ROMA SCUOLE NEL MIRINO DELLA QUESTURA: A CENTOCELLE CORTEO DI STUDENTI AL LICEO SCIENTIFICO GIORGI

Redazione

Identificati altri 15 giovani che hanno dato vita a una manifestazione non preavvisata.

Prosegue il monitoraggio degli istituti scolastici della Capitale predisposto dal Questore di Roma Fulvio della Rocca.

Nella mattinata odierna intorno alle ore 08:30,nella zona di Centocelle, un nutrito gruppo di studenti ha messo in atto un corteo per le vie del quartiere.

La Polizia, ha seguito e monitorato il corteo, terminato in poco tempo con l’arrivo dei studenti all’interno dell’Istituto Scolastico – il “Liceo Scientifico Giorgi” di via Palmiro Togliatti – dove è in atto un’assemblea.

15 ragazzi appartenenti al gruppo “Blocco Studentesco” sono stati identificati; saranno denunciati per manifestazione non preavvisata.




ROMA VIALE MARCONI, AUTISTA 39 ENNE ROMANO UBRIACO ALLA GUIDA DI UN AUTOBUS DI LINEA

Redazione

E’ stato fermato ieri sera alle 22:00 in viale Marconi.

L’uomo, 39enne romano, stava effettuando il turno di servizio serale al volante di una vettura dell’ATAC, la linea 170.

Un passeggero però, “spaventato” dal modo di guidare dell’autista, è sceso alla prima fermata utile, fermando immediatamente una pattuglia della Polizia.

L’uomo ha “chiesto” ai poliziotti di fermare quell’autobus, in quanto l’uomo alla guida non era assolutamente in grado di guidare.

Raggiunto, l’autobus è stato fermato in viale Marconi all’altezza della via del Mare.

Già alla vista degli agenti, l’uomo è apparso in uno stato psico-fisico alterato; evidenze poi suffragate dall’alcol-test hanno evidenziato un tasso alcolemico di 2,30g/l.

All’interno di un vano porta oggetti, accanto al posto di guida, gli agenti hanno anche trovato due bottiglie di birra vuote.

All’uomo, dopo essere stato accompagnato negli uffici di Polizia, è stata ritirata la patente, ed è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica.

Nei suoi confronti, l’azienda di trasporti, ha avviato un procedimento disciplinare, oltre alla sospensione immediata dal servizio.




ROMA DELITTO PARCO DEGLI ACQUEDOTTI: FERMATO L'OMICIDA A L'AQUILA

Redazione

È stato fermato questa mattina presso la Questura de L’Aquila, da uomini della Squadra Mobile romana e dell’omologo ufficio abruzzese, Giovanbattista Cricelli, calabrese di 42 anni responsabile dell’omicidio di SALAH KAMAL Ali Mohamed Mahmoud, ferito mortalmente con tre colpi d’arma da fuoco al torace nel primo pomeriggio di ieri.

Al Cricelli è stato notificato il provvedimento di Fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Roma alla luce delle risultanze delle indagini condotte dalla Squadra Mobile capitolina nell’immediatezza dei fatti.

L’arma del delitto, una pistola calibro 6.35, è stata sequestrata.

L’omicidio sarebbe riconducibili a controversie connesse al rapporto professionale che legava la vittima all’omicida.

 




ROMA BOCCEA, RISSA TRA BENGALESI: CALCI, PUGNI E COLPI D'ACCETTA

Redazione

Ieri pomeriggio, subito dopo le ore 16, diverse telefonate al “113” hanno segnalato una rissa tra numerose persone, in atto in via di Boccea – angolo via Gregorio XI.

Sono state quindi  immediatamente inviate sul posto  due pattuglie del Reparto Volanti e una del Commissariato Aurelio.

Quando gli agenti sono arrivati, hanno trovato diverse persone che si stavano picchiando con pugni e calci.

Alcuni di questi alla vista della Polizia sono scappati, ma gli agenti sono comunque riusciti a bloccarne 7.

Ristabilita la calma, gli agenti hanno provveduto a soccorrere alcuni di loro che, a seguito delle percosse, avevano riportato diverse contusioni e che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Cristo Re e dell’Aurelia Hospital.

In terra, da un sopralluogo effettuato, è stata rinvenuta un’accetta che, secondo una testimonianza, era in mano ad uno dei corrissanti.

Le sette persone fermate, tutte originarie del Bangladesh e con un’età compresa tra i 24 ed i 42 anni, al termine sono state tutte arrestate per rissa aggravata.

Le successive indagini effettuate dagli investigatori del Commissariato cercheranno di individuare i motivi che hanno scatenato la furia dei 7 arrestati, anche se da una prima ricostruzione il tutto sembrerebbero essere stato determinato da motivi economici.




ROMA CASILINO, ENTRA IN UN BAR AFFOLLATO DI RAGAZZI E FA FUOCO

Redazione

Ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di una donna e del suo attuale compagno, ma questa volta la gelosia non c’entra.

È successo la mattina del 23 ottobre scorso, nella zona del Casilino, quando un uomo,  arma in pugno, è entrato nel bar gestito dalla donna ed ha fatto fuoco.

Fortunatamente, nonostante il locale fosse affollato da clienti e ragazzi della vicina scuola, i proiettili non hanno colpito nessuno.

Prima di darsi alla fuga, appena uscito dal bar, il malvivente ha sparato un ultimo colpo in direzione di un balcone al secondo piano di uno stabile, da dove, incuriosita dagli spari, si era appena affacciata la nonna di una delle due vittime.

Subito dopo il fatto sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di zona, diretti dal dr. Antonio Roberti, che, dopo aver raccolto le prime informazioni, a seguito di una battuta nelle vicinanze, hanno sequestrata una pistola, trovata incustodita in un parco non distante da dove si era consumato il fatto.

Ricostruita l’intera vicenda, anche con l’aiuto di alcuni testimoni presenti sul posto, gli agenti hanno avviato immediatamente le indagini, identificando, come possibile autore del tentativo di omicidio, un 31enne, originario della regione Puglia, che tuttavia si è reso da subito irreperibile presso il suo domicilio.

Dalle verifiche è emerso anche che l’episodio, con molta probabilità, sarebbe da ricondurre ad attriti insorti e che vede coinvolti tutti i protagonisti.

Le indagini sono ancora in corso e non si esclude che nelle prossime ore, il responsabile del duplice omicidio possa essere assicurato alla giustizia.




ROMA, MOVIDA ROMANA E COCAINA: CLIENTELA LEGATA A CINEMA E TV, IN ARRESTO TRE PERSONE PER SPACCIO

Redazione

Roma – Nelle prime ore della mattina odierna, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma hanno dato esecuzione a una ordinanza restrittiva della libertà personale a carico di M. B., G. A., e T. G. ,rispettivamente di 58, 34 e 32 anni, ritenuti responsabili di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso delle indagini è emerso che M.B, già noto alle Forze dell’ Ordine, ha posto in essere un’intensa attività di spaccio, rifornendo di sostanze illecite esponenti della cd. Roma bene, assidui frequentatori della movida romana, che raggiungeva nei locali del centro della capitale dopo essersi preventivamente accordato al telefono.

Tra  i clienti, anche persone legate all’ambiente televisivo e cinematografico.

M. B. , lo scorso 14 luglio, era già stato arrestato dalla Squadra mobile, nell’ambito della stessa indagine, mentre si trovava in viale Parioli, sorpreso a cedere dello stupefacente a dei giovani che stavano entrando in un locale notturno della zona.

L’uomo si è rivolto a G.A.

Sia nei confronti di M.B., attualmente detenuto, che di G.A. è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere; nel corso dell’esecuzione del provvedimento a carico di quest’ultimo, è stata sequestrata cocaina, sostanza da taglio, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Nel corso delle indagini è emerso che G.A., in più occasioni aveva rifornito di cocaina anche un'altra persona, G.T., che a sua volta provvedeva al successivo spaccio per proprio conto.

A confermare quanto emerso nel corso delle indagini, è stato proprio l’arresto di G.T. avvenuto lo scorso 20 luglio a Magliano Romano .

Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto per M.B. e G.A. la misura restrittiva della custodia cautelare in carcere mentre per G.T. quella degli arresti domiciliari.




ROMA CRIMINALITA': DUE ROMANI SORPRESI CON ARMI CLANDESTINE

Redazione
 
Roma – I Carabinieri continuano la caccia al supermarket delle armi che foraggia la criminalità romana. Così 2 persone sono finite in manette nell'ambito di una serie di controlli eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma. Il primo arresto è stato eseguito nei confronti di un pregiudicato romano di 35 anni a cui è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma con l'accusa di detenzione illegale di armi e munizioni da guerra. L'uomo, a seguito di accurate indagini svolte dai Carabinieri di via In Selci, è stato individuato quale responsabile della detenzione di un fucile mitragliatore AK 47 Kalashnikov, sequestrato dagli stessi Carabinieri lo scorso 22 febbraio. Il secondo arrestato è un 37enne romano, con alcuni precedenti, sorpreso nella sua abitazione di via Boscoreale, in possesso di una pistola semiautomatica cal. 380, di marca sconosciuta, replica della pistola Beretta Mod. 85/F, sulla cui canna erano state apportate delle modifiche artigianali per renderla idonea allo sparo e all'applicazione di un silenziatore, con caricatore inserito e 4 colpi all'interno. Il 37enne dovrà rispondere di detenzione illecita di arma comune da sparo clandestina alterata e detenzione illecita di munizioni. Entrambi gli arrestati sono stati associati al carcere di Regina Coeli a disposizione del'Autorità Giudiziaria.



ROMA, UN'ALTRA BOTTEGA STORICA CHE SE NE VA

La pelletteria Piferi si aggiunge alla triste lista di botteghe che hanno chiuso i battenti negli ultimi anni: Libreria Croce, Bar dei socialisti, Piperno a Campo de fiori e La Casa delle Bambole.

 

Redazione

“Un’altra Bottega Storica chiude per il caro affitti: a Roma non si riesce a fermare l’emorragia che la sta dissanguando l’anima migliore del suo commercio e dell’artigianato di antica tradizione”: a denunciare l’ennesima chiusura  della Botteghe Storica “Pelletteria Piferi”, fondata nel 1934 e attiva in via Federico Cesi da tre generazioni, è il presidente dell’associazione Botteghe Storiche di Roma, e responsabile di Cna Città Storica, Giulio Anticoli. “Per un locale di 28 mq, più 12 di magazzino, il canone è passato da 900 a 1300 euro e nel 2016 arriverà a 3000. E come questa, ci sono tante storie simili: nel 1991 le botteghe artigiane erano oltre 5000, oggi sono meno di 2000, tra le chiusure si contano molte attività che avevano raggiunto il riconoscimento di storicità, e quindi in teoria sotto vincolo di tutela”. Il grido d’allarme che l’associazione Botteghe Storiche e Cna lanciano, prosegue Anticoli, è quello di aver intrapreso una strada senza ritorno che impoverisce la città delle sue tradizioni migliori e dunque delle sue botteghe, a favore di attività che con la tradizione cittadina, non hanno nulla a che vedere. “Chiediamo – conclude Anticoli -che venga indetto al più presto un tavolo con i rappresentanti delle categorie coinvolte per rendere efficaci le delibere esistenti a tutela delle Botteghe Storiche. Servono normative adeguate che ne tutelino anche le insegne e gli esterni, un patrimonio architettonico irrinunciabile, per Roma ed i romani. Temiamo invece che la deliberazione approvata dall'Assemblea capitolina sulle dismissioni immobiliari peggiori il quadro trasferendo anche i locali commerciali e artigianali alla rendita immobiliare aumentando ulteriormente i canoni d'affitto" conclude Anticoli. La pelletteria Piferi si aggiunge alla triste lista di botteghe che hanno chiuso i battenti negli ultimi anni: Libreria Croce, Bar dei socialisti, Piperno a Campo de fiori e La Casa delle Bambole.

tabella PRECEDENTI:

03/07/2012 ROMA ANTICA FONDERIA LEFEVRE: IL I MUNICIPIO RISPETTI LA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO
01/06/2012 ROMA, BOTTEGA ARTIGIANA STORICA A RISCHIO CHIUSURA


 




LAZIO, CONTO ALLA ROVESCIA PER LA CHIUSURA DEI PARCHI NAZIONALI E RISERVE NATURALI

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Redazione

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Roma – Il popolo dei parchi scende nuovamente in piazza a Roma il 25 ottobre 2012, dalle ore 11.00,  dopo due anni, per manifestare contro l’ennesimo taglio alle spese dei parchi nazionali. Il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 (cosiddetta "spending review"), convertito in legge il 31 luglio scorso, riporta le disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica. La razionalizzazione della spesa, perseguita con l’obiettivo, del tutto condivisibile, di garantire l’efficienza e l’economicità dell’organizzazione degli enti e apparati, incide, però, pesantemente sui parchi nazionali, già oggetto di tagli e restrizioni negli ultimi anni, portando al collasso i piccoli enti deputati alla gestione. La legge prevede che, testuale: le … riduzioni del personale possono essere effettuate selettivamente, anche tenendo conto delle specificità delle singole amministrazioni, in misura inferiore alle percentuali ivi previste a condizione che la differenza sia recuperata operando una maggiore riduzione delle rispettive dotazioni organiche di altra amministrazione. Ma i Ministeri vigilanti si ostinano a non volere riconoscere la specificità dei Parchi nazionali, enti piccoli, di nuova generazione, che svolgono funzioni altamente specialistiche e tutelano gli ultimi gioielli del Bel Paese! L’applicazione della speding review, comporterà l’eliminazione di oltre 60 posti dagli Enti Parco, che prevedono per 23 parchi nazionali operanti, circa 780 dipendenti. La soppressione dei posti sarà adottata con DPCM entro il 31 ottobre (!) e rischieranno il licenziamento persone in servizio, in altre parole esperti e appassionati funzionari che da anni stanno difendendo il patrimonio naturale di tutto il Paese e della comunità internazionale. Una riduzione di organico che rispetto all'attuale situazione già deficitaria a causa dei tagli e restrizioni precedenti, vorrebbe dire vanificare gli obiettivi e le finalità per i quali l'area stessa è stata istituita. Questi provvedimenti rappresentano una grave regressione per il sistema dei Parchi. Meglio che si abbia il coraggio di dire che è in corso un processo di smantellamento del sistema dei Parchi!  A questo le Associazioni dicono NO e lanciano quindi una sfida al Ministro Clini, al Governo e al Parlamento. Dal 2005, siamo giunti al 37% effettivo di taglio delle spese del personale (45% sommando le percentuali di riduzione dei vari provvedimenti). Ciò è inaccettabile, e provocherà di fatto, sommato alle altre restrizioni, la paralisi dei parchi nazionali italiani, con ciò che conseguirà in termini di tutela della biodiversità, difesa del paesaggio e dei beni culturali, attivazione di politiche di valorizzazione delle qualità per il rilancio di economie basate proprio sull’azione di tutela. Ma non sono questi i temi vincenti per il rilancio dell’economia nazionale? Agli effetti nefasti per il mancato raggiungimento degli obiettivi della legge quadro n. 394/91, si aggiunge il dramma umano e sociale, ulteriormente aggravato dal fatto che tale dramma non porterà risparmi ma, anzi, nuove spese per il Paese. Se il Governo, in cui il Ministro dell’Ambiente rappresenta il sistema delle aree protette, si attiverà concretamente con strategie pluriennali, le aree protette sapranno dimostrare in maniera più efficace l’enorme beneficio in termini di conservazione e di sviluppo socio economico sostenibile. Sarebbe un’occasione perduta, proprio adesso che si fa una gran parlare di uscire dalla crisi con la valorizzazione dei beni ambientali e culturali! Tutte le Aree Protette Nazionali, pari a oltre il 5% del territorio nazionale, costano oggi poco più di  60 milioni di euro annui, comprese le spese per il personale, appena un caffè all'anno per ogni italiano! Ma per il Governo, evidentemente, l'ambiente, la biodiversità e lo sviluppo sostenibile, temi strategici a livello mondiale, non valgono neppure questo caffè! Per il 25 ottobre,  le Associazioni che rappresentano il mondo dei parchi (dipendenti, direttori, giude escursionistiche, guardia parco, educatori ambientali) e molte altre, ambientaliste e culturali, hanno organizzato un sit- in al Ministero dell'Ambiente, per dire NO a un taglio irrazionale e indegno di un paese civile, con licenziamento di professionisti della tutela, con una grave violazione di diritti costituzionali, comunitari  e internazionali. Per quella occasione, una delegazione chiederà di incontrare il Ministro. Vogliamo una risposta:  Venga permesso ai parchi di lavorare per quello per cui sono stati istituiti, altrimenti terminiamo qui un’esperienza che e’ stata riconosciuta assai positiva da tutti, in occasione dei vent’anni della legge 394/91  compiuti l’anno scorso. Lo stesso Presidente della Repubblica, nel 2010, in risposta ad un appello dei presidenti dei parchi nazionali in occasione del taglio del 50% dei finanziamenti, rispose: non posso che ribadire l'auspicio di un’attenta valutazione della posta in gioco rispetto al destino dei parchi nazionali, e di una conseguente attenzione da parte delle istituzioni competenti. Chiediamo dunque che il ministro, e per suo tramite il Governo e il Parlamento, si impegnino per il raggiungimento dei seguenti obiettivi Immediati:

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– impedire la paralisi dei 23 parchi nazionali che deriverebbe dall’ applicazione lineare al sistema dei dettami della spending review, con conseguenze anche sociali gravissime, riconoscendo la specificità dei Parchi Nazionali e compensandone integralmente il taglio. 

– l’istituzione urgente di una commissione presso il ministero dell’Ambiente che stabilisca le effettive necessità per il funzionamento dei Parchi Nazionali, compresa la definizione di consistenze adeguate delle dotazioni organiche, in funzione delle specificità e complessità dei singoli territori di competenza, con personale idoneo a perseguire gli obiettivi di legge dei Parchi Nazionali.

– la definizione di una strategia nazionale per le aree protette, a seguito di un confronto con tutti gli attori, anche tramite un’apposita conferenza nazionale per le aree protette (richiesta inutilmente da tempo), al fine di attivare, finalmente, un vero sistema nazionale, come previsto dalla legge Quadro sulle aree protette del 1991.  Sono invitati a partecipare tutti i cittadini, per la difesa dell'ambiente e dei Parchi.

 Appuntamento a Roma alle ore 11.00 di giovedì 25 ottobre in via cristoforo Colombo 44, di fronte al ministero dell’ambiente.




ROMA AURELIO, LITIGA CON LA CONVIVENTE E PRENDE IN OSTAGGIO IL FIGLIO DI POCHI MESI

Redazione

Roma – Quando gli agenti sono arrivati in via della Cava Aurelia, una donna in forte stato di agitazione gli è andata incontro chiedendo il loro aiuto.

La 36enne italiana,  all’ennesima lite con l’ex convivente, ha deciso di far intervenire la Polizia.

L.P. cittadino romeno di 37 anni, dopo essersi allontanato da casa per trenta giorni, si è ripresentato nella tarda mattinata di ieri all’ ex convivente inscenando l’ennesima discussione.

Gli agenti del commissariato Aurelio, diretto dal dr. Fabrizio Calzoni, sono intervenuti dopo pochi minuti in seguito ad una richiesta di intervento pervenuta al 113 e che segnalava una violenta lite in strada.

La situazione è sembrata subito preoccupante con la donna che con il passeggino si è diretta verso i poliziotti e l’ex convivente che urlava e la minacciava. 

Alla vista degli uomini in divisa i due  si sono apparentemente tranquillizzati: i poliziotti hanno parlato con entrambi cercando di far tornare la calma ed aiutarli a chiarirsi.

Ma mentre erano intenti a conversare, L.P., con un gesto fulmineo, ha prelevato il bambino di pochi mesi dal passeggino e dopo averlo preso in braccio ha cercato di allontanarsi. Quando uno degli agenti lo ha inseguito ed ha cercato di avvicinarsi all’uomo per riportarlo alla calma, questi ha infilato la mano nella tasca dei pantaloni estraendo un oggetto metallico, mimando il gesto di ferire il figlio.

Il poliziotto ha quindi instaurato una sorta di trattativa con l’uomo che ormai aveva preso in ostaggio il bambino.

E mentre questi tentava di farlo ragionare, ha permesso all’altro agente prima di aggirarlo, ed una volta giunto alle sue spalle, di bloccarlo.

Il minore è stato subito preso in consegna dal poliziotto, mentre l’uomo ha reagito colpendo con calci e pugni l’altro agente cercando di guadagnarsi la fuga.

Al termine di una colluttazione è stato bloccato e arrestato per il reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

I poliziotti hanno poi recuperato il mazzo di chiavi che l’uomo aveva lasciato cadere in terra e con le quali aveva minacciato di ferire il minore.




ROMA PROVINCIA: UN RICCO PROGRAMMA PER "TENIAMOLI D'OCCHIO"

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Redazione

Lazio – Parte lunedi 22 ottobre alle ore 21.00, dal cinema Virgilio di Bracciano, con Et in terra pax di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, la prima edizione di TENIAMOLI D’OCCHIO, progetto di promozione cinematografica ideato e realizzato da La rete degli spettatori in collaborazione con la provincia di Roma, assessorato alle politiche culturale e con il patrocinio della Roma Lazio Film Commission. La manifestazione farà tappa nelle sale cinematografiche di Grottaferrata (cinema Alfellini), Tivoli (cinema Giuseppetti), Tolfa (Teatro Claudio) e Bracciano (Cinema Virgilio) per sensibilizzare il pubblico della provincia di Roma verso il cinema italiano di qualità e per sostenere le sale dei piccolo centri cittadini in difficoltà contro lo strapotere dei multisala. Venti le proiezioni previste, con il meglio della cinematografia italiana d’autore delle ultime stagioni rappresentata dagli autori e dagli interpreti. Ospiti della manifestazione saranno: Matteo Botrugno, Giorgia Cecere, Guido Chiesa, Roberto Citran, Daniele Coluccini, Ivan Cotroneo, Claudio Cupellini, Gaetano Di Vaio, Filippo Gravino, Valerio Jalongo, Francesco Pamphili, Marco Pettenello, Marco Pozzi, Paola Randi, Michele Rho, Marina Spada, Matteo Torre e Luca Vendruscolo.

La Rete degli spettatori è un progetto del movimento dei 100 autori finalizzato alla valorizzazione del linguaggio cinematografico e audiovisivo e alla crescita culturale del pubblico italiano, grazie alla realizzazione di una rete nazionale di sale, scuole e università che garantiscano a ciascun spettatore la sua libertà di scelta. Il progetto gode del patrocinio dei comuni di Bracciano, Grottaferrata, Tivoli e Tolfa. Si ringrazia della collaborazione la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e il comune di Allumiere.

 

 

A seguire il programma della manifestazione:

 

22 ottobre Bracciano                        ET IN TERRA PAX di M. Botrugno e D. Coluccini

ospiti Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, registi

 

23 ottobre Grottaferrata                   CAVALLI di Michele Rho                                               

ospite Michele Rho, regista

 

24 ottobre Tivoli                               LA SCUOLA E’ FINITA di Valerio Jalongo                 

ospite Valerio Jalongo, regista

 

26 ottobre Tolfa                 UNA VITA TRANQUILLA di Claudio Cupellini        

Ospiti Claudio Cupellini e Filippo Gravino, regista e sceneggiatore

 

29 ottobre Bracciano                        LA KRIPTONYTE NELLA BORSA di Ivan Cotroneo              

ospite Ivan Cotroneo, regista

 

30 ottobre Grottaferrata                   IL MIO DOMANI di Marina Spada

ospite , produttore Francesco Pamphili

 

 

 

31 ottobre Tivoli                               ET IN TERRA PAX di M. Botrugno e D. Coluccini   

Ospite Matteo Botrugno, regista                   

 

5 novembre Bracciano                     LA BAS – EDUCAZIONE CRIMINALE di Guido Lombardi

ospiti Gaetano Di vaio, produttore e Jean Claude Lopez, critico cinematografico

 

6 novembre Grottaferrata                LA SCUOLA E’ FINITA di Valerio Jalongo 

Ospite Valerio Jalongo, regista

 

7 novembre Tivoli                            IL PRIMO INCARICO di Giorgia Cecere                                     

ospite Giorgia Cecere, regista

 

9 novembre  Tolfa                             CAVALLI di Michele Rho                               

ospite Michele Rho, regista

 

12 novembre Bracciano                   IO SONO LI di Andrea Segre                                                         

Ospite Marco Pettenello, sceneggiatore

 

13 novembre Grottaferrata              LA BAS – EDUCAZIONE CRIMINALE  di Guido Lombardi

Ospite Gaetano Di Vaio, produttore

 

14 novembre Tivoli                          BORIS di M. Torre, G. Ciarrapico e L. Vendruscolo                                                

Ospiti Mattia Torre, Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, registi

 

16 novembre Tolfa                            IO SONO LI di Andrea Segre                                                         

ospite Roberto Citran, attore

 

19 novembre Bracciano                   MALEDIMIELE di Marco Pozzi                                   

Ospite Marco Pozzi, regista

 

20 novembre Grottaferrata              INTO PARADISO di Paola Randi                                 

Ospite Paola Randi, regista

 

21 novembre Tivoli                          IO SONO CON TE di Guido Chiesa                               

Ospite Guido Chiesa, regista

 

23 novembre Tolfa                            LA KRIPTONYTE NELLA BORSA di Ivan Cotroneo              

Ospite Ivan Cotroneo, regista

 

30 novembre Tolfa                            IL MIO DOMANI di Marina Spada                               

Ospite Marina Spada, regista