ROMA VIMINALE: FURTO E RAPINA, 4 ARRESTI NELLE ULTIME ORE

Redazione

Roma – E’ stata la vittima a trattenere il ladro ed a richiedere l’intervento degli agenti del Commissariato Viminale che stavano transitando nei pressi, nel corso di alcuni servizi di controllo del territorio.

Poco prima delle 17, infatti, un passante ha indicato ai poliziotti due uomini che stavano discutendo animatamente in strada.

Quando gli agenti si sono avvicinati  uno dei due ha richiesto il loro intervento segnalando che poco prima era stato vittima di un borseggio mentre era a bordo di un autobus di linea.

Il cittadino algerino, 48enne, responsabile del furto, quando ha visto gli agenti ha tentato di liberarsi dalla presa della vittima per guadagnarsi la fuga, ma è stato immediatamente bloccato.

Negli uffici di Polizia gli agenti hanno trovato nella tasca dei suoi pantaloni il portafoglio e i documenti della vittima e lo hanno arrestato per il reato di furto aggravato.

Sono stati invece arrestati per il reato di rapina aggravata tre cittadini stranieri, due marocchini ed un tunisino che poco dopo la mezzanotte hanno tentato di rapinare un cittadino pakistano.  

Dopo averlo avvicinato chiedendogli dell’acqua hanno tentato di asportare del denaro che la vittima custodiva all’interno dalla tasca della sua giacca.

Alla sua reazione lo hanno circondato e dopo averlo immobilizzato uno di essi ha impugnato un paio di forbici ordinandogli di consegnare tutto il denaro.

Sono stati ancora una volta i poliziotti del Commissariato Viminale ad intervenire e bloccare gli aggressori al termine di una violenta colluttazione che si è conclusa con il loro arresto.

Negli uffici di Polizia, al termine degli accertamenti e delle procedure di identificazione, H.E., E.R. e H.I., 22, 33 e 29 anni, sono stati arrestati e dovranno rispondere del reato di rapina aggravata, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.




ROMA VIA GIOLITTI: ENTRA IN UN INTERNET POINT POI SI NASCONDE AL MERCATO CON UN PACCO DI MARIJUANA

Redazione

Roma – È stata l’autoradio del commissariato Viminale del turno serale, durante il normale servizio di controllo del territorio, a notare un già noto pusher della zona.

Gli agenti l’hanno visto entrare ed uscire in poco tempo da un internet point di via Giolitti, lo hanno seguito a distanza e quando lui, accortosi di avere la polizia alle calcagna, ha tentato di nascondersi dietro una bancarella in via Manin, lo hanno bloccato.

Nella biancheria intima l’uomo nascondeva circa 80 grammi di marijuana divisa in 3 involucri, quindi K.D., malese di 19 anni, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Di nuovo in via Giolitti, poco dopo la mezzanotte, un’altra pattuglia del commissariato Viminale, diretto dal dott. Antonio Pignataro, con l’aiuto stavolta dei colleghi di Esquilino, ha arrestato un cittadino marocchino di 34 anni per rapina aggravata.

L’uomo, K.Y., è stato sorpreso dai poliziotti nell’atto di minacciare con un coltello una turista giapponese mentre le tastava le tasche dei pantaloni, gli agenti quindi sono scesi dall’auto per fermarlo e, vista la repentina fuga del malvivente, l’hanno inseguito a piedi mentre l’uomo si faceva largo tra la gente, che ancora affollava i marciapiedi, tenendo il coltello davanti a sé.

Alla fine il rapinatore è stato fermato e bloccato solo dopo una violenta colluttazione per disarmarlo, è stato trovato in possesso oltre che dell’arma usata per la rapina, un coltello con lama di circa 8 cm, anche di 5000 yen giapponesi, sottratti poco prima alla vittima.

L’uomo è stato arrestato e condannato per rapina aggravata e accusato dal magistrato in udienza anche di calunnia in danno di pubblico ufficiale, per questo ne è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

 




'NDRANGHETA: NUOVI STRUMENTI DI SICUREZZA CONTRO IL FENOMENO MAFIOSO

Redazione

Le nuove strategie contro la criminalità organizzata sono state al centro di una conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio a Roma al ministero dell'Interno.
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano insieme al capo della Polizia Alessandro Pansa, ha presentato al Viminale il Piano d'azione nazionale e transnazionale contro la criminalità organizzata di tipo mafioso calabrese.

Saranno a disposizione degli investigatori nuovi sistemi per migliorare l'attività di contrasto a un'organizzazione criminale ritenuta, ad oggi, la più pericolosa.
La direttiva siglata dal Ministro, ieri pomeriggio, permetterà ai prefetti l'attuazione del Piano studiato proprio per arginare il fenomeno mafioso della 'Ndrangheta.

Il Piano prevede la sinergia tra le attività svolte in Calabria, e quelle svolte nel resto d'Italia da tutte le forze di polizia; in particolare la sinergia verrà attuata nelle attività di controllo del territorio, nelle investigazioni mirate ai patrimoni illecitamente accumulati e nella ricerca dei latitanti.
È previsto anche il monitoraggio delle regioni italiane, dove la 'Ndrangheta ha manifestato ed esteso i propri interessi economici, come il Lazio, l'Emilia Romagna, il Piemonte, la Liguria e la Lombardia.
Infine la direttiva interesserà l'intera rete degli esperti per la sicurezza italiani all'estero.
Anche nuove tecnologie saranno a disposizione degli investigatori che potranno contare su vere e proprie centrali statistiche dove è possibile la consultazione di mappe, cartine interattive e database interforze.

Le tecnologie

• Il Sistema di georeferenziazione dei reati (Sigr) si sviluppa attraverso una cartografia Google e permette di esaminare i tipi di reati commessi nell'intera Nazione.

• Il Sistema di georeferenziazione dei controlli di polizia (Geo.c.ope) consente di visualizzare, nella stessa cartina, i controlli eseguiti dalle forze di Polizia e di risalire a tutti i dati relativi alle auto controllate e ai suoi occupanti.

• L'archivio delle Mappe della criminalità organizzata (Ma.Cr.O) rende possibile la comprensione di ogni singolo gruppo criminale anche attraverso la visualizzazione dei singoli affiliati, dei ruoli ricoperti all'interno dei clan, del territorio controllato ed anche gli eventuali collegamenti con altre organizzazioni criminali.

• Infine sarà a disposizione anche un sistema di georeferenziazione delle mappe della criminalità organizzata (Geo.M.A.Cr.O) che riporta, sempre nella cartina di Google, ogni forma di organizzazione; attraverso questa mappa sarà possibile comprendere, immediatamente, la composizione, la zona di origine e le eventuali ramificazioni diffuse sul territorio nazionale dei singoli gruppi criminali.




ROMA VIMINALE: FERMATO PER VIOLENZA SESSUALE SI BUTTA DALLA FINESTRA DEL COMMISSARIATO E MUORE

Redazione

Roma – È successo oggi intorno alle 17,30. L’uomo accusato di una violenza sessuale che si sarebbe consumata sabato scorso in via Bissolati, era stato prelevato dalla sua abitazione dagli agenti del Commissariato Viminale e condotto in ufficio.
Durante la notifica del fermo lo straniero, B.H.F., tunisino di 45 anni, con uno stratagemma ha distratto uno degli agenti che lo stavano controllando e si è lanciato contro la persiana, distante alcuni metri da dove era seduto, la quale non ha retto all’urto e si è aperta. L’uomo è precipitato decedendo.




ROMA, VIMINALE: LATITANTE DAL 2000 INCASTRATO DALLA GELOSIA VERSO LA SUA EX COMPAGNA

Redazione

Roma – E’ stata la gelosia nei confronti della ex compagna a permettere alla Polizia di scovare un latitante romano che dovrà scontare quasi 6 anni di reclusione.

L’uomo è uscito allo scoperto con il nuovo fidanzato della sua ex il quale, a seguito delle ripetute minacce subite telefonicamente dal ricercato, ha deciso di rivolgersi alla polizia per denunciare il suo molestatore.

Durante le indagini gli uomini del Commissariato Viminale, diretti dal dott. Antonio Pignataro, per arrivare al latitante hanno seguito tutti gli spostamenti della donna, adottando anche alcuni singolari stratagemmi per evitare di essere scoperti.

Gli investigatori hanno così scoperto che in realtà la loro relazione non era proprio finita del tutto e, nonostante le difficoltà investigative, la scorsa settimana sono riusciti ad arrivare all’uomo, che aspettava la sua amante a bordo di uno scooter in circonvallazione Gianicolense.

F.F., romano 54enne, è stato arrestato e accompagnato presso il carcere di Rebibbia dove dovrà espiare la sua pena.