ROMA TOR PIGNATTARA, A PROTEZIONE CIVILE FRASCATI MACCHINARI SEQUESTRATI A BANDA

Redazione

Roma – Sono trascorsi circa tre anni dalla scoperta, da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, di un'estesa piantagione di marijuana nelle gallerie originariamente approntate per la realizzazione della metropolitana di Roma, in uso ad un'azienda di coltivazione di funghi. Nell'immediatezza dell'irruzione, venne arrestato il titolare dell'attività, nonché sequestrati oltre 340 chilogrammi di piante di marijuana, che, dopo essere state lavorate ed immesse sul mercato, avrebbero potuto fruttare circa 3 milioni di euro. Di recente, nell'ambito delle successive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, i «Baschi Verdi» del Gruppo Pronto Impiego di Roma, hanno assicurato alla giustizia altri due soggetti ritenuti appartenenti al sodalizio criminale, a loro volta trovati in possesso di altri 3,6 chili di marijuana, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento di dosi, denaro contante e una pistola completa di munizionamento. La coltivazione, della lunghezza di circa un chilometro, era dotata di diversi impianti ad elevato contenuto tecnologico utili ai processi chimico-fisici necessari per la maturazione delle piante, tra cui un generatore di corrente della potenza di 65 kw/h, tre idrovore ad immersione per gli allagamenti da 800 L/minuto e una struttura componibile in ferro, utilizzabile come magazzino. Tutto il materiale, su disposizione della III Sezione Penale della Corte d'Appello di Roma, è stato affidato al «Gruppo CB Falco», un'associazione di volontariato di Frascati appartenente al sistema di Protezione Civile per essere utilizzato nelle attività di soccorso e assistenza alla popolazione in presenza di calamità naturali e di altre emergenze. Alla cerimonia di consegna, svoltasi nel pomeriggio del 5 giugno 2015 presso la Residenza Comunale di Palazzo Marconi, erano presenti il Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Generale Giuseppe Magliocco, l'Assessore ai Lavori Pubblici Milca Cappello, il Comandante del Gruppo Pronto Impiego di Roma Tenente Colonnello Stefano Corsi, il Comandante del Gruppo di Frascati Tenente Colonnello Giuseppe Pastorelli, il Presidente della Protezione Civile di Frascati Bruno Purificato e i volontari del Gruppo «CB Falco». <>




ROMA ESPOSIZIONE: VENDE L'ULTIMA DOSE LETALE A UN TOSSICODIPENDENTE CHE COLLASSA E MUORE NEL SONNO

Redazione

 

Roma – Secondo una prima ricostruzione della Polizia sarebbe stata venduta proprio da D.K., 29enne cittadino della Guinea, la dose letale di eroina che lo scorso 15 marzo poco dopo la mezzanotte avrebbe causato il decesso di un giovane tossicodipendente di 28 anni nel quartiere Esposizione.

Le indagini del Commissariato di zona, diretto dal dr. Giuseppe Miglionico, sono scattate immediatamente dopo che il personale sanitario – intervenuto presso un’abitazione di Via Domenico Giuliotti – ha inutilmente tentato di prestare soccorso al giovane che trasportato all’ospedale S. Eugenio vi è giunto privo di vita.

La ricostruzione degli investigatori ha permesso di risalire all’identità del pusher anche grazie alle informazioni ottenute da alcuni testimoni e dalla convivente del giovane.

 I due conviventi avrebbero infatti raggiunto lo scorso 14 marzo intorno alle ore 20, il quartiere Torpignattara dopo aver concordato un appuntamento con uno spacciatore “abituale”.

Acquistata una dose di eroina del valore di circa 20 euro, i due sarebbero poi ritornati nell’abitazione della giovane per consumarla.

Solo successivamente all’assunzione della sostanza stupefacente i due si sarebbero addormentati, ed al suo risveglio la giovane accorgendosi che il suo compagno non respirava più, avrebbe avvisato i soccorsi.

Sono stati quindi gli agenti del Commissariato Esposizione che esaminando il telefono cellulare della convivente della vittima sono riusciti a risalire all’utenza telefonica del pusher.

Dopo aver preventivamente concordato l’acquisto di altra sostanza stupefacente, i poliziotti hanno raggiunto la “piazza abituale” di spaccio del pusher, nel quartiere di Torpignattara.

Quando D.K., con la solita circospezione si è avvicinato nei pressi di un locale commerciale indicato come il luogo per l’incontro, gli agenti che a debita distanza lo stavano tenendo d’occhio sono intervenuti.

Il pusher ha tentato inutilmente di fuggire a piedi nei vicoli del quartiere, e una volta raggiunto, ha colpito con calci e pugni i poliziotti per cercare di sfuggire alla cattura.

Al termine di una breve colluttazione è stato bloccato; accompagnato negli Uffici del Commissariato Esposizione, al termine di ulteriori accertamenti, è stato arrestato per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

All’interno della tasca del suo giubbotto sono state sequestrate tre dosi di marijuana ed un telefono cellulare, probabilmente utilizzato per mantenere i contatti con i clienti e che è tuttora al vaglio degli inquirenti.




MONTE COMPATRI, FIAMME GIALLE SEQUESTRANO 3 MILA BORSE E ACCESSORI CONTRAFFATTI

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Redazione

Monte Compatri (RM) – Adesso anche le più note griffe dell’alta moda entrano nel business delle organizzazioni cinesi dedite alla produzione ed alla distribuzione di merce contraffatta.

Oltre trentamila sono le borse e gli accessori di abbigliamento  sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma nell’ambito di un piano di controlli che ha riguardato la Capitale, scattato a seguito del sequestro di merce contraffatta in un negozio, gestito sempre da cittadini cinesi, ubicato nei pressi di Montecompatri.

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati, dopo lunghi e laboriosi accertamenti, sono riuscite a risalire al magazzino di smistamento, situato a Roma nella zona di Tor Pignattara, al cui interno sono state rinvenute borse ed altri capi di abbigliamento perfettamente riproducenti modelli e marchi delle famose case di alta moda  “Gucci”, “Louis Uitton” e “Alviero Martini”.

La merce, destinata principalmente ad invadere il mercato della Capitale specie attraverso la consueta rete di venditori africani, sarebbe stata venduta ad un prezzo sensibilmente inferiore rispetto all’originale, con notevoli danni  per le case madri ed i rivenditori autorizzati, oltre che per le casse dell’Erario, in ragione dei mancati introiti legati all’IVA ed alle imposte sui redditi.

Gli artefici del giro erano soliti introdurre e prelevare le partite di merce soprattutto nelle ore notturne, al fine di scongiurare eventuali “spiate” da parte di occhi indiscreti.

Tre cittadini di etnia cinese sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Roma per i reati di ricettazione, alterazione di segni distintivi di prodotti industriali, detenzione e vendita di merce contraffatta.




ROMA, TORPIGNATTARA: DONNA ACCOLTELLA SCONOSCIUTO SENZA MOTIVO.ALTRI DUE ARRESTI NELLE ZONE DI SALARIO E SAN GIOVANNI.

Redazione

Roma – Senza un apparente motivo ha accoltellato un uomo mentre rincasava. Dopo l’intervento della Polizia la donna, A.D., romana di 50 anni, è stata bloccata e arrestata per il reato di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

È successo ieri mattina intorno alle ore 10,00 in via della Marranella, nella zona di Torpignattara.

La vittima, dopo essere stata accoltellata, ha chiamato il 113 e dato l’allarme.

Gli agenti delle volanti sono giunti sul posto e dopo aver preso contatti con il richiedente, si sono sincerati delle sue condizioni di salute, atteso il 118, e tentato di rintracciare la donna che, da alcune testimonianze raccolte sul posto, era stata vista poco prima, ancora nell’androne dello stabile dove era avvenuto il fatto.

Quando gli agenti si sono avvicinati per controllarla, la donna si è ribellata e coltello alla mano, ha minacciato anche gli uomini in divisa.

Minacciati anche verbalmente, i poliziotti hanno approfittato di un momento di distrazione della signora e dopo averla disarmata  l’hanno bloccata.

Controllata, è stata trovata in possesso di due coltelli e dopo l’identificazione accompagnata presso gli Uffici del Commissariato di Torpignattara.

In merito all’accaduto, la vittima ha dichiarato di non conoscere l’arrestata e di sconoscere i motivi dell’aggressione.

L’uomo aggredito, dopo le cure necessarie, è stato dimesso dal vicino ospedale. Non corre pericolo di vita.

Era in compagnia di un amico a bordo di un autobus di linea quando si è accorta di non avere più il cellulare nella borsa.

L’amico, accortosi della presenza di un giovane, molto agitato, ansioso di scendere dalla vettura, lo ha avvicinato ed è sceso insieme a lui cercando di bloccarlo.

Un poliziotto, libero dal servizio, notando la scena, si è avvicinato cercando di capire cosa stesse accadendo.

Ricostruita la vicenda, il giovane sospettato, ha prima negato ogni responsabilità ma poi, incalzato dall’agente, ha riconsegnato spontaneamente il telefono.

Un ultimo disperato tentativo di fuga, andato a vuoto, e per il giovane sono scattate le manette.

Subito dopo sul posto è giunto l’equipaggio di una pattuglia del Reparto Volanti che ha prelevato l’arrestato e lo ha accompagnato negli uffici del Commissariato Salario Parioli.

Identificato per D.M., rumeno di 43 anni, lo stesso è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere processato per direttissima, per il reato di furto.

Un altro straniero, questa volta di etnia tunisina, è stato arrestato nella giornata di ieri, sempre per il reato di furto.

Sorpreso in un parcheggio di via Prenestina dagli agenti di una volante, che lo hanno “pizzicato” mentre rubava sulle auto in sosta, si è dato alla fuga.

Inseguito dai poliziotti, è stato bloccato e controllato.

Identificato per R.W., di 22 anni, è stato trovato in possesso di alcuni oggetti di provenienza furtiva prelevati da un auto in sosta e di un sasso che lo stesso usava per infrangere i vetri delle vetture.

Anche in questo caso per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza.