Acquedolci: arriva Renzo Arbore e scoppia la polemica

di Ivan Galea – Vincenzo Giardino

ACQUEDOLCI (ME) – È polemica sul concerto Renzo Arbore e Orchestra Italiana in programma per il prossimo 16 agosto ad Acquedolci in provincia di Messina sul lungomare San Lorenzo. Circa 60 mila euro che l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Gallo ha deciso di pagare per l'evento che inizialmente prevedeva l'ngresso a pagamento poi cambiato in gratuito.


Oltre 60 mila euro di costi Il Comune di Acquedolci pagherà entro il 17 agosto e a presentazione di fattura, così è scritto,  la cifra di 45 mila euro alla società capitolina Galileo Galilei production Tv titolare di tutti i diritti gestionali di Arbore e dell'Orchestra Italiana, oltre a farsi carico delle spese per servizi e forniture connessi al concerto per 4.500,00 euro e circa mille euro per l'ospitalità e 5.500,00 euro per due torri layher alte 10 metri, altre torrette e relativo servizio facchinaggio, 1.750,00 euro per un gruppo elettrogeno. Senza contare i costi relativi la SIAE, la sicurezza e la pulizia post concerto. 

Una gestione della cosa pubblica definita "leggera" dal Movimento Cinque Stelle di Acquedolci, quella del primo cittadino Ciro Gallo che servirebbe, secondo i pentastellati "solo a dare lustro alla Sua figura di politico locale". "In un momento di profonda crisi generale, – si legge nella lettera a firma Pasqualino Longo referente del meetup Acquedolci in MoVimento  indirizzata al sindaco –  che non risparmia nessuna realtà locale dell'Isola, con i cartelloni estivi saggiamente rimaneggiati da amministratori senz'altro più accorti, Lei ha deciso – prosegue la lettera del Meetup di Acquedolci – di 'primeggiare' ancora una volta, con un evento di prim'ordine, degno dei “tempi d'oro” ormai andati. Un’autentica “notte di follia” che graverà in buona parte sulle tasche dei contribuenti".

Le dichiarazioni del sindaco di Acquedolci
Non sembra essere della stessa idea il primo cittadino di Acquedolci che augurando a tutti un "buon divertimento e un benvenuti ad Acquedolci" su fb ha dichiarato: "Sono orgoglioso di aver ottenuto la presenza di Arbore e l'orchestra italiana ad Acquedolci. L'evento unisce Musica e Cultura Nazional popolare e pone Acquedolci ed i Nebrodi al centro degli eventi di spessore dell'intera Regione".


La replica del M5s alle dichiarazioni di Ciro Gallo Alle dichiarazioni del sindaco non è mancata la risposta da parte dei pentastellati "La Sua sfacciataggine – si legge ancora sulla lettera del M5s di Acquedolci – è arrivata a dichiararsi, sulla pagina fb, fiero di aver ottenuto la presenza di Arbore e l’Orchestra Italiana, dimenticando che, anche per gli artisti, la regola di mercato domanda/offerta è assoggettata unicamente al denaro, non ad altri fattori".

Un evento dei "bei tempi" Insomma, una scelta quella dell'amministrazione comunale della piccola cittadina in provincia di Messina, di spendere 60 mila euro per un evento dal sapore dei "bei tempi", a rischio "effetto boomerang" per il governo locale di Acquedolci, considerando soprattutto quelle che dal Movimento Cinque Stelle vengono definite come le "misere condizioni in cui versa la cittadina". "Servizi più elementari divenuti ormai un lontano ricordo (compreso quello idrico), – dichiarano dal M5s – in barba ai diritti fondamentali di ciascun cittadino". Il Meetup “Acquedolci in MoVimento” ha quindi espresso tutto il dissenso e l’indignazione, generati dalle iniziative del sindaco definite "propagandistiche" e finalizzate a "dare visibilità alla Sua immagine a spese dei cittadini!"  "Attualmente non resta che prendere atto di tutto questo, con la speranza che la mala politica che Lei attualmente rappresenta in seno ad Acquedolci, – conclude la lettera del M5s indirizzata al sindaco –  possa essere presto debellata (come sta succedendo in molti comuni d’Italia) dalla cittadinanza onesta, che per fortuna è in netta maggioranza rispetto a coloro che si sono resi complici del declino di Acquedolci in questo ultimo decennio, ritenuto, non a torto, il periodo più oscuro da quando è stato assurto a comune autonomo".
 




ROMA: A TESTACCIO LA MOSTRA DEDICATA A RENZO ARBORE

di Gianfranco Nitti
Roma
– Fino al 3 aprile 2016 il MACRO Testaccio, negli spazi espositivi de La Pelanda, ospita una grande mostra dedicata a Renzo Arbore e ai 50 anni della sua carriera. All’ingresso della mostra campeggia la scritta:lasciate ogni tristezza voi ch’entrate. All’interno, in un percorso espositivo sorprendente, vengono esposti gli oggetti che sono i testimoni di questa straordinaria avventura: dalle copertine dei dischi alle sue collezioni più improbabili, dalle radio d’epoca alle cravatte più strane, dagli oggetti in plastica collezionati in modo quasi maniacale alle memorabilia dei suoi viaggi, dagli strumenti musicali agli elementi scenografici che hanno caratterizzato le sue trasmissioni televisive.

 Accanto a loro protagonisti sono i documenti audio e video delle performances di Arbore, da Quelli della notte ai concerti dell’Orchestra italiana, da Bandiera Gialla e Alto Gradimento ai suoi film e perfino ai suoi sketch pubblicitari, in un percorso articolato instazioni che corrispondono alle passioni di Renzo: la Musica, l’America, il Collezionismo e la Plastica, il Cinema, i Viaggi, la Televisione, le Città e gli Amici, la Moda e il Design, la Radio e infine la Lega del Filo d’Oro.

Oltre a Renzo Arbore nel progetto sono coinvolti molti dei suoi collaboratori, da Alida Cappellini e Giovanni Licheri, che hanno disegnato per Arbore le scenografie della maggior parte dei suoi spettacoli e hanno progettato un allestimento della mostra. Sabina Arbore e Adriano Fabi hanno curato la documentazione e la ricerca dei materiali. La regia e il montaggio dei filmati è affidata a Luca Nannini. La mostra è accompagnata dal volume di Renzo Arbore "E se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte", a cura di Lorenza Foschini, edito da Rizzoli. 

Per la prima volta Renzo Arbore si racconta in un libro di ricordi, incontri e oggetti, sul filo delle sue passioni: la musica, la radio, la televisione, il collezionismo. È inoltre realizzata da Rai.com e distribuita da Rai Cinema, una raccolta in quattro dvd che ripercorre tutta la carriera artistica di Renzo, disponibile in anteprima nel bookshop della mostra. Viene infine proposta al pubblico un’ampia scelta di oggetti ispirati al suo colorato e allegro universo iconografico. Il ricavato della vendita di alcuni prodotti  messi a disposizione dallo stesso Renzo Arbore e da Gallo, sarà destinato alla Lega del Filo d’Oro.

 Promossa dal Comune di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra è prodotta da Civita in collaborazione con la RAI e con il contributo di RAI Teche.  La rassegna viene affiancata da una serie di eventi collaterali che sono programmati d’intesa con il MACRO.