ROMA "MAFIA CAPITALE": VALERIA BAGLIO E' IL NUOVO PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA CAPITOLINA

Redazione

Roma Capitale – Applausi da una parte e fischi dall'altra: cosi' l'aula Giulio Cesare ha accolto l'elezione della consigliera Pd, Valeria Baglio, a nuovo presidente dell'Assemblea capitolina. Mentre il sindaco di Roma, Ignazio Marino, si e' alzato dal proprio scranno per congratularsi con la neo-presidente, tra gli applausi della maggioranza, il pubblico in aula ha cominciato a fischiare e a gridare: "Onesta', onesta'", "Tutti a casa", "Vergogna". Baglio ha cercato poi di prendere la parola ma e' stata interrotta dalle proteste. I parlamentari del Movimento Cinque Stelle presenti in Aula Giulio Cesare hanno occupato l'Aula per protestare contro l'elezione di Valeria Basso, consigliera del Pd, a presidente dell'assemblea. Seduti a terra, in cerchio, hanno letto stralci degli atti dell'inchiesta Mafia Capitale. Dopo poco hanno tolto il sit-in improvvisato.

Il primo cittadino Ignazio Marino ha dichiarato: “Con la votazione del nuovo ufficio di presidenza dell’Assemblea Capitolina che ha eletto Valeria Baglio nuovo presidente, Gemma Azuni e Franco Marino vice-presidenti, Ilaria Piccolo e Riccardo Magi segretari d’aula, abbiamo rinnovato un pezzo importante dell’amministrazione. Sono molto soddisfatto che a guidare i lavori in aula ci sia il giusto connubio tra volti nuovi, giovani e pieni di entusiasmo e consiglieri di provata esperienza, che saprà garantire un lavoro di qualità. Grazie alla maggioranza che si è dimostrata solidamente unita in un momento difficile. Ed ora il Consiglio potrà procedere ad un lavoro serrato nell’affrontare tutti quegli atti che servono alle romane e ai romani per modernizzare la nostra città”. – Marino ha inoltre dichiarato –  “Da oggi – venerdì 5 dicembre 2014 –  Valeria Baglio è  Presidente dell’Assemblea Capitolina. A una giovane donna un compito importante, certi del suo rigore”

"A Valeria Baglio e a Gemma Azuni, voglio fare i miei migliori auguri di buon lavoro per la loro elezione rispettivamente a Presidente e Vice Presidente dell'Assemblea Capitolina". Lo dichiara in una nota Giulia Tempesta, Vice Capogruppo del Partito Democratico di Roma Capitale.

"Sono certa che Valeria e Gemma, sapranno svolgere i loro ruoli con la determinazione, l'entusiasmo e la passione che caratterizzano da sempre la loro attivita' politica e istituzionale. Due donne alla guida dell'Assemblea Capitolina per voltare pagina e per rilanciare l'azione di questa amministrazione. Trovo, invece, irrispettoso e deplorevole, il comportamento di alcuni cittadini che durante il discorso della neo presidente Baglio, hanno urlato e fischiato, impedendo il normale esercizio della democrazia in Aula", conclude Tempesta.

“Gli assessori della giunta di Roma Capitale augurano buon lavoro al nuovo ufficio di presidenza dell’Assemblea Capitolina, composto dalla presidente Valeria Baglio, dai vice presidenti Gemma Azuni e Franco Marino, dai segretari d’aula Ilaria Piccolo e Riccardo Magi, convinti che saprà garantire un percorso virtuoso al lavoro in aula. Ringraziamo le forze di maggioranza per aver dimostrato grande senso di responsabilità nella scelta del nuovo ufficio di presidenza. Mettiamoci subito tutti insieme al lavoro per portare avanti i progetti di cui la città ha bisogno”. La dichiarano, una nota congiunta, gli assessori della Giunta Capitolina. 

“È fondamentale ripristinare la legalità e il rispetto delle regole in settori strategici per la vita della città come la manutenzione del verde e della raccolta e gestione dei rifiuti. Siamo a completa disposizione degli inquirenti affinché si faccia piena luce sui gravi fatti accaduti e si possa giungere al più presto alla conclusione delle indagini. Per quanto riguarda AMA, l’azienda è pienamente operativa e i servizi alla città sono assicurati, sia per la raccolta dei rifiuti che per la pulizia. La risposta decisa dei vertici aziendali, che hanno reagito tempestivamente e che sottolinea l’intenzione di continuare il percorso di risanamento dell’azienda già avviato in questi mesi, si è sostanziata sospendendo i due dipendenti colpiti da ordinanza di custodia cautelare e destinando ad altro incarico i dirigenti che risultano indagati. Inoltre, oggi il CDA ha provveduto a nominare immediatamente l’Ing. Alessandro Filippi, manager esperto e di riconosciuta competenza e trasparenza, quale nuovo Direttore Generale al quale rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro in un momento così delicato e impegnativo per AMA. 

Le indagini riguardano anche alcuni soggetti affidatari di servizi legati alla manutenzione ambientale e alcuni funzionari del Servizio Giardini di Roma Capitale.  Anche in questo caso, occorre agire per approfondire le eventuali responsabilità amministrative e appurare i reati commessi, per assicurare alla giustizia i colpevoli e ripristinare i corretti percorsi applicando, con il massimo rigore e la massima attenzione, le norme di trasparenza e salvaguardia previste per le gare pubbliche e vigilando sulla loro applicazione.

In via di autotutela dell’Amministrazione abbiamo impartito disposizione di sospendere tutte le gare in corso per i servizi del verde in attesa delle eventuali ed ulteriori determinazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e della Prefettura.” Lo dichiara in una nota l’Assessore all’Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti di Roma Capitale, Estella Marino.




ROMA “MAFIA CAPITALE”: QUANDO IL CRIMINE DIVENTA AMMINISTRATIVO, DANNO IMMENSO PER I CITTADINI

Meloni:" Da anni chiediamo di sapere come sia possibile che lo Stato spenda 30 o 40 euro al giorno per l’accoglienza di un immigrato, quando molti italiani devono vivere con meno della metà"

di Cinzia Marchegiani

Roma – Una città in balia di balordi, questa è l’immagine che esce fuori dall’inchiesta Mondo di Mezzo. Un terremoto giudiziario che ha aperto il sistema malavitoso come una scatola di sardine, fatto di corruzione altamente specializzato, una mafia politica che sembra anche i muri conoscessero i volti e i nomi. La politica romana è ancora in assestamento poiché si sta indagando anche le eventuali infiltrazioni in Regione Lazio. Per questo Nicola Zingaretti con un tweet lancia un messaggio senza appello: “In attesa delle verifiche che ho disposto sulle gare della Regione, ho intanto chiesto la sospensione dell’assegnazione delle gare in corso.” Altro che terremoto, uno tsunami che sembra non placarsi. Sarà avviata un’indagine interna su tutti i bandi pubblici fatti dalle società e dagli enti regionali. Per questo Zingaretti in attesa delle verifiche ha chiesto la sospensione dell’assegnazione delle gare in corso:”Siamo dalla parte della trasparenza e della giustizia senza se e senza ma!”

In merito interviene dalla sua pagina Giorgia Meloni su questo intreccio inquietante tra atti amministrativi, posizione politica e interessi con infiltrazioni criminali nella pubblica amministrazione che hanno gestito soldi pubblici e cambiato il decorso delle attività politiche e commerciali e anche delle diverse associazioni:”L’indagine di Mafia Capitale ha dimostrato che le nostre accuse sulla scandalosa gestione delle risorse destinate a immigrati e rom erano vere e concrete. Da anni chiediamo di sapere come sia possibile che lo Stato spenda 30 o 40 euro al giorno per l’accoglienza di un immigrato, quando molti italiani devono vivere con meno della metà. Ora è tutto più chiaro: la miseria, la disperazione, l’emarginazione rendono “più dello spaccio di droga”, e sono un grande business per le strutture che gestiscono i centri di accoglienza. Ora chiediamo che il Governo accenda i riflettori su tutto questo settore e che sia fatta piena chiarezza su come sono spese queste risorse. Perché l’impressione è che in tutta Italia c’è chi si è arricchito con l’assistenza ai bisognosi, e spesso sono gli stessi che sostengono le politiche pro immigrazione.”

Regalie, appalti, assunzioni, giro di vite tra clandestini e migrantii un mix letale di marciume putrido che pone soprattutto i riflettori su questi altisonanti personaggi dediti alla gestione pubblica come una proprietà super privata dove il malaffare era il regno incontrastato dell’impunità e del potere supremo…alla faccia di chi con difficoltà annaspa tutti i giorni per vivere con decoro! L’organizzazione criminale per ora ha in attivo 37 arresti e 40 indagati a piede libero frutto dell’ordinanza del procuratore di Roma Giuseppe Pignatone e sostenuta dal Giudice per le Indagini Preliminari che ha firmato tutti i provvedimenti. Ecco una delle intercettazioni telefoniche che non hanno bisogno di traduzioni e spiegazioni, Salvatore Buzzi al telefono con la sua assistente Piera Chiaravalle: “Tu c’hai idea quanto ce guadagno sugli immigrati? Eh, il traffico di droga rende meno. Noi quest’anno abbiamo chiuso con quaranta milioni di fatturato ma tutti i soldi, gli utili li abbiamo fatti sui zingari, sulla emergenza alloggiativa e sugli immigrati, tutti gli altri settori finiscono a zero.”
Chapeau!