Roma, Termini: rapinatore seriale in manette. Inscenava balletti in strada con i suoi complici

ROMA –  I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un cittadino egiziano di 19 anni, N.K., considerato il secondo rapinatore, responsabile di avere scippato la catenina ad un turista arabo, la notte dell’8 gennaio scorso, in via Palestro.

In quell’occasione, i Carabinieri intervenuti erano già riusciti ad arrestare  in flagranza il complice, un cittadino libico di 29 anni, mentre il diciannovenne era riuscito dileguarsi nelle vie limitrofe allo scalo ferroviario di Termini.

Grazie alle analisi delle immagini di alcune telecamere di sorveglianza presenti in zona e ricostruendo il collaudato modus operandi – avvicinarsi alle vittime in maniera amichevole, a volte anche inscenando un balletto per attirare l’attenzione,  per poi rapinarli dei gioielli indossati colpendoli con ripetuti calci e pugni – hanno permesso ai Carabinieri di dare un nome e un volto al rapinatore, considerato seriale visti i suoi precedenti.

L’egiziano, infatti, era già conosciuto ai militari perché arrestato a fine 2017 per un’altra rapina commessa ai danni di un commerciante della zona. Per questo reato l’uomo era stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione presso la caserma dei Carabinieri di via Mentana. Nonostante tale misura cautelare, N.K. era solito aggirarsi, la notte, nelle vie intorno alla Stazione Termini pronto a rapinare gli ignari turisti.

All’atto del fermo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno ispezionato il telefono cellulare del fermato e, nei sui profili Social, sono stati notate foto postate pochissimi minuti dopo la rapina dell’8 gennaio che ritraevano il cittadino egiziano mostrare orgoglioso la catenina in oro sottratta, come un trofeo. In attesa dell’udienza di convalida, il 19enne è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli.




Roma, molesta ragazza: fermato un egiziano di 16 anni

ROMA – Stava rientrando in albergo dopo aver mangiato in un locale, ma poco prima di arrivarvi è stata molestata da un ragazzo. E’ accaduto nel centro di Roma, vicino alla stazione Termini. Le urla della giovane hanno messo in fuga l’aggressore. Sul posto, dopo la chiamata al 112, i poliziotti del commissariato Viminale, diretto da Giovanna Petrocca, che dopo aver raccolto le descrizioni e il racconto della ragazza, una ventunenne di origini turche, hanno avviato le ricerche.
Dopo poche ore gli investigatori individuato e bloccato il giovane, nei pressi della stazione. Portato in commissariato è stato riconosciuto dalla vittima nel corso di una individuazione fotografica. Un ulteriore riscontro è arrivato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il ragazzo, un 16/enne egiziano, è stato sottoposto a fermo. Dovrà rispondere di tentata violenza sessuale.




Roma, sciopero: chiuse metro A-B, caos traffico

ROMA – È iniziato alle 8,30 lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico proclamato da alcune sigle sindacali a Roma. Chiuse le metro A e B, è aperta invece la C.
Chiusa anche la ferrovia Roma Lido. Su bus e tram, secondo quanto riferisce l’Agenzia per la Mobilità, possibili riduzioni di corse. Caos traffico già si registra nel centro cittadino. Ma rallentamenti per traffico intenso anche sulla tangenziale, in diversi tratti, e poi sulla via Pontina da Monte d’oro a via Cristoforo Colombo




Roma, scontrini: Ignazio Marino condannato a due anni in appello

ROMA – L’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, e’ stato condannato nel processo d’appello per la vicenda degli scontrini a due anni di reclusione. In primo grado era stato assolto. E’ accusato di peculato e falso.

L’ex sindaco ha lasciato la corte d’Appello di Roma senza rilasciare dichiarazioni accompagnato dal suo avvocato difensore Enzo Musco. Nei confronti di Marino il procuratore generale Vincenzo Saveriano aveva sollecitato una condanna a due anni e mezzo. I giudici della III corte d’Appello hanno confermato l’assoluzione dall’accusa di truffa per le consulenze della Onlus Imagine. La vicenda giudiziaria riguardava una cinquantina di cene pagate con la carta di credito che gli fu rilasciata durante il suo mandato dall’amministrazione capitolina.

In seguito Marino ha parlato di “sentenza dal sapore politico in vista delle elezioni” e promesso che continuerà la battaglia in terzo grado, in Cassazione. “Non ho mai speso un euro di soldi pubblici per fini privati”, ha assicurato




Ancri: consegnata una nuova bandiera al liceo Orazio di Roma

ROMA – Conclusa la cerimonia di consegna di una nuova Bandiera al Liceo Orazio organizzata dall’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana L’iniziativa, programmata nell’ambito delle celebrazioni della “Festa del Tricolore” rientra nel “Progetto decoro della Bandiera”, annunciato dell’ANCRI, finalizzato a contribuire a garantire, su tutto il territorio nazionale, il decoro del Tricolore, primo simbolo ufficiale identificativo della Repubblica.

La cerimonia, moderata dal dott. Franco Graziano, è stata introdotta dalla Dirigente scolastica del Liceo Ginnasio Statale “Orazio” Professoressa Maria Grazia Lancellotti. A seguire, alla presenza dei liceali e delle istituzioni civili e militari presenti ha preso la parola il presidente dell’Ancri Tommaso Bove il quale ha premesso che “nell’ambito delle iniziative per celebrare la Festa del Tricolore, l’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana, ha inteso donare una nuova Bandiera al Liceo classico Orazio, per contribuire a far mantenere alta l’attenzione sui Valori e sul Simbolo per eccellenza della Repubblica, soprattutto tra le nuove generazioni.

Con questa manifestazione – ha aggiunto il presidente dell’Ancri – entra nella fase operativa il progetto “Decoro delle Bandiere”, già annunciato dall’ANCRI in occasione dei 70 anni dalla firma della Costituzione della Repubblica Italiana. Donando questa bandiera nuova al Liceo Orazio, l’ANCRI vuole fornire il proprio contributo per tenere alto il decoro del Tricolore è il simbolo della nostra democrazia.

Come ha ricordato alcuni giorni fa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha poi detto Tommaso Bove – il Tricolore è il ‘Simbolo che unisce tutti gli italiani’ e ‘rappresenta l’emblema dei valori di libertà, di democrazia, di giustizia sociale, di rispetto dei diritti dell’uomo e di solidarietà che caratterizzano la Repubblica’. Purtroppo – ha proseguito il presidente Bove – sempre più spesso si notano Bandiere lacere, scolorite o sporche. L’ANCRI, anche attraverso opportune segnalazioni delle sue Sezioni Territoriali dislocate su tutto il territorio nazionale, è pronta a valutare eventuali richieste da parte di organismi pubblici che non sono nelle condizioni di provvedere in proprio alla sostituzione della Bandiera lacerate ed in tal caso, compatibilmente con le risorse disponibili, provvederà all’acquisto ed alla fornitura del materiale necessario alla messa in decoro, con modalità da concordare con i singoli organismi. Non è un caso – ha detto ancora – che l’ANCRI abbia deciso di far entrare nella fase operativa il proprio progetto proprio in una scuola.

In un periodo in cui si è costretti a rilevare con sempre maggiore frequenza una triste condizione di trascuratezza e di indifferenza verso la Bandiera, riteniamo molto importante che la scuola italiana continui sempre più incisivamente a farsi carico del compito di formare i giovani al rispetto del Tricolore, a difesa del quale tanti nostri fratelli hanno sacrificato la loro vita affinché l’Italia fosse libera e unita”. Subito dopo, alla presenza del corpo insegnante e di oltre mille alunni e delle autorità civili e militari, la Dirigente scolastica Maria Grazia Lancellotti ha ricevuto le nuove Bandiere, Italiane ed Europea, dalla mani del presidente Bove e dei vice presidenti Franco Graziano e Domenico Garofalo.

Accompagnata dall’Inno nazionale si è svolta poi la solenne cerimonia dell’alza bandiera. A tutta la cerimonia, moderata dal dott. Franco Graziano, hanno assistito tra gli altri il Presidente del III Municipio Roberta Capoccioni e l’Assessore politiche scolastiche ed educative Gilberto Kalenda, e rappresentanti della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Aeronautica Militare, del Associazione Nazionale Ufficiali dell’Aeronautica, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Guardia di Finanza e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Presente anche il Presidente dell’Associazione “Tricolore” di Paglieta (CH) Giustino DE RITIS.




GraArt, un progetto per valorizzare le periferie della Capitale. Intervista esclusiva all’artista internazionale Flavio Kampah Campagna

Roma –  Il grande Alberto Sordi diceva che “Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi”. Le sue importanti parole, a distanza di anni, si sono rivelate profetiche e hanno certamente trovato un riscontro oggettivo nel progetto GraArt,  promosso da Anas e patrocinato dal Ministero per i Beni. L’iniziativa è partita da un’idea di Davide Diavù Vecchiato, fondatore di MURo (il Museo di Urban Art di Roma) ed esponente di spicco dell’Urban Art che ha ricevuto il patrocinio del Mibact. Il progetto è stato presentato dal Ministro Dario Franceschini in data 6 marzo, con la presenza dello stesso direttore artistico Davide Diavù Vecchiato, il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, il responsabile del Brand e Immagine di Anas, Claudio Arcovito. Si tratta di un progetto di Arte Contemporanea Urbana che ripercorre il mito e la storia di Roma attraverso importanti opere di Urban Art realizzate sulle pareti del Grande Raccordo Anulare da artisti provenienti da ogni parte del mondo che si sono avvalsi della consulenza di Ilaria Beltramme, scrittrice di best seller ambientati proprio nella Capitale. Il progetto vuole valorizzare la bellezza culturale della Città Eterna, tentando di ricucire la spaccatura culturale che si era creata tra la parte storica monumentale e le periferie. I grandi artisti, infatti, hanno realizzato le loro opere in zone periferiche della città, raffigurando miti e leggende che hanno segnato indissolubilmente l’immaginario collettivo di una città da “attraversare in punta di piedi”. Il Grande Raccordo Anulare è diventato adesso un “grande museo” con i murales che ripercorrono i fasti di una Roma che affascina, incanta e fa sognare.

Flavio Campagna, in arte Kampah o F CK è un artista di fama internazionale che ha aderito al prestigioso progetto GraArt. Negli anni 70 ha frequentato  l’Istituto Statale d’Arte di Parma, successivamente ha lavorato nello studio di Grafica Pubblicitaria dell’Art Director di Fiorucci August Vignali. La sua bravura e professionalità  lo hanno spinto a viaggiare molto e lo hanno portato fino a Londra dove ha lavorato per riviste di musica e di moda. Negli anni 80 lavorato a Roma per Mario Convertino, pioniere della Motion Graphic. Negli anni 90 invece svolge la sua attività ad Hollywood presso i prestigiosi studi Pittard Sullivan Design, successivamente si sposta a Venice Beach dove apre la sua casa di produzione “Kampah Visions”. E’ importante l’incarico che gli viene assegnato nel 2000 a Sydney, dove realizza la sigla delle Olimpiadi. Successivamente si reca nuovamente ad Hollywood e lavora per il registra Ridely Scott e precisamente sui titoli di testa del film Black Hawk Down. Torna nuovamente nella Città Eterna e precisamente dall’amico vignettista satirico Stefano Disegni, dove  comincia la sua prestigiosa carriera di Stencil Artist che gli consente di esprimere pienamente il proprio pensiero politico. Flavio Kampah ha partecipato al progetto GraArt con una monumentale opera realizzata su di una parete alta 4 mt e lunga 45 mt nella zona di Cinecittà. Il tema da lui scelto è stato quello dei film Peplum che venivano girati a Cinecittà tra gli anni 50 e gli anni 60, un sottogenere dei film in costume che comprendono sia il genere dei film d’azione che il genere fantastico, entrambi ambientati in contesti storici come l’antica Grecia, la civiltà romana o contesti biblici. Kampah ha meravigliosamente raffigurato sette figure di Steve Reeves in sette colorazioni diverse. Sette come i sette Re di Roma, realizzati in otto giorni di intenso lavoro grazie anche all’aiuto di fidati collaboratori. Un lavoro intenso e viscerale che racconta un pezzo di storia del cinema e di quel “salotto da attraversare in punta di piedi” che tanto amato da Sordi.

Noi abbiamo intervistato in esclusiva Flavio Campagna, in arte Kampah o F CK e ci ha parlato di questa sua meravigliosa  esperienza professionale.

– Come nasce la tua collaborazione con il progetto GraArt?

Ho incontrato di nuovo, dopo 6 anni, in una sua galleria a Roma David Diavù Vecchiato quest’estate in Sardegna a Castelsardo, mentre io ero lì a casa di un amico e lui è venuto a dipingere una parete ad una manifestazione in cui erano presenti anche Sgarbi e Daverio. Mi ha subito messo al corrente del suo progetto ANAS con la sua associazione MURO e detto che mi avrebbe invitato prima della mia partenza dall’Italia per tornare in California a casa. E così ha fatto, una volta ricevuto l’invito mi sono precipitato a Roma e messo a disposizione della sua produzione.

– Hai dipinto muri in varie parti del mondo;  Cuba, California, Milano e in Sicilia a Petrosino. Cosa ha rappresentato portare la tua arte nelle periferie?

Dipingere per strada e soprattutto nelle periferie o paesi piccoli e quartieri mi da la possibilità di respirare le atmosfere del posto , vedere e conoscere i suoi abitanti, instaurare un rapporto reciproco di convivenza e quindi donare all’opera i giusti elementi che aiuteranno le persone a vivere al meglio questi ambienti aperti a volte trascurati o lasciati andare all’incuria del tempo e delle persone. Già con il solo intervento dei colori su pareti il più delle volte dimesse e glaciali dona agli abitanti una sferzata di energia positiva, io cerco poi con i miei soggetti e concetti di aggiungere positività al mio intervento permanente.

– Raccontaci un po’ l’opera da te realizzata, tempi di realizzazione e se ti va qualche aneddoto…

È stata un’operazione…colossale…come l’argomento cinematografico che mi era stato proposto..il KOLOSSAL appunto! Quando al mio arrivo parlando coi proprietari di un ristorante atipico del Quadraro una zona molto verace di Roma, ho spiegato che avrei dipinto 7 Steve Reeves come i 7 Re di Roma, uno di loro mi ha prontamente bloccato e nel mio stupore informato che i Re di Roma non erano 7 ma 8…anni e anni di studi scolastici mi sono crollati davanti agli occhi convinto di aver rivelato una mia ignoranza, sinché ridendo il ragazzo mi ha detto che l ottavo Re di Roma è il Capitano!!!… Francesco Totti!!!

– Come hanno reagito i cittadini dinnanzi alla monumentale opera?

In modo molto positivo ed entusiasta, molti si sono fermati per ringraziarmi e farmi i complimenti non solo per la bellezza dell opera ma anche per aver portato colore e una nota di allegria in un angolo così triste e desolato. il mio obiettivo principale credo raggiunto pienamente!

– Secondo te l’Italia valorizza sufficientemente l’arte rispetto agli altri paesi in cui sei stato?

Assolutamente no! Ne’ quella così importante, numerosa ed evidente del passato, ma tanto meno quella nuova del presente e delle nuove generazioni di artisti. Purtroppo questo paese sin da quando ero giovane io è un paese da cui si può solo che…scappare!

– Roma, la città eterna. Concetto astratto e desueto oppure qualcosa è ancora rimasto?

Purtroppo quella che io per tanti anni ho considerato la più bella città d italia (ci ho vissuto per anni sia negli anni 80 che recentemente agli inizi del nuovo millennio) è già ormai da una decina di anni allo sfascio e in costante degrado. Sono stato anche a Milano recentemente per un mese e l’ho trovata al contrario una città diversa, migliore, internazionale, efficiente e anche bella. Roma purtroppo è in una fase calante progressiva e credo non basteranno decenni per riportarla a galla e tornare ad essere quella di un tempo, nonostante la sua innegabile bellezza! F CK

Angelo Barraco

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Roma, morto 15enne che stava andando a scuola: travolto da studente dello stesso istituto

 ROMA – Un ragazzo di 15 anni è morto investito da un’auto in via Prenestina, alla periferia di Roma. Sul posto la polizia locale per i rilievi. Il ragazzo è stato trasportato in gravi condizioni in ospedale dov’è deceduto. Secondo quanto si è appreso, alla guida della macchina c’era un ragazzo di 18 anni, studente della stessa scuola della vittima.
L’incidente è avvenuto intorno alle 9.30 nei pressi di un istituto agrario. Da una primissima ricostruzione, sembra che il ragazzo sia stato investito nel viale di accesso all’istituto agrario che frequentavano, all’altezza del civico 1395 di via Prenestina.




Roma, San Camillo: 8 arresti per corruzione falso e truffa

Rilevanti irregolarità nell’esecuzione dei lavori inerenti i padiglioni “Casa Accoglienza” e “Marchiafava” dell’Azienda Ospedaliera “San Camillo-Forlanini”, che hanno portato a pericolosi cedimenti strutturali verificatisi nel mese di Agosto 2016. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Roma,  nei confronti di otto indagati, a conclusione di approfondite indagini.

Gli accertamenti dei militari hanno fatto emergere un arbitrario esercizio dei poteri pubblici rivestiti, utilizzati nell’esclusivo interesse delle ditte esecutrici dell’opera, con la consapevole e quotidiana omissione dell’esercizio dei poteri e doveri di controllo, culminata, in più circostanze, con la volontaria falsificazione di atti riguardanti certificazioni di costi sostenuti per realizzare i lavori.

Sulla base di quanto ricostruito, il “prezzo” di tali falsificazioni si è materializzato in più circostanze con la corresponsione, a dipendenti pubblici, di somme ingiustificate di denaro, mascherate sotto forma di retribuzione da lavoro dipendente.

Due indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, quattro indagati sono stati colpiti dalla misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale e altri due indagati sono stati colpiti dalla misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio.

I reati contestati sono truffa, frode nelle pubbliche forniture, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, crollo di costruzioni, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, appropriazione indebita, turbata libertà degli incanti, rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio e omissione di atti d’ufficio.




Terremoto magnitudo 4.2 vicino Amatrice. Avvertito anche a Roma

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata registrata a 00:34 vicino Amatrice, in provincia di Rieti, ed avvertita da Roma alle Marche.
Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8 km di profondità; l’epicentro è stato a 3 km da Amatrice, 9 da Campotosto (L’Aquila), 15 da Cortino (Teramo), 16 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 56 km da Terni.
Al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Il 24 agosto dello scorso anno la zona è stata colpita da un violento terremoto di magnitudo 6, che ha lasciato enormi danni e circa 300 morti.

La scossa è stata distintamente avvertita in diversi comuni del Reatino, capoluogo compreso, e anche a Roma, specialmente ai piani alti degli edifici della zona nord della Capitale. Nessun danno a cose e persone è stato segnalato. L’evento sismico è stato avvertito specialmente dalle famiglie che alloggiano nelle Soluzioni abitative di emergenza (Sae) allestite nei villaggi dei comuni già colpiti dal terremoto dello scorso anno. Molte le luci accese nelle casette. Il sisma è stato chiaramente avvertito anche nel sud delle Marche.
Oltre 15 repliche, tutte di lieve intensità, localizzate tra le province di Rieti, Ascoli Piceno, L’Aquila, Perugia e Macerata, si sono susseguite nella notte. La più forte è stata di magnitudo 2.1 alle 2:41, con epicentro 3 km da Amatrice.




Roma, metro A affidata al cugino dell’assessore M5S. “Onestà, onestà”

ROMA – “Onestà, onestà” questo slogan pentastellato si sta svuotando della sua missione principale: il MoVimento Cinque Stelle dovrebbe rappresentare una rottura rispetto a logiche della vecchia politica ma purtroppo i fatti dicono un’altra cosa: a Roma, la metro A è stata affidata a Federico Chiovelli, cugino dell’Assessore M5S del XV municipio romano Paola Chiovelli.

Il MoVimento 5 Stelle non doveva cambiare musica e distinguersi?

Non sono poche le difficoltà in cui versa il servizio dei trasporti romano e chi quotidianamente prende la metro ne è pienamente consapevole. Per risolvere i problemi, quantomeno della metro A, è stato scelto Federico Chiovelli un nome che non suona nuovo.

Chiovelli infatti nel 2016 fu rimosso dalla linea Viterbo-Roma dall’ex direttore generale dell’Atac, Marco Rettighieri, che entrò in rotta di collisione con la giunta Raggi e si dimise.Dopo qualche mese anche un altro dg Atac, Bruno Rota rompe con la sindaca Raggi e, a luglio di quest’anno, utilizza parole infuocate contro Enrico Stefàno, presidente della commissione mobilità del Campidoglio:

“Lui e non solo lui, mi hanno parlato di giovani da promuovere. Velocemente. Nomi noti. Sempre i soliti. Suggerisco a Stefano, nel suo interesse, di lasciarmi in pace e di rispettare chi ha lavorato. Onestamente. Sempre i soliti”

E’ lecito domandarsi per quale motivo a Chiovelli sia stata affidata una responsabilità così alta e poco opportuna (viste le parentele) nonostante lo stesso sia stato allontanato dal lavoro svolto.

I numeri allarmanti di Atac

Disagi e numeri delle corse allarmanti. A maggio la perdita del servizio è stato pari al 3,85%. A perdere il maggior numero di chilometri è stata la metro A con 26144. Per la metro B perdita pari solo a 2679 chilometri. A giugno il servizio non reso è salito  al 6,34%, con sempre la metro A a far la parte da leone. Luglio è il mese chiave di questo racconto. Il mancato servizio ha infatti sfiorato il 10%, registrando il sorpasso, per i chilometri persi, della metro B sulla metro A.

Agosto mese sostanzialmente tranquillo, nel quale il servizio della linea è stato praticamente dimezzato  come certificato dai numeri. A settembre e ad ottobre il servizio è andato peggiorando: -13,69% sulle tre linee metro a settembre e -16,59% ad Ottobre.

Se a settembre la perdita sulla B è stata di 64.843 chilometri e ad ottobre di 67.684, la metro A ha visto crescere i propri problemi soprattutto ad ottobre arrivando a perdere 59.030 contro i 36.185 di settembre

 

 

 




Roma, stazione Tiburtina: 6 daspo, 722 pacchi di sigarette sequestrate, scovate dosi di droga

ROMA – Intensi controlli dei Carabinieri della Compagnia Roma Parioli contro il degrado nell’area della Stazione Tiburtina e vie limitrofe.

Svolta per contrastare ogni forma di illegalità nonché controllare le persone di interesse info-investigativo che vi stazionano, l’attività ha permesso di denunciare a piede libero 2 persone e di sanzionarne altre 6 per divieto di stanziamento – decreto Minniti DASPO Urbano.

I Carabinieri hanno anche sequestrato dosi di droga, elevato contravvenzioni al C.d.S. durante i numerosi posti di controllo e rinvenuto, ieri notte, occultato nella vegetazione ai margini del piazzale della Stazione Tiburtina, un sacco di tela contenente 722 pacchetti di sigarette, del valore di circa 4.000 euro, risultati refurtiva di un furto avvenuto poco prima ai danni di una tabaccheria di largo Guido Mazzoni. I Carabinieri sono riusciti a risalire alla provenienza dei tabacchi e a contattare la proprietaria del negozio derubato,  restituendole quanto rinvenuto. Le indagini dei Carabinieri proseguono per risalire agli autori del furto.

Nei pressi dei parcheggi della stazione, i Carabinieri hanno notato in atteggiamento sospetto un 33enne e un 44enne, entrambi romani con precedenti, trovandoli in possesso di alcuni arnesi da scasso. All’interno dell’autovettura a loro in uso, in sosta poco distante, i militari hanno trovato altri arnesi, chiavi di vario genere e diverse centraline per la messa in moto di veicoli. Entrambi sono stati denunciati a piede libero.

All’interno dello scalo ferroviario, i Carabinieri hanno sanzionato 6 persone, cinque cittadini romeni e uno marocchino, per la violazione del divieto di stanziamento, con contestuale ordine di allontanamento per 48 ore (DASPO urbano), perché trovati, senza motivo, nei pressi delle aree di accesso e transito dello scalo ferroviario e delle banchine dei treni.

Altre 4 persone sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma perché trovate in possesso di sostanza stupefacente, una decina di dosi tra hashish e marijuana, sequestrate dai Carabinieri.

In totale sono state identificate 120 persone e eseguiti accertamenti su 80 veicoli.

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