Consorzio Lago di Bracciano: consorziandosi si riesce a fare sistema

 

Red. Cronaca


ANGUILLARA (RM)
– 150mila euro a favore del Consorzio Lago di Bracciano a titolo di quote associative per l'anno 2016 a carico dei Comuni di Anguillara, Trevignano e Bracciano e della Città Metropolitana di Roma Capitale (ex Provincia).

Il Consorzio, che si occupa della gestione dei servizi per lo sviluppo economico e turistico dei comuni rivieraschi del Lago di Bracciano è infatti composto dai Comuni di Anguillara che ne detiene il 10% delle quote e che per il 2016 paga l'importo associativo di 15mila euro, stessa somma per i Comuni di Bracciano e Trevignano, mentre la quota di spettanza della Città Metropolitana, che ne detiene il 70% delle quote è di 105mila euro.

Tra le varie attività di sostegno ai Comuni rivieraschi, il Consorzio Lago di Bracciano ha concesso quindi  un contributo di 5mila euro al Comune di Anguillara per le manifestazioni 2016, che l'amministrazione comunale ha poi girato alla locale Pro Loco per l’organizzazione della Sagra del Pesce 2016 dopo che quest'ultima ha presentato una relazione dettagliata sull’evento svolto, oltre al rendiconto delle spese sostenute e delle entrate, i cui giustificativi sono depositati presso la Pro Loco di Anguillara e nella quale si evidenza il disavanzo tra le entrate e le uscite e per le quali è stata richiesta al Comune l’erogazione del contributo a copertura del disavanzo. Un altro esempio di come consorziandosi si riesce a fare sistema.
 




Anguillara, solidarietà per Amatrice: ecco il ricavato delle iniziative

Red. Cronaca
 
ANGUILLARA (RM)
– La Città di Anguillara Sabazia si è mobilitata per Amatrice e per il sostegno alla popolazione colpita dal sisma che ha devastato il Centro Italia a fine Agosto ed oltre ad avere raccolto beni di prima necessità presso l’ex consorzio, in modo encomiabile grazie a tutta la cittadinanza, che si è dimostrata unita, solidale e generosa,  ha anche organizzato alcune iniziative a favore delle cittadine coinvolte e modificato in chiave di solidarietà i suoi eventi.

 

In particolare la Festa di Settembre, che si è svolta in un clima di collaborazione tra le associazioni di Anguillara, “Anguillara per Amatrice”, coordinate dalla Pro Loco di Anguillara, con un grande sforzo in particolare da parte dei Rioni, che hanno anche promosso il cottio ed un menù ad hoc per tutti all’Amatriciana. Emozionante poi la partita del cuore del 17 settembre scorso di “Anguillara per Amatrice” organizzata da Sabazia Calcio con la Nazionale Attori contro gli amici di Valentino e le Vecchie Glorie di Anguillara.


Il risultato delle numerose iniziative è in grado di essere quantificato intanto in Euro 10.371,49,
confluiti in modo puntuale e trasparente sull’iban del Comune a mezzo bonifico, in un capitolo comunale fuori bilancio con la causale specifica “Anguillara per Amatrice”. Della cifra totale Euro 337,50 sono stati raccolti da Asvus nella manifestazione “Notte sotto le stelle” del 3 settembre, sono poi pervenuti altri due bonifici di Croce Rossa di Euro 200,00, della Pro Loco dal ricavato della Festa di Settembre di Euro 6.003,49 e da parte di Sicolo Maria Lucrezia di Euro 350,50. E per concludere Euro 3.480 da parte di Sabazia Calcio.

 

Dall'amministrazione comunale hanno fatto sapere che "con tale somma la Sindaca Sabrina Anselmo prenderà immediatamente contatto con il Sindaco di Amatrice e si provvederà a dare seguito alle richieste necessarie a favore della cittadinanza di Amatrice con un resoconto dettagliato ai cittadini di Anguillara.
Il cuore straordinario di Anguillara ha così concretamente battuto per Amatrice. Grazie a tutti!"
 




Anguillara, pro loco: interviene Anselmo… Sabrina

Red. Politica

Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindaco di Anguillara Sabrina Anselmo

"Con la presente chiedo rettifica dell’articolo uscito in data 31 agosto 2016 dal titolo “Anguillara: proloco “stellare” per pochi intimi?”, in quanto riportante diverse inesattezze:

– l’Associazione Proloco, istituita nel 2007, è stata riconosciuta dal Comune di Anguillara Sabazia, con atto di giunta comunale n. 28 del 19/02/2008, come organo di supporto all’amministrazione con l’obiettivo di creare sul territorio un organismo avente come finalità la rivalutazione delle potenzialità culturali, artistiche, sociali, ricreative, sportive e produttive del paese nonché il coordinamento delle Associazioni già esistenti sul territorio locale;
– La signora Paola Anselmo è segretaria della Proloco dal 24 marzo 2015, quindi in maniera nettamente antecedente la candidatura dell’attuale Sindaco Anselmo Sabrina;

– Lo statuto della Proloco è online sul sito della stessa da almeno trenta giorni.
E’ evidente che l’articolo è fazioso ed ha come unico scopo quello di creare uno scoop laddove non ce ne sono le condizioni. Altresì dimostra chiaramente che gli tabella che si sono susseguiti sulla vostra testata riguardo il tema Proloco, e culminati con l’articolo di cui sopra, sono un evidente attacco a livello politico e personale verso l’amministrazione e non rappresentano una testimonianza che si possa definire puramente giornalistica. Sono stufa e non permetterò più che passino impunemente questi tabella che denigrano la professionalità dei miei consiglieri e della mia giunta, arrivando addirittura a coinvolgere famigliari e cittadini volontari che si stanno impegnando in prima linea per migliorare la nostra realtà cittadina."

 

Nota di redazione: I lettori sono invitati a leggere l'articolo a cui fa riferimento il sindaco Anselmo e trarne le dovute deduzioni. [Anguillara: Pro Loco "stellare" per pochi intimi?]  Per quanto ci riguarda siamo ancora in uno stato di democrazia e libertà di stampa. Il giornale non ha inteso denigrare ma raccontare dei fatti come appurabile leggendo l'articolo. In ultimo non si capisce quali sarebbero le inesattezze cui fa riferimento il sindaco Anselmo.Tant'è!




Anguillara: Pro Loco "stellare" per pochi intimi?

 

di Silvio Rossi

 

ANGUILLARA (RM) – Ad Anguillara nuove polemiche nei confronti della Pro Loco, l’associazione che è stata destinata dall'amministrazione Comunale a occuparsi dell’organizzazione, in esclusiva delle feste cittadine. Come descrive la legge 13 del 2007 della Regione Lazio, le Pro Loco devono prevedere, nello statuto, che “sia garantito il metodo democratico di accesso ai cittadini”. Ciò significa che tutti i cittadini che fanno regolare richiesta, se non hanno limitazioni dei propri diritti civili, possono iscriversi alla stessa. Una norma che non sembra essere stata rispettata ad Anguillara dove dieci persone, impegnate da anni nella valorizzazione turistica del territorio e che avrebbero potuto proprio per questo motivo essere molto utili nelle attività che la stessa organizzazione deve realizzare, si sono viste negare l’iscrizione con una lettera firmata dal presidente della Pro Loco di Anguillara Riccardo Papi, nella quale come motivazione di tale diniego, si afferma solamente “ai sensi dell’articolo 5 dello statuto della Pro Loco”. Uno statuto che sembrava quasi un segreto di stato, non era pubblicato sul sito dell’associazione, fino a qualche giorno fa e giravano voci (ad arte) che confermavano come nell’articolo 5 dello statuto fosse prevista la possibilità di rifiutare l’iscrizione senza motivazione. Il rifiuto senza motivazione è esattamente agli antipodi di quanto previsto nella legge regionale. Chi decide se una persona è degna o meno di entrare nella Pro Loco? Possibile che in un gruppo di dieci persone, che hanno fatto richiesta, tutti non abbiano le caratteristiche previste, che d'altronde non sono scritte da nessuna parte, per poter partecipare? Seppure qualcuno tra i richiedenti possa essere entrato in contrasto con gli attuali vertici dell’organizzazione, cosa peraltro che non può essere ostativa dell’iscrizione, per quale motivo tutti quanti sono stati rifiutati compreso anche chi non ha mai scritto o detto nulla riguardo le ultime polemiche sull’organizzazione delle feste ad Anguillara? Qual'è la loro colpa? Forse di essere amici o parenti delle persone critiche?


Il sindaco faccia chiarezza
Un comportamento come questo non trova giustificazioni, e pone, a questo punto, agli amministratori comunali e al sindaco Sabrina Anselmo in primis, un quesito diretto. È giusto che il sindaco assegni compiti alla Pro Loco se questa adotta comportamenti che potrebbero apparire in netto contrasto con i principi democratici richiamati dalla legge regionale? Il sindaco non ritiene estremamente grave quanto avvenuto? Non sarà il caso che intervenga per fare chiarezza e garantire il rispetto delle regole?


Esclusi e la polemica Intanto gli “esclusi” ci fanno sapere di aver posto il problema anche durante le riunioni avvenute a palazzo comunale con il consigliere di maggioranza Ernesto Liberati che si è occupato della faccenda, ma a quanto ci viene riferito, quando veniva posto il problema il consigliere invece di cercare di risolvere il problema, avrebbe accusato queste persone di cercare di fare solo polemica. Ci dicono gli interessati che proprio il consigliere Liberati si è adoperato per sollecitare i rappresentanti delle associazioni locali a interloquire con la Pro Loco di Anguillara, per cui giudicano incomprensibile il suo comportamento.


Difficoltà di comunicazione In fondo, non dovrebbe essere difficile per il sindaco Sabrina Anselmo interfacciarsi con la dirigenza della Pro Loco, considerato anche il fatto che nel consiglio direttivo della stessa, stando al sito ufficiale della Pro Loco di Anguillara, il segretario risulta essere Paola Anselmo, sorella del sindaco, con la quale la prima cittadina non dovrebbe avere difficoltà nel farsi comprendere. Difficoltà di comunicazione che invece abbiamo riscontrato noi, dato che a una precisa richiesta di spiegazioni in merito alle motivazioni del rigetto delle 10 domande, indirizzata proprio al segretario della Pro Loco, non abbiamo ancora ricevuto risposta.




Anguillara, Pro Loco: catering indigesto e alcuni "conti" che non tornano

di Silvio Rossi

ANGUILLARA (RM) – Non si placano le polemiche sulla Pro Loco di Anguillara Sabazia, in particolare dopo l'esclusione delle associazioni locali dall’ultima edizione della Sagra del Pesce. Su una nota pubblicata dalla Pro Loco di Anguillara sul social Fb si legge: “Le motivazioni che hanno spinto la Pro Loco, per quest’anno, ad affidare la gestione del cottio ad un catering esterno sono state dettate dall’esigenza di conoscere e far conoscere alla cittadinanza quelli che sono gli incassi (fino ad oggi solo ipotizzabili) di una manifestazione storica…”.  Viene affermato dunque il concetto che per riuscire a conoscere gli incassi di una manifestazione occorra affidarsi a un catering esterno? Non c’è bisogno certo di essere organizzatori di eventi, per comprendere lo spessore di quanto affermato. Basta andare in una qualsiasi delle manifestazioni che vengono realizzate durante le quattro stagioni a Roma, come nei paesi più piccoli, dove l’ente organizzatore, specialmente quando coesistono nell’evento più soggetti, gestisce la cassa per tutti, e vengono rilasciati dei buoni, con cui gli avventori si presentano ai vari stand. È un sistema semplice, efficace, adottato ovunque. Perché ad Anguillara non si è riusciti ad utilizzarlo per conoscere esattamente quanto venduto da ogni singola fraschetta? Era poi così necessario affidarsi a un catering esterno escludendo le realtà locali? Quanto fatto con questa società lo si sarebbe potuto fare anche con le associazioni cittadine, anche perché risulta improbabile che un catering sia venuto fino ad Anguillara, abbia lavorato per due giorni, senza ottenere un compenso.
A questo ci si chiede: in base a quale criterio è stato scelto questo catering? Quanto è stato retribuito? Ne sono stati contattati altri? Le associazioni che gli anni passati hanno organizzato le fraschette sono state interpellate per prestare lo stesso servizio del catering alla stessa cifra, o sono state completamente ignorate?

 

Dal 2015 lo status di Pro Loco e prima? Inoltre sul sito istituzionale della Pro Loco di Anguillara, nella sezione “notizie”, c’è scritto che: “la Pro Loco di Anguillara Sabazia informa che opera nella massima legalità ed è iscritta: all'Albo Regionale – Pro Loco del Lazio – iscrizione n. 179”. Ciò che però, sulla pagina non compare, è la data di iscrizione all’Albo. Un dettaglio certamente non trascurabile, che getta alcune ombre su quella che è stata la gestione della Pro Loco. Consultando infatti l’Albo Regionale, scopriamo che l’associazione di Anguillara è iscritta solamente a partire dal 2015  con buona pace della Legge Regionale n. 13 del 2007, che all’articolo 15 comma 7 recita: “La denominazione pro-loco è riservata esclusivamente alle associazioni iscritte all’Albo”. Principio ribadito anche dall’allora Provincia di Roma (ora Città Metropolitana), che nel 2009 ha redatto un disciplinare dove viene richiamata la disposizione regionale. Stando quindi alla Legge, come è stato possibile che la Pro Loco di Anguillara abbia tranquillamente operato fino al 2015 senza essere iscritta all’Albo? Come è stato possibile che nel 2007 sia nata un’associazione cittadina, denominata “Pro Loco Anguillara Sabazia”, se le norme in questione riservano tale denominazione esclusivamente alle associazioni iscritte all’Albo? Perché mai il Comune di Anguillara ha concesso contributi e nel 2014 ha approvato una convenzione con un’associazione che, stando alle carte ufficiali, si è iscritta all'Albo dopo 8 anni di attività?

 
Un chiarimento auspicabile dal sindaco Sulla questione si auspica, a scanso di qualsiasi ragionevole dubbio, un chiarimento da parte del sindaco: i contributi concessi dal Comune di Anguillara alla Pro Loco, nel periodo 2007/2015, prima dell’iscrizione all'Albo, possono comunque essere ritenuti regolari? E se così non fosse, è ipotizzabile un danno erariale per contributi concessi ad una Pro Loco locale che secondo la normativa non poteva essere riconosciuta come tale?

 

Metodo democratico di accesso ai cittadini Occorre precisare anche che le norme regionali che regolamentano il funzionamento delle Pro Loco sono particolarmente rigide. Una Pro Loco iscritta all’Albo, deve redigere uno statuto che sia rispondente a una serie di indicazioni dettate dalla Legge regionale, tra cui garantire il metodo democratico di accesso ai cittadini. Entro il 15 aprile di ogni anno, poi, la Pro Loco deve inviare la relazione descrittiva ed economico/finanziaria sull’attività svolta nell’anno precedente e in programmazione per l’anno in corso. Visitando il sito della Pro Loco di Anguillara non si trova traccia né dello statuto, né tantomeno una sorta, seppure schematica, di bilancio o rendiconto delle entrate e spese. Alla faccia del metodo democratico! Ma nonostante tutto nella nota  della Pro Loco si legge anche: “Tra qualche giorno pubblicheremo il rendiconto ufficiale in totale trasparenza”. Bene, ottima iniziativa, anche se, sarebbe stato opportuno provvedere in tal senso anche negli anni passati quando la Pro Loco, se Pro Loco si poteva chiamare, organizzava eventi per conto del Comune.  Del passato si trovano solo determine comunali che elargivano alla stessa associazione  migliaia di euro come contributo per l’organizzazione dei vari eventi.


Onestà, legalità e trasparenza I cittadini, soprattutto in questo periodo storico dove vanno molto di moda parole d'ordine come "onestà" o "legalità" , meritano dunque di sapere, in nome della trasparenza, quanto è stato incassato negli anni passati dagli eventi gestiti dalla Pro Loco considerando la somma dei contributi pagati dalle associazioni, delle eventuali vendite di beni/oggetti, dei contributi elargiti da parte del Comune. E di questa cifra, sapere quanto è stato investito per la valorizzazione del territorio di Anguillara Sabazia. Perché non è molto chiaro quanto sia stato incassato e quanto speso per un’opera qualsiasi: una panchina, la sistemazione di due aiuole, la riparazione di qualche cartellone turistico. Guardando lo stato in cui viene tenuto il magazzino affidato dal Comune alla Pro Loco (a titolo gratuito?), la risposta la possiamo solo immaginare.




Anguillara: ProLoco: "Andatevene via!"

di Silvio Rossi
ANGUILLARA (RM)
– A dispetto di tutti i comunicati in cui la Pro Loco di Anguillara si dichiarava come aperta, disponibile al confronto, desiderosa di ricevere idee da persone nuove, abbiamo potuto appurare, con i nostri occhi, quale è invece il vero atteggiamento che alcuni componenti del direttivo dell’associazione esprimono nei confronti di chi non appartiene al “cerchio magico”.

I fatti Ieri sera, 19 luglio 2016, assieme ad alcune persone che quasi un mese fa fecero domanda d’iscrizione alla Pro Loco di Anguillara, ma che fino ad oggi non hanno ancora ricevuto la risposta con le relative tessere, ci siamo recati presso la sede che, secondo quanto ci è stato riferito, il martedì sera è aperta a tutti i cittadini di Anguillara, iscritti e non. In effetti, anche sul sito, appare in bella evidenza la frase: “La Pro Loco informa che è sempre stata aperta a tutti e sempre lo sarà. Preghiamo, pertanto, tutti coloro che intendono partecipare a collaborare attivamente”. Ma se chi si reca presso la sede non è abbastanza gradito, la reazione di alcuni membri del direttivo, non è in linea con quei criteri di cordialità e rispetto delle persone che dovrebbe contraddistinguere un’associazione aperta a tutti i cittadini. Premesso che, in caso di direttivi a porte chiuse, sarebbe buona norma convocarli pubblicamente, in modo di far sapere alle persone che in quel giorno, specie se è lo stesso che è destinato all’incontro coi soci, non è possibile accedere alla sede. In ogni caso, c’è modo e modo per invitare le persone a uscire. Sarebbe buona creanza rivolgersi verso i propri interlocutori con la formula “signori scusate, ma abbiamo deciso di fare un consiglio a porte chiuse, perché dobbiamo fare il bilancio di quanto è stato incassato con la Sagra del Pesce, e siamo costretti a chiedervi di uscire”. Sempre ammesso che la formula a porte chiuse sia la migliore per fare i conti di quanto incassato.

Moreno Delle Fratte alias Marchese del Grillo “Io so’ io, e voi…” E già qualcuno pensa che i soci non devono sapere nulla finché non ritornano certe cifre. Invece il tesoriere della Pro Loco, Moreno Delle Fratte, ha preferito utilizzare una forma che somiglia molto al modo con cui il Marchese del Grillo si rivolgeva ai suoi compagni d’osteria: “Io so’ io, e voi…”.
Se gli interlocutori mi avessero raccontato che il tesoriere, senza neanche salutare le persone che hanno bussato alla porta della sede della Pro Loco, si è rivolto loro dicendo: “Che siete venuti a fare? Chi vi ha invitato? Andatevene via!”, avremmo stentato a crederlo. Invece, dato che abbiamo udito di persona tanta arroganza, non possiamo fare altro che unirci allo sdegno che questi cittadini, che hanno cercato solo di mettersi a disposizione per le attività che la Pro Loco deve seguire, hanno provato.

Il presidente Riccardo Papi Ancora più imbarazzante è stato il comportamento del Presidente, Riccardo Papi, che quando ha raggiunto le persone allontanate, per dire loro che le tessere non erano ancora pronte, dopo quasi un mese dalla richiesta, a precisa domanda sul motivo di tanta scortesia, ha cercato in tutti i modi di glissare sull’argomento, inscenando una sorta di commedia che poteva intitolarsi: “Non so, non c’ero, e se c’ero dormivo”.Abbiamo anche provato a chiedere al Presidente di farsi portavoce per suggerire al tesoriere di recuperare il suo comportamento, chiedendo scusa alle persone che ha trattato in siffatto modo, ma le nostre richieste sembra non venissero neanche comprese, o si cercava di fare in modo di non comprenderle.

Trasparenza? Questi comportamenti non fanno altro che alimentare la polemica che si è scatenata sulla Pro Loco di Anguillara, in particolare con le ultime decisioni relative l'ultima Sagra del Pesce. E non sono solo i comportamenti delle persone del direttivo Pro Loco non fanno pensare a concetti come quello di trasparenza. Basta consultare il sito e non c’è traccia di un bilancio, non si trova l'ombra dello statuto e non c'e' un regolamento, che in genere tutte le associazioni pubblicano. Dichiarano, per rispondere alle critiche, che sono iscritti all’albo della Regione Lazio. Dimenticano però di precisare che l’iscrizione è avvenuta solo lo scorso anno, mentre sono diversi anni che la stessa gestisce le iniziative del Comune, finanziate dall’Ente, e sono ospitati in un locale comunale. Ci chiediamo se, in virtù di ciò, quanto avvenuto fino a prima dell’iscrizione sia stato lecito.

Ufficio stampa Pro Loco?  Rileviamo inoltre che il comunicato è firmato “Ufficio Stampa della Pro Loco”. Abbiamo chiesto a Paola Anselmo, segretario della Pro Loco di Anguillara,  chi fosse l’ufficio stampa, e ci ha risposto: “Non abbiamo un ufficio stampa. C'è una ragazza che aiuta il presidente nella gestione dei comunicati”. Scopriamo però che la signora Alessandra Delle Fratte, figlia del Tesoriere, scrive sulla sua pagina Facebook: “Ufficio Stampa della Pro Loco di Anguillara Sabazia”. Ora, oltre a ricordare che la qualifica di Ufficio Stampa è giornalistica, per cui se ne può avvalere solo chi è iscritto all’Ordine dei Giornalisti, ci sorprende che proprio la signora Delle Fratte scriva tabella sulla Pro Loco su un giornale locale, non qualificandosi come Ufficio Stampa, Addetto Stampa o Portavoce, ma redigendolo come cronista, facendo un torto alla terzietà del mestiere di giornalista e adottando un comportamento in grave contrasto con la deontologia professionale.

Abbiamo avuto notizia, sia dal sindaco, che dal consigliere con delega al turismo, che la nuova amministrazione ha intenzione di cambiare i vertici della Pro Loco, sempre ammesso che ne abbia la facoltà. Da parte nostra chiediamo ai consiglieri del direttivo, quelli che ritengono che certi comportamenti non debbano essere tenuti, di fare un gesto di dignità, e di non rendersi complici di quanto avviene.

 

Nota di redazione

La redazione de L'Osservatore d'Italia fa presente che a seguito della pubblicazione di questo articolo è stata contattata dal Consigliere di Maggioranza deputato alla comunicazione istituzionale che ha fatto presente che le affermazioni di Rossi relative "Abbiamo avuto notizia, sia dal sindaco, che dal consigliere con delega al turismo, che la nuova amministrazione ha intenzione di cambiare i vertici della Pro Loco, sempre ammesso che ne abbia la facoltà. Da parte nostra chiediamo ai consiglieri del direttivo, quelli che ritengono che certi comportamenti non debbano essere tenuti, di fare un gesto di dignità, e di non rendersi complici di quanto avviene." risultano prive di fondamento. E pertanto l'amministrazione comunale chiede al giornalista di rettificare tale affermazione e di porgere le dovute scuse.