ROMA, MANIFESTAZIONE PER PER SOSTENERE E PROTEGGERE LA FAMIGLIA (MAI PIÙ UN FIGLIO SENZA GENITORI, MAI PIÙ UN GENITORE SENZA FIGLI)

La manifestazione è sostenuta da: ADIANTUM – Associazione Di Associazioni Nazionali per la TUtela dei Minori – A. le F. – Aiutiamo le Famiglie – AMI – Associazione Matrimonialisti Italiani – CCDU – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani – CIATDM – Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela dei Diritti dei Minori –     COMITATO CITTADINI CONTRO LA MALAGIUSTIZIA – COMITATO PARI OPPORTUNITA MASCHILI – Donne per la Sicurezza Onlus – FE.N.BI. – Federazione Nazionale Bigenitorialità – Figli Negati – Figli per Sempre – Como – GESEF – GEnitori SEparati dai Figli – GESIF FRIULI VENEZIA GIULIA – Genitori Separati, insieme per i figli – MFPG – Movimento Femminile per la Parità Genitoriale – Nonne Nonni Penalizzati Dalle Separazioni onlus – ass. PAPA’ SEPARATI DAI FIGLI ROMA – TRIPLA DIFESA – TU SEI MIO FIGLIO ONLUS

La manifestazione per chiedere:

• l’abolizione delle competenze civili dei Tribunali dei minorenni
• la costituzione di un Tribunale specializzato in materia di Famiglia composto esclusivamente da giudici togati con un’alta formazione degli operatori
• la concreta applicazione dell’affido condiviso, rispettando il dettato del Legislatore, il voto del Parlamento e la volontà popolare
• un concreto ridimensionamento del ruolo e dei poteri dei servizi sociali, istituendo nuclei di polizia giudiziaria e togliendo di fatto qualsiasi funzione giuridica agli assistenti sociali
• SEMPRE il contraddittorio tra genitori in ogni sede giudiziaria, non consentendo MAI l’assunzione di decisioni “inaudita altera parte” in materia di affidamento dei figli
• il riconoscimento dell’incompatibilità tra il ruolo di CTU e quello di CTP
• un’effettiva turnazione dei CTU, da un elenco disponibile in ogni tribunale e facilmente accessibile al pubblico
• la necessità di accordi concepiti in un contesto privo di attriti, pertanto riconoscere la legittimità dei patti pre-matrimoniali e la necessità di promuovere la mediazione familiare
• l’introduzione del reato di “mobbing genitoriale” che sanzioni il genitore alienante, ma senza consentire MAI la sottrazione dei minori alla famiglia per tale fattispecie di reato o per “conflittualità genitoriale”
• la riforma del Gratuito patrocinio, rendendolo accessibile in base al reddito disponibile e non al reddito nominale
• la riduzione dei tempi che attualmente intercorrono tra separazione e cessazione degli effetti civili del matrimonio
•. l’introduzione della “Mediazione Familiare” quale istituto necessario.

Redazione

Nella storia dell’umanità la famiglia e la genitorialità hanno sempre avuto un ruolo essenziale. Negli ultimi decenni si è assistito a uno svilimento dell’autonomia e del ruolo fondamentale della famiglia e della genitorialità. Si assiste al dramma di centinaia di migliaia di bambini, mamme, papà, nonne e nonni, separati di fatto dai loro affetti più cari con gravissime conseguenze, anche estreme. Il sistema attuale è incapace di ascoltare e gestire la naturale conflittualità e problematiche della famiglia moderna. Ma in un paese normale, chi si occupa di famiglie, ha il dovere di ascoltare le istanze della società civile che è fondata sui legami familiari. Prima ancora dei diritti civili vengono i diritti umani e naturali di godere dell’affetto e della possibilità di comunicare, abbracciare e baciare i propri cari. Oggi, questo diritto naturale e fondamentale di ogni bambino viene spesso negato. "Con questa manifestazione nazionale desideriamo manifestare il nostro disagio di mamme, papà, parenti e comuni cittadini. Desideriamo unire tutti per sostenere e proteggere la famiglia, aldilà delle contrapposizioni ideologiche e di genere. Vogliamo che la nostra voce venga ascoltata e richiamare la politica e la società verso lo scopo comune di salvare la famiglia. – Dichiarano in una nota dall'associazione Donne per la sicurezza Onlus, proseguendo nella nota –

• 950.000 genitori separati che possono vedere i figli poche ore a settimana
• 150.000 mamme o papà che hanno perso ogni contatto con i figli che sono, di fatto, orfani di un genitore vivo
• 32.000 bambini sottratti alle famiglie per “inidoneità genitoriale” o altre motivazioni psichiatriche/psicologiche soggettive
• 100 omicidi/suicidi ogni anno causati da un sistema che favorisce la conflittualità esasperata
• 2 miliardi di euro è il volume di affari sviluppato dalle comunità per minori
• 5 miliardi di euro valgono le separazioni per l’avvocatura
• 1 miliardo di euro è il ricavo per gli operatori della psicologia e psichiatria


Il disagio sociale generato dalle separazioni, dall’impoverimento dei soggetti coinvolti, dalla contesa dei figli e dagli attriti che ne derivano richiede misure efficaci, urgenti, concrete. I partecipanti alla manifestazione nazionale chiedono:
• l’abolizione delle competenze civili dei Tribunali dei minorenni
• la costituzione di un Tribunale specializzato in materia di Famiglia composta esclusivamente da giudici togati con un’alta formazione degli operatori
• la concreta applicazione dell’affido condiviso, rispettando il dettato del Legislatore, il voto del Parlamento e la volontà popolare
• un concreto ridimensionamento del ruolo e dei poteri dei servizi sociali, istituendo nuclei di polizia giudiziaria e togliendo di fatto qualsiasi funzione giuridica agli assistenti sociali
• SEMPRE il contraddittorio tra genitori in ogni sede giudiziaria, non consentendo MAI l’assunzione di decisioni “inaudita altera parte” in materia di affidamento dei figli
• il riconoscimento dell’incompatibilità tra il ruolo di CTU e quello di CTP
• un’effettiva turnazione dei CTU, da un elenco disponibile in ogni tribunale e facilmente accessibile al pubblico
• la necessità di accordi concepiti in un contesto privo di attriti, pertanto riconoscere la legittimità dei patti pre-matrimoniali e la necessità di promuovere la mediazione familiare
• l’introduzione del reato di “mobbing genitoriale” che sanzioni il genitore alienante, ma senza consentire MAI la sottrazione dei minori alla famiglia per tale fattispecie di reato o per “conflittualità genitoriale”
• la riforma del Gratuito patrocinio, rendendolo accessibile in base al reddito disponibile e non al reddito nominale
• la riduzione dei tempi che attualmente intercorrono tra separazione e cessazione degli effetti civili del matrimonio
•. l’introduzione della “Mediazione Familiare” quale istituto necessario.
Mai più un figlio senza genitori, mai più un genitore senza figli

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