PASSAGGIO ALLA PRIMA ELEMENTARE: COME PREPARARSI

A cura della Dottoressa Chiara Marianecci, Logopedista


Il passaggio ad una nuova classe è sempre motivo di ansie, in particolare l’inizio della prima elementare è un passo importante. L’apprendimento della letto-scrittura è la prima chiave verso il “mondo dei grandi”: apprendere questo strumento può tuttavia non essere immediato, infatti alcuni bambini possono evidenziare maggiori difficoltà rispetto ad altri, è ormai noto che chi ha già avuto altri casi in famiglia con difficoltà di apprendimento o chi ha manifestato un anomalo sviluppo del linguaggio in fase evolutiva, con aree carenti su diversi fronti, ha maggiore possibilità di riscontrare difficoltà e/o disturbi dell’apprendimento . L’informazione generale negli ultimi periodi è decisamente aumentata e molti genitori pongono certamente più attenzione a questi aspetti. Vi sono in linea generale delle abilità che se stimolate in fase ancora prescolare possono ridurre il rischio di manifestare le difficoltà sovra descritte e possono divenire una base più solida per il futuro sviluppo delle abilità accademiche: stimolare le cosiddette “capacità meta fonologiche” quali sillabare o riconoscere una parola detta in sillabe, riconoscere le rime ed altre. Si possono costruire attività ludiche e piacevoli incentrate su queste abilità. In aggiunta anche canzoncine e filastrocche risultano un valido passatempo. Raccontare storie, per stimolare la capacità lessicale, morfosintattica e narrativa del bambino. Dedicare del tempo ai pregrafismi, con percorsi , attività di tratteggio e precisione grafica. Capacità di contare fino ad un minimo di 10 e supportare nel riconoscimento immediato del “tanto” o “poco”. Brevemente sono stati riportati degli spunti da poter sfruttare per stimolare al meglio il bambino prossimo all’ingresso alla scuola elementare. E’ doveroso sottolineare che se genitori o insegnanti dovessero notare evidenti difficoltà in questi compiti o uno sviluppo linguistico non ancora completo sarà opportuno rivolgersi ad uno specialista (logopedista,neuropsichiatra infantile) che possa meglio approfondire il profilo effettivo del bambino e quindi trattarlo con un training specifico e mirato qualora si evidenziasse la necessità.

Logopedista Chiara Marianecci
3497296063
Chiara.marianecci@hotmail.it