Frosinone, operazione "Intoccabili": Sgominata associazione per delinquere

Red. Cronaca
FROSINONE
– Nel corso della nottata circa 300 tra poliziotti e carabinieri della Provincia di Frosinone, con l’ausilio di unità cinofile ed elicotteri delle due Forze di Polizia, hanno dato esecuzione a 36 provvedimenti di custodia cautelari, 29 in carcere e 7 ai domiciliari, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. L’Autorità Giudiziaria ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi circa l’esistenza di un’ associazione per delinquere, finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata perché costituita da più di 10 componenti, che si avvalgono di minori degli anni 14, composta da persone dedite all’uso di sostanze stupefacenti, in possesso di armi.  

L'indagine, delegata alla Squadra Mobile della Questura di Frosinone e al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frosinone, è iniziata nel luglio 2012, dopo che i militari del NORM hanno arrestato in flagranza di reato un’insospettabile signora di 65 anni, I.A. di Frosinone, in possesso di oltre 350 gr di cocaina, che era stata ingaggiata dall'associazione come custode della droga, destinata ad una delle tante basi di spaccio del sodalizio. La scoperta di questo primo punto di appoggio dell’organizzazione, individuato nella palazzina popolare di Frosinone nota come "lotto 19", oggetto di altra indagine portata a buon fine dal NORM dei Carabinieri, ha permesso agli investigatori di inserirsi in quel tessuto criminale ritenuto intoccabile dai membri dell’organizzazione.

Infatti, la perfetta sinergia dei due Uffici di polizia e la fusione delle conoscenze investigative ha permesso poi di svelare un quadro criminale inquietante, con la scoperta di una vasta e capillare organizzazione criminale, operante su Frosinone, con consolidati canali di approvvigionamento e depositi di droga, laboratori per il confezionamento delle dosi, armi con munizionamento pronte all'uso e, soprattutto, la costituzione di ben 7 reti di spaccio, ognuna delle quali rispondeva ad "esigenze di mercato" diverse, in modo da poter soddisfare il maggior numero di assuntori e massimizzare i guadagni, che raggiungevano cifre dell'ordine di decine di migliaia di euro al giorno.

La prima base di spaccio è stata individuata a Frosinone, all'interno della palazzina D2 di corso Francia. Era strutturata secondo il modello Scampia, un vero e proprio supermercato della droga, aperto 24h al giorno, ove chiunque poteva andare per acquistare liberamente cocaina, hashish e marijuana; gli acquirenti non dovevano telefonare o accreditarsi prima dell’acquisto, perché l’ingresso era libero. Era un luogo molto conosciuto nell’ambiente, tanto che i numerosi sequestri di dosi vendute ai vari assuntori, hanno dimostrato che vi si recavano persone ad ogni ora del giorno e della notte, provenienti anche da fuori Provincia. Il punto vendita era protetto da “vedette”, che coprivano i vari turni del giorno ed erano dislocate in punti strategici per dare l’allarme in caso di arrivo delle forze dell’ordine; l’addetto alle vendite si trovava dietro una porta blindata, pronto alla fuga rapida, con tutta la “cassa” (consistente in una borsa contenente le dosi di droga e l’incasso giornaliero), in caso di allarme. Nel novembre del 2013 Polizia e Carabinieri hanno fatto irruzione nella palazzina D2, sorprendendo le vedette (una delle quali arrestata in flagranza) a cui sono stati sequestrati dei telecomandi che azionavano il dispositivo d’allarme luminoso, posto all’interno dell’appartamento, dove si trovava l’addetto alle vendite; nell’occasione è stata sequestrata anche la “cassa” del punto vendita, consistente in una borsa all’interno della quale vi erano oltre 200 dosi di sostanza stupefacente di vario tipo, la contabilità della giornata e l’incasso che, al momento dell’intervento (nelle prime ore del pomeriggio), già ammontava ad oltre 5000 euro.


Dopo questo primo colpo, l’organizzazione non ha comunque desistito ed ha costituito altre 3 basi di spaccio al dettaglio, meno evidenti di quella della palazzina D2, ma altrettanto remunerative, perchè posizionante nelle vie centrali di Frosinone bassa (viale Mazzini e via Marittima). Anche questi nuovi punti vendita sono stati oggetto di interventi degli investigatori, che hanno recuperato numerosi dosi cedute agli assuntori ed arrestati in flagranza gli addetti alle vendite. Una quinta rete di distribuzione aveva la forma ambulante perché affidata a due associati che, con la loro macchina, raggiungevano i comuni limitrofi a Frosinone (Veroli, Boville Ernica, Monte San Giovanni Campano, Ripi) e si posizionavano in punti prestabiliti (per lo più bar) dove gli assuntori sapevano di poterli trovare in determinati orari del giorno.
La sesta rete di distribuzione, la più capillare ed insidiosa, era incentrata su appartenenti a famiglie di etnia Rom, residenti a Frosinone, riforniti giornalmente da una coppia, anch’essa di origine Rom. I punti vendita, in questo contesto, erano le abitazioni delle famiglie (otto in tutto) degli associati. 10 il numero di persone di etnia Rom colpite dal provvedimento cautelare. L’ultimo canale di distribuzione dell’organizzazione era destinato a diversi spacciatori della Provincia che, seppur non organici all’associazione, acquistavano stabilmente dal sodalizio lo stupefacente necessario ai loro traffici.

L’organizzazione era governata con pugno di ferro e la sua egemonia sul mercato della droga era affermata con l’uso delle armi, tanto che, nell’estate del 2013, alcuni membri di etnia Rom tentarono di svincolarsi per mettersi in proprio, ma furono subito richiamati all’ordine, con violenti pestaggi ed intimidazioni a colpi di  pistola. Due i consolidati canali di rifornimento, individuati durante le indagini: uno legato alla criminalità albanese del posto, gestito da due soggetti radicati in zona ( B.D. cl’60 e B.N. cl.’82), che facevano arrivare grosse partite di stupefacente, come quella intercettata con provenienza Milano il 14/06/2013; l’altro, napoletano, legato a due partenopei, zio e nipote (P.C. cl.54 e P.G. cl.78), i quali, pur non risultando affiliati ai locali clan camorristici, gravitano in un zona quella del rione Gescal – quartiere Miano,  dove è forte il controllo dei criminalità organizzata.

Le indagini che si sono protratte dal luglio del 2012 al febbraio del 2015, hanno portato a molteplici i risultati investigativi, che si sostanziano in 58 arresti di cui 44 in flagranza di reato, il sequestro tra l’altro di 5 kg di cocaina; 115 kg tra hashish e marijuana; 2 pistole e 135 proiettili; denaro, beni mobili e immobili per 640.000 €. Lo stupefacente immesso sul mercato al dettaglio avrebbe permesso un ricavo di circa 2,5 milioni di euro.

Il dettaglio delle operazioni eseguite durante l’indagine:
–    12.07.2012 veniva tratta in arresto I.L. 61enne di Frosinone, trovata in possesso di 360 gr di cocaina;
–    09.11.2012 veniva tratto in arresto a Frosinone  S.T., 26enne di etnia rom, trovato in possesso di 16 dosi di cocaina già pronte per la vendita al dettaglio presso la sua abitazione di viale Grecia;
–    16.01.2013 veniva tratto in arresto a Frosinone  B.C. 39enne, trovato in possesso di 6 dosi di cocaina già pronte per la vendita al dettaglio, risultato spacciatore autonomo dell’associazione pur rifornendosi dalla stessa;
–    17.01.2013 veniva tratto in arresto a Frosinone C.R. 37enne, trovato in possesso di 18 dosi di cocaina già pronte per la vendita al dettaglio e risultato spacciatore autonomo dell’associazione pur rifornendosi dalla stessa;
–    05.02.2013 venivano tratti in arresto a Frosinone S.L. 50enne e la consorte C.A 46enne, entrambi di etnia rom, membri dell’associazione e deputati allo spaccio in dettaglio presso la loro abitazione di via Maria, trovati in possesso di 6 dosi di cocaina già pronte per la vendita al dettaglio e 115.000 euro tra monili e assegni. Inoltre, il 07 successivo, l’attività investigativa consentiva a seguito di perquisizione di una cassetta di sicurezza bancaria intestata agli indagati, il rinvenimento e il contestuale sequestro di un notevole quantitativo di gioielli, pietre preziose e denaro contante, per un valore di circa 250mila euro;
–    16.02.2013 si otteneva il primo importante risconto investigativo, che dimostrava effettivamente la potenzialità del gruppo criminale e le capacità di gestione di ingenti quantitativi di stupefacenti e l’abilità di occultamento presso persone da ritenersi insospettabili. Difatti venivano tratti in arresto a Patrica i fratelli E.V. 41enne e E.C 40enne, trovati in possesso di gr.80 cocaina; 242 panetti di hashish per complessivi 28 kg.; n.2 caricatori per pistola cal.9×21 e n.80 proiettili stesso calibro, membri dell’associazione deputati a custodire i rifornimenti di stupefacenti dell’associazione nella loro abitazione posta nella campagna patricana;     
–    19.02.2013, veniva tratto in arresto a Frosinone R.M. 42enne, trovato in possesso di n. 19 dosi di cocaina per complessivi 5 gr., addetto alla vendita dello stupefacente presso la base di spaccio al dettaglio allestita dall’associazione in un complesso di edilizia popolare in corso Francia;
–    28.03.2013 si otteneva un secondo importante risconto che dava ulteriore contezza sulla capacità del gruppo di gestire e commercializzare importanti quantitativi di droga. Veniva individuato un circolo ricreativo adibito a base di occultamento nel centro storico di Frosinone, il cui gestore B.V. 56enne, legato sentimentalmente alla sorella del capo del sodalizio, nascondeva una partita di 62 Kg. hashish in panetti da 100 gr.
–    10.06.2013, venivano tratto in arresto a Frosinone  in arresto a Frosinone P.C 37enne e la compagna C.M.L. anch’essa 37enne, trovati in possesso di un panetto di 100 gr. di hashish,  risultati spacciatori autonomi dell’associazione che comunque si rifornivano dalla stessa;
–    12.06.2013, le indagini consentivano di ottenere altro significativo risultato con l’arresto di T.G. 46enne e M.M. 44enne, trovati in possesso di kg. 5 di hashish suddiviso in 50 panetti, e 6.000 in contanti, risultati membri dell’associazione e deputati al trasporto e alla custodia dello stupefacente;
–    14.06.2013, le indagini consentivano di ottenere un’altro significativo risultato con l’arresto di M.L. 32enne, trovati in possesso di circa 10 kg. di hashish, incaricato dall’associazione con compiti estemporanei di corriere e deputato al trasporto e alla custodia dello stupefacente;
–    04.07.2013 veniva tratto in arresto a Frosinone S.G. 39enne di etnia rom, trovato in possesso di 10 gr. di cocaina e 5 gr. di hashish, membro dell’associazione, incaricato di rifornire sistematicamente di stupefacente, insieme alla compagna S.P. 33enne i membri delle varie famiglie della stessa etnia, ed entrambi deputati alla spaccio al dettaglio presso la loro abitazione;
–    12/07/2013 sequestro avvenuto in Frosinone di gr. 5 circa di cocaina e 4 di hashish, e l’arresto di T.R. sorano di 29 anni e V. M. sorana di 30 anni, spacciatori autonomi dall’associazione, che comunque si rifornivano dalla stessa;
–    26/07/2013 sequestro avvenuto in Ceccano di gr. 8,5 circa di cocaina ed arresto di C.D. 22enne ceccanese, spacciatore autonomo dall’associazione, da cui comunque si riforniva;
–    18/09/2013, da una costola dell’attività venivano tratti in arresto tre componenti famiglia etnia rom di questo capoluogo, S.L 47enne, S.F. 23enne e D.S.F 25enne, per usura ed estorsione aggravata ai danni di un commerciante di Sora;
–    24/09/2013, sequestro (avvenuto tra Frosinone,Alatri e Morolo ) di kg. 0,850 circa di cocaina più nr. 2 pistole a tamburo clandestine e munizionamento vario, con l’arresto di S.M. 29enne, membro dell’associazione e deputato alla custodia dello stupefacente che nascondeva in un casolare di campagna in località Castel Massimo affittato per lo scopo, nonché addetto alla custodia delle armi che nascondeva nella sua abitazione di Morolo;
–    03/10/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 3,307 circa di cocaina ed arresto di D. S.R. 29enne, donna di una delle famiglie rom, facenti parte dell’associazione e deputate allo spaccio al dettaglio presso l’abitazione di via San Giuliano; 
–    03/10/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 32 circa di cocaina ed arresto di D.S.B. 38enne e  S.C. 23enne; appartenenti ad una delle famiglie rom associate e deputate allo spaccio al dettaglio presso la loro abitazione di via San Giuliano;
–    04/10/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di gr 19,5 di cocaina ed arresto di S.G. 48enne,  spacciatore autonomo dall’associazione, da cui comunque si riforniva;
–    08/10/2013,  sequestro avvenuto in  Frosinone di gr. 29 cocaina e gr.159 di marijuana  ed arresto di A.M. 33enne, autonomo spacciatore ceccanese che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    16/10/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 12 circa di cocaina ed arresto di S.K. 34enne e di P.R. 44enne, membri dell’associazione e deputati a spacciare al dettaglio in forma “ambulante” (ossia a bordo della loro vettura) nei comuni limitrofi a Frosinone (prevalentemente: Veroli, Boville Ernica, Strangolagalli e Monte San Giovanni Campano);
–    30/10/2013, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di B.E. 32enne e S.A. 25enne, ritenuti  responsabili di detenzione e porto illegale di armi da fuoco, a seguito di sparatoria  riconducibile a dispute tra “clan” rivali per la gestione dello spaccio di stupefacenti;
–    08/11/2013, sequestro avvenuto in Frosinone nell’appartamento adibito a base di spaccio allestita nei condomini di edilizia popolare di C.so Francia di  oltre 5000 euro quale incasso della giornata, la contabilità del giorno e centinaia di dosi di marijuana e cocaina, pronte per la vendita, per un peso complessivo di g. 19 circa di cocaina e g. 372 circa di marijuana;  arresto di L.A. 52enne, vedetta dell’associazione con il compito di attivare con un telecomando il dispositivo d’allarme situato nell’appartamento allestito come punto vendita, per consentire la fuga dell’addetto alla vendita in caso di arrivo delle Forze di polizia;
–    07/12/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 44 circa di marijuana ed arresto di M.D. 41enne; autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    11/12/2013, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di F.A. 24enne, ritenuto responsabile di detenzione stupefacenti ai fini di spaccio per conto del sodalizio, con sequestro di gr. 15 cocaina, gr. 25 marijuana e gr.13 hashish, addetto all’approvvigionamento, alla preparazione e allo spaccio di stupefacenti per l’associazione;
–    12/12/2013, sequestro avvenuto in Frosinone di Kg.1,5 di cocaina e di 3000 euro contanti ed arresto di I.M. 25enne e del minore I.M. 16enne; addetti alla preparazione e allo spaccio di stupefacenti per l’associazione;
–    11/02/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 5 circa di cocaina ed arresto di D.L.L. 59enne, nella circostanza evaso dai domiciliari; autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    14/02/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 80 circa di cocaina ed arresto di B.R. 49enne; addetto alla preparazione e allo spaccio di stupefacenti per l’associazione;
–    24/02/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 55 circa di cocaina ed arresto di B.F. 27enne; spacciatore per conto dell’associazione;
–    25/03/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 49 circa di cocaina, gr.3 circa di hashish e 2100 euro ed arresto di C.P. 52enne e di S.S. 35enne; addetti alla preparazione e allo spaccio di stupefacenti per conto dell’associazione;
–    26/03/2014, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di C.P. 52enne e di S.S. 35enne, per detenzione stupefacenti ai fini di spaccio;
–    08/05/2014, sequestro in Frosinone di 5000 euro arresto di D.S.B. 39enne (componente dell’associazione addetto all’approvvigionamento dello stupefacente) e B.V. 29enne per usura aggravata, estorsione e favoreggiamento reale, commessi ai danni di un imprenditore di Frosinone;
–    28/05/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di g. 18 circa di cocaina ed arresto di A.R. 33enne (ex pugile straniero impiegato come  braccio violento dal sodalizio) e  F.A. 33enne;
–    08/08/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di gr. 13 circa di marijuana e gr. 3,5 circa di cocaina e di 1.800 euro; arresto di M.G. 32enne; autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    09/08/2014, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di M.G. 32enne; per detenzione fini di spaccio e ricettazione; autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    11/08/2014, esecuzione di sequestro preventivo  di 236.900 euro emesso dall’Autorità Giudiziaria di Frosinone a carico di D.S.B. 39enne (componente dell’associazione addetto all’approvvigionamento dello stupefacente) e di D.S.A. 32enne; danaro derivante dall’illecito frutto di interessi usurai in danno di imprenditore frusinate;
–    13/09/2014, sequestro avvenuto in Frosinone di gr.6 di cocaina  ed arresto di S.G. 26enne; addetto all’approvvigionamento, la preparazione e allo spaccio di stupefacenti per conto dell’associazione;
–    27/01/2015, sequestro avvenuto in Patrica di gr.46 di cocaina e di gr. 7 di hashish; arresto di  L.M. 41enne; autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    29/01/2015, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di B.V. 55enne; per detenzione fini di spaccio e ricettazione; addetto alla detenzione di ingenti quantitativi di stupefacente per conto dell’associazione;
–    25/02/2015, sequestro avvenuto in Morolo di Kg. 1,3 circa di cocaina e Kg. 9,0 circa di hashish; arresto di T.W. 51enne (componente dell’associazione addetto all’approvvigionamento e allo spaccio dello stupefacente) e di S.D. 27enne, (autonomo spacciatore che si riforniva di stupefacente dall’associazione;
–    29/09/2015, esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di S.M. 31enne; per detenzione arma da fuoco e detenzione stupefacenti ai fini di spaccio; uomo di fiducia e addetto allo spostamento di ingenti quantitativi di stupefacente e detenzione di armi per conto dell’associazione;
–    13/06/2016,  esecuzione O.C.C. emessa dall’A.G. di Frosinone  a carico di L.A. 55enne, per detenzione stupefacenti ai fini di spaccio; impiegato dall’associazione come “vedetta” presso la piazza di spaccio D2.

Oggi, nella fase esecutiva delle 36 O.C.C., eseguite nelle province di Frosinone, Napoli, Bergamo e Latina, hanno partecipato oltre al personale dei Reparti investiganti anche, personale dipendente del Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone e delle Compagnie distaccate, militari della Compagnia di Napoli Stella, di Bergamo e di Terracina (LT), poliziotti della Questura di Frosinone, della Squadra Mobile di Roma e dei Commissariati di Cassino, Fiuggi e Sora, 2 elicotteri, 1 del Nucleo Carabinieri di Pratica di Mare e 1 del Reparto Volo di Pratica di Mare, 4 unità cinofile dell’Arma 3 del Nucleo di Santa Maria Galeria (RM) e 1 del Nucleo di Sarno (SA), 2 unità cinofile della Polizia di Stato.

Nel corso delle perquisizioni eseguite durante gli arresti sono stati rinvenuti e sequestrati,  17.600 € provento dello spaccio , 1 pianta di “marijuana” di 1,5 m, 0,85 gr. di “marijuana”, 1,5 gr. di “hashish”, 1 bilancino di precisione e 1 rilevatore elettronico di soldi falsi,

Gli odierni arrestati 32 sono:

Per “Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata”, con custodia cautelare in carcere:
1.    C.D., frusinate cl.’71, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
2.    I.L., frusinate cl.’64, coniugato, ambulante, pregiudicato;;
3.    T.W., frusinate cl.’63,  convivente, disoccupato, pregiudicato;
4.    B.V. di origine napoletana cl.’85, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
5.    C.T. frusinate cl.’74, coniugata, casalinga;
6.    F.A. frusinate cl.’89, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
7.    F.M., frusinate cl.’70, separato, disoccupato, pregiudicato;
8.    B.R. frusinate cl.’65, separato, disoccupato, pregiudicato;
9.    F.V., frusinate cl.’79, coniugato, ambulante, pregiudicato, sorvegliato speciale;
10.    P.R., di  Boville Ernica (FR) cl.’69, celibe, muratore, pregiudicato;
11.    C.P. frusinate cl.’62, separato, disoccupato, pregiudicato;
12.    S.M.,  frusinate cl.’84, convivente, elettricista, pregiudicato;
13.    R.M., frusinate cl.’84, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
14.    I.M.,  frusinate cl.’88, convivente, disoccupato, pregiudicato;
15.    M.E., frusinate cl.’85, celibe, disoccupato;
16.    S.G., frusinate cl.’77 di etnia rom, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
17.    S.P., casertana di etnia rom cl’83, coniugata, casalinga, pregiudicata;
18.    S.G., pescarese di etnia rom cl.’81, celibe, disoccupato, pregiudicato;
19.    S.T., frusinate cl.’90 di etnia rom, convivente, disoccupato, pregiudicato;
20.    D.S.B., avezzanese di etnia rom cl.’75, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
21.    M.M.,  casertana di etnia rom cl’55, coniugata, casalinga, pregiudicata;
22.    S.D., frusinate cl.’81 di etnia rom,  coniugato, commerciante, pregiudicato;
23.    S.F. frusinate cl.’90 di etnia rom, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
24.    S.A., frusinate cl.’60 di etnia rom, coniugato, disoccupato, pregiudicato;
25.    S.S.  frusinate cl.’79 di etnia rom, coniugata, casalinga, pregiudicata;

Per “Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata”, con arresti domiciliari:
26.    C.L.,  frusinate cl.’87, coniugata, casalinga;
27.    P.A., frusinate cl.’70, coniugata, operaia, pregiudicata;
28.    S.S., napoletano cl.’79, convivente, disoccupato, pregiudicato;
29.    A.R., polacco cl.’80, convivente, disoccupato, pregiudicato;
30.    S.K., albanese cl.’79, separata, barista, pregiudicata.

Per “Traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravato”, con custodia cautelare in carcere:
31.    B.D. , albanese cl.’60, convivente, disoccupato, pregiudicato;
32.    B.N. albanese cl.’82, celibe, disoccupato.

Sono ancora attive le ricerche di altri 4 soggetti, 2 destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari, 2 di custodia in carcere.
 




FROSINONE: SCACCO MATTO ALLA DAMA BIANCA

Redazione
Frosinone – Nelle prime ore di questa mattina gli uomini del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Frosinone e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno proceduto all’esecuzione di 28 provvedimenti restrittivi e 32 decreti di sequestro di beni nei confronti di un’associazione criminale transnazionale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Due i filoni di indagine, tra loro correlati, che hanno visto impegnati da un lato la Polizia di Stato di Frosinone e dall’altro la Guardia di Finanza di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, che ha curato i profili internazionali dell’inchiesta a seguito della quale è stata smantellata una pericolosa organizzazione criminale di narcotrafficanti con base operativa nella provincia di Napoli e solide ramificazioni anche in altre province d’Italia (Roma, Salerno, Monza, Macerata e Vicenza) e all’estero (Spagna, Olanda, Venezuela e Colombia).

L’attività investigativa, avviata circa due anni fa dalla Squadra Mobile di Frosinone, impegnata nel contrasto del mercato della droga nel Frusinate, ha reso possibile la ricostruzione della intera struttura organizzativa e le dinamiche criminali dell’organizzazione che riusciva ad assicurarsi l’introduzione indisturbata in Italia di ingenti quantitativi di cocaina ed hashish dal Sud America e dall’Olanda avvalendosi anche della complicità di personale addetto ad alcuni scali portuali (Civitavecchia e Salerno) ed aeroportuali, in particolare Fiumicino.

La strategia operativa per il trasporto della preziosa merce prevedeva il ricorso a mezzi aerei, navali o terrestri sulla base di precise scelte conseguenti ad un’attenta analisi dei rischi.

Capo dell’organizzazione criminale il latitante campano Pasquale Fiorente il quale, in collaborazione con il fratello minore, si è rivelato un vero e proprio broker del narcotraffico coordinando dal Venezuela e da altri Paesi del Sud America il trasferimento in Italia delle partite di droga destinate soprattutto ad alimentare il mercato campano.

Il boss, noto alle forze di Polizia del suo territorio di origine, per operare indisturbato, aveva allestito nella Capitale la sua rete logistica dove stoccare la droga da trasferire successivamente sulle piazze di spaccio campane.

Si era inoltre assicurato una fitta rete di collaborazione che gli consentiva di nascondere temporaneamente la droga in case e depositi che riceveva in uso per lo più da parte di insospettabili personaggi come due fratelli di Fiumicino ed il gestore di un bed & breakfast di Roma.

Aveva messo a punto anche un colpo miliardario che gli avrebbe cambiato la vita acquistando un imponente imbarcazione insieme a due fratelli esponenti di spicco della criminalità organizzata campana sulla quale imbarcare 1000 kg di cocaina.

L’operazione, però, non va in “porto” a causa di un forte uragano che nel 2012 provoca durante la navigazione da Santo Domingo importanti danni all’imbarcazione costretta a riparare in un porto panamense.

L’organizzazione però non si arrende e decide di proseguire la sua attività utilizzando il vettore aereo, ma questa volta a bloccarla è l’uragano giudiziario.

Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 100 kg di cocaina e 1000 kg di hashish che, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato all’organizzazione oltre 20 milioni di euro.

Sequestrati, inoltre, 16 immobili, 6 veicoli, un’imbarcazione, un’impresa e quote societarie nonché 10 conti correnti bancari per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.

Tra i destinatari delle misure cautelari in carcere anche la “Dama Bianca” già arrestata nel marzo 2013 all’Aeroporto di Fiumicino perché trovata in possesso di circa 24 kg di cocaina.

Determinante il ruolo della donna all’interno dell’organizzazione abile a tessere una rete di contatti tali da garantire in Italia l’ingresso indisturbato dei quantitativi di droga. 
 




SORA: ATTO FINALE DI UNA PERSECUZIONE

Redazione
Sora (FR)
– Non ce la faceva più la trentaquattrenne di Sora a subire le vessazioni del suo ex compagno, un coetaneo di Patrica. La loro relazione, inizia qualche anno fa, dura alcuni mesi e viene interrotta per volontà della donna. Da quel rifiuto inizia un vero e proprio calvario. Appostamenti, telefonate e messaggi continui sul suo cellulare, insulti e pesanti minacce di morte rivolte a lei ed ai suoi familiari. Una situazione che giorno dopo giorno accresce il senso di paura e di ansia di una donna che non riesce a svolgere con tranquillità il suo lavoro e vive perennemente in stato di panico.

La trentaquattrenne decide di rivolgersi alla Polizia di Stato. Da tempo la Questura di Frosinone è impegnata a risolvere casi di violenza sulle donne attraverso la peculiare attività di veri e propri professionisti. La vittima in lacrime racconta la sua storia ad un ispettore donna, trova il coraggio di raccontare tutto in cerca di aiuto.

Si sente perseguitata e durante il suo racconto arriva l’ennesima telefonata. La donna accusa un malore, ma riesce a far ascoltare ai poliziotti la conversazione. L’uomo, con tono minaccioso, le chiede di farsi trovare in prossimità della sua abitazione e le rivolge ancora minacce di morte.

La Polizia di Stato non ha più dubbi è arrivato il momento di intervenire. Si apposta vicino la casa della 34enne e quando si presenta l’ex ad accoglierlo trova le manette. La Polizia di Stato ha messo la parola fine ad uno stillicidio che da tempo la giovane donna stava subendo e finalmente riuscirà ad organizzare viaggi senza più l’incubo di ritrovarsi un ex deluso e potrà ricominciare a vivere in piena libertà.
 




FROSINONE: FOGLIO DI VIA PER 5 MALVIVENTI CAMPANI

Redazione

Frosinone – Volevano approfittare della giornata prefestiva per mettere in atto il loro piano presso il centro commerciale Carrefour. Erano circa le ore 16.30 di ieri quando le “Volanti” della Questura di Frosinone, nell’ambito dei controlli finalizzati alla repressione dei reati predatori, hanno individuato cinque individui nel parcheggio antistante il centro commerciale. 

Gli uomini, tutti di origine campana, si erano divisi in due gruppi; due con compiti di vigilanza e gli  altri tre con mansioni “operative” che si aggirivano tra le auto parcheggiate. 

Alla vista degli agenti, i primi due hanno cercato di attirare l’attenzione su di loro per dar modo ai loro complici di avvedersi del pericolo e potersi allontanare. Ma questa premura non è servita perché proprio il loro atteggiamento ha insospettito gli operatori.

Gli altri tre partenopei sono stati subito individuati mentre confabulavano tra di loro e, alla vista della Polizia, hanno cercato di allontanarsi. Ma, immediatamente raggiunti, sono stati identificati e controllati.

Tutti annoverano numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e pertanto sono stati allontanati dalla Provincia. Nei loro confronti il Questore di Frosinone ha adottato la misura del Foglio di Via Obbligatorio.




FROSINONE: BLOCCATO E DENUNCIATO PREGIUDICATO CON ARNESI DA SCASSO

Redazione
Frosinone
– E’ appena trascorsa la mezzanotte quando una pattuglia delle Volanti, in servizio di controllo del territorio, transita in via Verdi, nelle adiacenze di un istituto di credito ricompreso tra gli obiettivi sensibili da attenzionare. Gli agenti notano due persone ferme nei pressi della banca, in un angolo poco illuminato; procedono dunque alla loro identificazione passando i nominativi alla sala operativa della Questura per il controllo nella banca dati interforze.

All’esito degli accertamenti emerge che entrambi i giovani, residenti a Frosinone, annoverano numerosi precedenti penali, in particolare per reati contro il patrimonio. Ai poliziotti non sfugge il nervosismo malcelato dei due e decidono di effettuare un controllo anche tra le auto in sosta in un vicolo adiacente, anch’esso poco illuminato. Il fiuto degli agenti ha colto nel segno: accovacciato tra le auto parcheggiate vi è un altro giovane, tra l’altro a loro noto per i suoi trascorsi penali. A quel punto i poliziotti,  con l’ausilio di un’altra volante, nel frattempo sopraggiunta su posto, decidono di effettuare una perquisizione personale sui tre, che dà esito positivo proprio sull’ultimo ragazzo scovato tra le auto in sosta. In una piega ricavata nella giacca indossata dal ventottenne, anch’egli frusinate, gli operatori di polizia rinvengono un grosso giravite ed una lima di 30 cm..

Accompagnato negli uffici di polizia il ragazzo è stato denunciato per possesso di arnesi atti allo scasso. La denuncia di questa notte giunge a conclusione di una giornata molta intensa per la Polizia di Stato, nel corso della quale sono state identificate 521 persone e verificata la regolarità documentale di 368 veicoli, nonché elevate 40 contravvenzioni al Codice della Strada.
 




FROSINONE, QUESTURA: RIPARTONO I LAVORI DEL GOS

Redazione

Frosinone – Si è costituito questa mattina in Questura il G.O.S. ( Gruppo Operativo Sicurezza) in occasione del prossimo incontro di calcio in programma domenica 17 agosto che vedrà la squadra di casa impegnata con il Como.

Il nuovo Questore Filippo Santarelli ha voluto rivolgere a tutti i componenti il proprio saluto e l’augurio di un buon lavoro per i prossimi importanti impegni.

Per la nuova stagione calcistica 2014/2015 è stato nominato responsabile del predetto organismo il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Dott.ssa Stefania Marrazzo, Capo di Gabinetto della Questura e supplente il vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Dott. Giuseppe di Franco, dirigente dell’UPGSP.

Presenti alla riunione tutti i componenti: Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri, Ares 118, Società Frosinone Calcio, Comune di Frosinone, Polizia Provinciale e Polizia Locale, ognuno impegnato a rilevare eventuali criticità per le manifestazioni sportive per predisporre attraverso un corretto circuito informativo tutte le misure prodromiche alla gestione dell’evento.

La preliminare attività del GOS assume per la prossima stagione calcistica una particolare valenza anche in considerazione del passaggio della squadra del Frosinone alla categoria superiore.

Nel corso della riunione il funzionario responsabile del G.O.S. ha analizzato collegialmente le problematiche relative all’evento sportivo e tutte le esigenze e fatti di rilievo, nonché sono stati definiti operativamente i compiti specifici da affidare agli steward.
 




FROSINONE, QUESTURA: SCOMPARSO PREMATURAMENTE UN "POLIZIOTTO MODELLO"

Redazione

Frosinone – Un poliziotto esemplare, un modello di professionalità, correttezza, umanità, questo era Walter Giaquinto, Sovrintendente della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Controllo del Territorio della Questura, deceduto ieri pomeriggio.

Prima di entrare nella Polizia di Stato è stato Ufficiale di Complemento nell’Esercito. Dal 1993 nella Polizia di Stato ha prestato servizio prima al Reparto Mobile di Genova, poi presso il Commissariato Villa Glori a Roma e successivamente presso la Questura di Cremona.

Dal 2005 in servizio presso la Questura di Frosinone con l’incarico di Coordinatore del 3° Turno delle Volanti e Responsabile della Sala Operativa. Un poliziotto capace e con un “cuore grande” così lo ricordano i colleghi, sempre in prima linea per essere da esempio ai suoi collaboratori che seguiva attentamente perché credeva nella sua “squadra”. Un settore di primaria importanza quello gestito dal Sovrintendente Giaquinto perché doveva garantire il controllo del territorio ed elevare gli indici di sicurezza della città.

Impegnato a combattere il crimine, non si è mai arreso di fronte a nessuna sfida e così ha fatto anche con la sua malattia che ha fronteggiato con grande dignità. Orgoglioso di essere poliziotto, orgoglioso della sua divisa che ha voluto indossare anche per suo ultimo viaggio.
 




FROSINONE, TRUFFA AL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE: DENUNCIATO UN UOMO

Redazione

Frosinone – Aveva costituito un vero e proprio mercato parallelo di farmaci utilizzando ricettari rubati e sfruttando i nominativi di ignari assistiti, soprattutto portatori di invalidità, allo scopo di procurarsi le famose pillole blu, rivenderle in nero e trarne un illecito guadagno.

L’uomo, un ventottenne della provincia di Frosinone, aveva anche costituito un’Associazione che millantava assistenza a domicilio, consegna di farmaci e prestazioni sanitarie, attraverso la quale contattava persone in evidente stato di bisogno delle quali carpiva le generalità da utilizzare nella prescrizione dei medicinali.

Proprio l’utilizzo di una ricetta falsificata presentata nel mese di marzo presso una farmacia della capitale ha fatto scattare le indagini: la prescrizione faceva parte di un ricettario rubato ad un medico della provincia di Frosinone ed era intestata ad un anziano pensionato, sempre del frusinate.

I poliziotti dell’Ufficio Volanti della Questura di Frosinone cominciano ad indagare e scoprono che quella ricetta è solo la punta dell’iceberg: sono centinaia le ricette mediche presentate con nominativi falsi per acquistare soprattutto il viagra, ma anche altri medicinali difficilmente reperibili.

La squallida vicenda ha avuto fine nella mattinata di ieri quando i poliziotti delle Volanti si sono presentati presso l’abitazione del giovane ed hanno dato esecuzione al decreto di sequestro emesso dall’Autorità Giudiziaria.

1254 confezioni di medicinali, 2 ricettari da cento ricette l’uno completamente terminati, 2 ricettari parzialmente utilizzati, 247 ricette compilate, timbrate e sottoscritte è quello che gli uomini della Polizia di Stato hanno trovato nella disponibilità dell’uomo.

Per gestire meglio l’imponente giro d’affari, stimato in 50/60 mila euro, il ventottenne teneva anche una precisa contabilità documentata con dovizia di nomi, cifre e particolari degna di un esperto commercialista.

 




FROSINONE, STRONCATI SUL NASCERE: LA POLIZIA DI STATO BLOCCA TRE RUMENI PER POSSESSO INGIUSTIFICATO DI ARNESI DA SCASSO

Redazione

Frosinone – Si erano perfettamente attrezzati ed avevano studiato il piano nei minimi dettagli i tre giovani di origine rumena denunciati dagli uomini dell’Ufficio Volanti. A bordo di un’auto con targa straniera si muovevano lungo le strade del capoluogo mappando il territorio per poi attendere la sera e passare all’azione. Proprio durante uno degli spostamenti il veicolo viene intercettato da una Volante della Polizia che nota uno dei passeggeri il quale, alla vista degli agenti, con mossa repentina, prende una maglia dal pannello posteriore dell’auto e la sposta in avanti. Insospettiti i poliziotti fermano l’auto e scoprono che la maglia era stata poggiata su una borsa del tipo porta pc il cui interno era stato meticolosamente rivestito con fogli di alluminio e nastro per imballaggi, sistema notoriamente utilizzato per eludere l’antitaccheggio dei negozi. Il passeggero che aveva tentato di occultare la borsa viene identificato ed a suo carico emergono precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Il controllo a questo punto viene esteso alle persone ed a tutto il veicolo: sotto un sedile i poliziotti trovano una tronchese da elettricista di dimensioni tali da poter essere occultata nella borsa e quindi facilmente trasportata ed introdotta anche in luoghi dove sono presenti sistemi di allarme.

Per tutti e tre scatta quindi la denuncia per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. L’operazione sicurezza messa in campo dalla Questura con il prezioso aiuto del Reparto Prevenzione Crimine Lazio ha, inoltre, portato al positivo bilancio di 147 persone identificate, 102 veicoli controllati, 15 posti di controllo effettuati, con controlli specifici su esercizi pubblici e cittadini stranieri per i quali si sta procedendo ad accertarne la regolarità sul territorio nazionale.