RIETI, TRASPORTO PUBBLICO: FDI RILANCIA SULLA SOSPENSIONE DELLA SPERIMENTAZIONE FERRO GOMMA

Redazione
 
Rieti – "Una scelta scellerata, priva della giusta programmazione, che penalizza fortemente i pendolari di Rietii e non apporta alcun giovamento in termini di costi e di qualità di servizio". Così il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Giancarlo Righini, a commento della mozione presentata in mattinata e poi bocciata dalla maggioranza di centrosinistra, "parsa sorda a qualsiasi richiesta, pur se suffragata da dati sostanziali".

"Inspiegabile – dichiara Righini – che la prima sperimentazione dell'interscambio modale gomma-ferro, che pur nei principi generali saremmo portati a condividere, sia partita proprio dalla tratta Rieti-Roma, la più carente in termini di infrastrutture, senza opportuna comunicazione all'utenza e senza le minime condizioni di sicurezza. Il tutto – aggiunge – con una dilatazione dei tempi di percorrenza ed un'inaccettabile incremento dei costi per l'utenza".

A seguito della bocciatura della richiesta di sospensione immediata della sperimentazione, anche Sonia Cascioli, consigliere comunale a Rieti in forza a Fratelli d'Italia,  esprime il proprio disappunto rispetto a quanto avvenuto nell'aula di via della Pisana. "Ancora  una volta – dichiara la Cascioli – assistiamo ad un’evidente incoerenza tra il dire e il fare da parte della maggioranza che governa a livello locale e regionale. Non è neppure aderente alla realtà il fatto che il Comitato dei Pendolari Reatini abbia sposato le tesi dell'Amministrazione regionale. E' per questo che proprio oggi abbiamo protocollato un ordine del giorno che sarà discusso nel consiglio comunale del 6 maggio, col quale impegneremo il sindaco e la giunta ad adottare tutti i provvedimenti atti ad interrompere l’attuale sperimentazione e a ridiscuterne le modalità con tutte le parti in causa, auspicando una posizione più chiara anche da parte dei sindacati”.
 




RIETI, SPERIMENTAZIONE GOMMA ROTAIA: IL MOVIMENTO CIVICO RIETI VIRTUOSA DENUNCIA LA SCONFITTA DEL TERRITORIO E PUNTA IL DITO SUI SINDACATI

 

"I sindacati facciano un “mea culpa” per avere firmato l'Accordo sul Piano del Trasporto Regionale che l’assessore regionale Michele Civita ha rinfacciato all'assemblea di venerdì sottolineando che la democrazia era garantita, visto che sull’accordo c’è la firma dei sindacati".

 

Rieti – Sulla sperimentazione ferro-gomma partita la scorsa domenica e che proseguirà per le prossime 4 domeniche interviene il Movimento Civico Rieti Virtuosa che denuncia, tra l'altro, la firma posta dai sindacati sull'accordo per il Piano del Trasporto Regionale che qpone un problema reale, avendo reso il piano qualcosa di legittimamente concordato secondo i parametri della Regione e dunque, non più discutibile in termini di rispetto dei principi elementari della "democrazia".

Ecco la nota del Movimento Civico Rieti Virtuosa:

Ancora una volta ci troviamo ad assistere alla dimostrazione della scarsa capacità della politica locale, sindacato compreso, di far valere le ragioni del territorio. E’ quanto accaduto in occasione della presentazione della sperimentazione gomma-rotaia, durante la quale è andato in scena un teatrino squallido e chiassoso, in cui le vere aspettative dei pendolari  (studenti e lavoratori) e dei dipendenti Cotral sono state totalmente disattese. Il che non è solo sbagliato dal punto di vista del metodo, ma perché se vi fosse stato l’ascolto delle ragioni degli interessati sarebbero emersi tutti quegli elementi (carenza e obsolescenza bus, disagi alla stazione di Passo Corese e relativamente alle coincidenze e alle barriere architettoniche, riduzione delle corse, costi aumentati, ecc..) che allo stato attuale trasformano una scelta che potrebbe essere positiva in un totale fallimento. Tutto questo senza dimenticare gli interrogativi ancora senza risposta e le ombre che aleggiano sul deposito Cotral, argomento “tabù” anche nel corso di quest’ultima riunione.

Il Movimento civico Rieti Virtuosa ritiene che i sindacati debbano fare un “mea culpa” per avere firmato l'Accordo sul Piano del Trasporto Regionale che l’assessore regionale Michele Civita – con gran gusto – ha rinfacciato all'assemblea di venerdì sottolineando che la democrazia era garantita, visto che sull’accordo c’è la firma dei sindacati. E se è vero che la firma è arrivata dai rappresentanti regionali dei sindacati nonostante – così è emerso dall’incontro – il parere contrario dei lavoratori Cotral e di alcuni loro rappresentanti sindacali locali, la questione è veramente gravissima.

Purtroppo  è evidente che quella firma ponga un problema reale, avendo reso il piano qualcosa di legittimamente concordato secondo i parametri della Regione e dunque, non più discutibile in termini di rispetto dei principi elementari della "democrazia". Tuttavia è anche vero che i sindacati non esauriscono la società civile.

“Fatti fuori” i sindacati locali, ci si sarebbe almeno aspettato di vedere ascoltate le ragioni espresse da chi tutti i giorni affronta la tratta Rieti-Roma, ossia il Comitato che rappresenta i pendolari reatini oltre naturalmente ai dipendenti Cotral. Un Comitato che è stato sì ascoltato, ma non tenendo conto delle indicazioni che aveva fornito, né sembra sia stata definita alcuna forma per rendere stabile la rappresentanza dei pendolari.

Stendiamo un velo pietoso sul sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, che ha mostrato ancora una volta di non credere nella vera partecipazione dei cittadini, tanto da aver ringraziato ampiamente l’assessore Civita, perché a due giorni dall'avvio della sperimentazione è venuto di persona a comunicare un dato di fatto, su cui l'opinione contraria della sala già si sapeva che non avrebbe avuto alcun peso. Un sindaco che non ha trovato di meglio da fare che lamentarsi dei toni, dicendo che era per suo interessamento che i cittadini avevano avuto l'opportunità di discuterne, esplicitamente intendendo che non rientra nei doveri del primo cittadino occuparsi dei fatti che riguardano i suoi elettori, bensì trattasi di “generosa grazia”.

Un’assemblea bruttissima, che non ha portato a nulla ed in cui è stato solo annunciato da Civita che la sperimentazione si farà. Punto. Mentre alcun accenno è stato fatto a quali meccanismi e sistemi di verifica siano stati pensati per valutare la sperimentazione.
E reduci da tante altre “sperimentazioni” pluriennali, basti pensare a quella sulla raccolta differenziata cittadina che dura da 5 anni, quest’ultimo punto ci appare tutt’altro che secondario.




RIETI, MOBILITA’: PARTITA TRA MILLE POLEMICHE LA SPERIMENTAZIONE FERRO-GOMMA DA E PER ROMA

 

Fabrizio Santori consigliere regionale e membro commissione mobilità “ Si ascoltino i pendolari”

 

Redazione

Rieti – Partita la sperimentazione gomma – ferro voluta dalla Regione Lazio per i residenti di Rieti e dell'intera provincia sabina per garantire una mobilità più efficiente e di qualità. Un nuovo servizio di trasporto, quindi, sul collegamento Rieti – Roma. L’obiettivo è facilitare e rendere più agevoli gli spostamenti dei cittadini da e per Rieti verso la Capitale. Il servizio, per ora sperimentale, è iniziato iniziato domenica 15 marzo e resterà attivo per le prossime quattro domeniche.

+30% di corse tra Rieti e Roma nei festivi.  La Regione ha messo a punto un nuovo orario festivo di bus e treni e verranno incrementate anche le corse tra il reatino e Roma, con un aumento dell’offerta del 30% e di 10 corse, dalle attuali 34 a 44. In questa prima fase Cotral e Trenitalia hanno unificato le stazioni di Fara Sabina e Passo Corese. Agevolazioni per i passeggeri. In via promozionale, in queste cinque domeniche, (15/22/29 marzo e 5/12 aprile) i passeggeri in partenza da Roma e diretti a Rieti, con un solo biglietto Trenitalia per Fara Sabina potranno utilizzare lo stesso ticket di viaggio anche sui collegamenti Cotral da Fara Sabina/Passo Corese a Rieti.  Allo stesso modo i passeggeri in partenza da Rieti e diretti a Roma, acquistando il biglietto Cotral da Rieti a Passo Corese/Fara Sabina potranno utilizzare lo stesso ticket di viaggio anche per i collegamenti di Trenitalia fino alla Stazione Roma/Tiburtina. L’agevolazione si rivolge a una popolazione di circa 100mila abitanti e si pone l’obiettivo di diffondere un nuovo modello di trasporto intermodale, contribuendo anche ad incentivare il turismo culturale ed enogastronomico del reatino. L’intermodalità è uno degli obiettivi principali del Piano Regionale Trasporti. L’obiettivo è sempre lo stesso: garantire un servizio più moderno e capillare in tutto il Lazio e migliorare le condizioni di viaggio con effetti positivi sul decongestionamento del traffico da e verso la capitale.

"Nonostante nei giorni scorsi la Regione Lazio avesse comunicato la disponibilità dell’Assessore Regionale Michele Civita a venire a Rieti per illustrare l’avvio del progetto di sperimentazione per i giorni festivi e per parlare dei problemi legati al pendolarismo, – commentano dal Comitato Pendolari Reatini – l’incontro si è risolto con un’imposizione circa la partenza di questa sperimentazione per Domenica 15 marzo 2015, senza saperne e spiegarne i termini, lasciando avvolto nel mistero questo piano di interscambio presso una stazione, quella di Fara Sabina, non ancora pronta a questa intermodalità". Il Comitato dei pendolari rivolgendosi al Prefetto di Rieti attraverso una lettera, chiede la sospensione della sperimentazione: "Le chiediamo pertanto, per quanto di Sua competenza, – si legge nella lettera – di bloccare quello che a tutti gli effetti si sta delineando come un danno evidente a tutti gli abitanti della provincia Reatina, in attesa di una più vasta e capillare comunicazione all'utenza dopo una rimodulazione del piano stesso".

Sull'argomento interviene anche in primo cittadino di Rieti Simone Petrangeli che ribadendo il fatto che ad oggi l'unico collegamento diretto tra Rieti e la capitale avviene solo su gomma (Cotral) auspica il collegamento veloce con la capitale attraverso la linea ferroviaria via Terni. “Abbiamo voluto riunire a Rieti gli attori principali in tema di mobilità, in vista dell’avvio della sperimentazione dello scambio gomma-rotaia, perché crediamo che il Comune capoluogo, pur non avendo deleghe su questi temi, debba svolgere un ruolo propositivo e di tutela dei diritti degli utenti. – Dichiara Simone Petrangeli – Il tema del trasporto pubblico – prosegue – è molto importante in un territorio e in una provincia come la nostra. Ed è altrettanto importante sfruttare l’avvio di questa sperimentazione per rendere innovativi, efficaci ed efficienti i collegamenti da e per la nostra provincia.  Abbiamo segnalato alla Regione, a Cotral e a Trenitalia alcuni aspetti critici per i quali abbiamo chiesto degli approfondimenti. E’ importante, innanzitutto, che la sperimentazione produca un miglioramento delle condizioni di viaggio per i nostri pendolari e vogliamo evitare che i disagi del trasporto su gomma si sommino a quelli su rotaia. Il secondo elemento, fondamentale, è legato al fatto che la gomma è l’unico mezzo di trasporto che abbiamo verso Roma, ciò significa che bisogna usare molta cautela perché i reatini non hanno alternativa al trasporto su gomma. Questo è un elemento che non va mai dimenticato: in Italia siamo l'unico capoluogo di provincia a non avere a disposizione un collegamento su ferro verso il capoluogo di regione. Sono convinto che l’integrazione gomma-rotaia sia una scelta obbligata e condivisibile, è evidente che questo è il percorso privilegiato, ma chiediamo alla Regione particolare attenzione per il nostro territorio che vive una situazione di isolamento ben nota. – Il sindaco di Rieti conclude la nota – La proposta che intendiamo rilanciare riguarda l'unica grande opera che serve a questa città: un collegamento ferroviario veloce con Roma via Terni. E’ un obiettivo possibile, che non richiede un impegno economico straordinario e che rappresenta la migliore soluzione per il nostro territorio”.

La nota del consigliere regionale Fabrizio Santori, membro della Commissione Mobilità.

“La tratta Roma – Rieti avrebbe bisogno di investimenti strutturali e nuove vetture, piuttosto dell’intermodalità ferro-gomma che invece avrebbe dovuto primariamente riguardare quei percorsi coperti addirittura da più linee sia su gomma che su ferro. Rieti infatti è l'unico capoluogo di Provincia non direttamente collegato su ferro con la Capitale, l'unica direttrice che lo attraversa è la Terni-Rieti-Aquila-Sulmona, e chi si vuole recare in treno, partendo da Rieti, deve passare per Terni.  Ho già rappresentato ripetutamente queste necessità alla giunta regionale anche con atti ufficiali che vengono sottovalutati da un’amministrazione che purtroppo ha nella sua mission l’unico obiettivo di rendere la Regione Lazio un poltronificio. La sperimentazione che prenderà il via a partire da oggi 15 marzo per cinque domeniche consecutive almeno accoglie in parte le istanze del territorio, che ha chiesto più volte una primaria verifica prima di adottare provvedimenti definitivi. Spero vivamente che i comitati dei pendolari e le sigle sindacali siano fattivamente coinvolte in questo progetto, anche nel poter analizzare in maniera trasparente i dati di questa sperimentazione. Sarebbe la prima volta di questa Amministrazione regionale. Presto chiederò conto all’Assessore Civita dei progetti ed interventi che sono allo studio della giunta Zingaretti a seguito dell’apertura del portale internet “Piano Mobilità Lazio” quale strumento di coinvolgimento del territorio, inaugurato come mero specchietto per le allodole giusto il giorno prima di un fantomatico Consiglio Straordinario sui Trasporti che non si è mai svolto”,
 




RIETI: TRA POLEMICHE E DIFFIDE PARTE PARTE LA SPERIMENTAZIONE FERRO – GOMMA

Redazione

Rieti – Iniziato il count down per la sperimentazione gomma-ferro voluta dalla Regione Lazio per i residenti di Rieti e dell'intera provincia sabina.

"Nonostante nei giorni scorsi la Regione Lazio avesse comunicato la disponibilità dell’Assessore Regionale Michele Civita a venire a Rieti per illustrare l’avvio del progetto di sperimentazione per i giorni festivi e per parlare dei problemi legati al pendolarismo, – commentano dal Comitato Pendolari Reatini – l’incontro si è risolto con un’imposizione circa la partenza di questa sperimentazione per Domenica 15 marzo 2015, senza saperne e spiegarne i termini, lasciando avvolto nel mistero questo piano di interscambio presso una stazione, quella di Fara Sabina, non ancora pronta a questa intermodalità".

Il Comitato dei pendolari rivolgendosi al Prefetto di Rieti attraverso una lettera, chiede la sospensione della sperimentazione: "Le chiediamo pertanto, per quanto di Sua competenza, – si legge nella lettera – di bloccare quello che a tutti gli effetti si sta delineando come un danno evidente a tutti gli abitanti della provincia Reatina, in attesa di una più vasta e capillare comunicazione all'utenza dopo una rimodulazione del piano stesso".

Sull'argomento interviene anche in primo cittadino di Rieti Simone Petrangeli che ribadendo il fatto che ad oggi l'unico collegamento diretto tra Rieti e la capitale avviene solo su gomma (Cotral) auspica il collegamento veloce con la capitale attraverso la linea ferroviaria via Terni. “Abbiamo voluto riunire a Rieti gli attori principali in tema di mobilità, in vista dell’avvio della sperimentazione dello scambio gomma-rotaia, perché crediamo che il Comune capoluogo, pur non avendo deleghe su questi temi, debba svolgere un ruolo propositivo e di tutela dei diritti degli utenti. – Dichiara Simone Petrangeli – Il tema del trasporto pubblico – prosegue – è molto importante in un territorio e in una provincia come la nostra. Ed è altrettanto importante sfruttare l’avvio di questa sperimentazione per rendere innovativi, efficaci ed efficienti i collegamenti da e per la nostra provincia.  Abbiamo segnalato alla Regione, a Cotral e a Trenitalia alcuni aspetti critici per i quali abbiamo chiesto degli approfondimenti. E’ importante, innanzitutto, che la sperimentazione produca un miglioramento delle condizioni di viaggio per i nostri pendolari e vogliamo evitare che i disagi del trasporto su gomma si sommino a quelli su rotaia. Il secondo elemento, fondamentale, è legato al fatto che la gomma è l’unico mezzo di trasporto che abbiamo verso Roma, ciò significa che bisogna usare molta cautela perché i reatini non hanno alternativa al trasporto su gomma. Questo è un elemento che non va mai dimenticato: in Italia siamo l'unico capoluogo di provincia a non avere a disposizione un collegamento su ferro verso il capoluogo di regione.
Sono convinto che l’integrazione gomma-rotaia sia una scelta obbligata e condivisibile, è evidente che questo è il percorso privilegiato, ma chiediamo alla Regione particolare attenzione per il nostro territorio che vive una situazione di isolamento ben nota. – Il sindaco di Rieti conclude la nota – La proposta che intendiamo rilanciare riguarda l'unica grande opera che serve a questa città: un collegamento ferroviario veloce con Roma via Terni. E’ un obiettivo possibile, che non richiede un impegno economico straordinario e che rappresenta la migliore soluzione per il nostro territorio”.