RIETI: PROTEZIONE CIVILE NELLE SCUOLE CON LA "SETTIMANA DELLA SICUREZZA SCOLASTICA"

Redazione
Rieti
– Prenderà il via, a partire da lunedì 4 maggio, l'edizione di primavera della "settimana della Sicurezza Scolastica", giunta quest’anno alla sesta edizione, e che vedrà protagonisti nelle attività di addestramento i principali Istituti comprensivi della città.

L’iniziativa, promossa dall'Associazione C.E.R. Protezione civile di Rieti e con il sostegno dell'Ufficio scolastico provinciale e dei dirigenti degli Istituti interessati, vede la collaborazione delle Associazioni di volontariato di Castel Sant’Angelo, del Gruppo comunale di Rivodutri e del Gruppo comunale di Borgo Velino.
“Si tratta di una attività di addestramento collettivo della popolazione scolastica, che ripetiamo più volte nel corso dell’anno – a spiegarlo è Crescenzio Bastioni, responsabile del CER di Rieti.

Lo scopo è quello di insegnare le azioni da mettere in campo per reagire prontamente, nel caso si verifichi uno dei tanti potenziali pericoli che possono presentarsi all'improvviso, sconvolgendo la quotidianità della vita scolastica. E non parliamo solo della possibilità che avvenga un terremoto (Rieti è un territorio ad alto rischio sismico), ma anche di incendio all'interno dell’edificio scolastico o di altri pericoli, più subdoli, come quello verificatosi nelle scorse settimane in una scuola di  Ostuni, dove il crollo della contro soffittatura ha ferito due bambini ed una maestra. Incidente che conferma, una volta di più, la cronica carenza di manutenzione nelle scuole italiane – sottolinea Bastioni – ”.

“Le attività di addestramento che svolgeremo nel corso della settimana, prevedono il coinvolgimento di oltre 120 classi delle scuole primarie della città di Rieti e delle sue Frazioni, spaziando dai bambini delle materne a quelli delle elementari, per arrivare agli adolescenti delle medie, interessando con ciò 19 edifici scolastici. L'intera attività vedrà impegnati complessivamente oltre 3000 studenti e circa 400 tra insegnanti e personale non docente. Al termine dell'intensa settimana di addestramento, la scuola che avrà effettuato la migliore prova di evacuazione, vincerà il Trofeo ""Primi in sicurezza", messo in palio dalla Protezione Civile e giunto quest'anno alla seconda edizione. Lo scorso anno, l'ambito premio è stato vinto dall'Istituto comprensivo di Villa Reatina".

"Le scuole rappresentano la sfida più grande per noi della Protezione Civile, un cantiere aperto per la costruzione di una mentalità incentrata sulla prevenzione dai pericoli e proiettata al futuro, con l'ambizioso proposito di insegnare agli adulti di domani la cultura del vivere in sicurezza e del rispetto dell’ambiente – conclude Bastioni – ",

Le scuole di Rieti che hanno aderito alla settimana della sicurezza scolastica sono:
– Istituto comprensivo Giovanni Pascoli, guidato dalla preside Liviana Bolognini.
– Istituto comprensivo di Villa Reatina, guidato dalla preside Paola Testa.
– Istituto comprensivo Minervini-Sisti, guidato dalla preside Carla Felli.
– Istituto comprensivo Angelo Maria Ricci, guidato dalla preside Domenica Pedica.
 




RIETI, LA PROTEZIONE CIVILE SCENDE IN PIAZZA CON LA CAMPAGNA "TERREMOTO IO NON RISCHIO"

Angelo Parca

Il 13 e 14 ottobre la Protezione Civile di Rieti sarà presente in Piazza Vittorio Emanuele II. Durante le due giornate sarà distribuito materiale informativo e i volontari, che hanno seguito una specifica formazione per “informare la popolazione”,  risponderanno alle domande dei cittadini sulle possibili azioni da eseguire per ridurre i pericoli derivanti dal rischio sismico. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere una cultura della prevenzione, formare un cittadino più consapevole ed avviare un processo che porti la popolazione ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione del rischio sismico. “Imparare a prevenire e ridurre le conseguenze dei terremoti è un compito che riguarda tutti – dichiara in una nota il portavoce della Protezione Civile di Rieti – in questo i cittadini di Rieti – prosegue concludendo – sono i primi attori, perché è su di loro che grava il pericolo, in una città come la nostra, ad alto rischio sismico.”