ROMA, COMITATO DIFESA ESQUILINO – MONTI: "NO ALLA FINTA PEDONALIZZAZIONE DEI FORI IMPERIALI"

Marcello Viaggio

Roma – “Diciamo no alla finta pedonalizzazione dei Fori Imperiali, Roma non merita questo Sindaco”. Così recita il volantino della manifestazione di protesta indetta per oggi12 settembre – appuntamento h 16 via Labicana, angolo chiesa di S. Clemente – dal comitato di quartiere Difesa Esquilino-Monti. Alla manifestazione hanno aderito altri 3 comitati: l’associazione Ripa di Fabrizio Sequi, il Comitato difesa San Saba-Aventino e il Comitato difesa via Labicana-Celio.
“Barriere di cemento su via Labicana…che schifo! Via Labicana un'autostrada pericolosa….Persi 250 posti auto a via Merulana…Aumento dello stress…” si legge sul volantino.
Della nuova disciplina ai Fori se ne parla dal giorno dell’insediamento del sindaco Marino e della sua ormai celebre passeggiata in bicicletta, scortato dai vigili urbani in divisa. Pedonalizzare, pedonalizzare tutto, il motto di Marino. Ma a che prezzo? Che cosa ne dicono gli abitanti, i commercianti? ”Sembra incredibile che dopo aver isolato “commercialmente” Via Labicana, dopo avere eliminato 250 posti auto tra Via Merulana e Via Labicana, dopo aver posizionato barriere in cemento su un’area archeologica, dopo aver creato stress a residenti, lavoratori e commercianti, il Sindaco ancora non abbia ascoltato le nostre proposte” risponde Augusto Caratelli, presidente del comitato Esquilino, ex capogruppo Pdl nel I municipio e figura storica del quartiere. ”Quindi non resta altro che iniziare la battaglia con due manifestazioni. Una per oggi, appunto, e un’altra domani 13 settembre 2013 in Via Merulana dove sosterremmo la manifestazione promossa dai commercianti. Mai come in questa situazione il motto “l’unione fa la forza” ha la sua giustificazione”.
Come se la passano i commercianti dopo le limitazioni sul traffico? ”Il calo degli incassi al momento fra via Merulana e via Labicana si aggira tra il 25 e il 30% ma é destinato ad aumentare velocemente, Per molti, in un momento di crisi come questo, continuare così sarebbe il tracollo finale”. Il Campidoglio, però, ribatte che in risposta a un questionario distribuito fra i commercianti, appena l’11% si sono detti contrari all’ordinanza di Marino. “Il Sindaco parla di questo fatidico 11%, ma non svela come si è svolto il sondaggio. E’ chiaro che se fai la domanda “Ti piace la pedonalizzazione dei Fori?", chi é contrario? Una cosa è certa: in via Merulana, dopo la riapertura delle scuole, in questo momento è il caos” sospira Caratelli.




ROMA: DA FERRAGOSTO AI FORI IMPERIALI SI ANDRA' SOLO A PIEDI O IN BICICLETTA

Redazione

Roma – Da tempo i Verdi chiedevano di pedonalizzare i Fori Imperiali. Detto, fatto non appena insediato il sindaco di Roma Ignazio Marino, prode ciclista, promette che la pedonalizzazione avverrà a partire da ferragosto. "Andrò in Campidoglio con la mia bici rossa. La salita? Ce la faccio perchè sono allenato". Scherza il neoeletto Marino durante la trasmissione 'Un giorno da pecora' su Radio2. Poi rivela che ieri Alemanno lo ha chiamato prima dei risultati definitivi ammettendo al sconfitta: "Il sindaco uscente va trattato con grande rispetto. Con Giorgia Meloni candidato sindaco forse ci sarebbe stata una campagna elettorale  diversa, senza risentimento e astio". E per "far risorgere Roma" la prima mossa è, insieme, quella più attesa e quella più discussa. "Pedonalizzerò i Fori imperiali e pensavo di farlo il 15 di agosto – ha annunciato il neo sindaco – Il giorno prima farò l'ultimo giro con la mia Panda su via dei Fori imperiali, dopodiché ci tornerò in bicicletta".

I complimenti arrivano anche dall'onorevole Realacci, presidente VIII commissione ambiente territorio e lavori pubblici alla camera dei deputati: “Marino parte benissimo! Chiudendo al traffico i Fori Imperiali Roma parla al mondo. La pedonalizzazione dei Fori Imperiali annunciata dal neosindaco di Roma Ignazio Marino per il 15 agosto è sicuramente un’ottima notizia per la città, per affrontare l’emergenza smog e per rendere il centro storico più fa misura di cittadino. Ma valorizzare e tutelare il nostro patrimonio culturale e le nostre straordinarie città d’arte è anche il miglior biglietto da visita da presentare nel mondo e per guardare al futuro. E’ anche questa la strada della green economy che parla italiano e che vede anche nella bellezza, nella cultura, nella qualit à della vita, nel legame con il territorio, le leve straordinarie per affrontare le sfide che abbiamo davanti, mobilitando le nostre migliori energie”.