BASSANO ROMANO, RIFIUTI PERICOLOSI: PRIMA UDIENZA DEI RICORSI AL TAR

Luca Pagni

Il Comune di Bassano Romano vorrebbe scongiurare un rischio di danno ambientale nella zona. Per questo motivo, auspica che l'iter autorizzativo del progetto di Tuscia Prefabricati possa ripartire da zero con tanto di fermate in Regione per autorizzazione valutazione d'impatto ambientale, eventuale valutazione d'impatto strategico e così via fino ad arrivare ad una piena autorizzazione che sostanzialmente rispetti in pieno i criteri di salvaguardia ambientale. Infatti, si è appena tenuta a Roma la prima udienza del Ricorso al TAR 4975/2013 del ricorrente Comune di Bassano Romano con oggetto, appunto, “Annullamento della d.d. n. A01445/13 con allegata relazione con la quale è stata rilasciata a favore della soc. Tuscia Prefabbricati s.r.l. una pronuncia di verifica con cui si escludeva l'assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell'art. 20 del d. lgs. n. 152/2006 e s.m.i. del progetto di recupero di rifiuti pericolosi per la produzione di manufatti edilizi in calcestruzzo da realizzarsi nel comune di Bassano Romano (VT) Loc.  Stazione Scalo”.  Resistenti sono la Tuscia Prefabbricati, la Regione Lazio e la Provincia di Viterbo.

Privati cittadini, associazioni ed imprenditori agricoli e turistici, hanno presentato anche loro un ricorso al TAR per far valere i propri diritti soggettivi, chiedendo una decisione giudiziale di illegittimità ed annullamento di ogni decisione amministrativa in itinere.

Questo perché i privati, hanno anche loro, di conseguenza, i propri diritti da tutelare (diritto alla salute, aria salubre, acqua salubre e terra salubre), e pertanto devono forzatamente far valere le proprie ragioni nelle opportune sedi anche e soprattutto per una preventiva tutela dei propri patrimoni e attività che, in questo caso, verrebbero compromessi.

Gli Avvocati Ezio Bonanni e Barbara Costa dell’O.N.A. (Osservatorio Nazionale Amianto) hanno infatti presentato il Ricorso al TAR 4913/2013 promosso dai ricorrenti Leoni Carlo, Associazione Orgoglio Bassanese, Associazione Zero Waste Lazio, Basso Bruno, D’Alessio Dino, Durante Eugenio, Laura Mario, Mari Beatrice, Palumbo Cristiano ed Università Agraria di Bassano Romano.  Resistenti sono la Tuscia Prefabbricati, il ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, la Regione Lazio ed il Comune di Bassano Romano.

La Prima Camera di Consiglio del 16.6.2013 ha fissato la prossima udienza per il giorno 11.7.2013.

Da quanto si evince sul portale della Giustizia Amministrativa entrambi i ricorsi al TAR vedranno come Presidente della Camera di Consiglio Linda Sandulli.

La Regione Lazio ha presentato 5 pagine di memorie difensive in cui potrebbe aver evidenziato di aver ottemperato a tutto quanto di propria competenza.

La Tuscia Prefabbricati ha presentato 13 pagine di memorie difensive in cui immaginiamo possa aver chiesto di rigettare l’istanza cautelare per carenza di presupposti di legge e di rigettare sia il Ricorso e le domande dei ricorrenti sia la domanda risarcitoria.

Sul progetto della Tuscia Prefabbricati il SEL ha presentato alla Regione Lazio due interrogazioni firmate dal Consigliere On. Gino De Paolis.

Cosa potrebbe accadere se la Tuscia Prefabbricati venisse autorizzata da enti pubblici a lavorare sia ceneri leggere di carbone (CER  10 01 02) che fanghi di scarto contenenti carbonato di calcio (CER 03 03 09), grazie alla Proposta 6549 del 9 maggio 2013 da cui la Regione Lazio ha emanato la determinazione A03805 del 16 maggio 2013 a rettifica degli errori materiali contenuti nella vecchia determinazione A01445 del 27 febbraio 2013 in cui si parlava di rifiuti pericolosi con codice CER 19 01 11 ?

Il ricercatore Giulio Belz, dell'ENEL di Brindisi ha pubblicato  un interessante ricerca su "l'impiego delle ceneri di carbone nei calcestruzzi", dove si parla di cemento disarmato e pericoloso.


Si citano il D.M. 14/01/2008 ART. 11.2.11 con approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni,
secondo cui l'acqua d'impasto deve essere limpida priva di sali (particolarmente solfati e cloruri) che fanno durare meno il cemento.


A Roncade (TV) hanno abbattuto diversi edifici ad uso civile, con risarcimenti di 500.000 Euro, dopo che 5 perizie diverse hanno accertato la pericolosità del cemento usato, che rendeva le strutture potenzialmente pericolanti e non agibili.

A Crotone scuole e case costruite con rifiuti "tossici" hanno portato a 7 indagati.

La Tuscia Prefabbricati non solo non ha inviato alla Regione Lazio tutti i rilievi fotografici richiesti, ma ha anche presumibilmente evitato di inserire immagini del lato Ferrovie dello Stato, zona turistica ed alberghiera con Faggeta monumentale ed altri vincoli paesistici di pregio, oltre che di zone a colture DOP ed ippovie nelle immediate vicinanze.

La Tuscia Prefabbricati non ha presentato nel progetto la campanatura necessaria a proteggere la dispersione di nano polveri e ceneri sottili intorno ai nastri trasportatori di lavorazione, ne le blindature necessarie durante il trasporto di 150 tonnellate al giorno di materiali vari (circa 15 mezzi pesanti al giorno) le cui polveri contamineranno certamente la salubrità dell'aria e la salute di persone ed animali.

 Le valutazioni di impatto acustico non sono sufficientemente garantiste.

si rischia una svalutazione di immobili ed anche attività alberghiere ed agricole.

Si noti bene che la zona industriale su cui si vorrebbe realizzare il progetto in questione, si trova nel mezzo di un'area dell'Università agraria di Bassano dedicata al libero pascolo di mucche, pecore e cavalli, e l'area è anche Riserva Faunistica di caccia.

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Da “La Gazzetta Bassanese” di Giugno 2013 riportiamo e commentiamo questa nota del Comune di Bassano Romano.


"Le novità relative al famoso progetto per la realizzazione di un impianto di recupero rifiuti per la produzione di manufatti in calcestruzzo per l'edilizia – recita la nota del comune –  presentato dalla società Tuscia Prefabbricati Srl presso il sito ex Colacem di loc. Stazione Scalo, ci fanno essere leggermente ottimisti e ci permettono, per qualche istante, di tirare un sospiro e ragionare sulle azioni future da mettere in atto.

Dopo l'assemblea pubblica del 30 aprile scorso, infatti, abbiamo proseguito l'azione di contrapposizione al progetto che ha visto come primo passo importante la notifica del ricorso al TAR del Lazio contro la Determinazione Regionale (n. A01445 del 27.2.2013 rettificata con Determinazione Regionale A03805 del 16.05.2013 per quanto concerne il codice CER 190111* ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose erroneamente segnalato al posto del codice 190112 ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce 190111, n.d.r.) che esclude lo stesso dalla Valutazione di Impatto Ambientale.

L'Avv. Vanessa Ranieri, legale scelto dall'Amministrazione come figura di estrema garanzia su tematiche ambientali come questa (infatti è anche Presidente WWF Lazio ed è stata parte civile nel processo Malagrotta/Cerroni), ha inserito nel ricorso anche la Provincia di Viterbo, principale Ente interessato dall'iter autorizzativo dell'impianto, richiedendo la sospensione del procedimento stesso da parte del giudice.

Ma le novità positive sono molte. Dopo la notifica del ricorso abbiamo avuto un incontro tecnico presso la sede dell'Assessorato Regionale all'Ambiente tra i tre Enti coinvolti dal procedimento: Regione, Provincia e Comune. Scopo dell'incontro era quello di una verifica della diversa documentazione in possesso, oltre all'esposizione delle motivazioni per le quali chiedevamo al Dirigente regionale di agire in autotutela revocando la determinazione sopraccitata.

Da quell'incontro siamo usciti con l'accordo che il nostro Ufficio Tecnico avrebbe inviato una nota che riassumesse la cronologia della documentazione prodotta fino a quel momento e certificasse quanto emerso: la mancanza del possesso di alcuni requisiti previsti per le strutture dell'impianto, necessari al rilascio dei permessi provinciali. (Tutto questo dalla lettera del 22.9.2010 Prot. 9629 in cui si evidenzia che “prima dell’inizio dell’attività di recupero di rifiuti non pericolosi DOVRA’ essere modificata la destinazione d’uso dell’immobile e successivamente DOVRA’ essere richiesta l’agibilità”; alla comunicazione del 5.9.2012 Prot. 8182 in cui si evidenzia che “nel comprensorio “D4-industriale” non esistono attività né sono stati presentati progetti per attività produttive nell’area intorno a quella della Tuscia Prefabbricati… ma sono comunque presenti un’abitazione residenziale con annesso B&B, terreno dell’Università Agraria affittato ad allevatori con fida pascolo, alcune vecchie abitazioni, ed un’azienda agricola autorizzata con P.U.A. per la coltivazione di colture orticole” di Carlo Leoni che per primo ha segnalato la potenziale pericolosità dell’impianto per la salute delle persone, degli animali, delle falde acquifere, dell’aria e delle acque utilizzate per innaffiare coltivazioni di prodotti messi in vendita al pubblico, con potenziale grave rischio per la salute pubblica, n.d.r.).

La suddetta nota (Prot. n. 5178 del 24/05/2013, n.d.r.) è stata inviata alla Dirigente provinciale (L’Ing. Flaminia Tosini, dirigente dei settori ambiente e lavori pubblici della provincia di Viterbo, è stata nominata sabato mattina assessora della giunta del comune di Civitavecchia dalle cui centrali di Valdaliga Nord e Sud dove dovrebbero provenire i rifiuti, n.d.r.) la quale, subito dopo, ci ha confermato che a seguito di quella avrebbe comunicato al Comune della sospensione a tempo indeterminato del procedimento di autorizzazione.

Nonostante queste rassicurazioni, abbiamo voluto rimarcare ancora una volta la volontà dell'Amministrazione, presentando durante la seduta del Consiglio Comunale del 30 maggio scorso una mozione , firmata da tutta la maggioranza, con il parere contrario alla realizzazione di questo impianto.

Con questo atto, oltre a sottolineare le motivazioni che ci hanno spinto a presentare ricorso contro il progetto, abbiamo voluto rimarcare a gran voce quale è la nostra idea di sviluppo del territorio, totalmente opposta al modello di gestione del ciclo dei rifiuti che sta alla base di quel progetto.

Abbiamo ancora una volta ribadito che le opportunità di sviluppo esistono già e vanno tutelate e valorizzate. Che deve essere stimolato e incentivato il turismo di qualità. Che devono essere salvaguardate le radici agricole del territorio, non solo di Bassano ma dell'intera Tuscia.

Inoltre con la mozione, passata con un solo voto contrario (dell’ex sindaco De Luca oggi all’opposizione, n.d.r.), abbiamo ribadito la volontà della'Amministrazione a voler attivare una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, che prevede l'adesione alla strategia internazionale Rifiuti Zero ed ha come punti di riferimento Comuni virtuosi come Oriolo e Corchiano (due esempi tra quelli a noi vicini). Volontà convinta ed immutata nonostante le difficoltà incontrate fino ad ora. Tutte queste argomentazioni sono state esposte anche durante la diretta del programma di Rai 3 Buongiorno Regione, andata in onda il 7 giugno scorso (invitato da Luca Pagni, Commissario speciale ONA ONLUS di Bassano Romano, n.d.r.). In conclusione, tra le azioni da mettere in atto per evitare il ripetersi di situazioni analoghe a questa, ci siamo posti l'obiettivo di una revisione partecipata della zona industriale che regolamenti ancora più nello specifico il tipo di insediamenti produttivi che siamo disposti ad accettare sul territorio e quelli che, al contrario, vogliamo assolutamente evitare. Non siamo disposti a diventare la discarica di nessuno e ogni attività proposta deve rispettare il nostro territorio, il nostro ambiente, le nostre radici e, soprattutto, la salute della comunità bassanese". Così termina la nota dell'Amministrazione Comunale siglata da Ugo Pierallini, Assessore Ambiente e Cultura.




VITERBO, VERTENZA ESATTORIA S.P.A.: 38 DIPENDENTI A RISCHIO….E LA PROVINCIA FA L'INTERMEDIARIO TRA SOCIETA' E ISTITUZIONI

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Viterbo – “La Provincia di Viterbo vuole porsi come intermediario per favorire il dialogo tra le amministrazioni locali del territorio, i sindacati, i dipendenti e l’azienda Esattorie spa, per superare le difficoltà del momento e trovare una soluzione utile a salvaguardare il servizio di riscossione tributi e i livelli occupazionali attuali”. Così il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, ha esordito durante la riunione convocata a Palazzo Gentili questa mattina per discutere della vertenza Esattorie. All’iniziativa hanno partecipato l’assessore provinciale e consigliere comunale di Viterbo, Gianmaria Santucci; i rappresentanti dei Comuni di Viterbo, Luisa Ciambella; di Bomarzo, Roberto Furano; di Valentano, Leonardo Ricci; di Montalto di Castro, Stefania Flamini; di Celleno, Marco Taschini; di Civitella d’Agliano, Roberto Mancini; i sindacalisti Fabi Viterbo, Paolo Barbieri e Milena Iacobazzi; UilTucs Uil, Elvira Fatiganti; Filcams Cgil, Carlo Proietti; il consigliere comunale di Viterbo, Sergio Insogna; i lavoratori degli sportelli viterbesi di Esattorie spa; il ragioniere capo del Comune di Viterbo, Stefano Quintarelli.

La vicenda di cui si è trattato è nota: la società Esattorie spa, incaricata della riscossione di alcuni tributi in nome e per conto di diverse amministrazioni locali della Tuscia, interromperà il rapporto di lavoro con 38 dipendenti. Contestualmente, a fronte di alcune difficoltà gestionali riscontrate dal Comune di Viterbo, quest’ultimo attraverso l’assessore al Bilancio, Luisa Ciambella, e il ragioniere capo, Stefano Quintarelli, ha comunicato di aver rescisso il contratto per la riscossione dei tributi. La scorsa settimana il presidente Meroi aveva incontrato il presidente della società, Sandra Marcucci, e l’avvocato Alba Torresi, che sta gestendo la fase di concordato di Esattorie spa: da parte dell’azienda era arrivata la richiesta ai Comuni di rendersi disponibili ad una gestione “in house” del servizio, propedeutica ad un diverso successivo affidamento.

Molte le perplessità sollevate dai presenti, sia di natura giuridico-amministrativa inerenti le procedure, sia di natura sindacale, per la tutela dei lavoratori che non percepiscono stipendio da quattro mesi e che rischiano di rimanere disoccupati dal 1° luglio prossimo. “Il servizio di riscossione dei tributi non può essere interrotto perché è un servizio pubblico – spiega Meroi – ma anche tenere gli sportelli con poche unità di personale sarebbe sinonimo di interruzione. Bisogna capire come organizzare il servizio a partire dalla fine del mese, valutando la possibilità, che avrebbe comunque tempi lunghi, di realizzare insieme una struttura che riscuota i tributi per la quasi totalità dei Comuni della provincia e che possa assorbire le 38 unità di personale che oggi sono a rischio”.

LEGGI ANCHE:

12/06/2013 VITERBO: CRITICA LA SITUAZIONE DEI 38 LAVORATORI DI ESATTORIE S.P.A.



TUSCIA: FITOFARMACI NEI CASTAGNETI NEL MIRINO DEL NUCLEO AMBIENTALE DELLA POLIZIA

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Redazione

Il Nucleo ambientale della Polizia provinciale da alcuni giorni sta effettuando controlli nei castagneti e in alcuni negozi specializzati della zona dei Cimini. L’obiettivo di palazzo Gentili è quello di monitorare la situazione relativa all’utilizzo di fitofarmaci nei castagneti della Tuscia. “A seguito di alcune segnalazioni – ha affermato il presidente della Provincia, Marcello Meroi – abbiamo fatto scattare i controlli del nucleo ambientale della Polizia provinciale”.

Diversi gli ambiti di controllo. “Per prima cosa – ha proseguito Meroi – gli agenti hanno effettuato accertamenti nei negozi specializzati del territorio. La normativa prevede due tipi di autorizzazioni che devono essere in possesso dei negozianti: una certificazione relativa al luogo di stoccaggio dei materiali e la presenza di un patentino per il rivenditore. Per ora, in tutti i negozi controllati, non si sono riscontrate anomalie”. Ma la Polizia provinciale ha fatto anche i controlli sul campo: “Da alcune mattine – ha continuato Meroi – gli agenti si stanno recando nei castagneti per controllare da vicino la situazione. Per ora tutti gli operatori sono stati trovati in regola, in quanto l’irrorazione è stata eseguita seguendo i canoni prestabiliti”.

Ma palazzo Gentili non starà a guardare: “Nonostante la normativa a livello nazionale sia estremamente carente – ha affermato ancora il presidente – proseguiremo con i controlli in tutti i paesi del comprensorio. I riscontri riguarderanno tutte le zone con particolare attenzione a quelle in cui è stato rilasciato il Torymus, ma staremo molto attenti anche a certificare la presenza o meno di cartellonistica che segnala l’utilizzo delle sostanze, ciò per garantire l’incolumità di coloro che si recano nei castagneti per cercare funghi o per fare semplicemente delle passeggiate. Inoltre, con la collaborazione dell’Arpa, verranno eseguiti riscontri anche su pozzi e sorgenti per verificare lo stato delle acque”.

Intanto, la Provincia in collaborazione con il dipartimento Dibaf dell’Università della Tuscia sta portando avanti la realizzazione di un progetto europeo nell’Ambito del programma comunitario Life+ per la tutela della biodiversità dei boschi di Castanea Sativa. “Il progetto – ha ribadito l’assessore provinciale all’Agricoltura, Luigi Ambrosini – si propone di promuovere la gestione sostenibile e integrata dell’habitat castanicolo attraverso azioni che rispondano alle più rilevanti emergenze che minacciano la conservazione dei castagneti, che da tempo stanno dando segni di deperimento e degrado essendo stati attaccati da parassiti come il Cinipide”.




TUSCIA: AGRICOLTURA, AMBIENTE E TURISMO SOTTO LENTE

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Redazione

Viterbo Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 – Agricoltura, ambiente e turismo sono i principali beni della Tuscia. Il futuro economico del territorio passa attraverso queste tre grandi risorse territoriali che interagendo fra loro ed integrandosi danno vita ad un unico modello e sistema di sviluppo.

Gli assessorati Agricoltura, Ambiente e Turismo della Provincia di Viterbo hanno organizzato venerdì 24 maggio presso l’Ora Domus La Quercia, a Viterbo in Viale Fiume 112, un convegno con inizio alle ore 9,30 che vedrà la presenza di illustri relatori per discutere su come valorizzare e rilanciare i settori trainanti dell’economia locale.

I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del presidente della Provincia Marcello Meroi, del sindaco di Viterbo Giulio Marini e del presidente della Camera di Commercio Ferindo Palombella. Seguiranno le relazioni degli assessori provinciali Luigi Ambrosini (Agricoltura), Paolo Equitani (Ambiente) e Andrea Danti (Turismo).

Interverranno subito dopo nelle vesti di relatori:

Nicola Caracciolo, storico e giornalista, presidente onorario dell’Associazione “Italia Nostra Toscana” sul tema: “Rispettiamo il territorio per la tutela dell’ambiente”;

Sergio Rizzo, editorialista del Corriere della Sera: “Come Cambia l’Agricoltura”;

Giuseppe Nascetti ordinario di Ecologia dell’Università degli Studi della Tuscia: “Le ricerche in ecologia come strumento per la prevenzione dei danni ambientali per uno sviluppo sostenibile, il caso del Lago di Vico”.

 

Dopo la pausa pranzo i lavori riprenderanno alle ore 14,30 con gli interventi di:

Sergio Caci sindaco di Montalto di Castro che illustrerà il progetto  “Terre della Maremma”;

Marzia Marzoli imprenditrice turistica di Tarquinia che parlerà di “Turismo culturale e balneare”;

Laura Belli imprenditrice  agrituristica che interverrà su “Agrodidattica e turismo”.

Seguirà poi il dibattito moderato dal dirigente del Settore Agricoltura della Provincia di Viterbo Mara Ciambella.

 




VITERBO, IL CONSIGLIO PROVINCIALE CHIEDE ALLA REGIONE DI SBLOCCARE I FONDI FSE 2011/2013

Redazione

Viterbo – Il Consiglio Provinciale chiede al presidente della Regione Lazio ed alla Giunta regionale di intervenire a sostegno della Provincia di Viterbo con un intervento economico che consenta di sbloccare i fondi FSE per le annualità 2011/2013. Tutto ciò al fine di permettere la prosecuzione dei progetti in essere ed il conseguente mantenimento in servizio del personale precario impegnato, sia nella realizzazione di detti progetti, che negli altri servizi dell’Ente, la cui somministrazione rientra nelle competenze e nelle funzioni istituzionali ed amministrative della Provincia; Di impegnarsi a garantire il mantenimento del personale a tempo determinato, nei ruoli e nelle mansioni già ricoperte, nei limiti dei parametri fissati dalle attuali norme di legge in relazione ai costi del personale e delle eventuali ulteriori risorse derivanti dal rifinanziamento FSE.
 




MONTALTO DI CASTRO, LA RATA IMU ANDRA' PER IL TERRITORIO MONTALTESE COLPITO DAL MALTEMPO

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Redazione

Montalto di Castro – “Trovo positiva la scelta fatta all’unanimità dal consiglio comunale di Montalto di Castro, che, su proposta del sindaco Sergio Caci, ha approvato una mozione per la devoluzione a favore del Comune del gettito IMU di competenza statale, relativo alla rata del saldo 2012, a seguito dell’ondata di maltempo che qualche settimana fa ha devastato il territorio montaltese”. Così il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, commenta la presa di posizione dell’amministrazione comunale di Montalto, alle prese con l’esigenza di avere a disposizione risorse immediate per sostenere le enormi spese dovute agli eventi calamitosi del 12 novembre scorso.

“L’assemblea comunale di Montalto ha contestualmente richiesto nella stessa mozione l’autorizzazione a sforare il patto di stabilità per le annualità 2012 e 2013, limitatamente alle spese necessarie per il ripristino delle infrastrutture danneggiate – continua il presidente -, e anche il riconoscimento del territorio comunale come zona svantaggiata, al fine dell’eliminazione dell’IMU sui terreni agricoli in relazione agli eventi calamitosi subiti”.

“Di fronte alla necessità immediata di reperire fondi e avviare almeno una prima fase di ricostruzione post calamità naturale – spiega Meroi -, considerato che ci troviamo a fare i conti con un Governo che taglia sui servizi e non corrisponde un euro ai territori che si trovano in difficoltà, credo che sia giusto almeno provare ad avviare iniziative come quella del Comune di Montalto. Un plauso, dunque, ad un’Amministrazione che ha assunto una simile presa di posizione a tutela del territorio”.




VITERBO PROVINCIA: APPROVATI I PRIMI PROGETTI PER LAVORI SULLE STRADE

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Redazione

Viterbo – “Questa mattina sono stati approvati dagli uffici del settore Viabilità tre progetti che permetteranno alla Provincia di mettere in sicurezza diverse arterie stradali della Tuscia”. Lo dichiara l’assessore alla Viabilità e Lavori di Palazzo Gentili, Gianmaria Santucci, che, proprio alla vigilia di una nuova ondata di maltempo che rischia di creare altri disagi sulle strade provinciali, annuncia una serie di importanti interventi che riguarderanno la rete viaria del Viterbese. “Si tratta solo della prima parte dei lavori che saranno effettuati nei prossimi mesi grazie agli 800mila euro previsti nell’assestamento di bilancio approvato dal consiglio provinciale la scorsa settimana – spiega l’assessore Santucci -. Colgo l’occasione per ringraziare i consiglieri provinciali per l’attenzione che hanno mostrato verso la situazione della viabilità provinciale”.

“Verranno effettuati lavori di asfaltatura sulla SP Umbro Casentinese dal km 10,5 al km 11,4 e dal km 2,4 al km 3,3 – continua -, mentre sulla SP Bassanese saranno ripulite tutte le cunette e si provvederà all’asfaltatura del tratto stradale interno al comune dal km 4,5 al km 5,1”.

Il programma dei lavori prevede anche la pulizia delle cunette e la rimozione delle frane in tre diversi raggruppamenti della Zona 2: il primo riguarda SP Verentana, SP Poggio Morano, SP Piansanese, Sp Caninese; il secondo interessa SP Doganella, SP Lamone, SP Lago di Mezzano, SP Valle dell’Olpeta; l’ultimo sottotratto comprende le strade bianche della SP Lago di Bolsena (al momento chiusa al traffico veicolare), della SP Lago di Mezzano e della diramazione della SP Valle di Ripa Alta.

“Contiamo attraverso queste iniziative di migliorare le condizioni delle strade della Tuscia, contribuendo a garantire una maggiore sicurezza per i cittadini – conclude l’assessore Santucci -. Presto potremo partire con gli interventi sui tratti interessati, ma questa è solo la prima parte di quelli già previsti: la prossima settimana verranno, infatti, approvati nuovi progetti riguardanti altri tratti. Non appena il maltempo ce lo consentirà daremo immediata attuazione ai lavori sulle strade”.

 

 

 




TUSCIA, DANNI MALTEMPO, MEROI AVVERTE LA REGIONE LAZIO: “NON RIPETIAMO L’ESPERIENZA NEGATIVA DEI MANCATI FINANZIAMENTI PER L’EMERGENZA NEVE”

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Viterbo – Il tempo stringe, non è più possibile aspettare: l’ondata di maltempo che la scorsa settimana ha colpito la Tuscia ha lasciato danni ingenti sul territorio ed emergenze a cui far fronte in tempi brevissimi. Per questo lunedì mattina il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, ha partecipato a Roma ad una riunione urgente con l’assessore agli Enti locali e Ambiente della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi. All’incontro sono, inoltre, intervenuti anche il Prefetto di Viterbo, Antonella Scolamiero; l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Agricoltura, Pietro Di Paolo; il direttore dell’Ardis, Mauro Lasagna; il dirigente del dipartimento Protezione civile regionale, Luca Fegatelli; il dirigente del Dipartimento istituzionale e territorio, Francesco Mele; i dirigenti degli assessorati regionali all’Ambiente, Lavori pubblici, Viabilità, Attività produttive e Agricoltura.

“Un incontro necessario, in cui ho potuto riscontrato molta disponibilità da parte della Regione Lazio – dichiara il presidente Meroi -. In maniera molto chiara ho fatto presente che, al di là di valutazioni di natura tecnica che spettano agli organi funzionali regionali, ci aspettiamo a breve giro di posta da parte della Pisana il finanziamento immediato delle somme che servono per fronteggiare l’emergenza maltempo nella Tuscia. La Provincia di Viterbo, infatti, ha già speso oltre 90mila euro per interventi effettuati nei giorni clou dell’alluvione, ma adesso sono necessarie altre risorse per riaprire le scuole, per ricostruire i tratti stradali crollati o interessati da pesanti frane e per programmare la messa in sicurezza di ponti, fossi e altre opere infrastrutturali di collegamento”.

“Con molta onestà e chiarezza ho fatto presente che non accetteremo scelte che non prevedano l’immediata corrispondenza di fondi regionali per l’emergenza maltempo – aggiunge Meroi -. Non possiamo permetterci, infatti, di ritrovarci nella stessa situazione dell’emergenza neve del febbraio scorso, quando la Provincia ha dovuto coprire con fondi propri quasi il 60% del milione e 600mila euro speso per la messa in sicurezza del territorio. Abbiamo dovuto fare una scelta politica precisa, tagliando su tanti altri capitoli di bilancio a fronte di priorità imprescindibili, per non lasciare il territorio isolato e per non mandare sul lastrico le ditte private che hanno lavorato in quel periodo, ma stiamo ancora aspettando che la Regione Lazio ci rimborsi quanto ci spetta. Il dirigente della Protezione civile si è reso disponibile a dare una risposta positiva alle nostre richieste, anche perché qualora oggi si ripresentasse una situazione simile a quella del febbraio scorso non saremmo finanziariamente più in grado di farvi fronte”.

“E’ chiaro che ci aspettiamo che la Regione Lazio faccia la sua parte, inviando tempestivamente alla Provincia i finanziamenti che servono per dar corso agli interventi in programma – conclude il presidente -, soprattutto nelle zone alluvionate che presentano maggiori criticità. Ho apprezzato l’impegno assunto dagli assessori Cangemi e Di Paolo per ciò che concerne lo stanziamento delle somme utili ad affrontare l’emergenza maltempo, ma comunque sarà necessario implementarle e farcele avere in tempi strettissimi. Da ieri gli uffici tecnici regionali hanno iniziato a fare i dovuti controlli sulla documentazione che abbiamo fornito, ed è chiaro che almeno in una prima fase l’attenzione maggiore sarà dedicata ai Comuni e ai territori che hanno subito i danni più gravi. Entro la fine di questa settimana penso che potremo già avere un’indicazione su luoghi e tempi di avvio degli interventi”.
 




VITERBO, PROVINCIA: AL VIA LA BONIFICA NELL'EX MAGAZZINO MATERIALI DI DIFESA NBC RONCIGLIONE

Redazione

“Dal 15 ottobre e per circa tre mesi, saranno  effettuate le prime operazioni  di bonifica nell’ex magazzino materiali di difesa Nbc di Ronciglione”. A comunicarlo è stato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani. “Tali attività rientrano nel progetto nato a seguito di una convenzione tra l’Amministrazione della Difesa e l’Arpa Lazio per la redazione del piano di caratterizzazione del sito, approvato in sede di conferenza di servizi  lo scorso 19 ottobre 2011 per l’esecuzione delle relative operazioni di bonifica”. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di campionamenti da parte dell’Arpa all’interno del sito militare, per verificare i valori delle concentrazioni delle diversi analisi. Campionamenti che saranno effettuati in contemporanea alle attività di scavo, realizzate dal Ministero della Difesa in alcune zone dell’area stessa. I lavori che andranno a realizzarsi, al termine delle procedure di affidamento da parte del Ministero della Difesa,  costituiscono il primo stralcio degli interventi a carico dello stesso Ministero, per la bonifica del sito. Il programma è stato presentato in Prefettura dove si sono tenuti diversi incontri per la redazione ed approvazione, da parte di tutte le componenti di protezione civile interessate,  di un modello operativo di intervento,  da attuare durante le varie fasi delle attività,  in grado di garantire,  per tutta la durata delle operazioni,  la copertura rispetto agli scenari di rischio ipotizzabili.
 




VITERBO, PER LA GIOIA DI GRANDI E PICCINI TORNA “BAZ BURATTINI A ZONZO" 12° EDIZIONE

A.P.

Nei due ultimi week end di Agosto, il 18/19 e il 25/ 26, si svolge a Viterbo ai Giardini di Porta della Verità e per lo Spettacolo Finale in Piazza Unità d’ Italia,  la 12ma Edizione di  BAZ; Burattini a Zonzo d’ estate , Rassegna di Teatro di Figura inclusa anche per quest’anno nel Cartellone del Settembre Viterbese del 2012. Il consueto appuntamento ai Giardini di Porta della Verità è come sempre atteso e partecipato  dai bambini e dalle famiglie di Viterbo al ritorno dalle vacanze estive. La Formula del Festival , che quest’anno compie 12 anni, è sempre quella: al pomeriggio alle 18 , Laboratori Creativi  e la sera Spettacoli di Teatro di Figura e Teatro Ragazzi. Il Direttore Artistico,ideatore e padre di Baz ,è il viterbese Augusto Terenzi, Burattinaio e Danzatore, figura familiare a tutti i bambini ( e agli ex bambini ) della Città dei Papi,che da oltre venti anni opera anche nel Territorio della Tuscia e che con Baz ha trovato la formula per trasmettere e far conoscere anche  ai bambini del Terzo Millennio la memoria dell’antica Arte del Teatro di Figura. Quest’anno il cartellone degli spettacoli di Baz 2012 vede sfilare nel primo week end , ai Giardini di Porta della Verità  il 18/ 8 alle h. 21 la Compagnia Sandro Gindro di Roma, con “ Favole con le ali “ , poi il 19/ 8  alle  h. 21 il Teatro delle Condizioni Avverse di Montopoli in Sabina ( RI) con lo spettacolo di Teatro Ragazzi  “ L’arca Avversa”  e nel secondo week end ai Giardini di Porta della Verità  appuntamento alle h. 21 il 25/ 8 con la Compagnia del Banco Volante di Genova per lo Spettacolo di Pupazzi “ Nel Paese dei Piedoni”  . Gran Finale poi il 26 agosto sempre alle h. 21 ma in  Piazza Unità d’Italia,con la Compagnia Teatrombria di Firenze con “Oggi sposi…ovvero la vera storia di Cenerentola” Spettacolo da palco per burattini, pupazzi e attori. I Laboratori creativi, come sempre di grande qualità,sono pure attesi  con entusiasmo dal pubblico affezionato di Baz  e sono curati come  gli anni passati, dal Coordinamento del Teatro di Figura dell’ Alta Tuscia e diretti in tre giornate da Marcella Brancaforte, Saskia Menting e Augusto Terenzi. La 12ma Edizione di Baz sarà anche l’ ultima. Non esistono più infatti le condizioni per finanziare adeguatamente questa rassegna. 

Ecco la lettera d’addio del direttore Artistico del Festival, Augusto Terenzi, che spiega le motivazioni che hanno costretto il Direttore e il gruppo di lavoro a questa scelta.


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Carissimi,
 Eccoci arrivati in questa calda estate alla partenza della XII° edizione di BAZ 2012.
Il dodici e’ un numero speciale!
Sono dodici i mesi dell’anno e dodici sono le ore del giorno, dodici sono gli apostoli e da dodici è il servizio di piatti per le grandi occasioni … Sgombrando il campo da numerologie alchemiche e coincidenze magiche, noi che da tanti anni (molti più di dodici) facciamo attività culturale per l’infanzia siamo costretti a chiudere le porte dei giardini di porta della verità alla fine della dodicesima edizione evidentemente si chiude un ciclo! Quest’anno le risorse economiche per la nostra rassegna sono state dimezzate per assenza della partecipazione della Provincia. lo sforzo per riuscire a programmare (che era già enorme) diventa insostenibile e i miracoli noi ci proviamo a farli ma non ci riescono ancora.
In questi dodici anni sono passate per questo piccolo e romantico giardino molte compagnie teatrali italiane e straniere….sempre perché forse i miracoli esistono, siamo riusciti con pochi mezzi ad avere in programma compagnie di qualità’…delle volte anche strane cose ma le proposte sono state molto diversificate ma sempre di teatro di figura, oltre allo spettacolo abbiamo proposto laboratori creativi molto coinvolgenti e diversificati ma sempre creatività ed arte, didattica ludica, sperimentazione. Abbiamo fatto giocare imparando tanti tanti bambini. lo scorso anno abbiamo chiesto un contributo economico ai partecipanti che senza nessun commento hanno accettato comprendendo la condizione.
Questo ci ha fatto molto piacere. Quest’anno non possiamo neanche affittare il palcoscenico per mancanza di fondi….è come dire ad un clown di lavorare senza naso rosso o ad una ballerina classica di danzare senza punte….ma lo facciamo lo stesso. Ci sono ultimamente in giro dei promotori culturali che dicono che si può fare cultura senza necessariamente tante risorse (e con questo siamo d’accordo se prima ci intendiamo sul termine “tante”, ma perché continuare a assottigliare quel filo di sostentamento della vita culturale Italiana che già soffre da molto tempo rispetto ad altre realtà europee o internazionali, o meglio, perché i soldi destinati alla cultura sono pochi o veicolati in altri “ambiti” non propriamente culturali?).

Al momento la città di Viterbo non ha un luogo al chiuso propriamente chiamato “teatro” ora durante l’ estate la nostra città ci offre scenari straordinari dal quartiere medioevale ai piccoli giardini, appunto e dopo quando arriva la pioggia? Il freddo?
La fine della rassegna è anche un po’ colpa nostra perché’ non siamo molto bravi nel found resource o nella visibilità o nell’ adulazione insomma quello che sappiamo fare è: attività ludico didattica culturale per sensibilizzare e dare strumenti di riflessione e crescita divertendo e sperimentando. siamo alla terza o quarta generazione di viterbesi che abbiamo avuto il piacere di conoscere ed è una grande soddisfazione vedere quei bambini diventare adolescenti e poi giovani uomini e donne e incontrarli per la strada e ancora ti salutano e si ricordano.

Abbiamo arato un terreno neutro o quasi per anni e piantato semi che sono cresciuti speriamo che chi arriverà farà come e meglio di noi ….. speriamo
Vi ricordo per coerenza le realtà più importanti del panorama italiano e non che si sono esibite per noi viterbesi all’interno di BAZ: Comp. Porte Girevoli (Firenze), Comp. Arrivano dal Mare (Cervia), Comp. Teatro in Trambusto (lignano Sabbia d’oro), Comp. Capra Ballerina (Acquapendente), Comp. Laborincolo (Perugia), Comp Topo Birbante (Milano), Comp, K2 (Russia), Comp. Silano Manno (Roma), Comp. Treatrombria (Firenze), Comp. Pupi di Stac (Firenze), Comp. Marco Grilli (Torino), Orlando della Morte (Milano) e molte ancora……..
la storia di BAZ finisce qui, speriamo che in futuro siano stanziati più fondi alla cultura e che questi siano gestiti con più consapevolezza delle esigenze territoriali e con criteri meritocratici …..allora torneremo a fare il nostro lavoro e non più miracoli.
Ringraziando per l’attenzione

Augusto Terenzi , Direttore Artistico di  Burattini a Zonzo d’estate  (dalla I° alla XII° edizione )"
 




VITERBO, LA PROVINCIA PORTA TREDICI AZIENDE DEL TERRITORIO A ROMA CAVALLI

Redazione

L’assessorato all’Agricoltura della Provincia di Viterbo sarà presente, con degli stand, alla terza edizione di Roma Cavalli, il salone internazionale dell'equitazione e dell'ippica che andrà in scena nella capitale dal 12 al 15 aprile. Quattro giornate interamente dedicate al mondo del cavallo con eventi, manifestazioni e aree commerciali per sviluppare sinergie, scambi culturali ed imprenditoriali, con un particolare riguardo all'area mediterranea che vanta antiche e consolidate tradizioni equestri.

“E’ una manifestazione di grandissima importanza – spiega l’assessore all’agricoltura di palazzo Gentili, Franco Simeone – pensata non solo per gli appassionati dell’equitazione e dell’ippica, ma anche per il grande pubblico, famiglie e bambini. Anche se i veri protagonisti saranno gli oltre 2000 cavalli che saranno presenti in rappresentanza di tante diverse razze, sia italiane che stranire”.

Dalla provincia di Viterbo parteciperanno tredici aziende – tra agrituristiche, agricole, artigiane e associazioni equestri – le cui quote di iscrizione saranno interamente pagata dall’amministrazione provinciale. “Abbiamo deciso di sostenere le quote di partecipazione delle tredici aziende – ha detto l’assessore provinciale all’agricoltura, Franco Simeone – perché riteniamo sia veramente importante essere presenti a questo tipo di kermesse. Soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando, è fondamentale avere la possibilità di farsi conoscere, farsi apprezzare per le proprie qualità e mettere in vetrina le bellezze del territorio”.

Queste le realtà che avranno l’opportunità di partecipare alla manifestazione: Le Vigne (Bolsena); Il Poggio (Bolsena); Terre di Musignano (Canino); Antica selleria Salvati (Montalto di Castro); Pian di Mola (Tuscania); Casale Bonaparte (Cellere); Archibusacci (Canino); La Cascina delle Pantane (Vejano); Crociani Quinto (Blera); Centro ippico Val di Lago (Bolsena); Artselab (Valentano); Trebotti (Castiglione in Teverina); San prospero (Grotte di Castro).

Durante tutta la manifestazione  le aziende della Tuscia offriranno ai presenti prodotti tipici del territorio e del materiale illustrativo sulla provincia.