Roma, torna la ZTL nel centro storico: colpo di grazia per le attività commerciali

La CNA di Roma esprime grande disappunto per l’odierno ripristino della ZTL con, addirittura, la conferma del divieto di accesso alle moto nella zona del tridente.

L’emergenza economica che sta vivendo il Centro Storico di Roma, la cui Zona a Traffico Limitato con un’estensione di 4,2 chilometri quadrati è la più grande d’Europa, non ha confronti con nessuna delle altre crisi precedenti, né con quello che avviene in altri luoghi della città o nelle località turistiche del resto del Paese.

Il progressivo e drastico calo dei residenti, la chiusura delle attività turistiche a cominciare dagli alberghi, i dipendenti pubblici, e non solo, che continuano a lavorare in smart-working, hanno reso il I° Municipio una zona essenzialmente vuota e desolata.

Non si capisce, pertanto, se non con una logica aprioristica del periodo pre-covid nel quale le esigenze da rispettare erano altre, quale sia la ragione per la quale oggi, nonostante le difficoltà economiche degli operatori, sia utile sfavorire l’utilizzo dell’auto per fare acquisti nelle botteghe artigiane, recarsi in un ristorante o andare a fare compere.

Le attività artigianali e dei servizi, la ristorazione e il commercio della zona stanno vivendo un dramma e la mancata comprensione del contesto segna un punto bassissimo della politica di governo della città che, in circostanze drammatiche, dovrebbe fronteggiare le emergenze avendo chiare le priorità e, al limite, trovando delle mediazioni tra i diritti della cittadinanza e la necessità di tenere in vita le attività economiche.

In questo senso, la CNA ritiene che la soluzione potrebbe essere quella di aprire i varchi della ZTL a partire dalle ore 11 del mattino consentendo in questo modo di contemperare le esigenze delle attività economiche con i problemi della viabilità. Questa proposta, l’Associazione confida che possa essere accolta e si dichiara disponibile ad un confronto di merito sin da subito.




ROMA BUS TURISTICI, NUOVE REGOLE CON REFERENDUM "ROMA SI MUOVE"

Redazione

“Le misure dell'amministrazione capitolina contro l'invasione di bus turistici nel centro storico non sono in grado di garantire una riduzione del traffico e dell'inquinamento dell'aria. Da un lato infatti si fanno massicci controlli temporanei dall'altro si aumentano le tariffe di ingresso alla ZTL per fare cassa ma non cambia nulla per la mobilità della città. – Ha dichiarato Riccardo Magi segretario di Radicali Roma – C'è invece bisogno di cambiare le regole – Prosegue Magi – definendo percorsi obbligatori per i pullman turistici che ora intasano a centinaia al giorno persino i punti nevralgici della viabilità del centro storico e le zone archeologiche e monumentali più bella della capitale. La definizione di percorsi obbligatori per i bus turistici è proprio quello che chiedono le migliaia di romani che stanno firmando gli 8 referendum di Roma Sì Muove. Oltre a ciò il quesito "Trasporto pubblico e mobilità" indica priorità rivoluzionarie per Roma, tra cui la creazione di una effettivamente libera dal traffico privato, il raddoppio delle pedonalizzazioni e della rete ciclabile, il rilancio degli investimenti sulle tranvie e il potenziamento del servizio di car sharing.”