Roma Eur, ladro acrobata segnalato dai carabinieri

ROMA – È stato arrestato dai Carabinieri mentre si calava da un appartamento di via Cesare Pavese, nel cuore del quartiere Eur, grazie all’uso di un tubo di gomma legato ad un balcone. A finire in manette, lo scorso pomeriggio, un cittadino romeno di 40 anni, senza fissa dimora e con precedenti.

L’uomo, con un complice riuscito a dileguarsi, ha raggiunto un terrazzino di un appartamento al secondo piano, al momento vuoto, forzando la serranda.

I Carabinieri sono intervenuti su segnalazione di un cittadino che ha visto la scena ed ha allertato il 112.

Sul posto sono arrivati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma e della Compagnia Roma Eur ed hanno bloccato il ladro acrobata, mentre era ancora arrampicato ad un tubo da irrigazione utilizzato come corda.

Sul posto i militari hanno sequestrato un borsone con tutti gli attrezzi del “mestiere”. L’arrestato è stato accompagnato in caserma in attesa del processo per direttissima.




Roma Eur, caccia ai parcheggiatori abusivi: 11 indagati

ROMA – Dalle prime luci dell’alba, tra le provincie di Roma e Latina, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma EUR stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, tre arresti domiciliari e otto divieti di dimora nel comune di Roma con obbligo di presentazione alla P.G., nei confronti di undici parcheggiatori abusivi, 4 donne e 7 uomini, indagati a vario titolo per il reato di associazione per delinquere finalizzata all’invasione di terreni e all’estorsione, al favoreggiamento della prostituzione e all’immigrazione clandestina. A capo del sodalizio, una donna 71enne di origini calabresi (detta “Rosetta”) che gestiva l’attività in “maniera imprenditoriale“ coordinando i compartecipi, assegnando a ciascuno le aeree di “parcheggio” di competenza, riscuotendo gli incassi dai sodali e disciplinando le intimidazioni nei confronti dei concorrenti o di parcheggiatori inadempienti.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP del Tribunale di Roma, al termine di una complessa attività d’indagine diretta dal Gruppo della Procura della Repubblica coordinato dal Procuratore Aggiunto Lucia Lotti che si occupa, tra l’altro, di reati gravi contro il patrimonio.

L’indagine, avviata nel mese di ottobre del 2014, supportata da attività tecniche, documentazioni video-fotografiche e servizi di pedinamento svolti a riscontro, ha consentito di documentare l’operatività di un sodalizio criminale dedito all’esercizio abusivo, in modo professionale e organizzato, del servizio abusivo di parcheggio a pagamento in diverse aree pubbliche della capitale, prevalentemente nelle adiacenze del Palalottomatica, del Verano e del quartiere E.U.R..

Nel corso delle indagini sono state accertate le intimidazioni da parte del gruppo criminale che provvedeva all’allontanamento coattivo di eventuali parcheggiatori concorrenti per ottenere l’egemonia nel controllo delle aree pubbliche costringendo quindi gli automobilisti all’indebito pagamento di piccole somme di denaro per il parcheggio dei veicoli. Inoltre, gli indagati gestivano alcuni appartamenti, siti nel comune di Pomezia e in zona Torpignattara del quartiere Casilino, che locavano “in nero” ad extracomunitari per l’esercizio dell’attività di prostituzione favorendone quindi la permanenza clandestina nel Paese. L’organizzazione concedeva in locazione i suddetti immobili a quattro soggetti clandestini, tre transessuali ed una donna, entrambi  di nazionalità brasiliana, che esercitavano l’attività di prostituzione corrispondendo al gruppo criminale un cospicuo corrispettivo per l’affitto degli immobili.




Roma, morto vicino a una discoteca all’Eur: fermati 5 buttafuori

ROMA – Cinque addetti alla sicurezza della discoteca sono stati fermati per la morte di un uomo di 50 anni a Roma. Nei loro confronti si procede per omicidio volontario. Tutto è nato per degli apprezzamenti che l’uomo avrebbe fatto all’interno del locale, in zona Eur, nei confronti di una ragazza. Due addetti alla sicurezza lo hanno portato fuori e malmenato. Nel pestaggio si sono poi aggiunti altri tre buttafuori.

La vittima si chiamava Giuseppe Galvagno: gestiva un B&B in zona San Giovanni e avrebbe compiuto 50 anni a dicembre. Da una prima ricostruzione, sembra che si sia recato ieri sera alla discoteca San Salvador, nel quartiere Eur, assieme alla compagna che lavora come infermiera in un ospedale della Capitale. Durante la serata, forse a causa di apprezzamenti che la vittima avrebbe fatto a un’altra donna o solo per averla urtata, sarebbe nata una lite con il compagno. Così Galvagno è stato cacciato dal locale da due buttafuori. A quanto ricostruito dagli investigatori, all’esterno della discoteca sono arrivati altri tre addetti alla sicurezza e in 5 lo avrebbero pestato colpendolo a calci e pugni.

Quando la compagna 45enne della vittima, che si era allontanata per andare a prendere la macchina, è tornata davanti al locale non lo ha visto. Poco dopo l’ha trovato agonizzante in un parcheggio vicino e ha dato l’allarme al 118. Sulla vicenda indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Roma e della compagnia dell’Eur che hanno ascoltato diversi testimoni per ricostruire con esattezza l’accaduto.

L’inchiesta è affidata al sostituto procuratore Eleonora Fini in coordinamento del procuratore aggiunto Maria Monteleone.




Roma Eur: manette ai polsi per due usurai

 

Red. Cronaca

ROMA – I Carabinieri della Compagnia Carabinieri Roma EUR hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma  su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica  che ha condotto le indagini nei confronti di 2 indagati, ritenuti responsabili di tentata estorsione continuata e aggravata. Al tempo stesso, sono state eseguite perquisizioni anche nei confronti di altre persone coinvolte nella erogazione di finanziamenti di natura usuraria.


Le indagini, sviluppate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma EUR scaturiscono da una denuncia sporta nel novembre 2016 da un anziano signore presso la stazione dei Carabinieri di Roma “Garbatella”, riguardante minacce e forti pressioni ricevute  da parte di un uomo, affinché pagasse asseriti debiti quantificati in circa 100 mila Euro, contratti dal figlio che da poco si  era allontanato dall’Italia. Nei giorni immediatamente successivi, non avendo soddisfatto la richiesta, allo scopo di intimorirlo e indurlo a pagare, gli era stata incendiata l’autovettura e la porta d’ingresso dell’abitazione della madre. Dalle indagini è emerso che le richieste estorsive  avevano origine in prestiti usurari concessi in precedenza al figlio. Gli autori dei fatti delittuosi sono stati identificati a seguito di immediate investigazioni e gli elementi probatori raccolti hanno consentito di riscontrare puntualmente gli atti intimidatori e le pesanti e reiterate minacce nei confronti dell’anziano. Nel corso delle perquisizioni delegate dall’Autorità Giudiziaria sono state sequestrate cospicue  somme di denaro,  decine di assegni per un totale di 502.780 euro, preziosi ed appunti contabili.


Sono state inoltre ritirate a titolo cautelare: una pistola “colt”, una pistola “Taurus”, un fucile “Winchester” e nr. 50 munizioni cal. 357 “magnum”, nr. 50 cal. 45 “magnum” e nr. 15 cal. 12 “Winchester”, legalmente detenute da uno dei soggetti destinatari di perquisizione. Nel contesto delle operazioni è stato inoltre arrestato in flagranza di reato uno degli indagati destinatari di perquisizione , in quanto trovato in possesso di una carta d’identità e di  una patente di guida riportanti la sua effigie con generalità anagrafiche false. I due soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere si trovano ora a disposizione dell’A.G. presso la casa circondariale di Regina Coeli, mentre la persona arrestata in flagranza è agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
 




Roma: arrestato il "terrore" dei garage condominiali dell'Eur

 

Red. Cronaca


ROMA – Ieri notte, armato di “piede di porco”, ha tentato di forzare, insieme a un complice, la saracinesca di un garage condominiale in via Elio Vittorini, ma è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Cecchignola. A finire in manette, con l’accusa di tentato furto in concorso, è stato un 29enne romeno, già noto alle forze dell’ordine.


Il malvivente transitava nella via, quando i carabinieri vedendolo “armeggiare” sulla saracinesca lo hanno bloccato mettendogli le manette ai polsi. Gli uomini dell'Arma hanno quindi recuperato anche il “piede di porco” utilizzato per il tentato furto.
Dall’ispezione eseguita dai militari è emerso che il delinquente aveva già “controllato” il contenuto di altri garage, spiando al loro interno attraverso le alette di areazione delle porte che aveva forzato. A seguito dell’udienza di convalida, l’arrestato è stato sottoposto all’obbligo di firma.
 




Roma Eur, in manette rapinatore seriale

Redazione

ROMA – Gli episodi riscontrati, 3, risalgono al mese di giugno.Tre rapine messe a segno, sempre in orario notturno, tutte in zona Eur. L’autore, oltre a rapinare le vittime, aveva procurato gravi lesioni ai malcapitati costretti al ricovero in ospedale. Le indagini degli agenti della Polizia di Stato del commissariato Esposizione, diretto dal dr. Francesco Zerilli, sono iniziate subito dopo il primo episodio avvenuto la notte del 5 giugno, quando un uomo è stato aggredito con calci e pugni nei pressi della fermata della metropolitana ‘Eur Magliana’ da una persona che poi gli ha sottratto il cellulare ed è fuggita. L’uomo, per le ferite riportate, è stato costretto al ricovero presso l’ospedale S.Eugenio, riuscendo però comunque a fornire le descrizioni dell’aggressore agli agenti intervenuti. Un analogo avvenimento alcuni giorni dopo, sempre approfittando dell’oscurità della notte, in piazza Barcellona, mentre un ragazzo era intento a riprendere la sua moto lì parcheggiata, è stato avvicinato da un uomo che, con la scusa di una sigaretta lo ha aggredito e derubato del suo Rolex. Anche in questo caso il malcapitato è dovuto ricorrere alle cure in ospedale per la lussazione della spalla e le contusioni riportate. Nonostante la violenta aggressione subita, anche in questo caso, il ragazzo è riuscito a fornire la descrizione dell’uomo ai poliziotti intervenuti. Il terzo ed ultimo episodio si è verificato la notte del 20 giugno, nel parco di via di Val Fiorita dove un uomo seduto su una panchina è stato aggredito alle spalle e derubato del cellulare e dell' orologio oltre ad un inalatore spray che aveva in quanto affetto da asma. Oltretutto la vittima, aggredita con un braccio stretto attorno al collo fino quasi a soffocare, ha avuto una crisi respiratoria . Rendendosi forse conto della gravità delle condizioni, il rapinatore prima di fuggire ha restituito l’oggetto. Ciò ha permesso all’aggredito di poter fornire all’equipaggio della Polizia di Stato intervenuto le descrizioni utili ai fini delle indagini.
Nella serata di ieri gli investigatori del commissariato Esposizione hanno individuato B.D.I., romeno di 27 anni, mentre si trovava in via Caduti della Resistenza e lo hanno arrestato a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare. Adesso si trova presso il carcere Regina Coeli.
 




ROMA: L'INAIL SI COMPRA UN PEZZO DI EUR

Redazione

Roma – 300milioni di euro spesi dall'Inail per acquistare quattro immobili dall'Eur Spa.  Si tratta di: Palazzo della Scienza universale; Palazzo delle Arti e tradizioni popolari; Palazzo dell'Archivio centrale di Stato; Palazzo della Polizia scientifica. Il prezzo dell'acquisizione è stato fissato in 297.500.000 euro. L'investimento è pienamente in linea col piano triennale degli investimenti Inail per il periodo 2015/2017 ed è stato realizzato ai sensi dell'articolo 8, comma 4, del decreto legge n. 78/2010, convertito dalla legge n. 122/2010, che prevede la possibilità per gli enti previdenziali di acquistare immobili adibiti a ufficio in locazione passiva alle pubbliche amministrazioni, secondo le indicazioni fornite dall'Agenzia del Demanio. Gli immobili oggetto di acquisizione sono di grande prestigio e al loro interno sono ubicati alcuni fra i musei più interessanti di Roma, quali il museo Pigorini, il museo dell'Alto medioevo e il museo delle Arti popolari. La superficie commerciale complessiva dei quattro immobili è di 93.310 mq, locata per la maggior parte al Mibact, al ministero dell'Interno e ad altre pubbliche amministrazioni. Il rendimento derivante dalle locazioni – ottimale, assicurato e continuativo nel tempo – concorre a garantire le riserve tecniche necessarie alla copertura degli oneri futuri sostenuti dall'Istituto (pagamento delle rendite). L'acquisizione da parte di Inail persegue l'ulteriore obiettivo di consentire ai quattro immobili di pregio di rimanere in mano pubblica. Ai fini della loro valorizzazione l'Istituto ha previsto la realizzazione di importanti interventi di riqualificazione, relativi in particolare al Palazzo dell'Archivio centrale di Stato. Nell'ambito della stessa linea di investimenti l'Inail procederà, nei prossimi giorni, all'acquisto dell'immobile di via Giorgio Ribotta 5, sede del ministero della Salute, per un importo pari a 126.000.000 euro.




ROMA EUR: QUELLA GROSSA STRUTTURA SUL COLOSSEO QUADRATO

C.R.

Roma – Sul tetto dell'edificio del Palazzo della Civiltà Italiana, è comparsa una nuova costruzione, apparentemente in metallo, che fa scempio della facciata e dell'intera struttura. Ci sono tutte le autorizzazioni e i pareri degli organi competenti quale in primis la Sovrintendenza ai beni archeologici? La Polizia di Roma Capitale gruppo Eur, diretto da Massimo Fanelli, a seguito di una segnalazione ha effettuato un sopralluogo presso il Palazzo della Civiltà Italiana, per verifiche relative ad una grossa struttura in corso di costruzione sul tetto dell'edificio monumentale.

I Vigili del reparto Polizia Edilizia, viste le dimensioni della struttura, hanno richiesto la presenza sul posto sia dei dirigenti della Soprintendenza delle Arti e Paesaggio, che del Dipartimento IX, nonché personale dell'Ufficio Tecnico locale.

Vagliata la documentazione prodotta dai titolari dei lavori e ascoltato gli enti preposti alle necessarie autorizzazioni, i caschi bianchi hanno ritenuto opportuno preparare una dettagliata informativa all'Autorità Giudiziaria dei lavori e del loro stato di avanzamento, gli elementi del fatto, le risultanze raccolte e le attività compiute, in modo da permettere al giudice, in caso egli ravvisi eventuali ipotesi di reato, di aprire un fascicolo e nominare una consulenza tecnica.

Nel 2013 il ricchissimo francese Bernard Arnault metteva le mani su un pezzo di Roma: il Colosseo Quadrato dell'Eur per un affitto mensile di 240mila euro. Il contratto sottoscritto dal magnate francese e la Eur spa impegna per quindici anni la Lvmh (Louis Vuitton Moet Hennessy spa), holding guidata dal multimiliardario – che possiede tra gli altri i marchi di Fendi, Loro Piana, Bulgari e Pucci, oltre ovviamente a Louis Vuitton. In cambio del pagamento dell'affitto da paperoni, la maison francese ha avuto lo storico palazzo, con i suoi 12mila metri quadrati distribuiti su sei piani.

I cittadini si dicono indignati dell'apparizione della struttura metallica e sul web insorgono: "Fa piacere che Fendi dopo soli due anni stia per riaprire il Colosseo Quadrato. Meno piacere fa notare che si stia bellamente cambiando faccia ad uno degli edifici più iconici della città. Se proprio si vuole fare un sopralzo ad un monumento di questa portata almeno si chiami un grande architetto…", scrive Roma fa schifo sulla pagina Facebook, mentre anche la classe politica fa sentire la propria voce.

"Sul Palazzo della Civiltà Italiana, dato in affitto a Fendi, è comparsa una sopraelevazione posticcia costruita sulla terrazza di copertura. Chiediamo al ministro Franceschini chi ne sia l’artefice se qualcuno abbia autorizzato questa orrenda superfetazione su un immobile di raro pregio e sottoposto a vincolo storico e monumentale", ha dichiarato il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.

"Rammentiamo agli smemorati che la Soprintendenza equipara gli immobili storici dell’Eur al Colosseo e ai palazzi rinascimentali del centro storico di Roma. Qualcuno si è distratto? – si chiede Rampelli. Oppure la vocazione ed il motivo fondante prima dell’Ente Eur e poi di Eur SpA di tutelare il patrimonio immobiliare che le fu conferito sono venuti meno? O magari l’attenzione oggi è rivolta esclusivamente allo smembramento dell’E42? Fendi non avrà mica un canale preferenziale che consente all’azienda di fare cose vietate agli altri? Chiedo formalmente a tutti i soggetti responsabili, dalla proprietà di Eur SpA alla Soprintendenza, di chiarire con urgenza cosa stia succedendo. Mi auguro che il ministro Franceschini risponderà quanto prima all’interrogazione che sta per arrivare sul suo tavolo".




ROMA: SI POTRA' NUOTARE NEL LAGHETTO DELL'EUR

di Giuseppa Guglielmino

Roma Eur -Sabato 17 ottobre, alle ore 15, per la prima volta nella storia si nuoterà nel lago dell'Eur. Ironman, brand leader nel mondo del triathlon, grazie ad un accordo con Eur Spa, ha realizzato e finanziato una azione di sanificazione delle acque del famoso bacino artificiale che saranno finalmente balneabili, inaugurando un nuovo capitolo nella storia degli eventi sportivi a Roma.

Atleti di fama mondiale, appartenenti al mondo del triathlon e del nuoto, si misureranno in una competizione di nuoto dimostrativa. Nella stessa mattina, alle ore 11, è stata organizzata una conferenza stampa, presso la Sala Quaroni dell'Eur Spa, alla quale parteciperanno Massimiliano Smeriglio Vice presidente Regione Lazio, Gianluca Peciola Vice Presidente Commissione Cultura e Sport di Roma Capitale, Gianluca Lo Presti Amministratore delegato Eur Spa, Luigi Bianchi Presidente Fitri, Luca Pancalli Presidente Cio e Thomas Dieckhoff, C.E.O. Iroman Europe-Asia-Africa. In quella sede, saranno fatti importanti annunci riguardanti la serie italiana Iroman che, che si arricchirà di nuovi eventi, dopo i grandi successi ottenuti dall'edizione pescarese nei suoi cinque anni di attività».




ROMA EUR TRA DEGRADO E ABBANDONO: CITTADINI DELUSI DALL'ASSESSORE GIOVANNI CAUDO

Redazione
Roma / Eur
– “Più che una piazza è stata una piazzata. L’atteggiamento dell’assessore all’Urbanistica di Roma Giovanni Caudo ha deluso molto i cittadini in attesa di risposte e noi ci uniamo alle sacrosante contestazioni che ha scatenato”. Lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che così argomenta: “Questo pomeriggio, nell’ambito della manifestazione contro le mafie, organizzata in 50 piazze italiane, il titolare di uno dei più delicati assessorati della Capitale, durante una passeggiata volta a mostrare scandali passati e recenti di quello che un tempo era il salotto buono della città, ha mostrato un atteggiamento di sprezzo e noncuranza per i problemi più gravi di quel territorio. Intervistato su un tema scottante quale l’annunciata riapertura del luna park, attesa da anni da tutti i cittadini e dai turisti, si è sottratto alle proprie responsabilità, additando la Eur S.p.A. quale capro espiatorio di tutte le nefandezze commesse nel quartiere. L’assessore quindi – continua Maritato – non ha il contezza su ciò controlla, considerato che la società, appartiene al 90 per cento dal ministero delle Finanze ma il 10 per cento lo detiene Roma Capitale. Ne tragga le debite conclusioni e decida di conseguenza, considerato che – argomenta il presidente – l’evento di oggi aveva tra i propri slogan la necessità di promuovere la trasparenza, aprire una discussione pubblica sul futuro della città, vincere la corruzione, contrastare la speculazione edilizia. Tutte sollecitazioni che Caudo ha totalmente ignorato, suscitando l’ira dei cittadini”.    
 




ROMA EUR, COMITATI: ALTRO CHE PROSTITUZIONE… NOMADI ORA A VIA DELL’INDUSTRIA

Redazione
Roma
– “Dopo il recente sgombero di Piazza del Lavoro gli stessi nomadi si sono spostati sempre in zona e precisamente in Via dell'Industria, nel terreno adiacente Viale Cristoforo Colombo. E’ il solito degrado e l’illegalità continua a proliferare tra Eur, Montagnola ed Ostiense, con l'esasperazione dei residenti oramai abituati a vedere squadre di nomadi che effettuano un sempre più invasivo rovistaggio dei cassonetti. Siamo quindi a richiedere non la legalizzazione della prostituzione quanto il rispetto della legge in questo quadrante e quindi l’immediato sgombero delle aree, la loro messa in sicurezza e l’immediata bonifica. Appare inoltre quanto mai necessario un intervento dell'Ufficio Giardini di Roma Capitale teso al taglio dei cespugli che spesso nascondono baracche e materiali, incentivando di fatto illegalità e degrado. Da troppo tempo questa situazione persiste e quindi attueremo tutti i mezzi giuridici a nostra disposizione per richiedere il rispetto della legge e dei diritti dei cittadini a vivere la propria città nel decoro”, così in una nota Augusto Santori (DifendiAMO ROMA), Claudio De Santis (Comitato di Quartiere L’Ostiense) e Federica Zanni (Comitato Terra di Confine Eur Montagnola).