PIAN DELL'OLMO RIFIUTI, LA COMMISSIONE EUROPEA VALUTERA' IPOTESI DI APRIRE UN’INFRAZIONE PER IL MANCATO COINVOLGIMENTO DELLA POPOLAZIONE NELLE DECISIONI ASSUNTE DALLE ISTITUZIONI ITALIANE

Altro punto cardine della petizione è stata la richiesta di risarcimento dei danni morali e materiali per la comunità di Riano, del XX° municipio e dei comuni circostanti, a cui si è dato particolare rilievo, sottolineando che la Valle del Tevere, è sotto gioco mediatico da più di un anno e gran parte delle attività lavorative e commerciali dell’area sono sull’orlo del fallimento a causa della conseguente e rovinosa caduta di immagine subita.

 

[IL VIDEO – PARLAMENTO EUROPEO – COMMISSIONE PER LE PETIZIONI – RIUNIONE COMMISSIONE]

 

Gabriella Resse

Il 12 luglio scorso la Commissione per le Petizioni del Parlamento Europeo ha discusso l’atto presentato da Maurizio Lancellotti in qualità di cittadino primo firmatario, nel quale si contesta alle autorità italiane una lunga serie di irregolarità giuridiche e formali coinvolte nel processo di individuazione della Cava di Pian dell’Olmo (località a ridosso di Riano) , come possibile futura discarica del post Malagrotta.  Tutti i relatori convenuti ed i rappresentanti dei diversi comitati antidiscarica del territorio, hanno sottolineato che tale scellerata ipotesi è stata, bocciata dal Ministro dell’Ambiente Clini, dall’autorità di Bacino del Tevere, dalla Regione Lazio, da una folta schiera di politici, parlamentari italiani ed europei, nonché stimolato le perplessità di diversi membri della commissione ecomafie. In Particolare è stato contestato il sit in della Regione Lazio in merito all’individuazione dei sette siti candidati a sostituire Malagrotta, considerato del tutto inattendibile, sia per il famoso copia incolla eseguito sopra ad un documento probabilmente fornito dall’imprenditore romano dei rifiuti  Manlio Cerroni, ma anche perché nessun rilievo tecnico in sito è stato eseguito preliminarmente alle azioni di individuazione. Evidenziata, anche tramite grafici proiettati in slides su schermo, la grande vicinanza alle case ed a vari edifici sensibili, al Tevere, alla tratta ferroviaria ed autostradale ,nonché la temibile presenza di venti dominanti.. che quasi tutto l’anno spirano in direzione del paese di Riano. Maurizio Lancellotti, Francesco Rosso e Piero Bertucci, si sono avvicendati in una puntuale descrizione di fatti e documenti che di certo sostengono in modo inequivocabile l’inidoneità di pian dell’Olmo ad essere la nuova discarica di Malagrotta. E naturalmente, un nutrito fascicolo a sostegno della petizione in dibattito, è stato affidato nelle mani della Commissione che avrà modo di esaminarlo con attenzione.

Altro punto cardine della petizione è stata la richiesta di risarcimento dei danni morali e materiali per la comunità di Riano, del XX° municipio e dei comuni circostanti, a cui si è dato particolare rilievo, sottolineando che la Valle del Tevere, è sotto gioco mediatico da più di un anno e gran parte delle attività lavorative e commerciali dell’area sono sull’orlo del fallimento a causa della conseguente e rovinosa caduta di immagine subita. Ulteriore contestazione è stata relativa alla mancanza di un coinvolgimento delle autorità locali e della popolazione nel delicato processo di individuazione dei siti ,un passaggio importante in materia rifiuti e che è annoverato tra le regole che l’Europa impone agli stati membri. Su questo, è intervenuto il Sindaco di Riano, Marinella Ricceri , anche lei invitata ad esprimersi davanti alla Commissione, la quale ha ricordato che c’è stata una totale mancanza di comunicazione con le istituzioni, tanto che prima ancora di ricevere atti formali a riguardo, evidenzia , l’amministrazione ha appreso delle scelte di Regione e Prefetto a mezzo stampa.
Fondamentali ed esplicativi gli interventi degli europarlamentari Angelilli , Antoniozzi e Rinaldi,  che nei loro articolati interventi hanno sottolineato l’estrema perplessità sull’iter procedurale di tale vicenda, ipotizzando una possibile violazione delle normative comunitarie e mettendo in risalto il fatto che sia urgente e necessario l’intervento delle autorità competenti affinché eliminino definitivamente dall’elenco le discariche di Pian dell’Olmo e Quadro Alto, per porre fine a una vicenda che ha provocato per un’intera comunità , legittime preoccupazioni per la salute , per l’ambiente , nonché danni gravi per l’immagine e l’economia del territorio.

Al termine dell’audizione, mi sono intrattenuta telefonicamente con Maurizio Lancellotti vice Presidente del Comitato Cittadino di Riano, il quale ha fissato in punti alcune delle sue impressioni sul dibattito conclusosi di lì a poco .
Ne è emerso che ,unitamente ad una visita In Italia,  già programmata dagli europarlamentari della commissione per verificare la situazione del ciclo dei rifiuti nel Lazio, ad ottobre, questi stessi giungeranno a Riano per verificare lo stato dei luoghi deputati dalle Autorità Italiane ad essere trasformati in nuove discariche.  Altresì si apprende che la Commissione Petizioni, deferirà la materia alla Commissione Ambiente, dunque di fatto, la petizione rimane aperta ad ulteriori approfondimenti ,tanto che uno dei Commissari presenti ha affermato che la Commissione valuterà l’ipotesi di aprire un’infrazione per il mancato coinvolgimento della popolazione nelle decisioni assunte dalle Istituzioni Italiane. Infine, Lancellotti ha informato circa un invito del sindaco Ricceri rivolto ad alcuni europarlamentari a recarsi nel nostro territorio per la fine di Luglio, in concomitanza con l’apertura della prossima edizione del Festival delle Cave che si terrà a Riano dal 24 al 29 luglio.

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07/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: PRESENTATA MOZIONE PER ESCLUDERE PIAN DELL’OLMO
06/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA, BERNAUDO (PDL) INVITA SOTTILE AD ANDARE IN COMMISSIONE AMBIENTE
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI, SOTTILE: PIAN DEL'OLMO E' LA SCELTA PIU' GIUSTA
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI: MARUCCIO (IDV): “CONTRO IPOTESI PIAN DELL’OLMO, CON NOI LA POLVERINI?”
04/06/2012 RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO
03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO


 




ROMA POST MALAGROTTA: PRESENTATA MOZIONE PER ESCLUDERE PIAN DELL’OLMO

Bernaudo / De Romanis (Pdl): “Problemi di tipo idrogeologico caratterizzano la zona con rischio idraulico R3 e pericolo di esondazioni dell’asta fluviale del Tevere – proseguono i consiglieri -. Ci sono vincoli di tipo ambientale e siti d’interesse archeologico a brevissima distanza"

A.P.

“Abbiamo presentato in Consiglio regionale una mozione per riconsiderare ed escludere l’individuazione di Pian dell’Olmo quale sito per la collocazione di una discarica”. Così in una nota i consiglieri regionali Pdl Andrea Bernaudo e Carlo De Romanis, rispettivamente Vicepresidente Commissione Bilancio della Regione Lazio e Presidente Vicario Gruppo Pdl in Regione, che stamani hanno presentato la mozione per la seduta odierna del Consiglio. “Problemi di tipo idrogeologico caratterizzano la zona con rischio idraulico R3 e pericolo di esondazioni dell’asta fluviale del Tevere – proseguono i consiglieri -. Ci sono vincoli di tipo ambientale e siti d’interesse archeologico a brevissima distanza; vi è inoltre un oggettivo problema di viabilità della via Tiberina, vi è una scuola e molteplici abitazioni a meno di 500 metri dal sito e altre criticità che rendono la scelta di Riano/Pian dell’Olmo non idonea per la collocazione di una discarica. Con la nostra mozione – concludono i consiglieri del Pdl Bernaudo e De Romanis – e con l’approvazione del Consiglio regionale del Lazio chiediamo di riconsiderare ed escludere la scelta di Pian dell’Olmo.

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06/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA, BERNAUDO (PDL) INVITA SOTTILE AD ANDARE IN COMMISSIONE AMBIENTE
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI, SOTTILE: PIAN DEL'OLMO E' LA SCELTA PIU' GIUSTA
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI: MARUCCIO (IDV): “CONTRO IPOTESI PIAN DELL’OLMO, CON NOI LA POLVERINI?”
04/06/2012 RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO
03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO

 




ROMA POST MALAGROTTA, BERNAUDO (PDL) INVITA SOTTILE AD ANDARE IN COMMISSIONE AMBIENTE

Angelo Parca

“Anziché evocare, maldestramente, l’intervento delle forze dell’ordine contro pacifiche e legittime manifestazione di dissenso sulla scelta di Pian dell’Olmo come sito provvisorio post-Malagrotta, il Commissario Sottile venga immediatamente in commissione ambiente del Consiglio Regionale del Lazio a riferire le ragioni di una scelta che nessuno condivide. Ragioni di infrastrutture viarie, vincoli idrogeologici, rischi ambientali e il no dell’Autorità del bacino del Tevere confermano le ragioni del dissenso. Qui, inoltre, non c’è solo un “Comitato del no”, come con infelice sarcasmo ha detto Sottile, ma ben 17 Sindaci, il Presidente del Municipio XX e i vertici di tutti i partiti politici del Lazio che contestano questa scelta, che peraltro l’ex commissario Pecoraro aveva già escluso, dopo un’attenta analisi.” Così in una nota il consigliere regionale del Pdl Andrea Bernaudo, membro della Commissione Ambiente.

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04/06/2012 LAZIO RIFIUTI, SOTTILE: PIAN DEL'OLMO E' LA SCELTA PIU' GIUSTA
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI: MARUCCIO (IDV): “CONTRO IPOTESI PIAN DELL’OLMO, CON NOI LA POLVERINI?”
04/06/2012 RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO
03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO


 




LAZIO RIFIUTI, SOTTILE: PIAN DEL'OLMO E' LA SCELTA PIU' GIUSTA

Redazione

'Pian dell'Olmo e' una scelta non dico obbligata ma e' quella che reputo giusta'', fatta ''sostanzialmente con l'accordo di tutti''. Questo quanto dichiarato dal commissario Sottile in merito alla scelta del nuovo sito. ''E' una discarica provvisoria – ha aggiunto -, ha una capacita' limitata rispetto ad altri siti e l'impegno sara', attraverso il potenziamento degli impianti di Tmb (Trattamento meccanico biologico) di non conferirvi i rifiuti tal quale''. ''Una discarica, se ben gestita, non arreca nocumento all'esterno'', ha concluso Sottile.

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04/06/2012 LAZIO RIFIUTI: MARUCCIO (IDV): “CONTRO IPOTESI PIAN DELL’OLMO, CON NOI LA POLVERINI?”
04/06/2012 RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO
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24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO



LAZIO RIFIUTI: MARUCCIO (IDV): “CONTRO IPOTESI PIAN DELL’OLMO, CON NOI LA POLVERINI?”

Angelo Parca

“L'opera di tutoraggio da parte del governo sull'emergenza rifiuti, ai danni di Regione e Comune sta assumendo le sembianze di una vera e propria circonvenzione di incapaci. La scelta di Pian dell'Olmo non ci vede affatto d'accordo, come del resto riteniamo non percorribile ogni ipotesi di discarica presentata dalla regione Lazio. Siamo sicuri che la Giunta Polverini sarà al nostro fianco nella battaglia contro questa scelta, viste le dichiarazioni dell’assessore Cangemi.” Lo dichiara in una nota il capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio. “Ben altri argomenti dovrebbero essere al centro dell'attenzione del tavolo per l'emergenza rifiuti: incremento massiccio della differenziata, pieno funzionamento degli impianti di trattamento, se necessario la costruzione di altri impianti tmb, una vera campagna per il decremento della produzione di rifiuti. E' inconcepibile, invece, come una capitale moderna ed europea, quale dovrebbe essere Roma, pensi ancora di discariche nel 2012 – conclude Maruccio – mentre tutto il mondo civile ha intrapreso da tempo altre strade per lo smaltimento dei rifiuti.”

 

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04/06/2012 RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO
03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO


 




RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO

Gabriella Resse

Dopo che ieri, domenica 3 giugno, il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, Sottile, ha convocato a sorpresa i vertici di Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune e ministero dell’Ambiente, per cercare una soluzione condivisa  per il nuovo sito discarica della capitale, sui giornali e nel tg regionale della Rai si sono succedute freneticamente notizie che davano per certa la scelta di Pian dell’Olmo, nel XX° municipio, ma che è di fatto a ridosso del territorio di Riano. A questo punto c’è stato un gran fermento in paese e nel presidio permanente di Quadro Alto, a poche centinata di metri da quello che oggi probabilmente il prefetto Sottile indicherà  quale nuovo sito per la discarica. Una moltitudine di cittadini si è riversata in strada, incatenandosi per protesta. E da testimonianze dirette ,apprendiamo  che in nottata la dimostrazione, illuminata da decine di fiaccole al bordo della strada, abbia contato fino ad un gruppo di 200 persone. Naturalmente sono accorsi anche diversi giornalisti per raccogliere dalla viva voce dei cittadini ,le motivazioni di una così eclatante forma di protesta. Al momento ,il presidio straordinario al bivio con via Pian dell’Olmo sulla Tiberina è ancora custodito dai cittadini incatenati che si danno il cambio ogni tot ore  e non si sa per quanto tempo andrà avanti, anche perché oggi alle 15 e 30 è previsto l’incontro tra le istituzioni  locali romane, il prefetto Sottile e il Ministro Clini per formalizzare la decisione  sul sito da indicare come futura discarica di Roma. Dunque i cittadini di Riano sono ben determinati ,con l’appoggio dei comuni limitrofi a protestare con vigore a questa ipotesi che in molti considerano scellerata, per l’estrema vicinanza delle case da quel sito e per una serie di vincoli e criticità importanti che al momento sembrano non essere state considerate dal prefetto, non ultime ,quelle legate al rischio esondazione, già segnalato dall’Autorità di Bacino del Tevere ed il rischio di inquinamento della falda acquifera sottostante la cava  e che si getta direttamente nel fiume della capitale. Considerato che è giunto l’ennesimo ultimatum da parte della Commissione Europa per tentare di accelerare i tempi sulla chiusura di Malagrotta, forse oggi, è il giorno della verità.

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03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO
 
 
 


 




ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA

La conferenza dei sindaci, ha richiesto un incontro con il nuovo Commissario  Sottile e con il Ministro all’ambiente  Clini, ma questi ultimi devono ancora formalizzare la loro disponibilità per un colloquio.

 

Gabriella Resse

Il Presidente della conferenza dei 18 sindaci della valle del Tevere, Enzo De Santis (sindaco di Ponzano Romano), il 1 giugno scorso, ha visitato i siti di Quadro Alto e pian dell’Olmo a  Riano, per rendersi conto di persona della situazione delle cave indicate nello studio dei sette siti  proposti dalla Regione Lazio, che si ipotizza, possano essere destinate ad ospitare una discarica del Post Malagrotta. Dopo una breve visita ai luoghi candidati ad essere la nuova discarica di Roma, il Presidente si è recato al presidio permanente di Quadro alto, e si è intrattenuto con i cittadini per colloquiare con loro e nel contempo esporre  agli astanti le linee d’attuabilità di un’azione congiunta con tutti  i sindaci della valle del Tevere  che sono ben determinati nel  voler combattere questa battaglia e che non intendono accettare passivamente  quest’ulteriore sopruso ai danni del territorio di Roma nord. Nello specifico, il presidente De Santis , ha chiarito che la conferenza dei sindaci, ha ottenuto , un incontro con l’ex Commissario straordinario all’emergenza rifiuti, il Prefetto Pecoraro, che è sicuramente in grado di fornire elementi utili al fine di una comprensione dettagliata dello scenario entro il quale si svolge questa spinosa vicenda  e di seguito ha assicurato che la conferenza ,ha altresì richiesto un incontro con il nuovo Commissario  Sottile e con il Ministro all’ambiente  Clini, ma che questi ultimi devono ancora formalizzare la loro disponibilità per un colloquio. In sostanza, De Santis ha sottolineato che, ora più che nei mesi scorsi, la lotta alla discarica sarà sostenuta in sinergia con gli altri sindaci della conferenza ,nell’ottica di una difesa  condivisa del territorio, considerando quindi la cittadina di Riano ,non solo un’area appartenente ai suoi confini comunali ,ma inserita in modo indissolubile nel contesto dell’ampia realtà territoriale della valle del Tevere.

Nel saluto “informale” ai cittadini, ha subito evidenziato i fatti legati all’annosa questione dei fusti tossici sotterrati e sversati nella cava di Piana Perina  a Riano ,alla fine degli anni '80; una ferita grave inferta al territorio che, ha ribadito, ha probabilmente pagato un prezzo molto alto in termini  ambientali ed umani ( a causa delle morti sospette per leucemia e cancro) che non può essere accantonata ,messa nel dimenticatoio ,da parte di chi è intenzionato a vedere nell’area di Riano e nelle sue immediate vicinanze, un luogo adatto all’installazione di una discarica, che di fatto aggraverebbe il delicato equilibrio ambientale, reso già molto fragile dai fatti sopra citati. Si è inoltre soffermato sulla necessità di stimolare le istituzioni a mettere il punto su questa obsoleta logica delle discariche ,per far si che queste si adoperino per un nuovo ,più moderno e virtuoso ciclo dei rifiuti. Il Presidente De Santis, ha infine sottolineato con forza e convinzione che i comuni appartenenti  alla conferenza  dei 18 Sindaci della valle del Tevere ,grazie ad azioni congiunte e di alto profilo, si opporranno all’installazione di una discarica nel loro territorio, e questo è apparso l’argomento centrale del suo intervento, dal quale traspariva in modo chiaro la volontà di trasmettere un senso di fiducia  e di unità nei  cittadini presenti all’incontro. Marinella Ricceri , nel suo duplice ruolo di Sindaco e mediatore dell’incontro , è intervenuta nel dibattito, sostenendo che tutti i passi sono stati fatti e che anche in futuro si proseguirà collegialmente alla conferenza dei sindaci, al fine di scongiurare l’installazione di una discarica a Quadro alto o Pian dell’Olmo. Al termine del saluto alla popolazione Rianese ,il Presidente della conferenza dei sindaci, si è mostrato disponibile all’ascolto delle istanze di alcuni cittadini che hanno desiderato avere con lui un confronto diretto. Quest’affondo degli amministratori della valle del Tevere ,di cui De Santis  è illustre rappresentante, è un fatto nuovo e che sicuramente allarga in modo considerevole la schiera di opposizione attiva all’ipotesi di una discarica a Roma Nord.


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04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO


 




RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO

Chiara Rai

E’ davvero vergognoso e scioccante che si faccia silenzio sui rifiuti tossici sotterrati a Riano negli anni ‘80. Nessuna istituzione ne parla, nonostante, negli anni la salute della popolazione di Piana Perina è stata gravemente compromessa. C’è silenzio, quando invece chi è responsabile di garantire salute e livelli ambientali di vivibilità dovrebbero essere in prima linea per garantire una bonifica seria e attesa da oltre 30 anni. I cittadini vivono preoccupati, con il terrore che sotto i loro piedi i fusti tossici continuino a mietere vittime. E’ vergognoso che dopo varie interrogazioni parlamentari e una Commissione d’inchiesta i residenti del posto non possano contare su delle certezze riguardo lo stato effettivo della cava.


I fatti:
Alla fine degli anni ’70 e per gran parte degli anni ’80 la cava venne utilizzata come discarica illegale di rifiuti tossici. Furono interrati fusti di metallo contenenti scarti ospedalieri e farmaceutici provenienti dalla Liguria e dalla Lombardia. Le scorie furono anche riversate nel terreno. Tutto questo con la complicità dell’allora sindaco di  Riano, successivamente arrestato nel 1989. E insieme all’ex sindaco finirono a giudizio i proprietari dell’area per aver omesso la messa in sicurezza e la bonifica dei luoghi. Dopo alcune interrogazioni parlamentari e una Commissione d’inchiesta il sito venne posto sotto sequestro fino ad una parziale bonifica. Nel 2004, la zona fu nuovamente posta sotto sequestro dalla Forestale di Castelnuovo a seguito del riscontro, dopo la parziale bonifica,  di materiale tossico nocivo. Nel 2005 i rilevamenti effettuati dall’lstituto Nazionale di Geofisica stabilirono che nel sottosuolo erano presenti materiali ferromagnetici. E nello stesso anno furono chiusi i pozzi artesiani dell’area adiacente, dopo le indagini sulle acque  ordinate dalla Procura di Tivoli. Nel 2010 l’area viene dissequestrata,senza che sia stata operata una bonifica definitiva del sito.

Pubblichiamo di seguito la lettera inviata a L’osservatore laziale per porla all’attenzione delle istituzioni. Si capisce chiaramente lo stato d’animo dei cittadini nonché i fatti che si sono susseguiti in questi ultimi anni. Va letta con attenzione e soprattutto andrebbe data una risposta, perché il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione. Le istituzioni si fermino un attimo a leggerla e ne traggano spunto per rinnovare una nuova interrogazione corredata da una urgente richiesta di bonifica. C’è di mezzo la salute dei cittadini.

Ecco la lettera:
 “Noi, cittadini di Riano, siamo molto stanchi e preoccupati, e mentre combattiamo l’ipotesi di installazione di una discarica che non si sa quanto potrà essere temporanea e quanto, i signori della “monnezza”, riusciranno ad allargarla, viviamo con l’angoscia e con il sospetto che i famosi fusti tossici sotterrati alla fine degli anni 80 sotto la cava di Piana Perina, in gran parte siano ancora lì, se non altro che ci sia ancora gran parte del loro contenuto. Siamo convinti che il terreno circostante e le falde d’acqua sottostanti siano ancora fortemente inquinati, perché a tutt’oggi, anche se i reati connessi alla vicenda sono andati in prescrizione e l’area è stata dissequestrata, non si trova da nessuna parte, almeno laddove un comune cittadino può cercare, un riferimento certo circa la totale bonifica dell’area. A suo tempo le falde d’acqua dalle quali si approvvigionava  una parte del paese, furono gravemente inquinate e molti paesani giurano che gli effetti nefasti di tale vicenda hanno pesato gravemente sulla salute della popolazione, tanto che si dice che fino a pochi anni fa diverse persone, che abitavano nell’area in questione, si siano ammalate di cancro e leucemia ed alcune sono morte. Ora Piana Perina  è disseminata da giganteschi capannoni industriali (voci di corridoio sostengono che ci finiranno le ecoballe, ma di questo non si hanno dati tangibili) e sembra che in prossimità di detto territorio ci sia, o in fase di ultimazione, addirittura una diramazione proveniente dal casello autostradale di Castelnuovo di Porto di recentissima realizzazione… Anche questi fatti sono assai misteriosi ed un comune cittadino non può far altro che pensare che forse si vorrebbe in qualche modo nascondere tutto il marcio che c’è sotto con una bella spalata di cemento. Chiediamo nuove verifiche da parte degli organi competenti, chiediamo sia effettuata una bonifica seria e che i risultati delle indagini sul suolo e sulle acque circostanti siano rese pubbliche, così come le operazioni di bonifica e soprattutto chiediamo che, essendo il nostro un territorio già gravemente compromesso dal punto di vista ambientale, a rischio Seveso, come si suol dire oggi, si applichi la legge e non si vada ad inquinare ambienti già inquinati e che invece ancora non sono stati bonificati del tutto. Riano Quadro Alto e la cava di Pian dell’Olmo, sono entrambi siti che distano non più di 1 km dalle cave di Piana Perina, forse meno…  e già questo fatto, oltre a tutti gli altri in discussione, li rendono totalmente  ed immediatamente inidonei ad ospitare qualsiasi tipo di discarica presente e futura. Bonificate..  non continuate ad inquinarci.”

ALLEGATA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA DEL 29 GENNAIO 1998