Roma, metro Repubblica: ennesima rissa borseggiatori e passeggeri

Sono già virali sul web le immagini video del nuovo blocco della metropolitana di Roma a causa dei borseggiatori.

Intorno alle ore 19,00 di ieri, presso la fermata Termini della linea Metro A, la solita rissa tra borseggiatori sudamericani ed alcuni passeggeri stanchi di questa ormai “cronica piaga” ha provocato la fuga di uno dei delinquenti dentro la galleria provocando la chiusura della tratta metropolita per circa un’ora.
Da qualche giorno la presenza dentro le stazioni di agenti della Polmetro aveva cercato di arginare questa “bolgia degli impuniti” ma il numero sempre crescente di borseggiatori mette sempre più a rischio la sicurezza delle metropolitane romane con la concreta possibilità che l’imminente Giubileo, che si aprirà il 24 dicembre prossimo con l’apertura della Porta Santa di San Pietro, divenga una “miniera d’oro” per ladri e borseggiatori.




Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
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il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.




Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.




Pisa: maxi-rissa tra extracomunitari

PISA – Tensione a Pisa la notte scorsa in centro dov’è scoppiata una violenta rissa che ha coinvolto decine di extracomunitari, in particolare africani. Un far west che ha spaventato turisti e giovani presenti in strada per la modiva. Ferito il titolare di un locale intervenuto per separare i contendenti. Ora è ricoverato in ospedale in condizioni non gravi. La violenza è esplosa, improvvisa, intorno a mezzanotte in piazza delle Vettovaglie, uno dei luoghi simbolo della movida pisana, dove stazionano anche decine di spacciatori nordafricani e consumatori di droga. In un attimo sono volate bottigliate e sarebbe spuntato un coltello. Secondo prime ricostruzioni a fronteggiarsi sarebbero state bande di maghrebini e senegalesi ma sull’episodio ci sono indagini di polizia e carabinieri. Di colpo sono partite decine di telefonate dai cittadini per richieste di intervento alle forze dell’ordine. La rissa è proseguita subito dopo nella vicina piazza Garibaldi e sul lungarno, in prossimità del Ponte di Mezzo.




Avellino, maxi rissa con feriti: 8 persone denunciate dai carabinieri

AVELLINO – I Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, a seguito di attività info-investigativa hanno individuato e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria otto persone ritenute responsabili di aver scatenato una maxi rissa avvenuta nottetempo in Pratola Serra, durante i festeggiamenti in onore del santo patrono.

L’attività investigativa, sviluppata dai militari della locale Stazione, estrinsecatasi attraverso lo sviluppo di utili informazioni nonché l’acquisizione di video dalle telecamere della zona, permetteva di ricostruire l’evento in questione e risalire all’identità dei responsabili.

La violente zuffa scaturiva per futili motivi: al termine di una serata di festa, un gruppo di persone provenienti da una frazione limitrofa veniva accusato da alcuni residenti di arrecare disturbo con i loro canti e schiamazzi. Dopo pochi istanti, con l’acuirsi della tensione dovuta ad un continuo crescendo di insulti e rabbia, i soggetti delle due distinti frazioni incominciavano ad aggredirsi fisicamente con calci, pugni e spintoni, generando lo scontro durato diversi minuti, con momenti di inaudita violenza e grande pericolo per la pubblica incolumità, in una strada in cui, data la ricorrenza, passeggiavano altre persone.

Sul posto intervenivano immediatamente i militari in servizio di pattuglia: i responsabili, accortisi dell’arrivo dei Carabinieri, si davano quindi alla fuga.
Per le lesioni riportate, un uomo veniva accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Avellino ove gli veniva riscontrata una ferita da taglio, frattura nasale nonché escoriazioni in varie parti del corpo; anche altri riportavano delle ferite per le quali non risulta essere stato richiesto l’intervento di personale medico, probabilmente perché di lieve entità.

Durante la zuffa uno dei soggetti perdeva il portafoglio con all’interno i propri documenti d’identità, successivamente rinvenuto dai militari operanti.
L’attività d’indagine condotta dai Carabinieri permetteva di individuare ed identificare altri sei partecipanti alla rissa, per lo più giovanissimi.
Alla luce delle evidenze raccolte, per le otto persone scattava quindi il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.