Regione Lazio, su Ater Righini rimprovera Zingaretti: “Non pubblica i bilanci, vuole nascondere le criticità”

LAZIO – “Esiste un decreto legislativo del 2013 che obbliga le pubbliche amministrazioni a rendere accessibili tutti i dati e i documenti, tra cui i bilanci. Da una verifica dei siti istituzionali delle Ater della Regione è emersa l’assenza della loro pubblicazione o la parziale esposizione degli stessi. Parliamo delle aziende cui è demandata la gestione di un problema delicatissimo quale quello dell’emergenza abitativa e sulle quali Zingaretti ha il dovere di rendere trasparente la situazione economico finanziaria che sappiamo benissimo essere molto critica”. E’ quanto dichiara il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giancarlo Righini.

“Questo obbligo legislativo non può essere disatteso – sottolinea Righini – la mancata esposizione dei bilanci implica l’intenzione di non voler rendere accessibili determinate informazioni. Peraltro esistono atteggiamenti scorretti da parte dei commissari Ater che in questi ultimi giorni hanno compiuto atti di riorganizzazione interna pur essendo scaduto dal 30 settembre il loro mandato e non si capisce inoltre chi sarà chiamato a governarle”.

“Si deve rendere pubblica l’accessibiltà agli atti delle Ater senza se e senza ma – conclude Righini – e va affrontata nel suo complesso la tematica delle aziende e delle società partecipate regionali, che come opposizione abbiamo richiesto sin dallo scorso maggio, che chiederò venga calendarizzata in una seduta di Consiglio alla prossima conferenza dei capigruppo”.

 




Amministrative, Righini: "Fdi in campo a Cerveteri e Ladispoli per ridare speranza al territorio"

 

CERVETERI / LADISPOLI (RM) – “Ringrazio il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il responsabile nazionale dell’organizzazione del partito, Francesco Lollobrigida, che ieri hanno incontrato cittadini e candidati nei Comuni di Cerveteri e Ladispoli in vista del voto dell’11 giugno per il rinnovo della carica di sindaco e dei due Consigli comunali”.E’ quanto dichiara il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, Giancarlo Righini.
“Su Cerveteri – sottolinea Righini – Fratelli d’Italia ha candidato a sindaco una donna tenace e competente, l'avvocato Anna Lisa Belardinelli. Mentre a Ladispoli sostiene convintamente il candidato Alessandro Grando, che sta mettendo una straordinaria energia e passione.
L’impegno messo in campo da Fdi è, come ovunque in Italia, teso a restituire linfa e speranza ai territori. Per questo il mio incoraggiamento va anche al coordinatore provinciale, Marco Silvestroni, per l'ottimo lavoro svolto che ha consentito la presentazione delle liste di Fdi in tutti i Comuni, ed ai due portavoce Roberto Morelli di Cerveteri e Francesco Prato a Ladispoli, entrambi candidati al Consiglio comunale, che hanno organizzato liste competitive, fatte da persone pulite e competenti”.
“Daremo battaglia – conclude Righini – perché viviamo una fase molto delicata della vita politica nazionale e locale. Spenderemo ogni energia e risorsa per far sì che la nostra Nazione, a cominciare dalle amministrazioni locali, inizi la riscossa in difesa delle famiglie italiane, il sostegno alle piccole e medie imprese, la garanzia di città più sicure”.




Legge di Rigenerazione Urbana, Silvestroni e Righini:"Più criticità che altro"

 

LAZIO – “La proposta di legge della Giunta regionale sulla Rigenerazione urbana, oggetto dell’audizione di oggi in commissione Ambiente e Urbanistica, manca di coraggio, ed è perciò intenzione di Fratelli d’Italia proporre modifiche al testo normativo in quanto riscontriamo aspetti più critici che positivi”.

E’ quanto dichiarano il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giancarlo Righini, e quello di Città Metropolitana di Roma Capitale, Marco Silvestroni.

“La proposta – sottolineano Righini e Silvestroni – parte sicuramente da buoni propositi, come quelli di contemplare prevalentemente interventi sulle edificazioni esistenti, sulle aree dismesse e sul recupero ai fini di limitare il consumo di nuovo suolo”.

“Tuttavia – osservano i due esponenti di Fdi – non mancano gli aspetti critici. Il primo che va evidenziato è che, come per il Piano casa, non è contemplato l’aspetto degli interventi tesi al recupero dei centri storici e conseguente messa in sicurezza, che rappresentano da sempre, sia nei grandi come nei piccoli agglomerati urbani, il cuore vitale della città consolidata, la loro tradizione e storia sempre più oggetto di un progressivo spopolamento, e che costituiscono anche l’ambito di maggiore e perenne fragilità, come dimostrano gli ultimi accadimenti sismici”.

“Secondo poi – osservano Righini e Silvestroni – non vi è un filo conduttore, una coerenza normativa (anzi si notano alcune sovrapposizioni) che definiscano in modo puntuale le procedure tecnico-amministrative per consentire istruttorie che consentano di approvare in tempi certi e rapidi le proposte di intervento. Riteniamo che la filosofia di una siffatta legge debba al contrario abbattere gli ostacoli di carattere temporale e burocratico che hanno contraddistinto le normative precedenti, pena lo svilimento del significato della norma e il rischio di una sua farraginosità applicativa ed operativa”.

“La proposta di legge – concludono Righini e Silvestroni – è anche carente di un articolato specifico rivolto al patrimonio pubblico, che soprattutto a Roma e nel Lazio vede una massiccia presenza di edifici di proprietà comunale e delle Ater, e che necessita di adeguati incentivi che favoriscano una ampia rigenerazione e sostituzione degli ambiti urbanistici”.