ROMA, PERIFERIE: RENZO PIANO E IL SUO PROGETTO RIVOLUZIONARIO

Redazione

Roma – “Non so quanti alunni abbiano ieri svolto il tema sulle riflessioni di Renzo Piano, di certo Roma per usare le parole del grande architetto ‘ha necessità di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono idee’.  Come amministrazione dovremmo senza indugio raccogliere questa sfida e per questo motivo intendo lanciare tre proposte che consentono, a costo zero per l’Amministrazione Comunale, di creare lavoro e sviluppo territoriale sostenibile. Attraverso interventi volti al miglioramento del sistema urbano, valorizzando l’ambiente, rigenerando la qualità del territorio, affrontando l’emergenza abitativa e lavorando subito per una mobilità sempre più sostenibile.

La prima riguarda la rigenerazione urbana. In questo quadro è essenziale che si individuino precisi ambiti all’interno dei quali operare sia attraverso l’utilizzo di strategie unitarie e finalizzate a valorizzare “l’identità e l’autenticità” dei territori sia attraverso la qualità architettonica e la funzionalità dei tessuti urbani.

La perimetrazione degli interventi di riqualificazione si dovrà realizzare in partnership con i privati all’interno di un quadro di certezze normative, con obiettivi chiari, sostenibili e condivisi con i cittadini ed avrà come obiettivo l’individuazione di “aree di progetto” omogenee in cui sia possibile per la valorizzazione del patrimonio edilizio dismesso e non più utilizzato e il miglioramento dei servizi.

La seconda proposta riguarda la ricognizione di tutti i programmi urbanistici in iter, compatibili con il Piano e con le tutele vigenti, in modo da portare a perfezionamento il maggior numero possibile di programmi, anche in funzione delle opere pubbliche che tali attuazioni possono produrre all’interno della città. Ricognizione che andrà accompagnata ad una rivisitazione anche di quei programmi sospesi (come nel caso degli artt. 11) per le mutate condizioni di mercato e culturali che, oltre al contributo dei privati, beneficiano di importanti finanziamenti regionali.

Infine l’ultima, per rispondere all’emergenza abitativa. La valorizzazione del Piano Casa regionale. L’Amministrazione deve rendere attuabili in modo tempestivo i numerosi progetti presentati dai privati, attivando in tempi brevi una valutazione globale delle proposte: riordino dei fronti stradali, riqualificazione delle identità funzionali dei tessuti e soprattutto, la realizzazione di opere pubbliche e servizi.

Per gli studenti la traccia per l’esame di maturità sul pensiero di Renzo Piano  apre una riflessione  sulla qualità della vita nelle metropoli, per noi amministratori la traccia deve essere un incoraggiamento a realizzare e migliorare le  condizioni di vivibilità nei nostri quartieri.”

E’ quanto dichiarato dal Presidente dell’Assemblea Capitolina Mirko Coratti.