Roma, Commissariato Colombo: Ugl-Les chiede la chiusura per gravi carenze igieniche

ROMA – Dopo le tantissime lamentele giunte alla Segreteria Provinciale del sindacato di polizia Ugl-LeS (libertà e Sicurezza Polizia di Stato), il segretario generale provinciale Luca Andrieri, chiederà al Questore di Roma, Dr. Guido Marino, di chiudere il Commissariato di Polizia Colombo per gravi carenze igieniche.

Così ha annunciato Andrieri, che ha poi commentato:

“Molte sono le questioni giunte alla nostra attenzione. Si tratta di diverse sperequazioni nell’assegnazione dei servizi d’istituto, alla mancata assegnazione di responsabili per determinati uffici, al continuo spostamento di personale da un ufficio ad un altro perdendo di fatto le professionalità acquisite. La situazione che ci porta a chiedere con forza l’intervento del Questore di Roma, è la situazione igienico sanitaria degli uffici di polizia dove devono lavorare i nostri colleghi del Commissariato Colombo.

Una situazione che evidenzia la cattiva gestione che è ovviamente all’origine delle citate questioni.” Ha poi concluso Andrieri: “Abbiamo voluto divulgare solo la foto dei servizi sanitari, nonostante gli altri locali non siano in condizioni migliori e che per una questione di sicurezza non possiamo mostrare altri ambienti: quella stessa ragione di sicurezza autorizza i vertici istituzionali a sanzionare chi denuncia queste realtà e non consentito alle ASL di accedere negli Uffici per controllare la condizione igienico-sanitaria degli ambienti di lavoro. Se l’ASL potesse verificare gli ambienti fatiscenti del Commissariato Colombo, non esiterebbe a chiuderli per indecorosità e decenza. Confidiamo nel Questore di Roma e nella Sua saggezza. Lo dobbiamo ai poliziotti e a tutti quei cittadini che devono recarsi in quella sede”.




ROMA: RICONOSCE “IN VENDITA” SU UN SITO INTERNET LA SUA MACCHINA FOTOGRAFICA E CHIAMA LA POLIZIA

Redazione

Roma – Era stata rubata ad un appassionato di fotografia pochi giorni prima, dopo che aveva effettuato alcuni scatti sul laghetto dell’Eur.

La macchina fotografica, una reflex digitale, era poi stata inserita tra gli annunci commerciali di un noto sito internet per la vendita di oggetti nuovi ed usati.

La vittima, esaminando i vari annunci, ne ha riconosciuto uno particolarmente interessante che, al presso di 450 euro, proponeva in vendita un dispositivo usato, del tutto uguale, anche nei particolari,  a quello che gli era stato sottratto.

Il giovane, insospettito, ha deciso di rivolgersi alla Polizia.

I poliziotti del Commissariato Colombo, diretto dalla dr.ssa Agnese Cedrone, hanno iniziato ad indagare ed  hanno quindi creato un account “fittizio”.

Poi, fingendosi interessati all’acquisto, hanno contattato il venditore e gli hanno chiesto  alcuni scatti fotografici dell’oggetto in vendita.

Una volta ottenute le foto, confrontando le foto del sito internet con quelle scattate dal legittimo proprietario si aveva la conferma, confrontando il numero seriale della macchina che viene impresso sul file, che gli scatti inviati dal venditore erano stati effettuati con la fotocamera rubata.

A questo punto, concordato un appuntamento per la vendita, i poliziotti si sono presentati sul luogo stabilito ed hanno sequestrato la macchina fotografica,  denunciando l’uomo per il reato di ricettazione.

Gli investigatori stanno svolgendo accertamenti anche su numerosi dispositivi elettronici sequestrati nell’abitazione del venditore, un cittadino marocchino di 36 anni residente ad Ardea.

Molti di questi, risultati rubati, sono già stati riconsegnati dai poliziotti ai legittimi proprietari.