ROMA, LEGAXROMA: "PUGNO DURO CON MOSCHEE E CENTRI ISLAMICI"

Redazione
Roma
– "Voglio esprimere, a nome mio e della Lega X Roma e Lega X il Lazio, tutta la solidarietà ed il sostegno possibile nei confronti dei cittadini francesi. Questi atteggiamenti ci costringono in maniera decisa a condannare e contrastare questi atti di terrorismo, soprattutto sono l'esempio di come non bisogna prendere sottogamba il reale problema del terrorismo islamico che attanaglia le grandi città, vittime di flussi immigratori incontrollati.

Roma è già stata più volte minacciata dai fondamentalisti islamici, mi chiedo se almeno questa volta possiamo prevenire un reale problema di sicurezza della Capitale.

Mi chiedo paradossalmente come, se Marino non riesce a garantire la sicurezza per un banale concerto di Capodanno, come si possa far fronte pieni di buonismo di sinistra ad eventi del genere. Bisogna avere un pugno duro contro questi fanatici e contro questi pericoli che si annidano nelle moschee e nei centri islamici in città.

Se Marino continua a fare lo struzzo e mettere la teste sotto la sabbia, piangeremo anche noi le nostre vittime. La sicurezza prima di tutto."
 




ROMA PIU’ GRANDE MOSCHEA D’EUROPA: BASTA ALTRI CENTRI SPARSI IN CITTA’

Redazione

 “A Roma tra centri di culto e madrase travestite da associazioni è anarchia più totale e ormai l'invasione voluta dalla sinistra è diventata un'occupazione e un indottrinamento che non ha precedenti. Abbiamo la più grande moschea d’Europa a Roma, un gesto di apertura che non può più giustificare l’esistenza di decine e decine di altri centri di culto e formazione islamica sparsi su tutta la città e che continuano a proliferare. Ora chiediamo l’intervento della Magistratura e delle forze dell’ordine per sapere cosa si trova all’interno di questi centri”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, intervenendo in merito alla scadenza della concessione dei locali del Municipio V di Roma a una madrasa sgomberata in precedenza dalle forze di polizia. “Oggi scade il permesso del Presidente Palmieri accordato a una scuola coranica di poter operare all’interno della sede del Municipio. Un atto che ebbi modo di definire illegittimo e che ha causato lo sdegno di migliaia di cittadini. Buona parte di queste strutture non hanno alcun requisito per ospitare centinaia di fedeli, soprattutto nel periodo del Ramadan".