Cori, primarie centrosinistra: Proietti (PSI) sostiene Chiara Cochi



CORI
– “Chiara Cochi ha vissuto e lavorato con grande impegno per il mondo sociale del Comune di Cori. Un mondo complesso, composto di persone spesso non capite e non ascoltate che Chiara però, con il suo naturale saper fare di donna, è stata capace di aiutare”. Inizia così l’intervento di Aristide Proietti, Consigliere comunale in quota PSI dal 2011, in sostegno di Chiara Cochi alle primarie del centrosinistra che domenica 23 aprile decreteranno il candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di giugno.
“Chiara ha attivato gli strumenti amministrativi con diligenza e pazienza, sempre a disposizione delle persone più bisognose, come facessero parte della sua famiglia. Possiamo dire che, nei suoi 10 anni di esperienza amministrativa, abbia donato alle attività sociali, alle persone e alle famiglie bisognose del paese, il massimo delle energie e questo mi sento di affermarlo con forza perché ho avuto modo di riscontrarlo personalmente.
Chiara Cochi è l’espressione del valore aggiunto che le donne hanno nel proprio dna: per questo ci troviamo di fronte ad un’opportunità straordinaria. Il suo valore aggiunto è indispensabile per il mondo sociale, per le bellezze naturali, per le bellezze storiche e per il benessere culturale, e dà forza al nostro programma di sviluppo culturale ed economico all’insegna della qualità della vita del paese.
Ritengo che per una donna e soprattutto per Chiara, per come è lei, fare il Sindaco di Cori sia una missione, proiettata a diffondere la cultura della responsabilità sociale e della sostenibilità, sul piano economico, sociale ed ambientale.
Sul piano economico, la donna è certamente la più adatta ad amministrare la grande famiglia comunale, specialmente in tempo di magra, e questo, per l’amministrazione comunale di Cori, è il tempo di magra più arido. Noi non abbiamo timore delle condizioni difficili attuali e delle circostanze avverse che si presenteranno. Insieme guarderemo al presente, ma senza perdere l’obiettivo di un solido futuro, scolpito sull’equità sociale.
Collaboreremo con il Sindaco Chiara Cochi per non perdere un centesimo di ogni occasione che l’economia locale, provinciale, regionale, nazionale e soprattutto europea ci darà la possibilità di intercettare a favore di tutta la Comunità di Cori. Per fare questo, Cori oggi ha bisogno di una donna libera da legacci, che non appartiene ai numerosi comitati d’affari, che da sempre sorvolano come falchi sul bene comune per interessi privati.
Il bene comune va valorizzato e il Psi, con Chiara Cochi, percorrerà ogni strada praticabile, anche sconnessa e difficile, per raggiungere questo obiettivo con l’incremento delle attività culturali e sociali, che sono alla base dello sviluppo all’insegna della qualità della vita.
Abbiamo bisogno di Chiara, Cori ha bisogno di una donna che guidi il Paese e lei crediamo sia quella giusta, la persona adatta a gettare solide basi per il futuro dei nostri figli.
Cominciamo da qui, da questi valori, proseguiamo il cammino iniziato in questi anni e cerchiamo di migliorarlo ogni giorno. Cominciamo da qui, dalle primarie del centrosinistra, da Chiara Cochi come candidata naturale a Sindaco di Cori”.




ROMA, ASPETTANDO IL 6 MARZO: ECCO I CANDIDATI ALLE PRIMARIE DEL CENTROSINITRA

Redazione
 
Roma – Roma aspetta il suo imperatore, i diversi schieramenti politici vogliono migliorare la Capitale, vedono tutto nuovo e/o vogliono vedere tutto nuovo. Ma chi sarà il prossimo “imperatore” di Roma? Un passo alla volta, nella giornata di sabato si svolgeranno le primarie del centrosinistra. Vi è un rigore nelle spese e i candidati avranno, ciascuno, un tetto massimo di 30mila euro, da rendicontare. Per scegliere il candidato a Sindaco di Roma, del centrosinistra, è sbarcata una petizione sulla piattaforma change.org dove si chiedono primarie popolari, si chiede la presenza di Ignazio Marino e di scegliere, in questo modo, il candidato a sindaco di Roma. Un’idea che va oltre il Pd di Matteo Renzi ma che coinvolgerebbe Ignazio Marino, Stefano Fassina, Beppe Civati, Walter Tocci. La petizione è stata proposta Gianluca Peciola (Sel) che scrive: “Prendo spunto anche da quanto sostenuto da Stefano Fassina, e invito ad aderire Ignazio Marino, vittima di una congiura di palazzo e tutti coloro che vorranno partecipare”. I sei candidati del centrosinistra-Pd si sono presentati al “Palatium”, vi erano anche presenti illustri, come il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Uno per volta hanno preso la parola, prima Chiara Ferraro, ammessa malgrado uno scarso numero di firme, poi Domenico Rossi (Centro Democrarico), segue Stefano Pedica, Gianfranco Mascia (M5S), Roberto Morassut (deputato Pd) e Roberto Giacchetti (vicepresidente della Camera). Proprio quest’ultimo è dato per favorito. Giacchetti sottolinea: “Sono primarie vere e sarebbe una straordinaria opportunita' portare a votare tante persone non solo iscritti ai partiti”, un messaggio chiaro ed esplicito ma alo stesso tempo pieno di timore, poiché si teme che il 6 marzo vi possa essere una scarsa affluenza ai gazebo. 



NAPOLI ELEZIONI: NON AMMESSO IL RICORSO DI RANIERI. 4 IN CORSA PER LE PRIMARIE DI CENTROSINISTRA

Redazione

Napoli – Non è stato ammesso il ricorso della rete civica «Per Napoli», della quale è cofondatore Umberto Ranieri, presentato alla Commissione di garanzia delle primarie del centrosinistra di Napoli che lo scorso 4 febbraio non ha ammesso la candidatura di Ranieri. Il presidente della Commissione Giuseppe Iacone ha spiegato che la candidatura del presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa «non presentava i requisiti previsti». La candidatura degli iscritti al Partito democratico doveva essere infatti sottoscritta da un numero di componenti dell'assemblea metropolitana variabile tra il 35 e il 40%, oppure da un numero di iscritti al Pd residenti ed elettori a Napoli tra il 20 e il 30% del totale. Le sottoscrizioni presentate per la candidatura di Ranieri non hanno soddisfatto i requisiti. Per la candidatura di rappresentanti degli altri partiti della coalizione di centrosinistra sono stati adottati diversi criteri, ma la rete civica «Per Napoli», questa l'opinione della Commissione di garanzia, «non è mai stata al tavolo della coalizione» che si è insediato a settembre scorso e che ha messo nero su bianco le regole della competizione, e quindi anche in questo caso era sprovvista dei requisiti per partecipare.

Respinta anche la richiesta di un «adattamento del regolamento» a quello delle primarie di Roma e Milano, che hanno previsto la sottoscrizione alle candidature allargata anche ai non iscritti, in quanto Napoli «ha rispettato lo Statuto nazionale». Restano così quattro i candidati alle primarie del centrosinistra a Napoli, che si svolgeranno il 6 marzo: Antonio Bassolino, Marco Sarracino e Valeria Valente per il Partito democratico e Antonio Marfella per il Psi.