RIETI: TRA RITARDI TRENITALIA E PULMANN DELLA COTRAL STRAPIENI I PENDOLARI IMPLORANO PIETA'

"Grazie allo spirito di sacrificio degli autisti Cotral in servizio, a loro rischio e pericolo, mettendo a repentaglio anche l'incolumità dei passeggeri, hanno caricato quanta più gente possibile, pur di portare le persone a Roma".

 

Redazione

Rieti – "Non sappiamo più a chi santo votarci per ottenere non semplici considerazioni da campagna elettorale ma interventi concreti e risolutivi, la difficile situazione in cui verte la provincia di Rieti e l'intera Sabina. – Così in una nota il portavoce del Comitato Pendolari Reatini – Oggi per l'ennesimo guasto tecnico, – prosegue la nota –  oramai si parla di guasti quotidiani, la linea Orte-Poggio Mirteto-Fara Sabina-Fiumicino Aereoporto, ha subito fortissimi rallentamenti e intornomalle 7 il totale blocco della circolazione ferroviaria. Dalle ore 6.00 alle ore 8.00, fortissimi ritardi in linea hanno costretto molti utenti di Trenitalia a dirigersi sulla Salaria, altezza di Passo Corese (Bar dei Mori) prendendo letteralmente d'assalto i pullman della Cotral in servizio lungo la direttrice Rieti-Roma (via Autostrada e via Salaria). E' oramai noto anche ai sassi il problema delle criticità nel trasporto su gomma, con corse in partenza nelle prime ore del mattino sistematicamente soppresse, che mettono a dura prova sia gli utenti sia i dipendenti Cotral in servizio sui pullman. Ma oggi senza l'impegno e l'abnegazione degli autisti Cotral in servizio, staremmo parlando di situazione apocalittica, di gente ferma a Passo Corese-Fara Sabina impossibilitata a raggiungere le proprie destinazioni.
Il disservizio causato da Trenitalia, senza che si possa essere attivato il benchè minimo  piano di emergenza (questo perchè per utenza pendolare di serie B non è previsto alcun piano di emergenza). Nessun servizio sostitutivo, nessun servizio navetta e tutti a catapultarsi su pullman Cotral già saturi oltre il dovuto.

Grazie allo spirito di sacrificio degli autisti Cotral in servizio, a loro rischio e pericolo, mettendo a repentaglio anche l'incolumità dei passeggeri, hanno caricato quanta più gente possibile, pur di portare le persone a Roma. Questo è indegno per un paese civilizzato, pertanto questa nostra vuole essere una denuncia a 360 gradi, che metta a nudo la totale carenza di servizio in questa area della Sabina e dell'intera Provincia di Rieti. Siamo oramai ad un punto di non ritorno. C'è bisogno di responsabilità (e da parte nostra come pendolari ce l'abbiamo messa finora evitando azioni forti di protesta anche oltre i limiti consentiti dalla legge) da parte di tutti, indistintamente e alla politica chiediamo di sedersi tutti insieme a noi pendolari e trovare soluzioni a breve. Non siamo più in grado di muoverci per raggiungere il proprio lavoro e la propria scuola senza dover giustificare un ritardo o un giorno di ferie. – La nota conclude – Per pietà basta!!!!!"

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