane. Dalla copiosa documentazione, e dall’ analisi della stessa, gli investigatori hanno accertato che i titoli di credito erano stati emessi ed incassati, sempre nello stesso ufficio postale, dalla stessa postazione e dalla stessa persona, all’insaputa degli ignari cittadini.

La dipendente, per la sua posizione di specialista di sala consulenze, con accessi a particolari autorizzazioni è entrata in possesso nel solo 2015 di diverse somme di denaro per un valore complessivo di 25 mila euro.

Al termine della complessa indagine, l’infedele dipendente M.A. di 34 anni romana, è stata denunciata per truffa aggravata continuata e sostituzione di persona.