Pericolo arma spaziale russa: Blinker, “Cina e India devono premere su Vladimir Putin”

Qualsiasi detonazione nucleare nello spazio manderebbe in tilt tutto il sistema globale, dai servizi di emergenza ai telefoni cellulari, alla regolazione di generatori e pompe di benzina

Cina e India devono premere su Vladimir Putin contro il possibile dispiegamento di una nuova arma nucleare spaziale che metterebbe fuori uso anche i satelliti di Pechino e New Delhi, lasciando il mondo ‘sconnesso’. Nonostante le agenzie di intelligence Usa siano divise sull’imminenza della minaccia, il segretario di stato Usa Antony Blinken ha sollevato la possibilita’ di una mossa del genere con i suoi omologhi cinese e indiano e li ha invitati ad agire.

Il messaggio, lanciato a margine della conferenza sulla sicurezza di Monaco, sarebbe stato netto secondo il New York Times: qualsiasi detonazione nucleare nello spazio distruggerebbe non solo i satelliti americani ma anche quelli di Pechino e Nuova Delhi e i sistemi di comunicazione globale crollerebbero, mandando in tilt tutto, dai servizi di emergenza ai telefoni cellulari, alla regolazione di generatori e pompe di benzina. I detriti dell’esplosione si disperderebbero in tutta l’orbita terrestre bassa e renderebbero la navigazione difficile se non impossibile per tutto, dai satelliti Starlink utilizzati per le comunicazioni Internet, ai satelliti spia. Dal momento che Putin ha espresso chiaramente il suo disprezzo per gli Stati Uniti, avrebbe detto Blinken, spetta ai leader di Cina e India, al presidente Xi Jinping e al primo ministro Narendra Modi, dissuaderlo da ciò che potrebbe trasformarsi in un disastro.
In una nota il Dipartimento di Stato ha affermato che nei suoi incontri Blinken ha “sottolineato che il perseguimento di questa capacità dovrebbe essere motivo di preoccupazione” e che “continuerà a sollevare la questione in ulteriori incontri alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco”.

Nella sua ricostruzione, il Nyt scrive che quando Mosca condusse una serie di lanci segreti di satelliti militari nel periodo dell’invasione dell’Ucraina all’inizio del 2022, i dirigenti dell’intelligence americana iniziarono ad approfondire cosa stessero facendo esattamente i russi. Successivamente, le agenzie di spionaggio hanno scoperto che Mosca stava lavorando su un nuovo tipo di arma spaziale che potrebbe minacciare le migliaia di satelliti che mantengono connesso il mondo. Nelle ultime settimane è circolato un nuovo allarme da parte degli 007 Usa: un altro lancio potrebbe essere in cantiere, e la domanda è se la Russia intende usarlo per mettere in orbita una vera arma nucleare nello spazio, violando un trattato vecchio di mezzo secolo. Le agenzie di intelligence sono divise sulla probabilità che Putin arrivi a tanto, ma le informazioni su questo scenario sono motivo di preoccupazione urgente per l’amministrazione Biden. Anche se la Russia mettesse in orbita un’arma nucleare, i dirigenti americani concordano nel ritenere che non verrebbe fatta esplodere. Ma si nasconderebbe come una bomba a orologeria in orbita bassa, per ricordare che Putin – se fosse troppo pressato con le sanzioni o con l’opposizione militare alle sue ambizioni in Ucraina o altrove – potrebbe distruggere le economie senza prendere di mira gli esseri umani sulla terra.




Eastern Economico Forum, Putin: “Impossibile isolare la Russia”

“Limitare i prezzi del gas russo è un’altra stupidità che non ha futuro”

Le sanzioni imposte dai Paesi occidentali alla Russia costituiscono “una minaccia al mondo intero”, ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, nel suo discorso all’Eastern Economico Forum a Vladivistok.

“La pandemia è stata rimpiazzata da nuove sfide globali che pongono una sfida al mondo intero. Mi riferisco alla frenesia delle sanzioni occidentali, agli aggressivi tentativo (dell’Occidente) di imporre un modello di comportamento ad altri Paesi, privandoli di sovranità e soggiogandoli al suo volere”, ha detto il capo del Cremlino.

Putin ha detto che “è impossibile isolare la Russia’, con riferimento alle sanzioni occidentali. Putin, che parla all’Eastern Economic Forum a Vladivostok, ha aggiunto – citato dalla Tass – che “la Russia non ha perso e non sta perdendo nulla a causa dell’Operazione speciale (l’invasione dell’Ucraina, ndr), ma ha anzi rafforzato la propria sovranità”. Il leader russo si è detto certo che “l’economia globale attraversa un periodo difficile, ma la logica della cooperazione vincerà sicuramente”.
La Russia non ha iniziato le azioni di combattimento in Ucraina, ma “sta cercando di mettere fine ad esse, perché è dal 2014 che continuano”, ha detto il presidente russo.

Putin ha affermato di avere in mente di imporre restrizioni sull’esportazione di grano e sementi ucraini verso l’Europa e di volerne discutere con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. “Forse – ha dichiarato Putin da Vladivostok, citato dalla Tass – dovremmo pensare di limitare l’export di grano e altri alimenti lungo questa rotta (fra l’Ucraina e l’Europa, ndr). Credo proprio che ne parlerò con il presidente turco Erdogan. Dopotutto, siano stati noi a elaborare il processo di esportazione dei cereali ucraini”.
“Limitare i prezzi del gas russo è un’altra stupidità che non ha futuro”, ha affermato Putin. “Il mercato europeo delle risorse energetiche – afferma Putin – era un tempo privilegiato, ora non lo è più”. Per il presidente russo, “la domanda di risorse energetiche della Cina cresce e gli accordi energetici con la Russia funzionano”.




LE TAPPE DI PUTIN IN ITALIA: QUIRINALE, VATICANO ED EXPO

di Christian Montagna

Città del Vaticano – E’ tutto pronto per quella che domani sarà una nuova pagina di storia scritta da importanti leader politici e religiosi. Mercoledì 10 Giugno, il presidente russo Vladimir Putin, incontrerà in Vaticano Papa Francesco per discutere diverse tematiche attuali e molto care al pontefice. Dalla guerra in Ucraina alla questione dei cristiani in Medio Oriente, quello di domani sarà un excursus generale sulle tematiche che affliggono la società odierna.

Secondo quanto affermato dal consigliere diplomatico del Cremlino, Iuri Ushakov, probabilmente si parlerà anche di una possibile visita del pontefice in Russia visto che "questo tema riguarda non solo lo Stato" ma anche la Chiesa ortodossa russa. In occasione dell’udienza generale del Mercoledì, sarà accolto dal Papa anche nel corso della celebrazione.

Per Putin sarà la quinta udienza con un Papa in Vaticano: nel 2000 e nel 2003 lo accolse Karol Wojtyla, nel 2007 Joseph Ratzinger e il 25 novembre 2013 il primo incontro nella Santa Sede con papa Francesco.

L’INCONTRO CON RENZI, MATTARELLA E BERLUSCONI  Oltre al tanto atteso incontro alla Città del Vaticano, Vladimir Putin sarà accolto dal Premier Matteo Renzi a Milano in occasione della Giornata nazionale russa ad Expo 2015 alla quale ne prenderà parte. Insieme infatti visiteranno il padiglione italiano e quello russo prima dei classici colloqui. Quello che avverrà domani sarà il secondo incontro tra i due la visita di Renzi a Mosca dello scorso 5 Marzo.

Non solo Renzi ma anche il presidente della Repubblica domani incontrerà il russo Putin a Roma per il primo incontro tra i due leader. In serata infine, se possibile è previsto anche un incontro tra il leader del Cremlino e il suo "amico" Silvio Berlusconi