ROMA, TORREVECCHIA: CAMPO NOMADI FUORI CONTROLLO E NESSUNA SOLUZIONE ALL'ORIZZONTE

Redazione

Roma Torrevecchia – "Sono mesi che segnaliamo la situazione del campo rom di Cesare Lumbroso, da tempo ormai totalmente fuori controllo. Sono infatti tantissime le denunce che ci arrivano ogni giorno e che puntualmente rivolgiamo alle autorità competenti senza che si giunga mai ad una soluzione. Quanto è accaduto ieri, con l’aggressione dei rom a danno di alcuni studenti, è gravissimo e i cittadini attendono misure drastiche, quelle che in una normale città avrebbero dovuto scuotere fin da subito le Istituzioni. E’ una questione di giustizia e di legalità, ma anche di gestione dell’ordine pubblico e della tensione sociale che oramai serpeggia in tutti i quartieri di Roma",  così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e il presidente di Movimento Capitale Marco Visconti a commento della sassaiola di stamattina lanciata da alcuni rom contro gli studenti del Liceo Tacito. 

“Eravamo stati proprio noi qualche mese fa a chiedere assieme ai residenti la chiusura immediata del campo rom di Via Lombroso, le cui condizioni erano già divenute intollerabili, a causa dei continui roghi tossici, dell'aumento spropositato dei reati in tutta la zona e anche degli schiamazzi a tutte le ore della notte, documentati tra l’altro fedelmente dagli stessi cittadini con foto e video diventati virali sul web”, continua la nota di Santori e Visconti.

"Il capogruppo della lista civica Marino in XIV Municipio Andrea Montanari continua a prendere in giro la gente con lo slogan dei maggiori controlli. La soluzione, specie dopo i fatti di oggi, non può che essere drastica ed è per questo che continueremo a pretendere la chiusura immediata del campo rom di via Cesare Lombroso. I residenti di Torrevecchia e Montemario hanno il sacrosanto diritto di vivere in sicurezza e se ciò che è accaduto oggi venisse letto con onestà intelletuale allora saremmo tutti d'accordo che si tratta dell'ennesimo fallimento di questa vergognosa politica dell'integrazione ad ogni costo che ha come unico effetto quello di danneggiare i cittadini", hanno concluso Santori e Visconti.




ROMA, TORREVECCHIA: ROMANO TENTA UN COLPO AD UN FORNO

Redazione

Roma
– E’ stato inseguito e bloccato su via Torrevecchia con indosso ancora sciarpa e cappello.
Raggiunto dagli agenti del Commissariato Primavalle, il rapinatore è stato arrestato per aver pochi attimi tentato il “colpo” in un esercizio commerciale della zona.
Nella circostanza, i poliziotti – durante il consueto pattugliamento – lo hanno notato proprio nel momento in cui usciva velocemente da un “forno” di via Torrevecchia con il volto quasi completamente coperto.
L’uomo – dalla racconto del titolare e di una dipendente del negozio – aveva minacciato con un taglierino e una forbice una cassiera intimandole di dargli l’incasso; ma le urla dei presenti lo hanno dissuaso e fatto fuggire.
Perquisito è stato trovato in possesso proprio dei due “arnesi” utilizzati; identificato per P.V., 28enne romano, è stato arrestato per tentata rapina.
E’ il primo dei 4 arresti effettuati nelle ultime ore dalle pattuglie del Reparto Volanti e dei Commissariati della Questura di Roma.
Bloccato anche un borseggiatore a Piazza Vittorio Emanuele II.
L’uomo dopo aver strappato la borsa ad un passante, ha tentato la fuga cercando di nascondersi sotto la stazione metro della Piazza venendo però inseguito e bloccato – proprio davanti ai tornelli d’ingresso – dagli agenti del Commissariato Castro Pretorio.
Identificato per C.C. – 36enne cittadino rumeno – l’uomo è stato arrestato per il reato di rapina impropria.
Fermato e arrestato invece al centro commerciale parco leonardo un 32enne polacco autore di un furto all’interno di un negozio.
L’uomo era stato notato mettere “qualcosa” nella sua borsa dai dipendenti; con la collaborazione della vigilanza del centro sono riusciti a fermarlo; all’arrivo degli agenti del Commissariato di Fiumicino, l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità; perquisito, è stato infatti trovato in possesso di diversi tabella di elettronica, per un valore di 250 euro.
Fermato inoltre un giovane pusher romano in via Mormanno, a Capannelle.
Qui una pattuglia del Commissariato Romanina ha individuato un auto sospetta ferma a bordo strada; gli agenti, decidendo per un controllo più approfondito, sono stati testimoni di un passaggio droga/denaro.
Intervenuti hanno sequestrato alcuni dosi di cocaina e del denaro contante, probabile provento dell’ illecita attività.
Identificato per C.M., i poliziotti hanno esteso la perquisizione anche alla sua abitazione; all’interno della sua camera nascondeva della sostanza per il taglio della droga, un bilancino di precisione oltre a quasi 3.000 euro in contanti dei quali non sapeva giustificare il possesso.
Accompagnato negli uffici di Polizia, il giovane è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 




ROMA, TORREVECCHIA: PICCHIA LA COMPAGNA E SI SCAGLIA CONTRO I CARABINIERI

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Roma – Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale hanno arrestato un cittadino romeno di 35 anni, con precedenti, per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, mentre si trovava in casa, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, ha avuto un diverbio con la compagna, una connazionale di 36 anni, per futili motivi. All’improvviso il 35enne è passato alle vie di fatto, prendendo la compagna a schiaffi e pugni. Le grida della donna hanno attirato l’attenzione dei vicini che hanno dato l’allarme al “112”.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale, intervenuti sul posto, hanno dovuto faticare non poco per fronteggiare la resistenza opposta dal 35enne all’arresto, a tal punto che è stato necessario l’intervento di una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma per immobilizzarlo. L’uomo, per questi motivi, è stato anche denunciato a piede libero con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno stabilito che la donna subiva i continui pestaggi del suo compagno da almeno 3 anni. Fortunatamente la 36enne, oltre al grande spavento e ad alcuni graffi, non ha riportato lesioni importanti. Il suo aggressore è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.