LAZIO PISANOPOLI, ROBILOTTA (NUOVO PSI – PDL): "BERLUSCONI PRIGIONIERO DELLE CORRENTI?"

Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Donato Robilotta – Presidente del Nuovo Psi del Lazio, già Consigliere Regionale.

Resto francamene senza parole nel vedere che Berlusconi e Alfano, mentre annunciano di voler resettare completamente il PDL a livello nazionale, non riescono a Roma e nel Lazio a far fare un passo indietro a un gruppo dirigente che negli ultimi anni ha fatto solo disastri.

E’ stravagante poi che proprio questo stesso gruppo dirigente oligarchico oggi annunci la cancellazione del PdL e la presentazione di una lista civica alle prossime elezioni regionali e del Comune di Roma, con una  tipica operazione gattopardesca, non avendo neanche l’onestà intellettuale di fare autocritica o di fare un piccolissimo passo indietro.

Il Pdl a Roma e nel Lazio non ha solo bisogno di primarie ma anche di democrazia, che spesso quegli stessi che oggi chiedono le primarie hanno soffocato sul nascere, e soprattutto di selezione di una classe dirigente adeguata e di governo.

Infatti può capitare di vincere le elezioni, perché Berlusconi in quel momento tira al massimo, ma all’atto di andare a governare il Pdl ha dimostrato a livello locale tutta la sua impreparazione e la mancanza di uomini adatti.

Il tempo per intervenire è scaduto ma mi illudo ancora che Berlusconi e Alfano possano intervenire energicamente facendo pulizia a Roma e nel Lazio prima che le macerie seppelliscano tutto.

 

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ROMA, SI SPACCIAVA PER FALSO DIRIGENTE DI POLIZIA….USCIVA IN DIVISA.

Redazione

Nell’ambito di un’indagine relativa ad alcune truffe perpetrate nella Capitale, gli uomini della Squadra Mobile di Roma, diretta dal dr. Renato Cortese, hanno tratto in arresto Sambiase Massimo, di 54 anni, per possesso di segni distintivi contraffatti.

All’atto dell’arresto l’uomo è stato sorpreso mentre si accingeva ad uscire di casa indossando una divisa da Primo Dirigente della Polizia di Stato, completa di fregi e gradi distintivi, identica a quelle in dotazione al personale della Polizia di Stato.

Nel corso della perquisizione è stato trovato in possesso di due divise della Polizia di Stato, un falso tesserino di appartenenza alla Direzione Investigativa Antimafia e numerosa documentazione inerente vari Enti della Pubblica Amministrazione.

In particolare, è stato sequestrato materiale cartaceo relativo a documenti personali, curriculum e domande d’impiego da parte di diverse persone principalmente per gli Uffici del Senato della Repubblica e Camera dei Deputati, numerose lettere fotocopiate dell’Ufficio Personale del Senato della Repubblica, comprensive di logo, nelle quali veniva riportata in calce la firma di un presunto funzionario di quell’Ufficio nonché documentazione varia.

Gli investigatori stanno analizzando la documentazione sequestrata al fine di verificare il coinvolgimento di Sambiase Massimo in altri episodi delittuosi.




ROMA, SOCIETA' CONSULENZA FISCALE RISCUOTEVA IMPOSTE PER 400 COMUNI, MA SI TENEVA I FONDI: SOTTRATTI 100 MLN

Redazione

Una società di consulenza fiscale con sede legale a Roma ma operativa da Chiavari (Genova) per anni ha riscosso imposte in nome e per conto di almeno 400 Comuni italiani. Solo che, invece di versarle nelle casse pubbliche, le ha fatte sparire con artifici contabili e altri sistemi. Le accuse nei confronti di Giuseppe Saggese, amministratore di fatto della 'Tributi Italia spa', sono peculato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento Iva. Saggese è stato arrestato dalla Guardia di finanza, che ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Chiavari. Secondo l'accusa la società, in amministrazione straordinaria con un commissario, avrebbe operato fino al 2010 riscuotendo imposte, mai versate ai Comuni, per oltre cento milioni. Saggese, in particolare, avrebbe personalmente sottratto alla società circa 20 milioni. Contestualmente all'arresto di Saggese, la procura ha anche disposto il sequestro per equivalente di otto milioni e diverse perquisizioni a Rapallo, Recco, Cogorno (in provincia di Genova), Genova, Roma e Borgonovo del Tidone (Piacenza) nei confronti di altri soggetti indagati, tra cui quattro nei confronti dei quali è stato disposto l'obbligo di dimora. (Fonte Ansa)
 




ROMA: ACCUSA UN TRANSESSUALE DI AVERLO DERUBATO, LO CHIUDE IN CASA E LO RAPINA. ARRESTATO 28ENNE ITALIANO

 Redazione

Sono state alcune telefonate al “113” a far intervenire alcune pattuglie della Polizia in via Giovanni Giolitti, nella zona di Viminale.

Le segnalazioni giunte alla Sala Operativa riferivano di un uomo che chiedeva aiuto dicendo di essere sequestrato in casa.

Sul posto sono subito giunte le pattuglie del Reparto Volanti e del Commissariato Esquilino che, individuata l’abitazione, hanno udito distintamente le richieste d’aiuto e cercato a lungo di convincere l’altra persona ad aprire la porta.

Alla fine, dopo aver udito dei forti  rumori provenire dall’interno e temendo che la situazione stesse degenerando, gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione bloccando l’uomo, che ha cercato inutilmente di darsi alla fuga ed identificandolo per R.G., italiano di 28 anni.

Nella camera da letto, visibilmente provato, è stato trovato il transessuale, un giovane  equadoregno, che una volta al sicuro, ha raccontato l’accaduto.

Conosciuto l’uomo nella stessa serata, avevano deciso di recarsi presso la sua abitazione ma, una volta all’interno, improvvisamente l’italiano lo ha accusato di avergli sottratto il portafogli e, chiusa la porta d’ingresso, ha iniziato a dare in escandescenza  impedendogli di uscire di casa.

Alla fine, minacciandolo, gli ha sottratto una banconota da 50 euro ed alcuni documenti.

Gli agenti, a questo punto, lo hanno perquisito ed hanno rinvenuto nelle sue tasche il danaro ed i documenti sottratti al transessuale, trovandolo altresì in possesso del proprio portafoglio e dei suoi documenti.

Condotto presso il Commissariato Esquilino l’uomo, al termine degli accertamenti, è stato  arrestato per rispondere di rapina.




ROMA, ARRESTATO CHIRURGO ROMANO PER STALKING…MESSAGGI, MINACCE E POI FUOCO ALLE MACCHINE

Redazione

Prima messaggi e telefonate, poi minacce per poi concludere la sua “attività” di stalker bruciando le automobili delle sue vittime.

L’uomo, 46enne romano di professione chirurgo, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma, diretti dal dr. Renato Cortese.

P. P., queste le sue iniziali, era da mesi sotto “l’occhio” degli investigatori, a causa delle allarmanti denunce ricevute da parte di giovani donne vittime di gravi atti persecutori.

L’unico punto di collegamento tra le malcapitate era di aver intrattenuto brevi rapporti sentimentali con il professionista.

L’uomo, appartenente peraltro a una nota famiglia di costruttori, una volta conclusa la relazione iniziava a far oggetto di molestie di ogni tipo le sue ex.

Nello scorso agosto la furia vendicativa ha colpito un’altra donna, la quale, solo per aver rifiutato le sue insistenti avances, ha visto la propria villa devastata dalla fiamme causate da un violento incendio che ha distrutto anche le vetture parcheggiate all’interno.

Due settimane dopo anche l’ultima autovettura del nucleo familiare, parcheggiata nei pressi dell’immobile dissestato, è stata incendiata con le stesse modalità.

I poliziotti hanno meticolosamente ricostruito le dinamiche dei 2 attentati, raccogliendo testimonianze ed altri elementi determinanti che hanno permesso al Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dello stalker.

All’interno della sua abitazione sono state rinvenute armi e d oggetti atti ad offendere, malgrado il medico, proprio a causa di comportamenti violenti già manifesti in passato, avesse il divieto di detenere qualunque tipo di arma.

Gli agenti hanno controllato anche il suo studio medico e la clinica privata presso la quale collabora con lo staff di cardio-chirurgia.

P.P. è stato pertanto condotto presso il carcere di Regina Coeli, in attesa dell’interrogatorio dell’Autorità Giudiziaria.




ARICCIA, ARRESTATO DAI CARABINIERI “IL VENTO”. TRUFFATORE SERIALE

Sono occorse settimane di ricerche e appostamenti per riuscire a localizzarlo con certezza e far scattare il blitz che ha portato al suo arresto

 

Redazione

I Carabinieri della Stazione di Ariccia, a conclusione di una complessa attività investigativa, hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere C.A., italiano di 42 anni, poiché riconosciuto autore di innumerevoli truffe nei confronti di diverse attività commerciali del Lazio.
Le indagini, che hanno consentito di scoprire ben 23 raggiri poste in essere dal soggetto tra Lariano, Velletri, Ciampino, Castel Gandolfo, Artena, Rocca Priora, Roma, Latina, Rieti, hanno permesso di accertare che l’uomo era solito recarsi presso i commercianti locali ordinando ed acquistando merce (materiali edili, legnami, veicoli, e quant’altro) per svariate migliaia di euro, pagando il dovuto con assegni rubati. La merce acquisita veniva poi rivenduta dal malvivente, che riusciva, in questo modo, a trarre consistenti guadagni dalle sue attività illecite. Le attività investigative dei militari hanno preso spunto dalla denuncia presentata da un commerciante di ricambi e riparazione di veicoli di Ariccia che aveva venduto a C.A. delle batterie per camion per un valore complessivo di 2.000 euro, ricevendo in pagamento un assegno risultato rubato al momento dell’incasso. La meticolosa ricostruzione delle attività del truffatore si è incrociata anche con le attività già avviate dalle Procure di Latina e Roma dalle quali era indagato per fatti analoghi commessi nelle rispettive giurisdizioni. Il 42enne, che è stato soprannominato “il vento”, era solito muoversi con grande frequenza su tutto il territorio della Regione, in modo da risultare sconosciuto sia alle sue vittime, sia alle forze dell’ordine. Tale abilità negli spostamenti ha reso particolarmente difficoltosa la sua cattura: sono occorse settimane di ricerche e appostamenti per riuscire a localizzarlo con certezza e far scattare il blitz che ha portato al suo arresto. Ora l’abile truffatore si trova rinchiuso nel carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 




ROMA MONTE VERDE, TENTA DI TRUFFARE DUEMILA EURO AD ANZIANA FINGENDOSI AMICO DEL FIGLIO DAL QUALE VANTAVA UN CREDITO

Redazione

È stata avvicinata da un uomo garbato e dai modi gentili che le ha fatto intendere di essere un amico del figlio, dal quale vantava un credito di 2000 euro per la riparazione di un computer.

Convinta dalla simulazione di una telefonata fra il truffatore ed il figlio, poi rivelatosi invece essere un complice, l’anziana donna, certa che il pagamento della somma dovuta avrebbe scongiurato conseguenze peggiori, ha deciso di soddisfare la richiesta dell’impostore.

Non avendo la disponibilità immediata di tale cifra, la malcapitata ha contattato telefonicamente il marito al quale ha dato appuntamento davanti all’istituto di credito di via Grimaldi, nella zona di Monteverde, per espletare assieme le operazioni di prelievo allo sportello.

Nel frattempo, una telefonata anonima al 113, con la quale l’interlocutore riferiva di una persona sospetta a bordo di auto scura in compagnia di una donna sugli 80anni in piazza Gioacchino Belli, metteva in allarme gli investigatori della Questura che, passate le note di ricerca alle volanti di zona,  si mettevano subito sulle tracce del sospetto.

Una volta arrivata sul posto dell’appuntamento, accompagnata in auto dal truffatore, alla donna è stato detto di attendere ed è stata fatta scendere in tutta fretta.

Disorientata, l’anziana è rimasta ad aspettare, e qualche istante più tardi è stata avvicinata da due poliziotti in divisa che la rassicuravano e le facevano intendere che stava per  essere truffata.

Intanto un secondo equipaggio, con a bordo due agenti del Commissariato Monteverde, è riuscito a rintracciare il malvivente, lo ha bloccato, identificato e accompagnato in Ufficio.

Ricostruita l’intera vicenda, l’uomo, riconosciuto senza ombra di dubbio anche dalla vittima, è stato arrestato

Tentata truffa, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, i reati di cui dovrà rispondere davanti ai giudici.

L’arresto di oggi è stato possibile anche grazie all’intensificazione dei servizi di prevenzione messi in atto dagli uomini del Commissariato Monteverede, agli ordini del dirigente, dr. Mario Viola, a seguito di alcune segnalazioni degli abitanti della zona, che nei giorni scorsi erano rimasti vittime di tentativi di raggiro da parte di falsi manutentori dell’energia elettrica o del gas.




ROMA, GRA BIS, ASTORRE (PD): OPERA INUTILE E DANNOSA, MALCOTTI RIFERISCA IN COMMISSIONE

Redazione

"Apprendiamo del progetto di una nuova bretella autostradale pensata per collegare l’autostrada Milano-Napoli con il terminal internazionale di Fiumicino bypassando il Grande raccordo anulare. – Dichiara Bruno Astorre, Vice presidente del Consiglio regionale del Lazio – Un’opera faraonica nonché inutile: – prosegue Astorre – un tracciato così di prossimità all’attuale Gra che non si comprende a cosa possa realmente servire. Non solo: il suo impatto sarebbe devastante per Roma e provincia, in quanto andrebbe ad attraversare territori ad alta densità abitativa, l’agro romano, l’Appia Antica e le colline dei Castelli dove si coltivano le uve del Frascati docg. – Il vice Presidente conclude – E’ necessario e urgente fare chiarezza, nelle sedi opportune. E’ per questo che chiederò al presidente della Commissione Lavori pubblici e politiche della Casa, Rodolfo Gigli, di audire nella prossima seduta utile l’assessore competente Luca Malcotti."
 




ROMA, VIRTUS ROMANINA CALCIO A 5, LA JUNIORES D'ELITE HA INIZIATO A SUDARE

Redazione

La Juniores della Virtus Romanina calcio a 5, che da ottobre disputerà il campionato d'Elite, ha iniziato il lungo periodo di preparazione (fino al 20 settembre) al proprio torneo regionale. Agli ordini del tecnico Emanuele Di Vittorio (che avrà in cura anche l'Under 21 e la serie D femminile, oltre a un gruppo di Pulcini) il numeroso gruppo capitolino sta effettuando i classici test fisici e le prime esercitazioni con il pallone. «La Juniores d'Elite – spiega il presidente del sodalizio romano Gianluca Di Vittorio – è il nostro fiore all'occhiello e militerà in un campionato di prestigio. Ma vogliamo fare bene anche con l'Under 21 dove cercheremo di conquistare la categoria nazionale, sperando di ripetere i piazzamenti play off ottenuti lo scorso anno con Allievi e Giovanissimi. Per quest'ultimo gruppo – continua il presidente – stiamo decidendo il nome dell'allenatore, mentre gli Allievi saranno diretti da Carlos Fernandes. Nel settore Scuola calcio, il cui responsabile è Norman Forestieri, speriamo di conservare e magari aumentare gli ottimi numeri dello scorso anno. Avremo un gruppo Esordienti affidato a Patrizia Scoffone, due gruppi Pulcini (allenati da Forestieri e Emanuele Di Vittorio, ndr), i Piccoli Amici e anche un gruppo Mini Ciccioli sempre condotti dalla Scoffone. Tutta l'attività si svolgerà come sempre presso il campo del Petra hotel, nel quartiere Romanina». A completare l'organigramma ci sono il direttore sportivo Luciano Minella, il preparatore atletico Gilles Testor e quello dei portieri Daniele Fogliani. Infine il presidente Di Vittorio fornisce una chicca riguardante il gruppo della Juniores d'Elite. «Abbiamo tesserato quattro ragazzi che provengono da una squadra di calcio pugliese con cui ci siamo affiliati: è la testimonianza – conclude il massimo dirigente – di quanto teniamo a ben figurare in questo campionato».




ROMA VILLA PAMPHILI: NUDI DIETRO UNA FONTANA A FARE SESSO DAVANTI A TUTTI…. DENUNCIATI DALLA POLIZIA

Redazione

E’ successo ieri sera intorno alle ore 18. Gli amanti sono stati pizzicati dalla Polizia vicino al laghetto del Giglio a Villa Pamphili. Quando una pattuglia del Commissariato Trastevere è arrivata nel parco, è stata  immediatamente avvicinata da numerose persone che gli hanno indicato l’”alcova” degli amanti. Alle spalle di una fontana, ma ben visibili agli occhi dei passanti, i poliziotti hanno trovato un uomo e una donna completamente nudi, mentre consumavano il loro rapporto. Accortisi della presenza della Polizia i due si sono finalmente fermati e hanno iniziato a rivestirsi. Si tratta di due italiani, un 45enne romano ed una 28enne, anch’ella residente a Roma. L’uomo e la donna, entrambi sprovvisti di documenti, sono stati prima accompagnati alla Polizia Scientifica e poi negli uffici del Commissariato Monteverde, diretto dal dr. Mario Viola, dove sono stati denunciati in stato di libertà per rispondere di atti osceni in luogo pubblico e contrari alla pubblica decenza.




ROMA, PATRIMONIO ARTISTICO CULTURALE: PIÙ RISORSE PER COINVOLGERE LE PICCOLE IMPRESE DEL RESTAURO

Redazione

“I crolli delle ultime settimane avvenuti in alcuni siti di interesse storico e artistico di Roma rendono più che mai urgente il tema dello stanziamento di risorse pubbliche per il restauro” così Alessandro Maruffi, presidente di Cna di Roma costruzioni. Da mesi Cna di Roma, che ha elaborato i dati del CRESME, denuncia la progressiva riduzione delle risorse: a Roma e provincia, negli ultimi anni, gli importi a base d’asta destinati a opere di riqualificazione e restauro sono crollati di circa il 25% (da 91,3 milioni di euro del 2007 a 67,9 milioni del 2011). Ed è andata male anche sul fronte delle aggiudicazioni, il cui numero si è ridotto del 18% (26 gare nel 2011, contro 32 nel 2009) e il cui importo è sceso fino al 38% (33 milioni di euro contro 54 milioni). “Uno scarso impiego di risorse che comporta l’esclusione di tante piccole imprese del settore che potrebbero invece contribuire al recupero di beni preziosi per la città, rilanciare il turismo e creare occupazione” dice Maruffi. Attualmente in tutto il Lazio oltre 160 imprese sono abilitate a effettuare lavori pubblici di restauro di superfici decorate e beni mobili di interesse storico e artistico per importi superiori a 150mila euro. Queste imprese rappresentano oltre un quarto del totale nazionale e sono in netta prevalenza di piccole dimensioni: di queste, non più di 20 possono partecipare alle gare di importo pari o superiore a 2,5 milioni di euro. Più di 800 sono infine le imprese del Lazio abilitate al restauro e alla manutenzione di beni immobili sottoposti a tutela.