ROMA, ARRESTATI DUE DIPENDENTI PUBBLICI: DIETRO RICOMPENSA CONCEDEVANO FACILI AUTORIZZAZIONI PER OPERE EDILI

Redazione

Roma – Giovedì scorso, dopo una approfondita ed intensa attività investigativa, gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato Torpignattara, diretto dal dr. Ermanno Baldelli, hanno eseguito due ordinanze per l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di due dipendenti di amministrazioni pubbliche,  ritenuti responsabili di truffa, concussione, ricettazione, falsità in atti pubblici, abuso d’ufficio e accesso abusivo alla banca dati del sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate.

Le indagini sono iniziate a seguito di una comunicazione riservata del 2013, secondo la quale, uno dei due indagati F.A. di 64 anni, dipendente pubblico, abusando della propria qualifica, aveva intrapreso rapporti con persone, soprattutto straniere, per realizzare, previo pagamento diretto, alcune pratiche relative ad autorizzazioni per opere edili fuori e senza il rispetto delle normali procedure.

L’iniziale attività investigativa, confermava tale ipotesi e pertanto, come disposto dal Magistrato, gli agenti iniziavano attività di intercettazione telefonica nei confronti dell’indagato che, oltre a confermare quanto sospettato, svelava anche frequenti contatti con un altro dipendente pubblico F.G. di 60 anni, sottoposto anche questo ad attività di indagine.

Le successive verifiche oltre a confermare il fattivo supporto tecnico da parte del F.G., facevano luce su una collaudata ed ampia rete di attività illecite che spaziavano dal pagamento di somme di denaro per l’accesso abusivo alle banche dati, all’agevolazione di iter autorizzativi non disdegnando in alcuni casi di millantare competenze funzionali inesistenti per il cui interessamento venivano avanzate richieste di denaro.

Nel corso delle indagini, sono state effettuate anche delle perquisizioni che hanno portato al sequestro di vari documenti tecnici sottoposti a perizia da parte di esperti nominati dal Tribunale.

Sono tuttora in corso indagini da parte della Polizia.