Roma, Cassia: evade dai domiciliari e provoca un incidente

ROMA – A bordo di un scooter rubato, con applicata una targa diversa dall’originale, anch’essa rubata, e dopo essere evaso dagli arresti domiciliari, ha causato un incidente in via della Villa di Livia. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Roma Cassia intervenuti per l’incidente lo hanno riconosciuto e arrestato un romano di 46 anni, con precedenti, che doveva trovarsi agli arresti domiciliari.

E’ accaduto ieri pomeriggio, nei pressi del cimitero di Prima Porta. L’uomo oltre a rispondere di evasione, dovrà dare conto anche di ricettazione in quanto lo scooter su cui viaggiava e la targa erano rubati.

Dopo l’arresto il 46enne è stato portato in caserma e trattenuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo mentre, lo scooter, oggetto di furto, è stato sequestrato al fine di poter eseguire accertamenti più approfonditi.




Roma, Cassia: sventato grosso giro di droga: 7 arresti

 

ROMA – Alle prime ore del mattino, i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia, coadiuvati dalla Compagnia Carabinieri di Meldola (FC), a conclusione di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti – presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale Ordinario di Roma, nei confronti di 8 soggetti, dei quali 3 tradotti in carcere, 4 agli arresti domiciliari mentre ad uno è stato notificato il provvedimento dell’obbligo di presentazione presso gli uffici della Polizia Giudiziaria. Gli otto soggetti destinatari del provvedimento cautelare sono ritenuti responsabili, in concorso, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di marijuana.

L’attività investigativa, durata 6 mesi, che ha visto l’iscrizione nel registro degli indagati di 15 persone, ha permesso di infliggere un ulteriore colpo al fenomeno illecito dello spaccio di stupefacenti a nord della Capitale e nelle zone limitrofe, ricostruendo uno spaccato quotidiano dell’attività criminosa posta in essere da un gruppo di giovani ragazzi, perlopiù di nazionalità italiana. Il sodalizio, con base nel quartiere di Roma “Prima Porta”, era capace di gestire un importante volume d’affari, nell’ordine di migliaia di euro, attraverso la vendita di diversi chilogrammi di marijuana al mese. L’indagine ha permesso di individuare un giovane romano quale referente principale del gruppo, che si avvaleva, da un lato, di persone fidate con il compito di "corrieri" per l'acquisto delle partite dal canale ostiense e la successiva distribuzione, dall'altro, di altri piccoli gruppi di spaccio che gestivano il traffico locale e la vendita al dettaglio.

È stato un sequestro operato nel mese di marzo del 2016, nel comprensorio di Prima Porta, a far scattare l’attività investigativa, nella cui circostanza venne rinvenuto ben 1 chilogrammo di marijuana lanciato da un’auto in corsa, che faceva perdere le proprie tracce alla vista delle forze dell’ordine. Nel corso dell’indagine è stato possibile riscontrare come gli indagati, per evitare che le forze dell’ordine potessero seguire i loro movimenti ed individuare sia il loro canale di approvvigionamento che la loro rete di spaccio, adottassero numerosi stratagemmi, come l’utilizzo un linguaggio criptato nel corso delle conversazioni, di schede telefoniche intestate ad utenti fittizi ovvero cambi di tragitti o dei mezzi di trasporto per impedire pedinamenti, che comunque non gli sono valsi l’impunità.

Numerosi giovani provenienti da diversi quartieri a nord di Roma sono risultati i principali acquirenti dello smercio di marijuana, per lo più appartenenti alla rete di amicizie e conoscenze dei giovani pusher, di età compresa tra i 20 ed i 35 anni.
La fiorente ed intensa attività illecita del gruppo disarticolato questa mattina non era posta in essere solo nei quartieri di Roma Nord, anzi cospicui affari derivavano dalla vendita della droga ad uno degli arrestati residente nella zona di Forlì, il quale ne ordinava ingenti quantitativi per rifornire i locali della movida notturna forlivese ove lo stesso prestava la sua attività lavorativa.

Durante le indagini i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato in flagranza di reato altre 7 persone, segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti 10 assuntori abituali e sequestrato complessivamente circa 1900 gr. di marijuana ed una serra composta da una ventina di piante di marijuana.




ROMA CASSIA: AUTO IMPAZZITA FUGGE DALLA POLIZIA E TRAVOLGE UNO SCOOTER. DUE MORTI

Redazione

Roma – Due persone hanno perso la vita questa notte in un incidente stradale avvenuto sulla via Cassia, all'altezza dell'ospedale San Pietro. Secondo quanto si apprende l'auto, inseguita da una volante della polizia stradale e sulla quale viaggiavano due persone, ha sbandato ribaltandosi più volte finendo sulla carreggiata opposta, travolgendo uno scooter che passava in quel momento. Nell'impatto il centauro ha perso la vita. Morto poco dopo lo scontro anche il conducente dell'auto. Grave il passeggero, trasportato in codice rosso al Gemelli.




ROMA CASSIA: PRESO IL PLURIPREGIUDICATO ROM INCASTRATO DALLE IMPRONTE DIGITALI

Redazione
Roma
– I Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno identificato e arrestato uno dei responsabili di un colpo messo a segno a metà dello scorso mese di marzo in un appartamento di un’elegante stabile della zona Roma Nord.

All’epoca dei fatti, il ladro, un 19enne nomade di etnia Rom con numerosi precedenti alle spalle, insieme ad un complice, si arrampicò sul balcone dell’appartamento sito al primo piano del condominio e, approfittando di una finestra lasciata aperta, entrò in casa. I due furono scoperti dalla proprietaria di casa e per sfuggire la minacciarono con delle forbici da giardinaggio, reperite sul balcone, puntandogliele alla gola per costringerla a consegnare loro tutti i soldi e i preziosi di cui era in possesso.

I ladri iniziarono ad arraffare quanto più possibile, nascondendo gli oggetti di piccole dimensioni nelle loro tasche e quelli più voluminosi lanciandoli in un carrello della spesa che avevano lasciato sotto.
Tuttavia, non sentendosi tranquilli, i giovani ladri abbandonarono sul posto una delle borse con parte della refurtiva e si calarono velocemente dal balcone per darsi alla fuga con il resto.

La vittima, seppur fortemente provata, riuscì a dare l’allarme al “112” e i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia, dopo aver prestato soccorso alla donna – fortemente spaventata ma illesa – si dedicarono in modo scrupoloso al sopralluogo, durante il quale trovarono delle impronte digitali riferibili ai ladri in fuga.
L’elaborazione dei riscontri d’indagine, completati dalle analisi tecniche dei Carabinieri del RACIS di Roma e dalle informazioni rese dalla vittima, hanno consentito di individuare uno dei due autori della rapina, un 19enne, gravato da numerosi precedenti proprio per reati contro il patrimonio, che è stato arrestato e portato in carcere. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti dei Carabinieri finalizzati all’individuazione del complice.
 




ROMA CASSIA: STUDENTI SENZA AULE E STRUTTURE PUBBLICHE INUTILIZZATE

 

La sede di Via Maurizio Giglio è pertanto libera e inutilizzata dall’aprile del 2013 e mantenerla in tale stato potrebbe favorire un utilizzo improprio o illegittimo che andrebbe senz’altro a scapito dell’interesse pubblico.

 

di Simonetta D'Onofrio

Roma / Cassia – I vertici dell’Istituto di istruzione superiore Gaetano De Sanctis, in via Cassia, denunciano la carenza di aule e hanno richiesto urgentemente un tavolo interistituzionale con il Comune di Roma, Municipio XV, IC La Giustiniana, Città metropolitana e MIUR USR per il Lazio, al fine di verificare l'esigenza di mantenere la destinazione d'uso scolastico e di assegnare la sede di Via Maurizio Giglio all'IIS Gaetano De Sanctis e alla Città metropolitana o di concordare altra soluzione che comunque consenta all’IIS Gaetano De Sanctis di fornire una risposta adeguata alla richiesta di istruzione superiore avanzata dalla popolazione di Roma Nord.

"Vista l’elevata richiesta di iscrizioni si è venuta a creare in questi ultimi anni una situazione di criticità talmente elevata, che ha costretto diverse famiglie a ripiegare nelle sedi succursali.  Disagi, false aspettative per i ragazzi che avevano deciso di frequentare una determinata sede, hanno prodotto un grave disagio per le famiglie che ripongono legittime aspettative nell’Istituto di zona. In particolare, è stato evidenziato come l'utenza di Roma nord sia carente di strutture scolastiche che possano offrire una risposta alla crescente popolazione del territorio. E proprio questa è stata la motivazione che ha determinato un consistente numero di esuberi.

Ciò che viene richiesto è la sede di Via Maurizio Giglio, che risulta ancora in carico all'IC La Giustiniana. L'art. 8 comma 7 della legge 11 gennaio 1996, in relazione al “Trasferimento ed utilizzazione degli immobili” prevede che "…… Qualora ne siano venute meno le motivazioni, il vincolo di destinazione scolastica di un edificio può essere revocato dall'ente proprietario, d'intesa con l'ente territorialmente competente per gli altri ordini di scuola e con il provveditore agli studi."
Poiché le motivazioni per l'uso scolastico non sono venute meno in quanto l'IIS Gaetano De Sanctis avanza la richiesta di utilizzo di tale struttura per esigenze istituzionali tese a garantire il diritto allo studio della popolazione del territorio di Roma Nord, si sollecita l'apertura di un tavolo con l’IC La Giustiniana ha avuto in assegnazione la nuova sede del comprensorio “Case e campi“(Via Iannicelli).

La sede di Via Maurizio Giglio è pertanto libera e inutilizzata dall’aprile del 2013 e mantenerla in tale stato potrebbe favorire un utilizzo improprio o illegittimo che andrebbe senz’altro a scapito dell’interesse pubblico.

L’IIS De Sanctis, oltre alle esigenze del XV municipio, offre il servizio per i comuni limitrofi, come Formello e Campagnano, che sono privi di licei, essendo l’unica struttura facilmente raggiungibile, senza bisogno di sottoporre gli studenti a lunghi spostamenti. La disponibilità di una struttura vuota, non può essere tollerata da chi, proprio per la carenza di aule, non riesce a fornire la risposta che la popolazione del territorio merita.
 




ROMA, CASSIA: DA UN PASSAGGIO AD UN TRANS… E INIZIA L'INCUBO

Redazione

Roma – Un 62enne romano, l’altra notte, ha dato un passaggio ad un trans che doveva tornare a casa ma giunto in via Cassia per lui è cominciato l’incubo. Il trans, brasiliano di 31 anni, lo ha aggredito fisicamente, si è fatto consegnare i soldi che aveva nel portafogli e, non contento del misero bottino rimediato, è andato su tutte le furie, danneggiando l’auto del malcapitato, una Wv Golf, a calci e pugni, pretendendo poi la carta bancomat con il relativo codice segreto per il prelievo. L’uomo, approfittando di una distrazione del trans, è riuscito a scendere dall’auto e a fuggire via, allertando il 112. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, che si trovavano in zona, sono immediatamente intervenuti e hanno trovato e bloccato il transessuale che era ancora nei pressi dell’auto danneggiata. Accompagnato in caserma, in stato di arresto, il trans dovrà rispondere di rapina e danneggiamento. I Carabinieri hanno recuperato anche i soldi ed il bancomat che sono stati riconsegnati al 62enne.
 




ROMA CASSIA SESTO MIGLIO: FLOP PER LA NUOVA VIABILITA'

Redazione

Roma – Polemiche e lamentele a causa della viabilità di via del Sesto Miglio che da quando è a senso unico crea molte difficoltà a residenti e commercianti.  "Chi ha preso la decisione di cambiare la viabilità di via Al Sesto Miglio, sulla Cassia, potrà anche aver avuto un sesto senso, ma quel senso (unico) era decisamente sbagliato".

Lo scrive in una nota Vincenzo Leli, Presidente del Club Forza Silvio XV Municipio, che usa l'ironia per criticare aspramente una scelta di viabilità stradale che, rendendo la via a senso unico, secondo i commercianti locali, avrebbe col tempo fatto colare a picco il volume di affari.

"Decine di famiglie di commercianti, dunque centinaia di persone – spiega Leli -, ci dicono di patire le pene dell'inferno da quando, circa un anno fa, via Al Sesto Miglio è diventata a senso unico nella parte superiore, quella dove sono tutti i negozi, di fatto obbligando chi volesse recarvisi a compiere una lunga gimcana attraverso due altre strade, prima di potervi giungere".

"Ciò ovviamente – prosegue Leli – avrebbe causato un ribasso a picco delle entrate degli esercenti, che rimpiangono i tempi, non lontani, in cui la via era accessibile direttamente da via Cassia".

"Invitiamo pertanto la Polizia Locale di Roma Capitale, i vari Dipartimenti e soprattutto il Presidente del XV Municipio Torquati, coadiuvato dai suoi assessori al Commercio, Ariola, e alla Mobilità, Paris, a intervenire subito per ripristinare la vecchia viabilità, proprio come accaduto già per lo stesso motivo a via Riano a Ponte Milvio".

"Non esistono cittadini nè tantomeno lavoratori di serie B – conclude Leli – quindi anche i commercianti della meno blasonata via Al Sesto Miglio devono aver diritto ad un presente e un futuro dignitoso".