RIANO PIAN DELL'OLMO, NON DIMENTICHIAMO CHE LE ASSURDE IPOTESI DI UBICAZIONE DELLA DISCARICA HANNO DEVASTATO LA TIBERINA

Angelo Parca

Abbiamo, con piacere, ricevuto una foto ben esplicativa di quel che è successo quest’estate a Pian dell’Olmo. L’immagine, scattata da un residente, si riferisce all’incendio che ha devastato la Tiberina. Il canadair getta acqua proprio sul sito giudicato idoneo da molti come futura discarica.
“L'ipotesi di insediare in piena valle del Tevere – dice il residente G.G. –  a due passi da Roma, in prossimità delle case, distanti solo 125 mt, su falde acquifere emergenti o profonde pochi metri una discarica era già un follia, inserirla poi in un contesto boschivo così fitto e denso avrebbe esposto Roma Nord a grave pericolo in caso di incendio (Bophal – India). Incendio che puntualmente si è verificato e che ha impegnato per ben tre giorni protezione civile e vigili del fuoco”.
 

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MORLUPO, TUTTI PAZZI PER IL MERCATINO DEL BARATTO E DEL RIUSO

Se quel vecchio cappotto nell’armadio non vi soddisfa più, se quella cravatta che vi ha regalato la suocera è fuori moda, se a quel pupazzo dei puffi, si preferisce un fumetto di fantascienza… il Mercatino di Morlupo vi aspetta per scambiare i vostri oggetti con qualcosa di nuovo e divertente… e senza spendere un euro.

Il mercatino anche su Facebook alla pagina http://www.facebook.com/ilbarattodiDiManoInMano

 

Gabriella Resse

Grazie alla disponibilità del Comune di Morlupo ed alla meravigliosa inventiva di un gruppo di signore inclini a voler elevare i valori ecocompatibili nella nostra frenetica e consumistica società, riunitesi nell’associazione no profit “Di mano in mano”, ogni prima domenica del mese il “Mercatino del Baratto e del Riuso“, sarà un appuntamento fisso al Belvedere della cittadina in piazza Diaz. L’iniziativa è nata quest’anno come una vera e propria scommessa, e dopo i primi sperimentali incontri, il mercatino si è rivelato un inaspettato successo. Le Bancarelle propongono oggetti di ogni genere… dall’abbigliamento alle scarpe, dai libri al vasellame, dalle borse ai bijoux artigianali…, il tutto a prezzi stracciatissimi. Ma non solo…, l’iniziativa prevede che chiunque lo desideri, possa presentarsi con un vecchio oggetto in disuso e proporre di barattarlo con un altro presente sui banchetti dei venditori. Senza contare che c’è un’ampia sezione degli stand del mercatino dedicata “esclusivamente” al baratto ed una dedicata allo scambio di giocattoli tra i bimbi. Un’iniziativa divertente e lodevole che molto può insegnare in materia di riciclo e riuso alle nuove, così come alle vecchie generazioni. Un’idea geniale che se fosse adottata a livello macroscopico, non solo potrebbe puntare a ridurre in modo significativo la quantità di rifiuti prodotti, ma stimolerebbe in modo apprezzabile l’economia generale che come sappiamo è in forte crisi, ed al momento ha generato una sintomatica contrazione dei consumi. Di mano in mano, è presente anche su Facebook, la pagina del gruppo (ad oggi 240 iscritti), rappresenta anche una sorta di vetrina a disposizione di tutti per mettere in vendita, regalare o barattare, oggetti di grandi dimensioni o particolarmente fragili, ma è anche un interessante paniere di informazioni, curiosità e novità nell’ambito del riciclo e del riuso per vivere in modo “green” ed ecosostenibile. Inoltre è di questi giorni, la creazione di una nuova pagina Facebook di “Di mano in mano” dedicata esclusivamente al baratto.


Per gli affezionati lettori dell’Osservatore laziale, ho intervistato la signora Emanuela Gennuso, una delle fondatrici dell’organizzazione che ci ha voluto illustrare i punti salienti di questa splendida avventura.

Perché il Baratto e perché l'usato?
"Di mano in mano è un'associazione di promozione sociale, è ambiziosa e vorrebbe promuovere molte cose, tra queste, la maggiore durata della vita utile delle merci e tutte le forme di rispetto per l'ambiente. La frase che apre la nostra pagina è "ci siamo incontrati e ci siamo riconosciuti: siamo quelli che vogliono cambiare il mondo partendo dalle piccole cose. I primi incontri sono avvenuti durante la campagna a favore dei referendum per l'acqua pubblica e contro il nucleare. La prima uscita è avvenuta nel novembre 2011 raccogliendo le firme contro la discarica di Riano e portando in piazza i nostri libri per barattarli. Firme ne abbiamo raccolte veramente molte, però i libri li abbiamo scambiati solo fra noi. Ma non ci siamo arresi. Lentamente, ma costantemente, altri si sono aggiunti. In questi tempi di crisi buttare via un vestito solo perché non ci piace più è un delitto nei confronti della nostra economia. Quello che non ci piace e ci ha ormai stancato, può essere utile agli altri, perché farlo contribuire ad intasare le discariche? L'idea ovviamente non è originale, nei paesi del Nord Europa ogni quartiere ha mercatini come questi, ma da noi sono ancora poco diffusi. Abbiamo capito di avere ragione quando una signora si è innamorata di un cappello su uno dei banchi ma non aveva soldi, così è corsa a casa ed ha preso un vestito di lino, praticamente nuovo, ma che le stava stretto e che ce lo ha lasciato in cambio dell’oggetto desiderato. Il mercatino di Morlupo non è solo baratto o vendita dell’usato. Molti giovani artigiani che non avrebbero la possibilità di aprire un negozio, cominciano ad esporre le loro creazioni, approfittando dei costi bassissimi di partecipazione. Nel nostro piccolo, contribuiamo a stimolare la crescita di piccole attività individuali. La gente comincia a partecipare con curiosità, non solo quella di Morlupo, ma anche i cittadini dei paesi limitrofi come Riano, Castelnuovo di Porto, Rignano Flaminio e Capena. In un primo momento ci avevano affettuosamente denominate "le signore del mercatino", poi ad Emanuela, Elisabetta, Annarita, Lorenza, molte altre hanno cominciato ad unirsi all’iniziativa, anche con mariti al seguito. Il Comune di Morlupo è stato davvero disponibile a sostenere questo progetto, l'unica richiesta da parte loro, è stata che ci costituissimo in un'associazione registrata e che pagassimo l'occupazione del suolo pubblico. Ad onor del vero , la cifra richiesta non è poi così onerosa e dunque riusciamo a dividere in piccole quote tra tutti i partecipanti. Nessuno spera di guadagnarci, a volte torniamo a casa dopo avere speso più di quanto si sia incassato. La cosa migliore è il clima che si instaura tra la gente, si fanno nuove amicizie, ci si scambia oggetti, consigli e ricette, così come accadeva una volta nelle piazze dei paesi. In questa ultima edizione estiva, l’orario previsto pel lo svolgimento della manifestazione di domenica 2 settembre è dalle 17.30 alle 22. Da ottobre, l’orario dell’esposizione degli stand, partirà dalla tarda mattinata fino al pomeriggio." 


Allora che dire… se quel vecchio cappotto nell’armadio non vi soddisfa più, se quella cravatta che vi ha regalato la suocera è fuori moda, se a quel pupazzo dei puffi, si preferisce un fumetto di fantascienza… il Mercatino di Morlupo vi aspetta per scambiare i vostri oggetti con qualcosa di nuovo e divertente… e senza spendere un euro… Buon baratto a tutti.




PIAN DELL'OLMO RIFIUTI, LA COMMISSIONE EUROPEA VALUTERA' IPOTESI DI APRIRE UN’INFRAZIONE PER IL MANCATO COINVOLGIMENTO DELLA POPOLAZIONE NELLE DECISIONI ASSUNTE DALLE ISTITUZIONI ITALIANE

Altro punto cardine della petizione è stata la richiesta di risarcimento dei danni morali e materiali per la comunità di Riano, del XX° municipio e dei comuni circostanti, a cui si è dato particolare rilievo, sottolineando che la Valle del Tevere, è sotto gioco mediatico da più di un anno e gran parte delle attività lavorative e commerciali dell’area sono sull’orlo del fallimento a causa della conseguente e rovinosa caduta di immagine subita.

 

[IL VIDEO – PARLAMENTO EUROPEO – COMMISSIONE PER LE PETIZIONI – RIUNIONE COMMISSIONE]

 

Gabriella Resse

Il 12 luglio scorso la Commissione per le Petizioni del Parlamento Europeo ha discusso l’atto presentato da Maurizio Lancellotti in qualità di cittadino primo firmatario, nel quale si contesta alle autorità italiane una lunga serie di irregolarità giuridiche e formali coinvolte nel processo di individuazione della Cava di Pian dell’Olmo (località a ridosso di Riano) , come possibile futura discarica del post Malagrotta.  Tutti i relatori convenuti ed i rappresentanti dei diversi comitati antidiscarica del territorio, hanno sottolineato che tale scellerata ipotesi è stata, bocciata dal Ministro dell’Ambiente Clini, dall’autorità di Bacino del Tevere, dalla Regione Lazio, da una folta schiera di politici, parlamentari italiani ed europei, nonché stimolato le perplessità di diversi membri della commissione ecomafie. In Particolare è stato contestato il sit in della Regione Lazio in merito all’individuazione dei sette siti candidati a sostituire Malagrotta, considerato del tutto inattendibile, sia per il famoso copia incolla eseguito sopra ad un documento probabilmente fornito dall’imprenditore romano dei rifiuti  Manlio Cerroni, ma anche perché nessun rilievo tecnico in sito è stato eseguito preliminarmente alle azioni di individuazione. Evidenziata, anche tramite grafici proiettati in slides su schermo, la grande vicinanza alle case ed a vari edifici sensibili, al Tevere, alla tratta ferroviaria ed autostradale ,nonché la temibile presenza di venti dominanti.. che quasi tutto l’anno spirano in direzione del paese di Riano. Maurizio Lancellotti, Francesco Rosso e Piero Bertucci, si sono avvicendati in una puntuale descrizione di fatti e documenti che di certo sostengono in modo inequivocabile l’inidoneità di pian dell’Olmo ad essere la nuova discarica di Malagrotta. E naturalmente, un nutrito fascicolo a sostegno della petizione in dibattito, è stato affidato nelle mani della Commissione che avrà modo di esaminarlo con attenzione.

Altro punto cardine della petizione è stata la richiesta di risarcimento dei danni morali e materiali per la comunità di Riano, del XX° municipio e dei comuni circostanti, a cui si è dato particolare rilievo, sottolineando che la Valle del Tevere, è sotto gioco mediatico da più di un anno e gran parte delle attività lavorative e commerciali dell’area sono sull’orlo del fallimento a causa della conseguente e rovinosa caduta di immagine subita. Ulteriore contestazione è stata relativa alla mancanza di un coinvolgimento delle autorità locali e della popolazione nel delicato processo di individuazione dei siti ,un passaggio importante in materia rifiuti e che è annoverato tra le regole che l’Europa impone agli stati membri. Su questo, è intervenuto il Sindaco di Riano, Marinella Ricceri , anche lei invitata ad esprimersi davanti alla Commissione, la quale ha ricordato che c’è stata una totale mancanza di comunicazione con le istituzioni, tanto che prima ancora di ricevere atti formali a riguardo, evidenzia , l’amministrazione ha appreso delle scelte di Regione e Prefetto a mezzo stampa.
Fondamentali ed esplicativi gli interventi degli europarlamentari Angelilli , Antoniozzi e Rinaldi,  che nei loro articolati interventi hanno sottolineato l’estrema perplessità sull’iter procedurale di tale vicenda, ipotizzando una possibile violazione delle normative comunitarie e mettendo in risalto il fatto che sia urgente e necessario l’intervento delle autorità competenti affinché eliminino definitivamente dall’elenco le discariche di Pian dell’Olmo e Quadro Alto, per porre fine a una vicenda che ha provocato per un’intera comunità , legittime preoccupazioni per la salute , per l’ambiente , nonché danni gravi per l’immagine e l’economia del territorio.

Al termine dell’audizione, mi sono intrattenuta telefonicamente con Maurizio Lancellotti vice Presidente del Comitato Cittadino di Riano, il quale ha fissato in punti alcune delle sue impressioni sul dibattito conclusosi di lì a poco .
Ne è emerso che ,unitamente ad una visita In Italia,  già programmata dagli europarlamentari della commissione per verificare la situazione del ciclo dei rifiuti nel Lazio, ad ottobre, questi stessi giungeranno a Riano per verificare lo stato dei luoghi deputati dalle Autorità Italiane ad essere trasformati in nuove discariche.  Altresì si apprende che la Commissione Petizioni, deferirà la materia alla Commissione Ambiente, dunque di fatto, la petizione rimane aperta ad ulteriori approfondimenti ,tanto che uno dei Commissari presenti ha affermato che la Commissione valuterà l’ipotesi di aprire un’infrazione per il mancato coinvolgimento della popolazione nelle decisioni assunte dalle Istituzioni Italiane. Infine, Lancellotti ha informato circa un invito del sindaco Ricceri rivolto ad alcuni europarlamentari a recarsi nel nostro territorio per la fine di Luglio, in concomitanza con l’apertura della prossima edizione del Festival delle Cave che si terrà a Riano dal 24 al 29 luglio.

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01/07/2012 LAZIO EMERGENZA RIFIUTI, PIAN DELL'OLMO: IL 12 LUGLIO SI DISCUTE LA PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO
30/06/2012 COLPI DI SCENA DEL SENATORE GRAMAZIO: DALLA SANITA' AI RIFIUTI ALLA POLITICA ALLE STRAGI DEGLI ANNI DI PIOMBO
20/06/2012 RIANO, GIU' LE MANI DA CAVA PERINA: NASCE IL COMITATO CITTADINO E NON INTENDE FERMARSI DAVANTI A NULLA
12/06/2012 RIANO, RIFIUTI TOSSICI SOTTO LA CAVA: DOPO L’ARTICOLO DE L’OSSERVATORE LAZIALE A DISTANZA DI 20 ANNI DAL FATTO PARTE L’ESPOSTO ALLE PROCURE DI ROMA E TIVOLI
10/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: I CITTADINI DEL PRESIDIO DI PIAN DELL'OLMO RISPONDONO ALL'ARTICOLO DI REPUBBLICA
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06/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA, BERNAUDO (PDL) INVITA SOTTILE AD ANDARE IN COMMISSIONE AMBIENTE
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04/06/2012 LAZIO RIFIUTI: MARUCCIO (IDV): “CONTRO IPOTESI PIAN DELL’OLMO, CON NOI LA POLVERINI?”
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03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO


 




RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO

Redazione

“Aderiamo con profonda convinzione e preoccupazione alla manifestazione di domani contro la discarica a Riano e ci auguriamo che tutte le sollecitazioni che arrivano al Commissario Pecoraro sull’inadeguatezza della scelta possano servire a fermare uno scempio” quanto dichiara Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio che domani prenderà parte alla manifestazione contro la discarica organizzata a Riano.

“Che la scelta di Riano, come quella di Corcolle, per il post Malagrotta sia un enorme sbaglio è un fatto ormai acclarato e sotto gli occhi di tutti. E’ altrettanto palese però la sordità di chi governa il Lazio: la volontà popolare nonché i richiami istituzionali cadono nel vuoto” conclude Bucci.