ROMA, MARATONA: SI SCALDANO I MOTORI IN ATTESA DEL VIA

Redazione

Roma – La 22ma edizione della Maratona di Roma scalda i motori in attesa della partenza prevista per domenica prossima 10 aprile 2016 alle 8.35 dai Fori Imperiali. La gara con i suoi 42.195 chilometri si conferma come la più partecipata d'Italia. Oltre 16.500 le adesioni ad oggi tra le quali circa 9mila italiani e 7.500 di altre 115 nazioni dei cinque continenti.

Al momento si registrano 83 adesioni da Viterbo e provincia. Un buon numero, praticamente poco meno del doppio rispetto atleti che invece partiranno da Rieti – saranno 48 i reatini – quasi a sottolineare una particolare simpatia dell'alto Lazio per la più partecipata delle manifestazioni sportive che si svolgono in Italia. Il totale dei podisti laziali al via tocca quota 3.615.

Rispetto il percorso della trascorsa edizione qualche leggera modifica: Via dei Fori Imperiali sarà sempre teatro di partenza ed arrivo. Poi direzione Piazza Venezia, via del Teatro Marcello, l’arrivo invece da via IV Novembre-Piazza Venezia, dunque fronte Colosseo. Il tracciato comprende 70 cambi di direzione e circa 7 chilometri di sampietrini e tocca quasi tutti i punti più importanti e famosi di Roma.
Tra i più accreditati per la vittoria ci sono gli etiopi Jufar Tariku, Debebe Tolosa, Alemayehu Belachew, Tujuba Beyu Megersa e Birhanu Achamie insieme ai keniani Cheboit Silas, Ezekial Omullo e Robert Kipkemboi Kiplimo. Tra gli italiani il "Mitico" Giorgio Calcaterra e l'esperto Giovanni Gualdi con gli esordi di Cominotto e dei gemelli Dematteis. Tra le donne ci saranno le azzurre Giovanna Epis e Silvia Weissteiner, con quest'ultima alla ricerca del pass per Rio 2016, per la vittoria Emily Ngetich Chemutai, Mulu Melka Diro, Metaferiya Zenebe e Adhana Desalegn

Il tempo limite per chiudere la gara è di 7 ore e 30 minuti e, a quanto si vocifera, c'è aria di record per lo meno per la non competitiva di 4 chilometri che arriva al Circo Massimo.
 




ROMA: MARATONA DEL BORSEGGIO ALLA MARATONA DI ROMA

Redazione
Roma
– C’è un’altra maratona parallela a quella più conosciuta e blasonata che ha corso lungo le strade della Città Eterna. In poche ore, infatti, i servizi antiborseggio dei Carabinieri, rinforzati ulteriormente in vista della XX edizione della “Maratona di Roma”, hanno portato all’arresto di 6 ladri, tutti colti con le mani nel sacco mentre tentavano di derubare gli spettatori che assistevano, festanti, al passaggio degli atleti.
Le prime a finire in manette sono state 4 ragazze nomadi di età compresa tra i 25 ed i 31 anni, tutte con svariati precedenti specifici e nella Capitale senza fissa dimora: la banda di borseggiatrici “in rosa” è stata pizzicata dai Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto lungo via dei Fori Imperiali. Le ladruncole si erano appena impossessate di una borsetta di proprietà di una turista statunitense che, ignara di quanto le era appena accaduto, si è allontanata con il suo gruppo. La refurtiva è stata, comunque, recuperata dai Carabinieri che, ora, si metteranno in contatto con la vittima per la successiva restituzione della refurtiva.
Altri due borseggiatori, un cittadino romeno di 38 anni e una donna cilena di 45 anni, entrambi senza fissa dimora, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina nella zona di piazza di Spagna, dove avevano appena “alleggerito” una ragazza romana di 19 anni di una borsa contenente documenti, contanti e un telefono cellulare. In questo caso la refurtiva è stata recuperata e subito restituita alla proprietaria.
Per i 6 ladri, la “maratona del borseggio” è finita bruscamente nelle camere di sicurezza dei Carabinieri, dove sono stati trattenuti in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.
 




ROMA MARATONA: PAPA FRANCESCO HA INCONTRATO L'ATLETA DEL MOZAMBICO LIVALDO CHEVA FRANCISCO

Redazione

Città del Vaticano – Papa Francesco, in occasione dell’udienza del 19 marzo, ha incontrato in Piazza San Pietro la delegazione del progetto O Viveiro Onlus e Purosangue, che parteciperanno domenica alla Maratona di Roma con l’obiettivo di costruire una scuola di atletica nel centro di Chitima a Tete. A correre per il Mozambico, il 23 marzo, è Livaldo Cheva Francisco – un operaio di 36 anni che lavora nel centro di accoglienza e formazione per bambine orfane O Viveiro, a Chitima – che ha raccontato al Pontefice la sua storia.

Tutto è iniziato un anno fa quando, grazie al costante allenamento e tanta tenacia, Livaldo ha partecipato nell’edizione 2013 della maratona capitolina con l’aiuto di O Viveiro Onlus. Per lui è stata un’esperienza unica, incredibile: usciva per la prima volta da Chitima e il giorno della gara si è ritrovato – lui che non è un atleta professionista – a partire in prima linea, con i “top runners”. L’inesperienza, l’emozione, il fatto di non volersi staccare dai primi, gli hanno fatto dimenticare consigli e raccomandazioni e durante il percorso, al 35° km, completamente disidratato, ha iniziato a barcollare. E’ stato soccorso dalla Croce Rossa ed ha finito così la sua gara, purtroppo senza tagliare il traguardo, senza medaglia. La gara del 2013 si è conclusa con un ritiro ma, tornato in Mozambico, ha iniziato a coinvolgere i bambini ed i ragazzi dei villaggi, portandoli a correre con lui. Poi, con l’aiuto di Mattia Di Masi (suo primo “allenatore” ed amico, podista dell’Associazione Naturalmente Castelnuovo) ha costruito una pista di 200m, nel Centro O Viveiro, per accogliere anche i più piccoli. Il suo sogno, che si sta a poco a poco realizzando, è di costituire una scuola di atletica a Chitima, affinché tanti bambini e ragazzi possano avere, come lui, un’occasione.

Quest’anno Livaldo vorrebbe avere una seconda opportunità con l’edizione 2014 della maratona. Se riuscirà a tagliare il traguardo e se riuscirà a farlo tra i primi 200, probabilmente la sua scuola di atletica potrà ricevere un sostegno e diventare una realtà. Grazie al totale supporto di O Viveiro, di DHL che contribuirà alle spese di viaggio e alla preparazione di Massimiliano Monteforte, promotore del progetto Purosangue, per lo sport “pulito” senza doping, la scuola di atletica a Chitima avrà maggiori chances di realizzarsi. Dopo la gara di domenica, Livaldo visiterà lo stand di O Viveiro Onlus a Casaidea, la Mostra dell’Abitare alla Nuova Fiera di Roma, dove dal 22 al 30 marzo i volontari forniranno informazioni sull’associazione e sul progetto, più tante soluzioni per regali solidali.

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