ROMA CITTA' VERDE

di Mario Torosantucci

Roma – Siamo molto fortunati a vivere nella più bella città del mondo, ROMA. Si vive nell’ assoluta libertà di fare ciò che si vuole, ma, la cosa più importante, è quella di poter godere di tanto verde, che ci consente di respirare a pieni polmoni e ci favorisce nello smaltire qualche rifiuto senza sacrifici.

Certo ogni sindaco che viene eletto, vorrebbe, prima delle elezioni, levarci questi privilegi, mantenendo pulite le strade, i marciapiedi, i parchi, i cassonetti, gli escrementi dei cani, ma poi avendo la facoltà di decidere, capisce le nostre esigenze, ed ha l’ intelligenza di adeguarsi ai suoi predecessori.

I marciapiedi, spesso sono malridotti, si può inciampare, oppur si può calpestare qualcosa, che ci porta tanta, ma tanta fortuna, ma è bello lasciarli rovinare sempre più, così riusciamo a dare l’ impressione, specialmente agli stranieri, di quanto la città sia antica.

Non dimentichiamo, che con questa politica, si riesce a risparmiare tanto, e magari si possono fare dei pranzetti in più con gli amici, con qualche regalino per fare bella figura. Camminando sul marciapiede vicino largo Beltramelli, nel quartiere Tiburtino, ho notato saltellando qua e là, (perché di fortuna, ne ho già abbastanza, ed essendo altruista, vorrei lasciarne un pò agli altri,) dei cespugli, alti, favolosi. Innanzitutto, coprono bene, rifiuti di vario tipo, gettati per caso da persone leggermente pigre, che magari vogliono mettere alla prova, le imprese di pulizia, ma la soddisfazione più grande, è immaginare questi cespugli quando saranno più alti, sicuramente daranno ombra ai passanti nei periodi estivi. Forse, questo è il vero motivo, per cui le autorità competenti, vengono incontro ai desideri dei cittadini, lasciando che questo degrado pilotato, possa proseguire.

Dietro le scuole (asilo ed elementari  ) di via Filippo Meda, si può trovare di tutto, fra le panchine rimaste (perchè alcune, compresa una fontana, servivano a qualcuno), e la via ciclabile, bottiglie sane e rotte, rifiuti di ogni genere, sparsi con molta intelligenza. E’ il sistema migliore, per insegnare come stare attenti a ciò che si calpesta, e far capire particolarmente ai bambini, che i vetri rotti possono tagliare e far male. Tornando ai cespugli sui marciapiedi, un domani, questi rappresenteranno nuove fonti di ossigeno, creando di fatto dei nuovi polmoni in città. Poichè, io ho fatto l' esempio soltanto di due strade, immaginate, che meraviglia, una foto della città completa.

Probabilmente, si creerà tanto verde ovunque, ed imparando a stare attenti dove si metteranno i piedi, si terrà sempre attivo, il motore del nostro cervello. Un encomio particolare, deve essere fatto all' educazione ed alla sensibilità dei cittadini, perchè hanno un tale rispetto per l' AMA, società di raccolta, che, per non sporcare i cassonetti, depositano per terra i propri rifiuti. Quando però, qualcuno si dimentica di adempiere a questo dovere, c'è la buona volontà dei rom, che pazientemente, prendono le cose dentro i cassonetti, e li adagiano con cura e delicatezza per terra. Una approfondita riflessione, deve essere fatta sulla sicurezza della città, ma lo faremo la prossima volta. Per ora, limitiamoci a dire, che fortunatamente i cittadini cominciano a fare più sport, per il bene della propria salute. Peccato però, che spesso bisogna correre, per evitare le violenze di qualche squilibrato, arrabbiato con il mondo intero ed importato con tanto amore.




ROMA TIBURTINO: MINACCIA LA NONNA E GLI ALTRI RESIDENTI CON UN MACETE PER AVERE I SOLDI PER COMPRARE LA DROGA

Redazione

Roma – E’ stato bloccato e disarmato del suo “macete” dagli agenti del Reparto Volanti.

L’episodio è accaduto ieri mattina in uno stabile di via Diego Angeli, al Tiburtino, quando è stato necessario l’intervento della Polizia per interrompere la violenta azione di un 19enne già noto alle Forze dell’Ordine.

Diverse le richieste d’aiuto giunte al “113” in pochi minuti.

Ad avvertire la Polizia i residenti della via, che hanno segnalato la presenza di un ragazzo, visibilmente alterato, il quale con un macete in pugno stava minacciando chiunque si trovasse di fronte.

All’arrivo dei poliziotti il giovane si è rifugiato all’interno di un androne di una palazzo; inseguito per le scale, è stato poi raggiunto e – con non poca difficoltà – bloccato e disarmato, dopo un tentativo di aggressione con la “particolare”arma anche nei confronti dei poliziotti.

Dall’ immediata ricostruzione di quanto accaduto, gli agenti hanno ascoltato la nonna del giovane, con il quale convive, la quale ha raccontato i comportamenti violenti messi in atto da suo nipote, al solo scopo di reperire del denaro per poter acquistare della sostanza stupefacente, quasi sempre cocaina.

Anche nella circostanza, prima di scendere in strada, il 19enne aveva minacciato la nonna, danneggiando pesantemente il mobilio di casa, a seguito del rifiuto della donna di dargli altro denaro.

Identificato per M.E., il giovane romano è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, porto abusivo di armi e resistenza minaccia e violenza a Pubblico Ufficiale.