RIETI: EVADE DAI DOMICILIARI, LO TROVANO A FAR VISITA ALLA MAMMA

Redazione

Rieti – Personale della Squadra Mobile ha arrestato il latitante catanese F.A., di anni 45, residente a Rieti, resosi responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari. Il 24 maggio 2014, infatti, un uomo, F.A., di origini catanesi, ma da tempo residente a Rieti, è evaso dagli arresti domiciliari, disposte dalla locale Autorità Giudiziaria, dovendo lo stesso scontare una pena residua di 7 mesi di reclusione, comminata per aver commesso reati contro il patrimonio.

Gli investigatori della Squadra Mobile, hanno così intrapreso una particolareggiata indagine, mettendosi sulle tracce del fuggitivo che, alcuni giorni fa, è stato rintracciato mentre si stava recando a far visita alla propria madre, in una abitazione del capoluogo reatino.

Gli Agenti, si sono quindi introdotti nell’abitazione dove si era rifugiato l’evaso che, per eludere il suo arresto, si è nascosto invano, addirittura all’interno di un armadio.

Prontamente individuato e catturato, l’uomo è stato tratto in arresto ed associato presso la Casa Circondariale Nuovo Complesso di Rieti, ove, probabilmente, sconterà la pena residua e resterà a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere anche del reato di evasione.




RIETI, SQUADRA MOBILE: RAPINA IN VIA ROMA

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Rieti – Personale della Squadra Mobile e della Squadra Volante ha arrestato due donne, residenti a Roma: T.N., del 1985 e la cittadina rumena R.R.M., del 1986, resesi responsabili del reato di rapina in danno di un esercizio commerciale di Via Roma.

Nel pomeriggio di ieri, infatti, due donne si sono recate in un esercizio commerciale della centralissima Via Roma asportando alcuni capi di abbigliamento e di bigiotteria, occultandole in una borsa, prima di allontanarsi.

La titolare dell’esercizio commerciale, accortasi di quanto era accaduto, ha inseguito le due ladre cercando di farsi restituire il maltolto, quasi pregandole e con la promessa che non avrebbe sporto denuncia dell’accaduto.

Le due donne, per tutta risposta, hanno minacciato la vittima e si sono precipitosamente allontanate, sempre inseguite dalla proprietaria dell’esercizio commerciale derubato.

Una volta giunte in zona città giardino, le due donne, per assicurarsi la fuga, hanno malmenato più volte la vittima e, solo il pronto intervento di un altro commerciante e di alcuni giovani passanti, che hanno dimostrato alto senso civico e sprezzo del pericolo, ha impedito che la donna subisse gravi conseguenze per il suo fisico.

Gli operatori della Squadra Volante e della  Squadra Mobile in servizio di controllo del territorio, una volta avuta notizia di quanto stava accadendo, si sono immediatamente recati sul posto e si sono messi all’inseguimento delle due donne che, dopo poco, sono state rintracciate e bloccate in Viale Matteucci mentre cercavano di nascondersi all’interno di un esercizio commerciale ed identificate per R.R.M e T.N., residenti a Roma, coinquiline nello stesso appartamento.

Le due donne sono state, pertanto, tratte in arresto ed associate presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia femminile, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovranno rispondere del reato di rapina.
 




RIETI, QUI SQUADRA MOBILE: OPERAZIONE ANTISPACCIO

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Rieti – Personale della Squadra Mobile ha arrestato il marocchino S.N., del 1995, domiciliato a Rieti e denunciato in stato di libertà il minorenne reatino C.G., resisi responsabili di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.  Gli investigatori della Squadra Mobile, infatti, hanno portato a conclusione una particolareggiata indagine, scaturita dall’intensificazione dei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, disposta dal Questore di Rieti Gualtiero D’Andrea. Dopo mesi di appostamenti e pedinamenti gli Agenti hanno individuato un appartamento in pieno centro cittadino ove numerosi giovani effettuavano un continuo via vai, probabilmente per rifornirsi di sostanze stupefacenti da un cittadino extracomunitario che già era “attenzionato” da tempo.

Gli investigatori hanno così proceduto più volte al controllo di alcuni dei giovani che uscivano dall’appartamento trovandoli in possesso di piccole dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e hashish. Tutti i ragazzi, che, ovviamente, sono stati segnalati alla Prefettura di Rieti per i provvedimenti amministrativi di competenza, in relazione all’uso personale di sostanze stupefacenti, hanno confermato le circostanze di tempo e di luogo in cui si sono riforniti di stupefacenti dal cittadino straniero. Le indagini degli investigatori hanno evidenziato come l’attività illecita che si protraeva da oltre 1 anno, veniva anche effettuata davanti alle scuole del capoluogo facendo vittime pure tra i minori. Gli investigatori hanno fatto così irruzione nell’appartamento del cittadino marocchino, identificato per S.N., in possesso di regolare permesso di soggiorno, trovandolo in possesso di pochi grammi di marijuana e di hashish, nonché di attrezzi per il frazionamento e materiale per il confezionamento delle dosi da spacciare.

Nella stessa abitazione gli Agenti hanno rintracciato il reatino C.G., minore, che condivideva con lo straniero una stanza dell’appartamento nella quale sono state rinvenuti alcuni grammi di sostanze stupefacenti oltre ad altro materiale utilizzato per il confezionamento di dosi.

Lo straniero, è stato, pertanto, arrestato e messo a disposizione della locale A.G. che ne ha disposto la traduzione, in regime degli arresti domiciliari, presso la sua abitazione, mentre il minore C.G. è stato denunciato in stato di libertà al Tribunale per i Minorenni di Roma. Entrambi dovranno rispondere del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Complessivamente sono stati 10, inoltre, i cittadini, da poco maggiorenni, segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’art. 75 del DPR 209/90.

“Questa operazione” ha dichiarato il Questore D’Andrea “dimostra come l’attenzione della Polizia di Stato verso il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti è alta, soprattutto nei confronti di quegli elementi che cercano di trarne profitto, senza scrupoli, a danno dei più giovani”.
 




RIETI, SQUADRA MOBILE: ARRESTATO IL PLURIPREGIUDICATO ROMANO DANIELE BONDANINI

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Rieti – Il personale della Squadra Mobile, ha arrestato il pluripregiudicato romano Bondanini Daniele, del 1984, responsabile di furto aggravato in abitazione.  Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi investigativi, disposta dal Questore di Rieti Carlo Casini a seguito dei numerosi furti in abitazione commessi nei mesi scorsi, gli investigatori della Squadra Mobile hanno intrapreso una particolareggiata indagine ed avvalendosi di tutti gli strumenti tecnologici in possesso alle Forze di Polizia hanno individuato un giovane romano quale probabile autore di almeno un furto commesso in un appartamento del centro cittadino a fine novembre.  

Gli elementi raccogli dagli uomini della Squadra Mobile hanno consentito al GIP del Tribunale di Rieti Dr. Andrea Fanelli, di emettere una ordinanza di custodia cautelare nei confronti del romano Bondanini Daniele, già gravato da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, che nella giornata di ieri è stato arrestato nella sua abitazione romana.   Il personale della Squadra Mobile reatina, in collaborazione con quello dei Commissariati “Esposizione” e “Spinaceto” della Questura di Roma, durante la perquisizione domiciliare ha rinvenuto una valigia contenente gli arnesi e le attrezzature tecniche utilizzate dall’uomo per introdursi negli appartamenti da “ripulire”.   Il GIP del Tribunale di Rieti ha disposto per il Bondanini il regime degli arresti domiciliari provvedendo all’applicazione del braccialetto elettronico sull’arrestato, il primo dall’entrata in vigore, per la Questura di Rieti. 

“Questo episodio,” ha dichiarato il Questore di Rieti Carlo Casini, “evidenzia l’efficacia dei servizi investigativi e la professionalità degli operatori della Polizia di Stato che, quotidianamente, si impegnano per assicurare alla giustizia i responsabili di crimini che destano particolare allarme sociale tra i cittadini perché violano la loro intimità familiare.    Rieti, 11 febbraio 2014