Basilicata, regionali: scontro all’ultimo voto tra centrodestra e centrosinistra

Urne aperte fino alle 15 di oggi

È stata al 37,74 per cento l’affluenza degli elettori lucani nella prima giornata di voto. Nel 2019 l’affluenza alla chiusura dei seggi fu del 53,52 per cento ma fu quella anche la percentuale definitiva, perché si votò solo la domenica. In provincia di Matera la prima giornata di voto si è conclusa con un’affluenza del 40,98 per cento (56,03% nel 2019); in provincia di Potenza l’affluenza è al 36,31 per cento (52,40 per cento cinque anni fa). A Potenza, alle ore 23 la percentuale è stata del 49,92 per cento (68,79 per cento cinque anni fa); a Matera è stata del 41,66 per cento (nel 2019 fu del 59,89 per cento).

La scarsa affluenza – almeno finora – rende ancora più combattuto il confronto tra centrodestra e centrosinistra.

Lo schieramento che sostiene Vito Bardi, ricandidato dal centrodestra “allargato” ai partiti di Calenda e Renzi, conta proprio sul lavoro svolto dai candidati stretti attorno ai sette simboli che compaiono sulla scheda consegnata agli elettori. Cinque i simboli che sostengono il candidato presidente del centrosinistra, Piero Marrese, che conta principalmente sull’alleanza fra Pd e M5s. C’è curiosità per capire quanto consenso raccoglierà Eustachio Follia, leader lucano del movimento politico europeo Volt. E quindi, fra un elettorato che non ha affollato le 682 sezioni allestite nella regione e un pronostico sull’esito del voto tutto da chiarire, una curiosità e una puntata polemica hanno animato la prima giornata delle elezioni. La curiosità riguarda un vassoio di dolci per la colazione portato in un seggio di Lagonegro: peccato che la confezione di cartone bianco portasse attaccato il “santino” di un candidato dello schieramento di centrodestra. Un tentativo in extremis di raccogliere qualche voto? E’ difficile crederlo ma su questa curiosità scatta poi la polemica. “Basilicata Casa Comune” – lista dello schieramento di centrosinistra – ha attaccato duramente il candidato ritratto nell’immagine, dicendo che “si è oltrepassato ogni confine etico e di legalità”.

Nel ricordare che “la legge impone di rispettare la neutralità e l’integrità dei luoghi di voto, garantendo che ogni cittadino possa esprimere liberamente la propria scelta senza influenze esterne”, la lista ha definito l’arrivo del portavivande “targato” “un tentativo grave di influenzare gli elettori con gesti di cortesia” che si trasformano – proprio per la presenza del “santino” – di “un atto illegale”. Sul filo della battuta, le parole di Enzo Amendola (Pd) che si complimenta con Marrese per il “sorriso” sfoggiato al seggio dove l’aspirante presidente della Regione ha votato. “Bravo Piero Marrese, avrei pubblicato anche la foto del principale avversario di Piero, ma Bardi ha già votato?”.




REGIONE BASILICATA: AVVIATA INDAGINE SU QUALITÀ ASSISTENZA OSPEDALIERA

di Domenico Leccese
Potenza
La Regione Basilicata ha avviato un’indagine per rilevare la qualità dell’assistenza ospedaliera, avvalendosi della collaborazione delle Aziende sanitarie e del Laboratorio management e Sanità della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. A campione, ai pazienti ricoverati tra novembre 2015 e gennaio 2016 sarà inviato un questionario mirato a evidenziare il livello e la qualità dell’esperienza vissuta in ospedale.

“L’opinione del cittadino sulla qualità dell’assistenza ricevuta – commenta il presidente della Regione, Marcello Pittella – ci dà informazioni importanti. Un ospedale si qualifica anche per il tasso di “umanità” che mette in campo nei confronti di persone che, in quel momento, stanno vivendo una oggettiva condizione di fragilità. Il punto di vista dei pazienti diventa, dunque, un osservatorio privilegiato, che ci permetterà di intervenire dove è necessario per rispondere in modo adeguato ai bisogni di cura ed elevare gli standard del sistema ospedaliero”. Il questionario, già utilizzato in Toscana e in altre Regioni, ha l’obiettivo di mettere a fuoco i modelli comportamentali e le relazioni che l’ospedale stabilisce con il paziente. Dall’indagine sono esclusi i Pronto Soccorso e i Reparti di terapia intensiva.

Il cittadino riceverà a casa il questionario. Potrà scegliere se compilarlo e rispedirlo in busta preaffrancata, o rispondere collegandosi a Internet, utilizzando una password, all’indirizzo indicato. C’è una terza possibilità ed è quella di rispondere alle domande per telefono. L’adesione è volontaria e le risposte date saranno trattate in modo aggregato e anonimo. I risultati dell’indagine saranno messi a disposizione delle Aziende sanitarie e delle strutture ospedaliere.