ROMA RIFIUTI, UN BUSINESS SUL QUALE LA MAGISTRATURA NON HA ANCORA MESSO MANO

Redazione

Roma – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino, l'avv. Gerardo Spira, che pone alcune riflessioni, che condividiamo. sul tema della raccolta differenziata.

Ecco la lettera:

"Gentile direttrice,seguo L'osservatore laziale da tempo e vi ringrazio della informazione settimanale, via e-mail (Newsletter de L'osservatore laziale).

Trovo importantissimo il vostro impegno sui temi ambientali e credo che questi debbano costituire la fonte primaria della cultura della società, perchè da questa provengono le regole per una corretta e civile relazione di rapporti .

Mi fermo spesso a Roma ove vivono due dei miei figli e sono rimasto allibito di fronte a tanta incuria e scelleratezza amministrativa. Eppure ci vuole così poco per chiedere ai cittadini di collaborare nella selezione dei rifiuti .E' certamente un mondo in cui oltre ad una volontà di ferro occorre un grande coraggio.

Spesso raggiungo anche Ladispoli,dove vive un altro dei miei figli e per la verità l'amministrazione da qualche anno ha cominciato a programmare interventi sulla raccolta differenziata, bonificando zone ed aree e soprattutto recuperando all'immagine pubblica gli spazi, prima degradati e abbandonati.

Eppure la raccolta differenziata potrebbe essere la chiave di svolta per la politica ambientale,ma soprattutto l'occasione per abbattere i costi ai cittadini. Basta che il Comune crei delle isole controllate ove conferire i rifiuti separati, per ridurre molti costi. Se si tiene conto che l'organico,il cosiddetto umido,costituisce circa il quaranta per cento dei rifiuti, si comprende che una gestione controllata può portare a raccolta unica,con disinquinamento degli altri scarti, senza tener conto che dove è possibile,questo rifiuto può essere trattato direttamente in compostiera, a norma di legge da sistemare in piccolo spazio del giardino,con il vantaggio del suo riutilizzo come fertilizzante.

Già il cittadino,disposto a questo trattamento, può risparmiare la percentuale del costo in bolletta.. L'altro 50% e forse più è costituito dal multimateriale (alluminio,plastica etc) che può essere raccolto separatamente,così come il vetro.Una buona educazione sociale ed un impegno costante delle scuole, possono portare a  risultati eccellenti in poco tempo e restituire ai cittadini il costo del lavoro della selezione, nella bolletta.Tutto ciò è possibile farlo se vi è un progetto a tempo e un gruppo di amministratori che vogliono impegnarsi.Il ritorno in termini di immagine è inimmaginabile.

Si tenga conto che il Comune sulle selezioni di qualità riceve contributi dall'Europa che dovrebbero essere restituiti ai cittadini in rapporto al loro impegno. Quando invece il Comune non restituisce queste somme, vuol dire che la selezione non ha funzionato bene o non è stata controllata nel fase finale del conferimento alle filiere e le somme sono servite a pagare i maggiori costi del residuale.

E' questa una responsabilità amministrativa. Di chi la colpa? Non certamente del cittadino che paga e vuole risparmiare.Mi scuso per questo risentimento, ma fino al 2009 sono stato il dirigente di un Consorzio di oltre 57 Comuni, in questo campo, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, patrimonio UNESCO e mi assalgono tanti dubbi, quando leggo notizie, come queste,specialmente quando toccano  Roma,.

Cosa fanno fanno i vigili urbani che a frotte riempiono la città? Vanno a caccia di  multe o di tanti poveri cristi che hanno violato i limiti di velocità. Questa situazione di ingorgo mal regolamentata è sicuramente un affare per l'amministrazione e ancora la magistratura non vi ha messo le mani sopra.

Il danno ambientale è incalcolabile e nessuno si preoccupa della salute del cittadino, delle malattie e dei tumori sempre in crescita. Il cittadino non sa che la metà dell'introito delle multe va ad incrementare il fondo per assicurare gli stipendi, proprio dei vigili,mentre il costo per l'ambiente è caricato direttamente sul cittadino .Grazie per avermi letto Gerardo Spira"

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ROMA RIFIUTI, BONESSIO (VERDI): “DA ALEMANNO INVECE DI RIFIUTI ZERO, IDEE ZERO E BEN CONFUSE.”

Redazione

Roma – «Altro che strategia Rifiuti Zero, è uno Zero di Idee oltretutto ben confuse, ciò che ha dichiarato questa mattina il sindaco Alemanno in materia di rifiuti. – afferma il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio – La gara per la spedizione dei rifiuti all'estero rischia di essere un palliativo perché non affiancata da una contestuale crescita della differenziata porta a porta che Ama continua a non voler fare in modo concreto mancando di qualsiasi progettualità nella realizzazione, anche con il supporto delle Amministrazioni locali, di un'impiantistica dedicata al recupero della materia differenziata ben diversa dagli impianti Tmb esistenti che sono rivolti solo alla produzione di ecoballe di CDR per gli inceneritori. Appare inoltre incredibile che per superare la crisi di Ama si punti a alla creazione di una società pubblico-privata in cui far entrare per lo smaltimento un "socio di minoranza" che sarà in realtà il solito "convitato di pietra trentennale" dell'affare rifiuti a Roma: il solito monopolista di sempre dotato in esclusiva sul territorio degli sciagurati impianti della filiera Tmb-inceneritore-discarica. Solo a parole Alemanno dice di volerlo tener fuori, ma si smentisce confermando nella strategia di Roma Capitale la centralità degli inceneritori rispetto alla differenziata. Arriva perfino a rilanciare la partecipazione di Ama alla società mista per la realizzazione-gestione dell’inceneritore di Albano ignorando che la recente sentenza del Consiglio di Stato ha si riattivato la procedura ma ha al tempo stesso negato l'accesso ai famigerati fondi pubblici Cip 6, cosa che renderà l’impianto "economicamente svantaggioso" e quindi, di fatto, non realizzabile visto che dovrebbe sostenersi solo con la tariffa di smaltimento. Ma non è finita qui, con questa logica avremo lo splendido capolavoro di un aumento sia dei costi economici sia di quelli sanitari dovuti al forte impatto ambientale, il tutto con fondi pubblici che dovrebbero essere utilizzati esattamente per i motivi opposti. E in poi vale la pena di commentare l’imbarazzante situazione  in cui si troveranno i vertici dell’Ama che, secondo Alemanno, dovrebbero attuare due strategie economico-industriali opposte e incompatibili. Da un lato avrebbero l’obbligo di incrementare in maniera spinta la raccolta differenziata di plastica, carta e legno, mentre dall'altro dovrebbero incenerire gli stessi materiali per far “guadagnare” gli impianti. E questa la chiamano una politica dei rifiuti degna di una capitale europea? Diciamo proprio di no. Non si vedono nella caotica esposizione di Alemanno la creazione di filiere definite per materiali, l'incremento della differenziata spinta porta a porta con metodologie generali e obbligatorie, condivise tra i municipi, così come non sono previsti gli impianti a supporto della differenziata. Ulteriore testimonianza e la sciagurata differenziata con cassonetti su strada che l’Ama fa partire proprio oggi nel territorio del IV Municipio, rinunciando al porta a porta e sostenendo con ridicola enfasi una metodologia che si è rivelata fallimentare in tutte le grandi città europee. L'unica cosa che si intravede è un goffo tentativo di risollevare Ama dal baratro affidandole uno smaltimento incoerente che la affonderà definitivamente, aprendo la strada all'emergenza continua a Roma».

 




ROMA, RIFIUTI: SOTTILE CONFERMA LA SCELTA DI MONTI DELL'ORTACCIO

Angelo Parca

Roma – ''Io confermo la scelta di Monti dell'Ortaccio quantomeno nelle intenzioni del mio ufficio, per la semplice considerazione che non vedo altri siti idonei''. Questo quanto dichiarato dal commissario straordinario all'emergenza rifiuti di Roma, prefetto Goffredo Sottile, in audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. ''Qui comanda l'urgenza – ha aggiunto – Malagrotta si sta esaurendo, bisogna agire con tempestivita' nel trovare il sito sostitutivo''.  Immediato il riscontro di Filiberto Zaratti, Consigliere regionale di Sinistra ecologia e libertà con Vendola alla Regione Lazio che ha dichiarato:  “Le dichiarazioni di Sottile, durante l’audizione in commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, confermano quanto sia fallimentare la sua strategia sulla vicenda dei rifiuti a Roma. Non ci voleva un Commissario straordinario per arrivare all’ennesima proroga di Malagrotta”. Il Consigliere ha inoltre dichiarato – “Sostenere poi che Monti dell’Ortaccio sia l’unico sito idoneo per il post Malagrotta significa candidare la Valle Galeria ad essere l’Ilva di Roma  Esistono studi e risultanze epidemiologiche  che pongono in evidenza come in quel territorio si registri già oggi un aumento di malattie e patologie legate all’inquinamento ambientale. Anche le inchieste della Procura di Roma sulla gestione del ciclo dei rifiuti nel Lazio, dovrebbero indurre il Commissario Sottile a desistere da questa scelta inopinata." Zaratti ha poi concluso: “Se infine venissero confermate le iniziative del sindaco Alemanno per trasferire all’estero i rifiuti indifferenziati – conclude Zaratti – si confermerebbe il giudizio negativo sul valore del Patto per Roma firmato dal Ministero dell’ambiente e le istituzioni locali, che fino ad oggi non ha prodotto alcun passo in avanti sulla raccolta differenziata.  In realtà, quel Patto è stato di fatto la deroga concessa dal Ministro Clini al Campidoglio sugli obiettivi della raccolta differenziata previsti dalla legge e dal Piano regionale dei Rifiuti”.

tabella PRECEDENTI:

15/09/2012 ROMA, MONTI DELL'ORTACCIO: IL CONSIGLIERE REGIONALE (PD) MARCO DI STEFANO CHIEDE RIUNIONE URGENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE APERTA AI CITTADINI, ALLA PRESENZA DEL PREFETTO SOTTILE
05/09/2012 ROMA RIFIUTI, ALEMANNO: SU VALLE GALERIA VALUTAZIONE TECNICA SENZA SCONTI
04/09/2012 ROMA, QUESTA SERA LA FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI DELL'ORTACCIO
23/08/2012 ROMA RIFIUTI, RADICALI: "SU MONTI DELL’ORTACCIO C’È UN ACCORDO CERRONI-AMA?"
22/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO
21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”


 




ROMA RIFIUTI, ALEMANNO: SU VALLE GALERIA VALUTAZIONE TECNICA SENZA SCONTI

Redazione

''Il problema vero di Valle Galeria e' di carattere politico-sociale, ovvero il fatto di rimettere un sito per la discarica dei rifiuti nella stessa area dove e' stato per 30 anni. Questo e' un problema che esula dalla condizione puramente tecnica, quindi ci sara' una valutazione tecnica attenta e senza sconti. Poi c'e' una valutazione politica che gia' oggi ci vede contrari''. Cosi' il sindaco di Roma Gianni Alemanno a margine di un evento in Campidoglio e' tornato sulla questione rifiuti. ''La conferenza dei servizi – ha detto Alemanno – e' un organo tecnico dove si esprimono pareri tecnici e quando sara' presentato il progetto tutti gli aspetti che riguardano le nostre competenze saranno valutati attentamente e si esprimera' un parere esattamente tecnico, ovviamente con una grande attenzione a un progetto cosi' delicato e discutibile dal punto di vista politico e sociale''.

tabella PRECEDENTI:

04/09/2012 ROMA, QUESTA SERA LA FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI DELL'ORTACCIO
23/08/2012 ROMA RIFIUTI, RADICALI: "SU MONTI DELL’ORTACCIO C’È UN ACCORDO CERRONI-AMA?"
22/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO
21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”



ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO

A.P.

“Il continuo scarica barile che si protrae ormai da svariati mesi tra Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma sulla scelta del sito della discarica definitiva post-malagrotta, ha prodotto giustamente la reazione del Prefetto Sottile che si è rivolto all’Avvocatura dello Stato per stabilire, una volta per tutte, chi dovesse scegliere il luogo della stessa. La decisione è arrivata; spetta a Comune e Provincia. Pertanto è arrivato per loro il momento di pronunciarsi per il bene di tutti i cittadini romani. – Dichiara in una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione Nazionale per la tutela dei cittadini Assotutela Pietro Bardoscia. – Sia ben chiaro però, – prosegue Bardoscia –  faremo le barricate sull’eventuale scelta di una discarica, seppur temporanea, a Monti dell’Ortaccio; i cittadini della zona di Valle Galeria hanno già dato, anche troppo. Chi puntava a lasciare col cerino in mano l’attuale Commissario Sottile, ora deve ricorrere ai ripari in tutta fretta, perché a Dicembre scade la proroga di Malagrotta, una discarica obsoleta e in via di esaurimento, in contrasto con le norme nazionali ed europee di trattamento e smaltimento dei rifiuti; non dimentichiamoci le recenti pressioni della Commissione europea chiedendo all'Italia – con l'invio di un secondo avvertimento formale – di  conformarsi entro un breve periodo alle norme Ue per un adeguato pretrattamento dei rifiuti perché, a quanto risulta nell’attuale discarica, gli stessi vengono interrati senza essere trattati prima. Solo puntando a migliorare e potenziare la differenziata a Roma e Provincia e ad utilizzare a pieno regime gli impianti esistenti – conclude il Segretario – si può risolvere, almeno in parte, l’emergenza rifiuti ed infine è opportuno che ci si svincoli una volte per tutte  da Manlio Cerroni, che opera in condizioni quasi di monopolio, prevedendo zone alternative alle sue proprietà.

tabella PRECEDENTI:

21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”



ROMA RACCOLTA DIFFERENZIATA, C'E' CHI DICE NO…

Redazione

“Sulla raccolta differenziata a Roma si è formato uno partito del no che rema contro il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle normative europee e nazionali: il partito è composto dal Sindaco di Roma Alemanno, dalla presidente della Regione Polverini e dal Commissario straordinario Pecoraro”. Lo dichiara Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio. “Il trio – spiega Zaratti – manifesta scetticismo sulla proposta avanzata dal ministro Clini, che ha voluto invece richiamare ciascuno alle proprie responsabilità istituzionali per un nuova gestione dei rifiuti a Roma e nel Lazio in linea con l’Europa”.
“Ma se non si rompe il cortocircuito del sistema arcaico della raccolta dei rifiuti, impostato ancora sul sistema duale e sul conseguente conferimento in discarica – conclude Zaratti – l’esito non potrà che essere quello di replicare altre discariche come Malagrotta. Ed è per questo che le resistenze manifestate fin qui dal partito del no di Alemanno, Polverini e Pecoraro sono ingiustificate e hanno come diretta conseguenza quella di far perdurare il sistema di monopolio della gestione dei rifiuti a Roma”.