Ci vediamo a via Veneto, una coppia d’eccezione: focus di Tagliente e Barillari sulla criminalità a Roma

Dall’esclusivo
salotto dell’Harry’s Bar di Roma Chiara Rai intervista il Prefetto Francesco
Tagliente e “The King of Paparazzi” Rino Barillari




Festival del cinema di Roma: Rino Barillari torna all’Harry’s Bar di via Veneto

ROMA – La vigilia della proiezione dell’anteprima del film “The King of Paparazzi – La vera storia” di Rino Barillari è stata presentata con un enorme successo di presenze in via Veneto.

Ieri sera, il celebre fotoreporter, circondato da amici, ospiti e curiosi in transito per la celebre strada della Dolce Vita, ha firmato centinaia di copie della raccolta fotografica “The King of Paparazzi”, curata da Massimo Spano e Giancarlo Scarchilli ed edita da Istituto Luce Cinecittà e Edizioni Sabinae.

L’evento di via Veneto è parte integrante di Accadrà sul Red Carpet, la rassegna di musica, danza, arte e cultura ideata e organizzata dal Gruppo Hydrà, che coinvolge il centro storico di Roma nella Festa del Cinema, con tappetti rossi nei luoghi più suggestivi.

“Il paparazzo – scrive Oliviero Toscani nella prefazione del libro – è un’invenzione, anzi, una constatazione felliniana diventata una ricchezza nazionale, una risorsa esportata da tutti i media nell’intero mondo della comunicazione moderna”.

Barillari, fra passato e futuro, si afferma come una risorsa mondiale nel panorama artistico italiano: da anni documenta gli avvenimenti, gli eventi, le storie e le situazioni di vip e non solo che animano la città eterna e che rimarranno impressi nella memoria collettiva.

La sua instancabile dedizione, testardaggine, insistenza e velocità di esecuzione gli hanno permesso, attraverso oltre 500 mila immagini prodotte in sessanta anni di carriera, di svelare la memoria storica di una certa umanità – e disumanità – interpretata e vissuta.

I suoi scatti sul mondo raccontano con evidenza e sintesi una società che cambia e che non vuole prendersi sul serio, anche quando diventa tragica.

Ieri sera a rendergli omaggio in via Veneto c’erano centinaia di persone. E Rino instancabile, ha concesso abbracci, strette di mano e sorrisi a tutti.

Con lui, oltre alla inseparabile moglie Antonella Mastrosanti, Pietro Lepore titolare dell’Harry’s Bar, Amerina LeporeMassimo Spano e Giancarlo Scarchilli ideatori e produttori,  Davide Colucci, il giovane talento protagonista di interviste esclusive sul tappeto rosso della Festa del Cinema come quella già celebre fatta in esclusiva a Martin ScorseseMimma Posca amministratore Ceo di Vranken-Pommery Italia ed Elena Garavaglia Direttore Amministrazione, finanza e Hr di Vranken-Pommery, il prefetto Francesco Tagliente con la moglie Maria Teresa, don Felice Riva, Nicola Colucci e Antonietta Greco, Giuseppe Nardiello, Natalino Candido.

Brividi ed emozioni per la voce del tenore Francesco Grollo, intervenuto all’evento il quale, sulle note di My Way, ha lasciato il gruppo di amici e gli ospiti dell’Harry’s Bar senza fiato. In breve tempo, su via Veneto si è formata una folla di curiosi che sono rimasti incantati dalla sua voce.

Per rendere omaggio a un Rino Barillari, insignito della benemerenza di Commendatore al Merito della Repubblica, all’evento è intervenuto anche il presidente dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’ordine al Merito della Repubblica (ANCRI), Tommaso Bove.

Intanto al  Maxxi, l’Istituto Luce Cinecittà ha presentato, per la prima volta al mondo, un percorso completo sulla carriera di Rino Barillari che meglio di chiunque altro ha impersonificato il “paparazzo”, personaggio creato da Federico Fellini per il film “La Dolce Vita”.

Il percorso espositivo, è stato organizzato in quattro sale ciascuna con un tema distinto. Una galleria di 100 foto “rubate”, ognuna delle quali racconta una storia, esaltate dal suggestivo allestimento e da un’istallazione sonora interattiva appositamente creata con stampa 3D.

Dalla mostra emerge un “King” pari a un segugio instancabile, onnipresente, con un archivio personale di oltre 400 mila fotografie, che durante 60 anni di carriera ha collezionato 163 ricoveri al Pronto Soccorso, 11 costole rotte, 1 coltellata, 76 macchine fotografiche fracassate (alcune delle quali in mostra) e che, nonostante tutto, continua ancora oggi a regalarci i suoi scoop.

Tutto questo per anticipare, il debutto in anteprima, stasera alle 21.30, alla Festa del Cinema di Roma 2018 nell’ambito della sezione “Riflessi”, il film “The King of Paparazzi – La vera storia”.

Diretto da Giancarlo Scarchilli e Massimo Spano, prodotto da Michelangelo Film e Istituto Luce Cinecittà, il film, sarà proiettato nell’auditorium del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Il film- documentario contiene testimonianze di vari protagonisti della scena culturale italiana: Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone, Giuliano Montaldo, Walter Veltroni, Giancarlo De Cataldo, Bruno Vespa, Valerio Caprara, Enrico Lucherini, il giudice Antonio Marini, Andrea Andermann e Filippo Ceccarelli. La colonna sonora originale è di Andrea Guerra.

Rino Barillari è il più famoso paparazzo del mondo ancora in attività. Lo stesso Federico Fellini (che aveva “inventato” i paparazzi col suo memorabile film-affresco La Dolce Vita) lo definì “The King of Paparazzi”.

Attraverso i suoi scatti, Rino ha fissato più di mezzo secolo di accadimenti legati al costume, raccontando la nostra storia attraverso foto, spesso inedite, caratterizzate da un forte impatto visivo ed evocativo.




Premio Castel Gandolfo 2018 al King of Paparazzi” Rino Barillari, premia Pietro Lepore proprietario dello storico Harry’s Bar di via Veneto

CASTEL GANDOLFO (RM) – Tra i premiati, alla presenza del Ministro della difesa Elisabetta Trenta, il “prefetto di ferro dal cuore d’oro” Francesco Tagliente e la criminologa più amata della tv, Roberta Bruzzone.

Conduttrice e presentatrice della kermesse sarà la giornalista Chiara Rai direttore del quotidiano d’inchiesta L’Osservatore d’Italia e collaboratore del quotidiano Il Messaggero che, per la circostanza, sarà affiancata da Katia Domanico e Remo Bianchi.

https://youtu.be/kI05lvY7jVA

La giuria del Premio quest’anno ha ritenuto di assegnare il riconoscimento personalità di grande rilievo come il famoso e versatile fotografo della “Dolce Vita” Rino Barillari, incoronato solennemente nel 1988 “King of Paparazzi, con tanto di cerimonia ufficiale.

Con i suoi inconfondibili scatti, in circa 60 anni di carriera Rino Barillari ha immortalato Papi, Altezze reali, Capi di Stato, divi e divine. È autore di tanti di quegli scoop che è impossibile contarli.

Ha fotografato tutti da Richard Burton a Liz Taylor, da Frank Sinatra a Brigitte Bardot con Gunther Sachs; da Audrey Hepburn e Mel Ferrer a Peter O’Toole ubriaco.

Fanno parte del repertorio, l’acqua ghiacciata lanciata sulla sua testa dal parrucchiere di Claudia Schiffer e uno lo schiaffo ricevuto dall’astronauta Buzz Aldrin. Ha fatto a botte con Marlon Brando e karate con Aznavour.

Ha puntato l’obiettivo su Alberto Sordi, sui Beatles, Barbra Streisand, Al Pacino, Sylvester Stallone, Sofia Loren, Robert De Niro e tutte le star italiane. Ha immortalato tantissimi vertici istituzionali tra cui i Presidenti Peron e Obama.

Il King come reporter di Cronaca nera è anche testimone degli di Anni di piombo,

Rino Barillari ha nel suo carnet premi a non finire, mostre in tutto il mondo, libri, riconoscimenti alla carriera e una Laurea honoris causa in fotografia alla università di Xi’an, in Cina.

È anche Commendatore al Merito della Repubblica italiana e socio onorario dell’ANCRI, l’Associazione Nazionale degli insigniti al Merito della Repubblica

Il suo spirito è così combattivo, il suo amore per la professione è così forte, che ogni giorno il King continua ad andare a caccia di esclusive per Il Messaggero. E ogni giorno, o quasi, lo scoop arriva.

Il suo ironico grido di battaglia è’ La guerra è guerra, ma è un paparazzo con un cuore grande così. Lo riconoscono perfino le sue vittime. Simpatia e umanità, sesto senso per la notizia, ubiquità, abilità, lo rendono un acuto osservatore della realtà.

A consegnare il premio a Rino Barillari è stato chiamato Pietro Lepore titolare dell’Harry’s Bar di Via Veneto roccaforte della Dolce Vita.

E attesa anche la presenza del tenore Francesco Grollo

La giuria del Premio ha ritenuto di assegnare il “Premio Castel Gandolfo 2018” anche a Francesco Tagliente definito il “Questore e Prefetto di ferro dal cuore d’oro”, “Prefetto facilitatore” e “Sarto istituzionale”. Una vita dedicata al Servizio dei cittadini tenendo come filo conduttore i valori fondanti della Repubblica, il decoro e il contenimento dei costi di gestione. Antesignano della spending review nella pubblica amministrazione. Il suo approccio alla gestione della sicurezza e dei grandi eventi è stato ripreso anche dalla stampa estera. Ha messo al primo posto il servizio ai cittadini tenendo in cima alla scala dei valori la persona umana, rivolgendo una costante attenzione alle fragilità.




Rino Barillari: “The King of Paparazzi” festeggiato in Puglia

CRISPIANORino Barillari e Antonella Mastrosanti hanno festeggiato il loro primo anniversario di matrimonio alla Masseria Belfiore di Crispiano in provincia di Taranto.

La ricorrenza ha coinciso con l’inaugurazione di una mostra fotografica del celebre “King of Paparazzi”, organizzata da FotoArte, nella splendida location dell’ex Convento di Sant’Antonio di Taranto

Tra i presenti anche molti amici di Barillari come il prefetto Francesco Tagliente con la moglie Maria Teresa, don Felice Riva Cappellano del Bambino Gesù di Palidoro, Nicola Colucci con la moglie Antonietta, l’avvocato Enrico Pellegrini e la moglie Marcella, il notaio Maria Carmela Punzi ed altri tra personalità e fans.

L’inaugurazione della mostra di Barillari, da tempo ribattezzato “the king of paparazzi”, ha visto la partecipazione di moltissimi fans dell’indiscusso protagonista degli scatti della dolce vita, della cronaca e di grandi personalità delle istituzioni e personalità dello spettacolo.

Al grande evento pugliese oltre al presidente del circolo fotografico il Castello Raimondo Musolino erano presenti anche tantissime persone che hanno interagito con FotoArte: il festival più diffuso della fotografia che si tiene, annualmente, in più comuni della Puglia, con molti appuntamenti e progetti, tra mostre, seminari e workshop.

In una terra assetata di vita, di cultura e di conoscenza, FotoArte si fa promotore della creazione di un network e di momenti di socialità, di esperienze positive di crescita e di interazione.

FotoArte è un evento ormai atteso e radicato nel territorio da quattordici anni che a Taranto ha visto numerosi ospiti illustri della fotografia come Gianni Berengo Gardin, Letizia Battaglia, Uliano Lucas, Lorenzo Pesce, Bruno Taddei, Francesco Zizola, Ferdinando Scianna, Franco Fontana, Piergiorgio Branzi.

A conclusione rassegna degli scatti di Rino Barillari, il direttore del quotidiano Taranto Buonasera, Enzo Ferrari, ha incalzato Barillari con una serie di domande sui suoi scatti e sulla sua vita da fotografo spericolato. Il fotografo della “dolce vita”, ancora oggi attivissimo nel catturare volti noti a livello nazionale e mondiale, per oltre un’ora e mezza ha risposto anche alle moltissime domande rivoltegli dal pubblico: gente comune appassionata di arte, ma anche fotografi professionisti di fama nazionale e internazionale, uniti da un’unica passione, l’amore della fotografia ma soprattutto del bello.

Quest’anno sono due le sedi che hanno ospitato FotoArte: l’ex ospedale vecchio e l’ex convento di Sant’Antonio. Due meravigliosi edifici storici, prestigiosi, finalmente ristrutturati e resi disponibili per eventi culturali grazie alla sensibilità rispettivamente della Asl e della Soprintendenza Archeologica.

Altre mostre di rilievo allestite tra le due location sono quelle di Francesco Faraci con “Malacarne” e l’inedito “Atlante. Umano.Siciliano”; Filippo Venturi vincitore di Portfolio Italia 2017 con il lavoro “Korean Dream”; Raffaele Salvati con un lavoro curato da Loredana De Pace dal titolo “Ex?”, fotografie di elementi portanti, dettagli in aree industriali; “Fotografiamoci” serie di ritratti realizzati da utenti del centro diurno “Basaglia”; Massimiliano Catucci con il suggestivo “Quando il silenzio chiama”; Enzo Ferrari impegnato con la luce delle “Sacre geometrie”. Infine, sul tema dei “Frammenti urbani” sono state esposte le collettive del Circolo Fotografico Il Castello e dell’associazione Occhio Fotografico. “Frammenti urbani” è anche il tema collante delle mostre di Fotofucina di Salice Salentino, Controluce di Statte, Photosintesi di Casarano, mentre l’associazione Arti&miele vedrà la presenza di Pio Tarantini con “Sere a Sud-est”.

La missione Pugliese di Barillari si è conclusa con una serata organizzata da Maria Teresa Magrini Tagliente in onore di Rino ed Antonella alla Masseria Belfiore arricchita con le note della fisarmonica di Vito Santoro e della chitarra del cantante Franco Mirabella




Taranto: Rino Barillari rende omaggio alla più antica Cattedrale pugliese

Rino Barillari guidato dal prof Antonio Fornaro e dalla giornalista tarantina Titti Battista, dopo aver apprezzato il ponte girevole, il castello aragonese e le meraviglie della incantevole e folkloristica città vecchia, uno dei borghi sul mare più suggestivi di Taranto ricco di monumenti e palazzi in stile barocco e rococò raggiunge la più antica cattedrale pugliese, il duomo di San Cataldo.

L’arcinoto “The King of Paparazzi”, che con il suo obiettivo ha immortalato Papi, Altezze reali, Capi di Stato, vuole rendere omaggio alla comunità tarantina arricchendo le mostre fotografiche con gli scatti del luogo più importante della Città dei due mari.

La Cattedrale pugliese più antica con la sua navata centrale, le colonne sormontate da capitelli di diversa fattura, le pareti interne arricchite di stucchi e affreschi, gli altari e le cappelle gentilizie, la cappella del Sacramento, il fonte battesimale della più antica chiesa bizantina costituito da un unico blocco di marmo rotondo e concavo, sormontato da un baldacchino retto da quattro colonne poligonali su cui poggiano le travi che reggono il cupolino centrale, la tela raffigurante l’ingresso di san Cataldo nella città di Taranto, il “cielo d’oro della Cattedrale”,  il particolare del mosaico sul pavimento realizzato nel 1160 , il Cappellone di San Cataldo con il vestibolo quadrangolare e la cappella di forma ellittica.

Ammirevole lo scatto che immortala lo splendido Cappellone dedicato al Santo Patrono Cataldo. Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi definì tale opera. “La Cappella Sistina del Sud Italia”.

E che dire delle opere scultoree: nelle altre foto sono ritratte due delle dodici statue in marmo di Carrara che adornano il Cappellone. Entrando nello stesso la prima a destra e la prima a sinistra sono opera dello scultore napoletano del ‘700 Giuseppe Sammartino e riproducono San Giuseppe e San Giovanni Gualberto.

E poi ancora vediamo, l’attuale statua argentea di San Cataldo realizzata nel 2003 dallo scultore Virgilio Mortet. Lunga e tribolata è la storia delle statue del Santo. Si iniziò nel 1316 con il mezzobusto e nel 1465 fu realizzata la prima statua intera. La più bella di tutte le statue, fino ad oggi realizzata, commenta il prof. Antonio Fornaro, è stata quella del napoletano Catello rubata nel 1983. L’anno successivo, 1984, l’artista grottagliese, Orazio Del Monaco, realizzò una nuova statua del Santo che ebbe poca fortuna perché risultò essere molto pesante e difficile da portare in processione. Per questo motivo è stata realizzata quello dello scultore Virgilio Mortet.

 




Rino Barillari a Taranto, viaggio nella Città vecchia

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Rino Barillari, “The king of Paparazzi”: da cacciatore di VIP a cacciatore di delfini… per un giorno

TARANTO – Un pomeriggio insieme con l’equipaggio di TARAS, lo splendido catamarano di ricerca dell’associazione scientifica Jonian Dolphin Conservation, salpato dal Molo Sant’Eligio al corso Vittorio Emanuele II, n.1, il porticciolo turistico incastonato tra le acque del Mar Grande e del Mar Piccolo, nel cuore del Borgo Antico della città di Taranto.

Ad accogliere gli ospiti il Presidente della Jonian Dolphin Conservation Carmelo Fanizza  e alcuni componenti del Team,  persone che con impegno e dedizione rendono possibili tutte le attività dell’associazione. Uomini e donne accomunati da una sola passione, il mare ed i suoi abitanti, che mettono a disposizione della JDC le loro competenze ed attitudini permettendo di studiare i Cetacei e di realizzare concrete azioni di tutela per questi animali. Biologi, guide naturalistiche, esperti uomini di mare e giovani uomini di bordo che renderanno unica l’esperienza di navigare nel Golfo di Taranto sulle loro splendide barche. Le attività della Jonian Dolphin Conservation fanno parte di uno strutturato progetto di citizen science condotto in collaborazione con il Dipartimento di Biologia UNIBA e coordinato dal Prof. in Ecologia Roberto Carlucci.

A bordo del catamarano di ricerca sale per primo Rino Barillari, “The King of paparazzi”, il celebre fotoreporter della “dolce vita” capitolina che grazie alla sua abitudine a registrare i volti dei passanti con la velocità di un potente scanner direzionale, ha immortalato personaggi come Mastroianni, Frank Sinatra, Sophia Loren, Brigitte Bardot, Elisabeth Taylor, Gina Lollobrigida, Jacqueline Kennedy e molti altri.

Si imbarcano anche la moglie di “Rino”, Antonella, il prefetto Francesco Tagliente con la moglie Maria Teresa, Roberto Massucci con la moglie Paola e i coniugi Nicola Colucci e Antonietta Greco.

Mentre la biologa Cristiana De Leonardis dottore di ricerca, studiosa della vita dei delfini, nel ruolo anche di cicerone del mare trattiene piacevolmente gli ospiti rispondendo puntualmente a tutte le curiosità sui cetacei, il collega biologo Pasquale Bondanese prova una nuova attrezzatura di video registrazione.

Durante la navigazione si fiancheggiano le Isole Cheradi, un piccolo arcipelago composto dalle due isole di San Pietro e San Paolo facenti parte del demanio militare, distanti dal Canale navigabile di Taranto circa 6 km. La Dott.ssa De Leonardis chiarisce che sbarco e la navigazione sono vietati per l’isola di San Paolo, mentre l’isola di San Pietro è stata di recente in parte aperta al pubblico.

Dopo oltre un’ora e mezza di navigazione i ricercatori avvistano tonni, pesci spada, pesce luna e pesci volanti…all’improvviso una bellissima tartaruga caretta. Durante l’anno solo in occasione di tre missioni non sono riusciti ad avvistare i cetacei. Obiettivo dei ricercatori è dimostrare ai 6 ospiti a bordo quanto siano alte le possibilità di avvistamento dei cetacei nelle acque del Golfo di Taranto…quindi si continua la ricerca.

Rino Barillari, emulando i biologi ricercatori equipaggiati con il binocolo scruta le onde con il suo teleobiettivo. “The King of paparazzi”, che con il suo lavoro ha documentato molti momenti della storia italiana simula il ruolo di “fotografo per caso” Va alla ricerca del protagonista vip della giornata: i delfini.

Il prefetto Tagliente osservava divertito l’atteggiamento e la passione per lo scatto giusto dell’instancabile paparazzo suo amico da una vita. Tagliente, già Questore di Firenze e Roma e prefetto di Pisa, è una figura istituzionale molto stimata, definito dalla stampa “Prefetto facilitatore”, “Prefetto di ferro dal cuore d’oro” e “Sarto istituzionale”.

In piedi a godersi la suggestiva atmosfera e a scrutare le onde anche Roberto Massucci che, oltre ad essere uno tra i più stimati Dirigenti della Polizia di Stato, punto di riferimento della maggioranza dei colleghi anche per riflettere su questioni ontologiche complesse, è il Funzionario con il quale Tagliente ha condiviso momenti problematici molto importanti e che è stato per lui determinante per valutare le migliori strategie per gestire tantissimi eventi complessi. Uno tra i suoi migliori compagni di viaggio istituzionale.

In pratica Rino Barillari e Roberto Massucci sono la persone con cui Tagliente si sente legato da una forte amicizia e che, da tarantino di nascita e amante della sua terra, ha voluto ospitare per presentare un volto inedito della Città dei due mari.

Nella mattinata guidati dal prof Antonio Fornaro e dalla giornalista Titti Battista, aveva fatto apprezzare, il ponte girevole, il castello aragonese e le meraviglie della incantevole e folkloristica città vecchia, uno dei borghi sul mare più suggestivi di Taranto ricco di monumenti e palazzi in stile barocco e rococò.

Il tempo intanto passa senza avvistamenti. Il comandante della barca Gianluca Garziano dirige il catamarano al largo e alla domanda dove si sta dirigendo spiega che la rotta la stabilisce il computer di bordo sulla base di una serie di parametri riferita alla presenza dei delfini.

Ancora mezz’ora di navigazione ed eccoci in mezzo a più di cinquanta delfini che danzano anticipando e fiancheggiando il catamarano. Si tratta della stenella striata, uno dei delfini che abitano il golfo di Taranto. Emozionante è stato assistere alla nuotata di un cucciolo affianco alla mamma e protetto dalle sue “zie”. Chiara Rai




Diario di bordo: i delfini nel Golfo di Taranto visibili nel loro ambiente naturale

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Roma, Rino Barillari: il “Re dei Paparazzi” festeggiato dall’ANCRI sul battello lungo il Tevere

ROMA – Serata speciale a sorpresa per Rino Barillari, uno dei paparazzi più famosi del mondo, da tutti conosciuto come “il Re dei Paparazzi” per aver raccontato, con gli scatti della sua macchina fotografica, la storia del nostro paese dagli anni ’50 fino ad oggi.

L’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica (ANCRI) per festeggiarlo per l’ingresso al sodalizio dei benemeriti, gli ha dedicato una serata insolita su un battello ristorante in navigazione lungo il Tevere.

Ad accoglierlo, a bordo, 50 delegati territoriali provenienti da 13 Regioni in rappresentanza delle 65 sezioni territoriali, 20 delegazioni regionali e 11 estere presenti in Albania, Argentina, Francia; Germania, Libano, Malta, Olanda, Portogallo, Spagna, Svizzera e Stati Uniti.

Quando il mitico Rino Barillari accompagnato da Antonella, Eliana Tagliente con il marito Elio e il tenore Francesco Grollo sono saliti sul battello, ad accoglierli hanno trovato anche il Presidente dell’ANCRI Tommaso Bova, il prefetto Francesco Tagliente delegato nazionale per i rapporti istituzionali dell’ANCRI e Domenico Garofalo padrone di casa nella veste di responsabile della delegazione Laziale.
Ad animare l’accoglienza erano presenti anche due stornellatori romani Claudio Monteleoni e Anna Bella.
Mentre i giochi di luci si riflettevano nell’acqua rendendo l’atmosfera magica e speciale, il tenore Francesco Grollo è stato amabilmente invitato a rendere solenne il momento cantando l’Inno Nazionale.

Proseguendo in navigazione sul Tevere, è stato possibile godere di una vista suggestiva del fiume, della Basilica di San Pietro, del Castel Sant’Angelo, del Palazzaccio sede della Corte di Cassazione e degli gli altri monumenti della città illuminati.

Quando il battello stava per raggiungere il Castel Sant’Angelo, Rino Barillari e Francesco Tagliente, ricordando che la Terrazza dell’Angelo fa da sfondo all’epilogo di uno dei drammi di maggior successo del lucchese Giacomo Puccini, hanno invitato il Tenore a cantare la “Tosca”.
Acclamato dai commensali a Francesco Grollo non restava altra scelta. Non si può passare sotto al Castel Sant’Angelo con un tenore come lui senza ascoltare la “Tosca”.
La serata è proseguita con la cerimonia di consegna della tessera e della pergamena, a Rino Barillari e a seguire a Francesco Grollo ed a Eliana Tagliente, da parte del presidente dell’ANCRI Tommaso Bove




LAURA ANTONELLI NEI RICORDI DI RINO BARILLARI: "C'HA FATTO NON RISPETTARE I DIECI COMANDAMENTI"

Redazione
Roma
– Barillari sarà presente all’evento di presentazione del libro denuncia “La Media Bruttezza di Via Veneto” domani martedì 23 giugno alle 17 in occasione presso il Rome Marriott Grand Hotel Flora
Roma si stringe intorno alla morte di Laura Antonelli che lo storico fotografo della “Dolce Vita” Rino Barillari ricorda come “un personaggio che rimarrà nella storia”: “E’ il nostro mito – esordisce Barillari che poi ironizza – Ci ha fatto non rispettare i dieci comandamenti”. Il Paparazzo dei vip racconta che Antonelli piaceva a tutti. Anche dopo il processo a Civitavecchia, se la ricorda con la pelliccia di leopardo, “bella da togliere il fiato”. Poi negli ultimi tempi girava con un crocefisso al collo: “Laura Antonelli è stata sempre disponibile a farsi fotografare – aggiunge Rino – era una donna molto seria, peccato che negli ultimi tempi diverse persone abbiano approfittato di lei per finalità economiche”. Insomma, un’icona, quella di Laura Antonelli che rappresenta un pezzo di storia del cinema, conosciuta in tutto il mondo, che rimarrà sempre nella memoria di tutti gli italiani.

Rino Barillari sarà presente all’evento di presentazione del libro denuncia “La Media Bruttezza di via Veneto” domani martedì 23 giugno alle 17 in occasione presso il Marriott Rome Grand Hotel Flora. Interverranno come relatori nella presentazione de “La Media Bruttezzadi via Veneto” il Presidente Censis Prof. Giuseppe De Rita, il Presidente di Assoviaveneto Pietro Lepore, il Presidente InAsa Ingegner Renato Cecilia, il Dirigente Promozione, Supporto alla Commercializzazione e Club di Prodotto – Enit Dr. Marco Bruschini. In occasione dell’evento verrà lanciato un messaggio inedito diretto alla politica e alle istituzioni invitate ad assistere all’iniziativa.

#LauraAntonelli




ANITA EKBERG: IL RICORDO DELLO STORICO PAPARAZZO RINO BARILLARI

di Chiara Rai

Roma – L’icona della Dolce vita felliniana vivrà nella memoria di tutti nei posteri. Lo storico paparazzo Rino Barillari la ricorda con immenso piacere: “ Dopo la morte di Virna Lisi – dice Rino Barillari – arriva un’altra notizia tragica dell’emblema della Dolce Vita che ci lascia. Una donna conosciuta in tutto il mondo, amata e sognata da tutti gli italiani. Noi del mestiere l’abbiamo inseguita tante volte, estasiati da questa donna bellissima, una bellezza straniera in Italia. Posso dire di aver avuto la fortuna di averla incontrata spesso: era estremamente gentile e la sua gentilezza mi metteva in imbarazzo. Indimenticabili le sue passerelle in via Frattina, quando usciva a fare shopping o la notte in qualche ristorante o ancora all’Harry’s bar a prendere l’aperitivo. Se mi avvicinavo troppo – continua Barillari – mi diceva: “per favore non disturbarmi” ma io mi tenevo a debita distanza e le ho scattato, in diverse occasioni, delle foto che hanno fatto storia. Ho una sola remora, quella di non essere riuscito a portarla nella fontana di Trevi, ma mi accontento di averla fotografata, conosciuta. Se mi ricordo l’effetto che faceva la Ekberg quando ci passava accanto? All’improvviso sembrava giorno tanti erano i flash!”

Anche Piero Lepore, proprietario e gestore dello storico Harry’s bar di Roma ha voluto ricordare la grande Diva scomparsa: “Se n’è andato un altro pilastro del cinema – ha detto Piero Lepore – che ha fatto grande Roma e che ha contribuito alla nascita della città eterna come polo cinematografico internazionale. Anita Ekberg ha reso via Veneto un set cinematografico ed oggi questa strada è tra le più famose al mondo grazie ad icone come la Ekberg”.