Roma, pusher per “noia”: nei guai due studenti di 16 e 17 anni

ROMA – Sembravano solamente due giovani annoiati che cercavano un po’ di “svago” portando con loro delle modiche dosi di hashish e marijuana, ma quando i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste hanno fatto scattare i controlli nelle rispettive abitazioni, il quadro indiziario nei loro confronti è decisamente cambiato.

I giovani – uno studente 16enne e un 17enne con precedenti, entrambi romani – sono stati notati dai Carabinieri in via degli Ontani e, sottoposti ad un normale controllo, sono stati trovati in possesso, il primo di 1,46 g. di hashish, l’altro, di 1,75 di marijuana.

Le operazioni, poi, si sono spostate nelle rispettive abitazioni: in quella del 16enne – ubicata in viale Alessandrino – i Carabinieri hanno rinvenuto ben 576 g. di “erba”, oltre 300 g. di “fumo”, materiale per il taglio e il confezionamento delle singole dosi mentre a casa dell’amico 17enne, in via Emiliano degli Orfini, è stato trovato solo del materiale analogo per impacchettare le dosi da spacciare.

Per questi motivi, il 16enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e portato nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli; il suo amico, invece, pur dovendo rispondere allo stesso reato, è stato denunciato a piede libero.




Artena, arrestato dai carabinieri pusher 42enne pregiudicato: l’uomo aveva finito di scontare una pena per lo stesso reato

ARTENA (RM) – I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno arrestato un 42enne italiano, originario di Lariano, disoccupato e con precedenti, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno notato il soggetto aggirarsi a piedi nel centro di Artena e al normale controllo da parte dei carabinieri è apparso subito nervoso. Nelle sue tasche alcune dosi di hashish pronte per essere spacciate. La successiva perquisizione scattata nella sua abitazione ha consentito di sequestrare un etto della stessa sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e 150 euro in piccoli tagli, ritenuti provento della sua attività illecita.

L’uomo, che aveva finito di scontare la misura degli arresti domiciliari nel novembre dello scorso anno per analogo reato, è stato portato in caserma e, successivamente, posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. All’esito del rito direttissimo, l’attività dei Carabinieri è stata convalidata in attesa di giudizio definitivo. Le analisi della sostanza stupefacente hanno rilevato un forte principio attivo e dalla droga sequestrata si sarebbero potute ricavare 114 dosi destinate alla piazza artenese.




Fiano Romano, droga: arrestati pusher che rifornivano la zona Tiberina

FIANO ROMANO (RM) – Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Stazione di Fiano Romano hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Rieti, nei confronti di due cittadini albanesi, di 25 e 26 anni, già conosciuti dalle Forze dell’Ordine, poiché ritenuti responsabili di concorso nel reato di detenzione e spaccio di stupefacenti.

La complessa attività di indagine, coordinata dal dottoressa Luana Bennetti della Procura della Repubblica di Rieti, ha consentito di accertare che il sodalizio albanese, legato da vincoli di parentela, gestiva non solo lo spaccio di cocaina e marijuana nella cittadina di Fiano, ma era diventato il punto di riferimento dei consumatori dell’intera area Tiberina.

Nel corso dei servizi di osservazione, in poco più di 4 mesi, i Carabinieri hanno riscontrato oltre 50 episodi di cessione di stupefacente, tutti avvenuti nei pressi del giardino pubblico sito in via Firenze, ove previo appuntamento il consumatore poteva recarsi e ricevere lo stupefacente richiesto.

L’ordinanza ha disposto la custodia cautelare presso il carcere di Rieti per il più giovane degli arrestati, mentre per il 26enne è stato disposto l’obbligo di dimora e di presentazione presso la caserma dei Carabinieri di Fiano Romano.

Nel corso delle indagini sono state arrestate 3 persone in flagranza di reato e denunciate in stato di libertà altre 4, tutte ritenute complici dei due albanesi nelle attività di spaccio, mentre sono 12 i soggetti segnalati alla Prefettura di Rieti quali consumatori.

 




Droga ai Castelli Romani, prima del suicidio denuncia i suoi pusher

 

CASTELLI ROMANI (RM) – Una maxi operazione antidroga si è conclusa questa mattina con una una nuova serie di arresti nella zona di via Tuscolana e dei Castelli Romani. Le indagini per scovare pusher e stupefacenti era partita nel 2013 quando un giovane, prima di suicidarsi lasciandosi travolgere da un treno, inviò un sms ai genitori con i nomi di alcuni spacciatori che operavano in queste zone.

Il nome dell’operazione antidroga condotta dal personale personale del Compartimento Polfer della Polizia di Stato del Lazio è “TUSCUM”.

“Le investigazioni, protrattesi nel tempo e supportate da intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di procedere, in più momenti, all’arresto di 9 persone con annesso sequestro di circa 20 kg di cocaina, nonché di una pistola con relativo munizionamento e la somma di Euro 400.000”, si legge in una nota della Questura di Roma.

Una seconda fase dell’operazione antidroga Tuscum – terminata con gli arresti di questa mattina – “ha consentito di delineare l’attività di vendita dello stupefacente ed eseguire l’arresto in flagranza di altre quattro persone dal marzo al giugno 2015, con l’ulteriore sequestro di circa 7 kg di cocaina e 20 kg di hashish, nonché l’individuazione di un appartamento adibito, in via esclusiva, a deposito dello stupefacente”, conclude la nota.