FROSINONE: LA PROVINCIA DELIBERA OLTRE 2MILIONI DI EURO PER LAVORI URGENTI A 6 SCUOLE DEL TERRITORIO PROVINCIALE

Frosinone – Il Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi,  ha deliberato lavori urgenti per sei scuole della Provincia di Frosinone. Inoltre, sono stati terminati i lavori stabiliti in sede di sopralluogo insieme al coordinamento degli studenti di Frosinone, presso l’Istituto “Angeloni” di Viale Roma.

Ma andiamo per gradi. Sono stati deliberati i seguenti interventi:      

– il progetto preliminare per i lavori di risanamento e manutenzione straordinaria per l’I.I.S. “G.Marconi” di Anagni per un ammontare di 500.000 euro;

– lavori straordinari per l’adeguamento normativo della palestra del Liceo Classico “N.Turriziani” di Frosinone per un ammontare di 340.000 euro;

– lavori di adeguamento normativo per la palestra del Liceo Classico “M.Filetico” di Ferentino per un ammontare di 213.000 euro;

– lavori di adeguamento antincendio per l’I.T.I.S. di Ferentino per un ammontare di 684.000 euro;

– lavori di adeguamento antincendio per l’I.T.G. di Cassino per un ammontare 150.000 euro;

– lavori di messa in sicurezza per l’istituto Superiore San Benedetto di Cassino per l’ammontare di 508.348 euro.

Per quanto riguarda l’Istituto “Angeloni” di Frosinone sono stati completati i lavori di competenza della Provincia di Frosinone e durante la prossima settimana il Commissario Straordinario insieme a personale dell’Ufficio Tecnico della Provincia e, possibilmente, con rappresentanti del Coordinamento degli Studenti, si recherà nella scuola per un sopralluogo. “La situazione degli istituti scolastici della nostra Provincia – afferma il Commissario Patrizi – è molto delicata perché nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte a situazione difficili. Anche in seguito a sopralluoghi che, via via, sto compiendo di persona, oltre quelli del personale del nostro Ufficio Tecnico, stiamo affrontando le questioni più spinose e, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio, secondo un piano preciso di interventi, le stiamo risolvendo”.




FROSINONE: INTEGRAZIONE E INSERIMENTO RAGAZZI AUTISTICI ATTRAVERSO LA MUSICA

Redazione

Frosinone – Appuntamento per venerdì 20 settembre dalle ore 9.30 alle ore 18.00 con un’intera giornata dedicata al progetto “Musica per Vivere”, importante programma formativo realizzato dal Conservatorio di Musica di Frosinone con il sostegno della Fondazione Roma-Terzo Settore, con la collaborazione della ASL di Frosinone e dell’Associazione Pianeta Giovani e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Frosinone. 

L’iniziativa, che si propone come esperienza di formazione partecipata, è volta a favorire l’integrazione e l’inserimento di ragazzi autistici attraverso lo studio della musica. Il convegno sarà l’occasione per presentare i risultati di una realtà ormai parte integrante del “Refice” da alcuni anni. Il progetto “Musica per Vivere”, nato dalle positive indicazioni scaturite da una sperimentazione svoltasi nel 2010, è durato 24 mesi, coinvolgendo tre ragazzi “disarmonici” ed inserendoli nell’ambiente del Conservatorio con l’obiettivo di coltivare il loro talento, di promuoverne il benessere attraverso un percorso musicale individualizzato ed al contempo di migliorarne la qualità dei rapporti con ambiti esterni al nucleo familiare.

Fitto ed interessante il programma del convegno. Padroni di casa il direttore del Conservatorio M° Antonio D’Antò, il Presidente prof. Marcello Carlino ed il direttore amministrativo dott. Maurizio Narducci che, accogliendo i saluti delle autorità, apriranno i lavori del convegno illustrando il progetto “Musica per Vivere” e delineando, nello specifico, il ruolo del Conservatorio. Seguiranno le relazioni del dott. Ettore del Greco, responsabile scientifico del Progetto, del M° Luca Salvadori, docente di composizione e del dott. Tarcisio Tarquini,  già presidente del “Refice”, negli anni del cui mandato l’iniziativa ha avuto avvio. Nel programma del convegno, inoltre, le comunicazioni su aspetti specifici del Progetto degli psicologi Ilaria Del Greco e Nicola Mastrocola e della dott.ssa Lucia Pagnani, responsabile S.C. Dipartimento di Salute Mentale di Alatri. Previsto, invece, per le 12.30 il saggio delle classi con la partecipazione degli studenti di “Musica per vivere”. La sessione pomeridiana si aprirà alle 14.30 con gli interventi della musicoterapista Viviana D’Ambrogio e del sociologo Palmerino Capaldi, coordinatore del Progetto per l’Associazione Pianeta Giovani. Seguiranno, infine, le relazioni e le testimonianze dei docenti del Conservatorio aderenti al Progetto e dei genitori dei ragazzi.

“Musica per Vivere”, primo programma formativo di questo tipo ad essere attivato presso un conservatorio di musica, è stato condotto seguendo un approccio multidisciplinare, coniugando competenze musicali, psicologiche e sociali, e avvalendosi, per questo, del contributo di una molteplicità di attori che ha consentito di combinare le forze e le risorse necessarie per garantire un servizio di qualità e di straordinaria rilevanza per il contesto sociale territoriale. Realizzato dal Conservatorio, con il contributo della Fondazione Roma Terzo Settore,  il progetto “Musica per Vivere” è stato possibile grazie alla totale disponibilità dei docenti e di tutto il personale non docente del “Licinio Refice”. Il direttore del Conservatorio Antonio D’Antò ha coordinato l’attuazione del Progetto, in collaborazione con il responsabile scientifico dott. Ettore Del Greco, psichiatra, psicoanalista membro della Società Psicoanalitica Italiana: un sostegno convinto è stato assicurato dalle famiglie dei giovani inseriti nel Programma e dalla ASL di Frosinone che ha assicurato il supporto dei suoi servizi territoriali.

Il Conservatorio si avvalso, inoltre, della collaborazione professionale dell’Associazione Pianeta Giovani, in particolare del dottor Palmerino Capaldi e della dottoressa Viviana D’Ambrogio, la musicoterapista  che ha seguito in aula, in accordo con i docenti, l’attività dei giovani.
Da segnalare, infine, la partecipazione cordiale dei dipendenti della Biblioteca comunale e provinciale, nei cui locali si è svolta la fase propedeutica all’inserimento dei ragazzi nei corsi del Conservatorio.

Programma di eccellenza ed iniziativa di alto valore sociale, “Musica per Vivere” ha costituito una proposta concreta in grado di fornire alle famiglie, che affrontano quotidianamente la realtà dell’autismo, una strada possibile per l’inserimento sociale dei propri figli, dando loro modo di poter esprimere e comunicare la loro dimensione affettiva attraverso il linguaggio universale della musica e tracciando per loro un percorso professionale valido anche per le opportunità di tipo occupazionale che ne potrebbero derivare.
Il Conservatorio di Frosinone rilascerà a tutti i partecipanti al Convegno un attestato di partecipazione che, per gli studenti del Conservatorio, varrà come credito formativo.
 




LAZIO SUD PONTINO: L'INIZIO DELLA FINE

Schiano (Pd): “La scelta della politica nazionale sulla soppressione del tribunale di Gaeta è solo l'ultima delle decisioni scellerate che stanno disorientando un intero territorio e la sua popolazione"

 

Redazione

Le ultime vicende legate all'imminente soppressione della sede di Gaeta del Tribunale di Latina, con il conseguente accorpamento a quello di Cassino, riportano alla ribalta la preoccupazione di migliaia di cittadini sulla delicata fase storica che sta vivendo il Lazio meridionale. Una fase che vede inoltre profilarsi la potenziale scomparsa della stessa Provincia di Latina in luogo di una macro provincia con Frosinone. Stesso discorso che nei mesi scorsi ha interessato anche il mondo della sanità pubblica, col grave debito regionale maturato negli ultimi anni, che la governatrice Polverini ha pensato di risolvere con l'istituzione di macro aree sanitarie verso le quali confluiscono i bacini di utenza del sudpontino. Insomma una Provincia quella di Latina, e in particolare la periferia sud, che va scomparendo non solo da un punto di vista geopolitico e istituzionale, ma che rischia di essere abbandonata anche sotto il profilo dello sviluppo e della crescita.

Sul tema è intervenuto uno dei prossimi candidati alle primarie del centrosinistra a Formia: il 40enne avvocato formiano Ernesto Schiano. “La scelta della politica nazionale – esordisce Schiano – sulla soppressione del tribunale di Gaeta è solo l'ultima delle decisioni scellerate che stanno disorientando un intero territorio e la sua popolazione. Le strategie istituzionali arrivate negli ultimi anni e che hanno riguardato il sudpontino, non paiono ispirate al miglioramento delle condizioni di vita dei suoi cittadini, ma dettate solo dalla contigenza del momento; conseguenza di tale modus operandi una grande confusione. Un esempio? Il riassetto del sistema sanitario nel Lazio che, per ripianare il mostruoso debito sanitario della Capitale, lo spalma su un territorio piu' ampio che comprende il sud pontino. La naturale  conseguenza dell'azione di accorpamento del nostro distretto sanitario a quello romano del San Camillo-Forlanini e' stata un inevitabile e graduale decadimento della qualità  delle prestazioni sanitarie fornite da quello che una volta era un presidio ospedaliero di riferimento non solo per il sud della provincia, ma anche per molti utenti campani e ciociari. Oggi infatti, gli ultimi interventi calati dall'alto sulle nostre teste,  hanno messo in ginocchio la sanità locale fino ad arrivare, in alcuni casi, alla totale abolizione di servizi fondamentali. Emblematica è la vicenda che ha interessato il reparto di emodinamica del Dono Svizzero, un reparto che garantisce per le situazioni di emergenza degli infartuati  un'adeguata e immediata assistenza solo dalle ore 9 alle 15, dal lunedi' al venerdi'. ai cittadini locali non resta quindi che sperare, se proprio dovesse accadere, di avere un infarto nelle "ore d'ufficio" del nosocomio formiano. In caso contrario non resta che un viaggio della speranza verso Latina, la cui emodinamica funziona, in assenza di guardia notturna, dalle 9 alle 21, o addirittura verso Roma.

Ed in questo marasma generale ancora non si comprende – prosegue Schiano – quale sarà il destino della conservatoria dei registri immobiliari, del catasto, della conservatoria degli archivi notarili e dell'agenzia delle entrate, solo per citare alcuni organismi burocratici fondamentali. Se le cose dovessero rimanere così ci troveremmo ogni giorno a dover affrontare una guerra di competenze che ci obbliga a doverci rivolgere talvolta a Roma, altre a Latina e infine, come nel caso dei tribunali anche a Cassino. Non penso che tutto questo possa portare alcun significativo miglioramento delle condizioni di vita di tutti noi. Perciò ritengo che l'unica strada percorribile sia quella che pone al centro delle decisioni future il nostro territorio, considerato nella sua unitarietà ed evitando ulteriori umiliazioni alla nostra storia, alla nostra cultura e alla nostra identità. Abbiamo bisogno di decisioni di largo respiro che abbiano quale unico fine quello di garantire la valorizzazione delle risorse locali, delle sue peculiarità e delle sue ricchezze ad oggi non adeguatamente considerate ma talvolta addirittura calpestate. Non possiamo prescindere dal coinvolgimento dei cittadini: e' con loro che dobbiamo riscrivere il nostro futuro. In questi tempi di crisi si decide il destino del nostro territorio, del nostro Paese, e non possiamo permettere che tali decisioni siano prese a tavolino da persone ed istituzioni che appaiono sempre piu' scollegate dalla realtà e dalle difficoltà con le quali tutti i giorni la gente comune deve fare i conti”

tabella PRECEDENTI:

30/04/2012 GAETA, CHIUSURA TRIBUNALE: SINDACI DEL COMPRENSORIO SCRIVONO UNA LETTERA A MONTI E CANCELLIERI


 




FROSINONE, LA PROVINCIA PERDE UN FINANZIAMENTO DI 1 MILIONE DI EURO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

A.P.

“Se l’Amministrazione Regionale si è vista ‘bocciare’ sostanzialmente il Piano Rifiuti dal Ministro Clini, l’Amministrazione Provinciale di Frosinone compie l’ennesimo autogol. La perdita del finanziamento di oltre 1 milione di euro destinati ad attivare la raccolta differenziata in diversi paesi della Provincia è una manifestazione palese non solo di incapacità ed incompetenza, ma, cosa ancor più grave, di assoluta noncuranza verso il territorio. – Dichiara in una nota Anna Maria Tedeschi, consigliere regionale Idv. La nota prosegue poi – Il ciclo dei rifiuti della Provincia di Frosinone ruota sostanzialmente intorno a tre impianti: SAF di Colfelice, discarica di Roccasecca e inceneritore di San Vittore. Partire quindi con una vera raccolta differenziata è fondamentale per scaricare questi tre impianti e renderli residuali nell’ambito della gestione dei rifiuti. La gestione in ottica di riutilizzo può partire solo con la raccolta differenziata porta a porta avendo cura di far crescere una cultura ambientalista nuova ed una nuova sensibilità nel consumo delle risorse. – La Tedeschi conclude poi la nota – Le cospicue risorse che l’Amministrazione Provinciale ha rispedito al mittente avrebbero consentito l’avvio di un serio programma capace di dare impulso e sviluppo anche ad un nuovo settore economico collegato ai rifiuti. Visto l’esito di questa penosa vicenda amministrativa l’Assessore provinciale ai rifiuti e all’ambiente dovrebbe avere almeno il pudore di dimettersi”.




FRUSINATE, VIDECON: 1.300 FAMIGLIE A RISCHIO. SCALIA (PD) PARTECIPERA' A MANIFESTAZIONE DEL 9 FEBBRAIO

Redazione

“La nostra provincia sta attraversando una gravissima crisi occupazionale e la Videcon è sicuramente, in questo drammatico scenario, quella che più ci preoccupa perché coinvolge il futuro di 1300 famiglie”. A dichiararlo il consigliere regionale PD, Francesco Scalia che si dice preoccupato per le politiche messe in campo fino ad oggi per lo sviluppo industriale del frusinate e concentrandosi sul caso, ancora aperto, della VDC afferma: “La vicenda della Videocon va avanti ormai da troppo tempo, e l’impegno messo in campo nell’ultimo anno da tutte le forze politiche del nostro territorio dimostra quanto sia fondamentale essere uniti e concentrati sull’obiettivo. Per la VDC il vero problema è superare la fase del concordato preventivo. Sulla proposta concordataria – aggiunge Scalia – le organizzazioni sindacali hanno evidenziato alcune criticità che potrebbero ostacolare la riuscita stessa del concordato, prima fra tutte il ruolo di Banca Intesa che possiede il 50 % del credito. La proposta di concordato prevede poi, la cessione dei beni alla SSIM, il cui progetto deve superare la verifica dell’Advisor Invitalia, e l’allargamento dei progetti industriali per il sito di Fratta Rotonda, visto l’interesse manifestato da Ansaldo- Toshiba di Genova. L’impegno di tutti deve essere, quindi, quello di far chiudere positivamente il concordato per poi passare alla fase di reindustrializzazione del sito. Continuerò ad impegnarmi affinché uno dei siti industriali più grandi della nostra provincia possa ritornare presto a produrre, per questo parteciperò assieme ai dipendenti alla manifestazione del 9 febbraio”.




PROVINCIA DI FROSINONE, L'ASSESSORE MASSIMO RUSPANDINI: "STRAORDINARIO IL SUCCESSO DELLE PRIMARIE. PECCATO CHE A CECCANO QUALCUNO NON LE ABBIA VOLUTE."

A.P.

“Un successo straordinario, andato oltre ogni più rosea aspettativa che dimostra come il Pdl sia un partito in piena salute, nel quale la gente crede e si riconosce e che, forte anche dei numeri conseguiti domenica, si propone ovunque e con maggior solidità come forza di governo”. Così l’assessore provinciale Massimo Ruspandini ha commentato l’esito delle Primarie svoltesi domenica a Frosinone. Aggiungendo: “Un plauso particolare in merito va rivolto all’eurodeputato e vice coordinatore regionale del Pdl Alfredo Pallone e al senatore Andrea Augello, che hanno fortemente creduto in questo strumento di democrazia, promuovendolo con determinazione ed adoperandosi affinché le consultazioni potessero celebrarsi nel migliore dei modi. I numeri emersi dalle urne sono stati molto chiari dimostrando come i cittadini abbiano voglia di partecipare e di essere coinvolti e come le primarie rappresentino lo strumento migliore per dargli questa opportunità”.
Ruspandini ha quindi fatto i complimenti all’avvocato Nicola Ottaviani per lo splendido risultato personale ottenuto: “Senz’altro il miglior viatico per affrontare la sfida con Marini con tutte le carte in regola per vincerla”.
Quindi un passaggio su Ceccano, dove invece le primarie per la scelta del candidato sindaco del Pdl, che Ruspandini ha caldeggiato ed invocato per settimane, non si celebreranno: “E’ un vero peccato – ha osservato rammaricato l’assessore provinciale, candidato del centrodestra nella città fabraterna – che anche a Ceccano non si sia potuto replicare quanto accaduto a Frosinone. I cittadini, che erano già pronti e desiderosi di questa consultazione, avrebbero risposto in maniera entusiasta e per il Pdl sarebbe stato un altro bagno di folla. Purtroppo qualcuno, a vari livelli, non ha voluto che ciò accadesse privando Ceccano e il Pdl di questa straordinaria occasione di democrazia. Nonostante tutto – ha concluso Ruspandini – il centrodestra è comunque riuscito ad allestire la più forte coalizione di sempre e si prepara a conseguire una vittoria storica”.
 




L’ASSESSORE PROVINCIALE ALL’AMBIENTE MASSIMO RUSPANDINI CONTESTA IL PIANO RIFIUTI REGIONALE

Redazione

Non si placa la protesta contro il Piano Rifiuti regionale. Così come non accenna a diminuire il timore che in Ciociaria possa arrivare immondizia proveniente da Roma e dal Sud Pontino. A finire nel mirino, in uno schieramento una volta tanto trasversale, è stato in particolare lo “spacchettamento” dell’Ambito territoriale ottimale (Ato) provinciale di Frosinone, con Anagni e Paliano inseriti nel comprensorio di Roma e cinque comuni pontini in quello ciociaro. Una scelta che espone la provincia a seri rischi e che è stata aspramente contestata. Tra i primi a farlo è stato il presidente della Provincia Iannarilli, seguito poi da numerosi altri amministratori a vario livello.
A far sentire la sua voce è stato oggi l’assessore provinciale all’Ambiente Massimo Ruspandini: "Sono molto perplesso e preoccupato – ha dichiarato Ruspandini – per le decisioni adottate dalla Pisana. Così il nostro territorio rischia davvero di diventare la pattumiera di Roma: un’eventualità che noi non possiamo assolutamente avallare e contro la quale ci batteremo con tutte le nostre forze, così come hanno già annunciato il Presidente Iannarilli e molti sindaci del territorio, di tutti gli schieramenti, che si sono detti pronti anche a ricorrere al Tar. Il Piano, tra l’altro, presenta elementi di confusione e contraddizione rispetto ad altri provvedimenti adottati. Di fatto, non localizza nulla, non opera scelte concrete e il sistema degli impianti che dovrebbero sorgere non è menzionato. Ma ciò che più di ogni altro aspetto appare grave è che risulta privo di impegni finanziari e di priorità stabilite. Inoltre – ha aggiunto Ruspandini – tra le tante contraddizioni ce n’è una che più delle altre fa riflettere e che appare come un vero paradosso: si è messa in atto una vera corsa contro il tempo per realizzare impianti che consentano di chiudere la discarica di Malagrotta mentre a fine 2011 il prefetto Pecoraro ha firmato una proroga di sei mesi. Considerando poi che il territorio prescelto (sia Anagni sia Paliano, ndr) risulta fortemente compromesso e inquinato nell’atmosfera, nelle acque e nei terreni, le scelte compiute appaiono assolutamente irresponsabili ed irrealizzabili. Da parte nostra abbiamo già manifestato tutta la nostra contrarietà al Piano rifiuti così com’è stato elaborato, un Piano che ci penalizza e contro il quale, se necessario, come ha annunciato il Presidente Iannarilli, siamo pronti a ricorrere in tutte le sedi e a tutti i livelli".
 




PROVINCIA DI FROSINONE, OPERE PUBBLICHE AL VIA

“L’intervento di manutenzione ordinaria sull’intero tratto di competenza della Provincia, compreso tra il km 1,000 e il km 3,400 – spiega l’Assessore Alessandro Cardinali – rappresenta l’ennesima dimostrazione di attenzione da parte dell’Amministrazione Iannarilli al problema della utela della sicurezza stradale. I lavori consistono infatti nel rifacimento della segnaletica orizzontale costituita dalle strisce di delimitazione della carreggiata e da attraversamenti pedonali già esistenti, oltre alla realizzazione di segnalatori visivi dissuasori di velocità in prossimità del centro abitato. Sicurezza stradale vuol dire una migliore qualità della vita, ed è questa l’idea alla base della massiccia azione preventiva dei pericoli sui percorsi urbani ed extraurbani, che il Presidente Iannarilli ha disposto all’inizio del suo mandato di Governo del territorio, per monitorare la viabilità e dare vita a una nuova cultura dell’incolumità stradale”. “Plaudo alle continue azioni messe in campo dall’Assessore Cardinali e dall’Amministrazione tutta – commenta il Consigliere Giuseppe Patrizi – attraverso interventi di manutenzione, ma anche progetti pilota nel campo della formazione alla mobilità sostenibile e campagne locali di sensibilizzazione. Operazioni come quella in corso, che tra quattro giorni comporterà di fatto un nuovo arredo urbano per la zona, incidono peraltro in modo risolutivo anche su un’opportuna regolamentazione del traffico”.  E’ quanto dichiarano l’Assessore Provinciale ai LL.PP. Alessandro Cardinali e il Consigliere Provinciale Giuseppe Patrizi.