RAVENNA: RISSA A BASTONATE, INTERVENGONO I CARABINIERI

Redazione

Ravenna –  Ha cercato di colpire il suo rivale con una bastone anche quando erano già arrivati i carabinieri. Poi ha insultato i militari e ha cercato di non farsi identificare. Per questo la scorsa notte a Ravenna un 26enne è stato arrestato per violenza, minacce, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Tutto è accaduto nella centrale via Romolo Gessi quando una pattuglia del Radiomobile è intervenuta in seguito a una segnalazione circa un giovane rincorso da un altro ragazzo armato di bastone. Una volta sul posto, i militari hanno trovato un gruppo di ragazzi che urlavano e inveivano. Tra di loro anche il 26enne il quale – secondo una nota dell'Arma in evidente stato di alterazione psicofisica – ha cercato di colpire l'altro pure in quel momento. A quel punto si è scagliato contro i militari con insulti. Grazie anche alla collaborazione di una pattuglia della polizia Municipale, alla fine è stato portato in caserma e da lì in ospedale per la verifica delle sue condizioni di salute dato che era in evidente ubriachezza e come tale difficilmente gestibile. Dimesso in prima mattina, è stato trasferito in una cella di sicurezza dell'Arma e da qui è stato portato in Tribunale. 




ITALIA – SPAGNA, TRAFFICO DI STUPEFACENTI: 4 ARRESTI DI CUI DUE DI LIVORNO, UNO DI APRILIA E L'ALTRO DI RAVENNA

Redazione

Quattro arresti della Squadra mobile di Livorno, con la collaborazione di quelle di Ravenna, Latina e Roma in una operazione antidroga che ha portato alla luce un traffico di stupefacenti tra la Spagna e l'Italia.

Tre persone sono finite in carcere e una ai domiciliari. Gli arrestati, due di Livorno, uno di Aprilia (Latina) e uno di Ravenna, sono accusati di importazione, detenzione e spaccio di hashish e marijuana.

Gli agenti hanno anche effettuato delle perquisizioni sia locali che personali e hanno sequestrato 61 chili di hashish e 11 di marijuana.

Le indagini, iniziate a metà del 2013, hanno mostrato l'attività criminale degli indagati, che facevano venire dalla Spagna importanti quantità di droga dalla Spagna – tra i 50 e i 100 chili di hashish e altrettanti di marijuana a carico – per poi smerciarla a Livorno e Ravenna. I viaggi avvenivano tutti via terra. Per trasportare la droga ed evitare i controlli durante il viaggio dalla penisola iberica i criminali usavano un'auto in cui era stato realizzato un
doppiofondo.

Lo stupefacente, una volta in Italia, veniva trattato, per lo spaccio al consumo, al prezzo medio (a seconda della quantità) di 10-20 euro al grammo di hashish; 20-30 euro al grammo per la marijuana.