ROCCA PRIORA: E' EMERGENZA IDRICA, CIRCA 300 FAMIGLIE SENZA ACQUA DA PIU’ DI 8 GIORNI

di Angelo Parca

Rocca Priora (RM) – Sono circa 300 le utenze senz'acqua a Rocca Priora, tra i Comuni più alti dei Castelli Romani. A comunicarci questa condizione da terzo mondo è un lettore de L'Osservatore D'Italia che scrive alla nostra redazione. Impossibilità di lavarsi, usare la lavatrice e la lavastoviglie, necessità di munirsi di secchi per la pulizia del water, termosifoni che vanno in tilt per impossibilità di ripristino del livello nella caldaia. Soluzioni di fortuna per l’igiene della persona e della casa, disagi per cucinare. Insomma, necessario il rifornimento esterno di acqua con le taniche. Da oltre 8 giorni non sono stati sufficienti i reclami all’Acea (pressoché irrangiungibile al numero di emergenza) e presso il Comando Vigili, come ente territoriale, e per la qualità del sindaco di massima autorità sanitaria. Con il passare dei giorni corrono maggiori disagi e costi per il riscaldamento con stufe elettriche, anche per le basse temperature, dato che pure il camino si rivela insufficiente riscaldando solo la stanza in cui si trova.

"Meglio era quando c’era il Consorzio della Doganella! – scrive un cittadino – Allora sapevi dove ricorrere. Adesso è tutto più distante ed i referenti introvabili! Se il servizio di “Pronto intervento” non risponde a che cosa serve? Ma non è interruzione di pubblico servizio? Tutto ciò per la rottura di un contatore non adatto a temperature di meno 8 gradi centigradi. Ma in zone fredde, come Rocca Priora, è così difficile pensare che ci vogliono strumentazioni idonee per salti termici prevedibili? Tutto ciò accade con l’Ente comunale incapace di supportare efficacemente i residenti!  In conclusione, queste abitazioni non dovrebbero essere utilizzate, in quanto di fatto sono temporaneamente inagibili sotto il profilo igienico-sanitario".