ROMA, TRASPORTO PUBBLICO: AUTISTI IN PROTESTA CONTRO 338 LICENZIAMENTI

Redazione

Roma – "Roma Capitale e il sindaco Marino devono immediatamente chiarire su cosa intendano fare del trasporto pubblico locale nella Capitale. Dopo il taglio delle linee Atac e l’avvio di una procedura di licenziamento in Atac, ecco ora la previsione di 338 licenziamenti tra gli autisti della Roma Tpl scarl. Un dramma che si aggiunge a quello che stanno vivendo oggi i lavoratori della Multiservizi e che segue le angherie subite da dipendenti comunali e autisti Atac. Solo consulenze esterne e manager strapagati restano pressoché inalterati”, così dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Mobilità, facendo seguito alla protesta degli autisti della Roma Tpl nei confronti delle scelte dell’Amministrazione comunale.
“A pagarne le conseguenze saranno ancora centinaia di famiglie romane che entro breve dovranno fare i conti con la perdita del posto di lavoro in un periodo di crisi mordente. Ma non solo, saranno gli utenti delle periferie di Roma ad essere gravemente penalizzati, considerato che il taglio del personale si ripercuoterà sulla frequenza e sulla qualità del servizio nelle zone non centrali della città. Si tratta di situazioni paradossali, vergognose, non gestite. All’incuria della città e all’immobilismo di Marino, si aggiungono ogni giorno notizie di licenziamenti e tagli. Roma e i romani saranno le vere vittime di quello che si annuncia come un vero e proprio disastro sociale ed economico", conclude Fabrizio Santori.
 




ROMA TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: IN ARRIVO UN TAGLIO DEL 10 PERCENTO PER UN SERVIZIO GIA' SOFFERENTE

di Maurizio Costa

Roma – Il Trasporto Pubblico Locale della Capitale non passa un bel periodo; l'Assessore alla Mobilità, Guido Improta, ha annunciato un taglio del 10% del contratto di servizio di Roma TPL. Questo vuol dire la società "Roma TPL S.C.A.R.L.", che gestisce i collegamenti bus periferici e le linee notturne, subirà una decurtazione del 10% sul contratto di servizio che la lega a Roma Capitale.

Un taglio che si inserisce all'interno del processo di razionalizzazione che il Comune di Roma deve effettuare per poter stipulare un Piano di rientro triennale che darebbe accesso ai fondi del decreto "Salva Roma". Improta non ha nascosto il periodo di difficoltà per l'Amministrazione capitolina: "Io sono il primo a non voler penalizzare la società ma è un intervento ineludibile per far fronte alle difficoltà che stiamo incontrando nel varare il bilancio 2014." L'Assessore, inoltre, afferma che: "Non possiamo tenere in piedi una struttura del genere se non abbiamo i fondi necessari."

I NUMERI:

Nel 2010 il Comune di Roma attribuisce ad ATAC S.p.a. l'indizione di un bando di concorso per l'affidamento delle linee periferiche. La TPL S.c.a.r.l. vinse la gara e entrò a gestire la mansione, che durerà fino al 2017. Il contratto di servizio, che lega la società TPL S.c.a.r.l. al Comune, pesa sulle casse capitoline per 101.640.000,00 di euro l'anno, per un totale di 812.856.907,50 di euro in otto anni. Un taglio del 10% vorrebbe dire diminuire questa cifra di 10.164.000,00 di euro l'anno. Un risparmio considerevole, che però porterà sicuramente ad una diminuzione della funzionalità e dell'efficienza della flotta di autobus.

La TPL S.c.a.r.l. ha un ricavo annuale, al netto delle spese, di quasi 8 milioni di euro l'anno. La società, quindi, non potrà ammortizzare per intero il taglio del 10% e sarà costretta a ridurre i servizi offerti al cittadino, come sempre.